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“ “ A parte tutte le spiegazioni teoriche, qualcuno può descrivere in qualche frase, onestamente, che differenze vede ad una visione di grandezza logica per chi guarda la fotografia (a video o in stampa) tra una stessa foto bw fatta con sensore rgb e sensore monochrome? Forse la risposta è stata già data. Me ne scuso in anticipo ?
Mi permetto aggiungere, da incompetente "tecnico", ma ricordando bene i tanti BN fatti con la pellicola, quali caratteristiche standard deve avere il foto nel BN digitale per essere "promossa"? Lo chiedo perché vedo alla fine privilegiare più il gusto personale di chi l'ossrva che l'esecuzione in se stessa, almeno stando ai commenti in calce ai vari esempi inseriti in questi post. Anch'io mi scuso semmai mi fosse sfuggita la risposta che cerco. „
La risposta chiarissima direi che è nel 1o post dell'autore
“ .......In conclusione possiamo dire che i sensori monocromatici pensati per la fotografia hanno vantaggi e svantaggi. In questi sensori non possiamo cambiare il tipo di risposta; nessun miscelatore canale da usare con un SilverEfex o similari, e ovviamente non possiamo cambiare il rullino come una volta. La loro resa è fissa e non possiamo intervenire in PP. L'unica strada è usare i vecchi filtri colore sull'obiettivo; e ovviamente è una scelta che possiamo fare solo al momento dello scatto. Inoltre un ulteriore filtro colore diminuirà la luce incidente. La cosa che invece non possiamo proprio fare è invertire la curva tipica del sensore; per esempio sulla Monochrome non posso esaltare le lunghezze d'onda tra 650 e 700 nanometri. Possiamo lavorare solo in deprivazione; quindi se voglio che la lunghezza d'onda dominante sia, ad esempio, 650 nm devo deprimere tutto il resto. Durante lo scatto, per dare una cosa simile, o si alzano i tempi o si sale di iso per compensare la parte di radiazione persa....... „
Con questo credo che non serva fare tanti confronti, credo serva pensare "ma io con cosa mi diverto di più?"
“ guarda che la fregnaccia io l'ho solo riportata, che poi fregnaccia non è, quando si parla di applicare un profilo si intende in PP, mettere un filtro e un'altra cosa, e comunque non basta mettere un filtro per simulare per esempio una Acros „
Lomo, non ti inalberare, non ce l'avevo con te, le fregnacce le ha dette un altro.
Prendere una MM e volere simulare una Across è un po' da defic.ienti però
Se vuoi una Across, quella vera, devi prenderti una Fuji
“ Con questo credo che non serva fare tanti confronti, credo serva pensare "ma io con cosa mi diverto di più?" MrGreen „
Quindi, come sospettavo io. Alla fine è una serie di disquisizioni in questi post, per quanto pregevoli per contenuto tecnico, da seguire per pura conoscenza. Paragonando il tutto alla pellicola, quanto succedeva allora -scegliendo un HP5 invece di una TRIX per disporre di una certa "pasta"- oggi il tutto è incentrato su una determinata fotocamera. Se vogliamo, pertanto, il digitale è sistema addirittura meno flessibile nonostante tutti i vari programmi che poi ci assitono nella PP.
Non credo ci fosse necessità di un video che mostri i filtri colorati, nel senso che è stata la base del bianco e nero per una vita. Il fatto è che con un sensore colori finalmente ci si è potuti liberare di tutti i limiti di tali filtri e pure finalmente direi. Il fatto di poterli utilizzare per me non è un plus della macchina.
Il bello della M è il passaggio delle sfumature che è per ovvi motivi è superiori e può fare la differenza rispetto ad un bayer, ma non è detto che questa superiorità esca fuori, dipende molto dalla stampa dalle dimensioni ecc.
DOMANDA: fino a che avevo la Q2M ero un incapace che si accontentava e vivacchiava con poco perché quelli bravi invece convertono dal colore. Ora che ho venduta la Q2M per prendere una normalissima leica M a colori sono diventato più bravo e capace o resto sempre il medesimo p.rla?!
