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perchè si preferisce usare mac per il fotoritocco - parte 2


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avatarsenior
inviato il 15 Agosto 2014 ore 22:50

Raamiel, c'è un limite alla provocazione

Se no mi dichiara guerra Cupertino? Mi invia un virus? Che succede... siamo ripiombati nell'oscurantismo della santa inquisizione? Se passa Torquemada digli che lo aspetto a piè fermo e mi faccio due risate MrGreenMrGreenMrGreen

appare evidente a chiunque abbia un minimo di onestà intellettuale che un mac out of the box in meno di 5, dico 5, minuti sia operativo e offra una suite di sw che sono perfettamente integrati tra loro, compreso un cloud, che sono sufficienti al 90% degli utenti, con cui scrivere, leggere, mandare mail, ascoltare musica, fare montaggi video, fotoritocco basilare, stampare biglietti e fotolibri e altro ancora, senza essere geni informatici. Per me questa è lungimiranza, è essere al servizio dell'utente.
E' altrettanto innegabile che qualsiasi pc acquistato è privo di alcuni sw basilari e zeppo di sw preinstallati e demo assolutamente inutili, tu questa la chiami libertà, io la chiamo spazzatura inutile di cui devo liberarmi per far funzionare degnamente il pc, e non parlo di sottomarche, parlo di Dell, Sony e HP che sono farciti di crapware inutili.


Serve un manuale per ripulire un PC? Allora sì... meglio prendersi un Mac, deleghi a lui. Pappa pronta, ma non ti sbatti a cucinare.
E questo la capisco, tantissime persone non sanno girarsi in mano un cacciavite e farebbero solo danno; altri ancora non vogliono proprio saperne. Ed è un bene che il mercato offra anche a loro qualcosa di decente.
Però qui si divaga in un contesto generale e vago.... il topic era su un argomento specifico.

Quindi la domanda da porre secondo me è questa : "Oggi il Mac è ancora la scelta migliore per chi vuole fare fotoritocco?" e il contesto implicito NON è quello della zia Pina che a stento raddrizza le foto dell'iPhone su iPhoto, ma piuttosto quello di un professionista o di un amatore evoluto.
Secondo me, oggi come oggi (2014), il mondo PC ha soluzioni più varie e valide per il fotoritocco.

avatarsenior
inviato il 15 Agosto 2014 ore 23:01

Non è la scelta migliore, è una scelta altrettanto valida. Inutile scrivere che un iMac è totalmente inadatto alla post produzione fotografica così come affermare che, al contrario, è superiore e più adatto alla grafica.

Con 1800 euro posso comprare un iMac con una potenza più che sufficiente per fare di tutto in tempi ragionevoli, un monitor degno e un bundle di sw utili e ben fatti. Mettici Lightroom o Aperture spendendo una manciata di euro ed ecco che hai una macchina assolutamente all'altezza del compito: post produrre foto digitali.
Per me è sufficiente, per altri no.

avatarsenior
inviato il 15 Agosto 2014 ore 23:02

@Raamiel
Dai... gli IBM erano rivolti ad un ambito aziendale...

Negli anni ottanta Apple emerse nel mercato dei personal computer. Sull'onda del successo anche un peso massimo come IBM decise di entrare nel mercato e quindi presentò il suo personal computer. Il computer di IBM utilizzava MS-DOS, un sistema operativo solo testuale prodotto dalla Microsoft di Bill Gates. Questo computer, pur essendo inferiore come prestazioni agli avversari, era spinto dalla potenza commerciale dell'IBM e conquistò presto ampie fette di mercato. Il prodotto della IBM era acquistato principalmente dalle aziende, dato l'alto costo e le prestazioni non eccelse


Il Macintosh rappresenta dunque la chiave del successo di Apple, sebbene non sia stato il successo commerciale che avrebbe potuto essere. Durante una visita di Bill Gates a Cupertino, Jobs gli mostrò un'anteprima della GUI del Mac. Nel 1985, dopo avere ottenuto una prima licenza da Apple, Microsoft presentò Microsoft Windows, la GUI per i sistemi prodotti da IBM. Sebbene la GUI di Apple fosse notevolmente più avanzata rispetto a quella prodotta da Microsoft, quest'ultima aveva un vantaggio: la diffusione. Molte ditte avevano copiato il computer prodotto da IBM e ne avevano realizzato modelli compatibili, ma che costavano meno dell'originale. Quindi, sebbene gli IBM-compatibili fossero tecnologicamente inferiori al progetto Macintosh, essi costavano meno ed erano più diffusi, accaparrandosi ampie fette di mercato


(cit. Wikipedia it.wikipedia.org/wiki/Apple)

Certo che il Lisa costava una follia...il Mac no.

Ma, di base, il concetto è basato piuttosto sull'iterazione con la macchina e li, il SO del MAC, era un passaggio verso un approccio ben diverso da quello visto fino a quel momento (la metafora della scrivania).