Paco figurati non me la prendo, la MM ti e appena arrivata quindi capisco il fuoco della passione
che poi se amassi il BN prenderei anche io un MM, ma per ora il mio unico contatto con il BN è stato per necessità, avevo finito il colore e ravanando nel freezer sotto i piselli che non si mangia nessuno, ho trovato un rullino di Foma 400 scaduto da anni
trovo giusta una cosa che ha detto Paco, per farsi un'idea reale delle cose bisogna provarle. con la monochrom è proprio così, chi non l'ha mai provata la ridicolizza perché costa quanto due Canon R5 e Sony A7RIV che in più fanno colore e video. la verità è che l'esperienza d'uso di una monochrom è completamente diversa rispetto ad una fotocamera "ordinaria" e cambia di conseguenza l'approccio del fotografo (l'uso dei filtri è un esempio), ma anche la ricerca della luce e della forma. normalmente chi scatta a colori non lo fa pensando direttamente in b&n, ma solo dopo in sede di conversione. sembra una differenza banale ma non lo è. bisogna provarla per capirlo.
în disparte, ovviamente, il gusto di usare una leica monochrom che non è roba da poco.
“ Nessuno che scrive che differenze vede tra una foto stampata con esecuzione sensore rgb e quella con sensore monochrome „
In altre discussioni ho ripetuto tante volte che le differenze ci sono e si vedono ad occhio. Ho spiegato di possedere e non da oggi, insieme a mia figlia, sia Leica M10R sia Leica M10Monochrom e di avere potuto fare tutti i confronti del caso; ho illustrato sia gli innegabili limiti che i rilevanti pregi della seconda rispetto alla prima usata con il metodo della conversione del dng in RGB. Ho spiegato perché la Monochrom richiede più sapienza fotografica sia in ripresa che in fase di post produzione e quanto sia errato sostenere che sia una macchina per chi non sia capace o non abbia voglia di usare il computer. Ho suggerito quali possano essere le ragioni per cui scegliere di usare una Monochrom. Ho ricordato che Leica non è l'unica casa che produce macchine di nicchia con sensore monocromatico (sta per arrivare anche Pentax) e che in giro sul web ci siano esempi di bravissimi fotografi che hanno scelto questo sistema per esprimersi. Ma sono state parole al vento per le quali ho meritato di essere deriso e denigrato. Quindi non intendo più discutere su un argomento che ormai mi ha sinceramente stufato. Ribadisco solo che la Monochrom non è certo economica e che chi vuol fare un simile acquisto dovrebbe pensarci su molto bene, dato che, oltre che costosa, non è una macchina per tutti né per tutte le esigenze.
"I diversi B/N li ottieni con i diversi filtri colorati da applicare alla lente."
Grazie al razzo.
Ma la profilazione della fotocamera come sensibilità ai colori, non la cambi di certo mettendo dei filtri davanti all'ottica.
Con la Monochrom puoi usare un solo profilo, ed oltretutto non scelto da te, e non lo puoi cambiare, a pellicola è come se tu dovessi usare un unico tipo di pellicola.
I filtri colorati, se fai del B&N, li puoi montare anche su sensori Bayer, ma la gente non è scema, ed infatti invece che montare dei filtri colorati sull'ottica, con tutte le problematiche dei filtri aggiunti, e sono tante, opera comodamente, ed estremamente meglio (hai un numero di filtri infinito), di software tenendo l'immagine completamente sotto controllo come rispondenza del grigio al colore.
Con la MM quello non lo puoi fare, e dunque non hai il controllo totale della rispondenza cromatica dei grigi al colore, lavori in conversione solo applicando dei valori discreti e soprattutto preimpostati da altri, ossia da chi ha profilato la fotocamera, e da chi ha realizzato il filtro da montare davanti all'ottica.
Con la MM altro non fai che scimmiottare la pellicola, con la grave, ed a mio avviso personalissimo anche castrante, limitazione che di pellicole ne hai a disposizione una sola e.........non la puoi cambiare, cambi gli ASA/ISO, la sensibilità, ma non il tipo di pellicola, la rispondenza cromatica non la puoi cambiare.
Poi, ripeto, ciascuno i prori soldi se li spende, ovviamente, come gli pare.
Concordo, al giorno d'oggi una camera SOLO monochrome è più una limitazione che un reale vantaggio.
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