Comunque...se come dici, l'upgrade di un PC è una possibilità e non un obbligo e come dico io, la stragrande maggioranza delle persone non fa tale upgrade nella vita del PC...converrai con me sul fatto che un iMAC o Mac Mini sono di fatto una soluzione sensata.


Sulla questione iniziale, ribadisco il mio pensiero espresso alle prime battute: in certi ambiti si prosegue nell'utilizzo di un sistema anche per familiarità con lo stesso. Io non ci vedo nulla di così strano.

avatarsenior
inviato il 15 Agosto 2014 ore 23:16

Senza scomodare la Zia Pina che è anziana e sta già riposando (è ferragosto e nonostante il tempo non fosse splendido, ha alzato un po' il gomito ;-))

Dico la mia: io non avrei particolari difficoltà a usare un cacciavite per assemblare un computer. Non sono un informatico ma mi sono sempre arrangiato... E non è nemmeno questione di non volerne sapere... piuttosto (e parlo per me) ritengo che i prodotti Apple in generale offrano quello di cui ho bisogno senza stare a rompermi tanto le scatole.
Chiamiamola pigrizia... o forse che dopo un po' di anni, si preferisce lasciarsi "coccolare" un po' dalle macchine e dedicare tempo ad altro.

avatarsenior
inviato il 15 Agosto 2014 ore 23:23

Eh.. calma gli IBM sono un mondo moooolto vasto.
La IBM fa (faceva) macchine di ogni ordine e tipo, dal mainframe al PC; che appunto era il Personal Computer.
Io ho citato PC IBM, non IBM e basta.

Il macintosh era il progetto economico di Apple per inseguire i PC IBM compatibili.
Lo so che la storia viene raccontata in quel modo, ma statisticamente è errata. Furono i PC IBM compatibili ad avere diffusione massiva e di fatto a creare il mercato home; l'iniziale diffusione della Apple era molto di nicchia.
E' vero che IBM creò il progetto per sopperire a quella mancanza, ma lo fece stimando che fosse un mercato relativamente piccolo rispetto al core business; infatti non ci spesero più di tanto e si affidarono alla misconosciuta Microsoft.

Poi il mercato home e small business esplose e Gates fece i miliardi, con una bella dose di fortuna con la C maiuscola.

avatarsenior
inviato il 15 Agosto 2014 ore 23:31

Tu continui ad affermare questa cosa che è concettualmente errata, se il risultato è quello che conta, le mie gallerie e quelle di tanti altri che usano iMac per PP sono li a testimoniare che il pannello è più che funzionale allo scopo, dato che non mi pare nessuno abbia mai avuto niente da criticare sulla resa colore delle mie immagini.


E' totalmente inadatto perché come concetto, come progetto, ha ignorato ogni linea guida che dovrebbe contraddistinguere una macchina orientata alla fotografia.
In questo senso non critico l'Imac in quanto computer Apple, qualsiasi computer costruito in quel modo è agli antipodi delle esigenze fotografiche.

Il fatto che lo schermo sia lucido è una scelta progettuale, lo stesso per il vetro sopra e per la componentistica integrata sul retro. Non è un discorso di qualità o meno.

Per farmi capire: se prendi un monitor Dell o Asus e controlli l'uniformità ti accorgi che non è buona come quella di un Eizo, ma questo ricade nella bontà nel progetto, nella bontà del monitor. Che è fatto sempre per la fotografia, con finitura opaca, display port e tutto il resto; ma ovviamente costando meno è qualitativamente inferiore.

Il discorso su l'Imac (e fratelli simili) invece è diverso; è un prodotto che non è orientato per far rispondere alle esigenze delle fotografia. Non è stato pensato e progettato per quello, altrimenti non avrebbe un vetro sopra.

avatarsenior
inviato il 15 Agosto 2014 ore 23:34

Dico la mia: io non avrei particolari difficoltà a usare un cacciavite per assemblare un computer. Non sono un informatico ma mi sono sempre arrangiato... E non è nemmeno questione di non volerne sapere... piuttosto (e parlo per me) ritengo che i prodotti Apple in generale offrano quello di cui ho bisogno senza stare a rompermi tanto le scatole.
Chiamiamola pigrizia... o forse che dopo un po' di anni, si preferisce lasciarsi "coccolare" un po' dalle macchine e dedicare tempo ad altro.


E capisco benissimo questa esigenza, non è strana.
Per un professionista però esistono linee di prodotti ad hoc; su una workstation non trovi software immondizia, non è il pc comprato all'euronics.
In realtà più grandi poi di solito c'è un admin che pensa alle macchine e l'utente è sollevato da ogni compito o responsabilità; come è giusto che sia.

avatarsenior
inviato il 15 Agosto 2014 ore 23:38

Il macintosh era il progetto economico di Apple per inseguire i PC IBM compatibili.

...dai...questa non si può sentire... Non erano manco parenti.

Si può dire tutto di Steve Jobs e di sicuro non è stato un santo ( e francamente non vedo perché stupirsene), ma di sicuro il suo ego smisurato non lo portava a inseguire IBM...


Ecco Raamiel: l'iMac non è di sicuro pensato specificatamente per la fotografia
....ma dire che non si può usare anche in quell'ambito è un pochetto eccessivo...

avatarjunior
inviato il 15 Agosto 2014 ore 23:40

anche piu di 5% a mio avviso.

ma parliamo di utilizzo fotografico
concordo pure io che per quanto il mac sia pronto in 5 minuti per uso general. comunque si dovrà installare un bel po' dì software per la produttività così come in win per uso fotografico/video/grafico: pacchetto adobe, canon dpp, ptgui, pano2vr, plugin che ne usa, teamviewer, skype.
non è poi che l'utente win passa le giornate ad aggiornare driver. anzi forse l'unico che aggiorno è quello della quadro in automatico.

concordando della comodità di mac per chi vuole tutto pronto, comodità che si paga, e sulla bellezza estetica. trovo che i concorrenti stiamo negli anni migliorando questi due aspetti, quindi minitor piu belli, case meno burini o da ufficio postale, in un sistema operativo che sebbene non mi dia tutto dispone di ogni software sul mercato.

e poi, IMHO, uno può scegliere mac per la bellezza del case o i software come iphoto e la velocità al primo avvio, ma le trovo scelte meno professionali (non nel senso che chi usa mac non è professionale) nel senso che non danno vantaggi operativi (se non che il mio studio è arredato meglio e risparmio 1 ora del mio tempo a rendere operativa la macchina)

avatarsenior
inviato il 15 Agosto 2014 ore 23:51

Ecco Raamiel: l'iMac non è di sicuro pensato specificatamente per la fotografia
....ma dire che non si può usare anche in quell'ambito è un pochetto eccessivo...


Lo puoi usare certamente; come puoi usare una tavoletta grafica per remare, non è il suo uso tipico, ma alle brutte funziona.

Semplicemente i computer costruiti con quella filosofia non vanno incontro alle esigenze del fotografo, per cui sarebbe bene preferire altro.

Per fortuna Apple ha ancora un paio di modelli previsti per essere usati con monitor esterni, non li comprerei mai; ma quei modelli offrono una gestione del colore senza compromessi.

avatarsenior
inviato il 16 Agosto 2014 ore 0:10

Lo puoi usare certamente; come puoi usare una tavoletta grafica per remare, non è il suo uso tipico, ma alle brutte funziona


sbagliato, concettualmente, un iMac ha tutti i numeri e le caratteristiche per essere usato in fotografia da un fotoamatore. Non è il massimo come non lo è un pc con uno schermo da 300 euro che monta il medesimo pannello. Il massimo è un Eizo come questo www.eizo.it/monitore/coloredge/serie-cg/27-pollici/CG277.html che da solo costa più di duemila eurozzi, ma per un uso amatoriale lo vedo un tantinello sprecato. Se poi uno a soldi da spendere allora ben vengano le 1DX al compleanno della zia Pina, ma quello lo puoi fotografare anche con lo smartphone che la zia Pina di sicuro non se ne accorgerà...MrGreen

avatarjunior
inviato il 16 Agosto 2014 ore 0:18

io ho un monitor da 300 euro e almeno non è lucido.

quando faccio post su un imac devo mettere un telo nero alle mie spalle. quindi

avatarsenior
inviato il 16 Agosto 2014 ore 0:22

un iMac ha tutti i numeri e le caratteristiche per essere usato in fotografia da un fotoamatore


In che senso ha tutti i numeri? che parametri poni? che limiti tecnici?

Intanto ti posto i risultati Ugra.... che sono cose concrete.

Questo è il test di un Eizo CG246 :




Questo è il test di un Imac 27" :




Il monitor dell'Imac il test non lo passa manco per il piffero; questi sono numeri.
Lo usi lo stesso? Ok, va bene, non casca il mondo. Ma non diciamo che è adatto per favore.

avatarsenior
inviato il 16 Agosto 2014 ore 0:27

Non postare due volte gli stessi esempi sbagliati, come puoi paragonare un monitor da oltre 2000 euro specificatamente progettato per la grafica con un imac?

avatarsenior
inviato il 16 Agosto 2014 ore 0:34

Perché l'Eizo è il primo che mi è venuto alla mano (anche perché lo sto valutando in questi giorni).

Cmq il test lo si fa per ogni monitor, e ovviamente i risultati sono legati alla fascia di prezzo.

Questo è il test Ugra per un Dell U2312HM, modello anche vecchio....




Come si vede il monitor passa il test, ha una qualità inferiore all'Eizo (e ci mancherebbe), ma risponde a dei precisi standard qualitativi.
Questo test va bene? o il monitor Dell costa troppo?

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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