| inviato il 29 Luglio 2014 ore 23:57
Intanto ringrazio quanti hanno apprezzato gli scatti della mia galleria, mi fa molto piacere. Ricevere persino i complimenti dal guru dell'avifauna (chiaramente parlo di Becucci) non ha prezzo Gargasecca è chiaro che i miei scatti sono con una luce abbastanza buona e ad una distanza ragionevole, sarebbe strano se non lo fossero. Si tende ovviamente a mostrare gli scatti che si reputano migliori, ma non tutti gli scatti che si fanno riescono bene. Tendo ad uscire quando le condizioni del meteo sono buone e utilizzo il capanno mobile per piazzarmi a distanze abbordabili, mi alzo prestissimo la mattina e spesso torno a casa a mani vuote, ma questo poco c'entra con il Tamron, sono solo regole generali che riguardano la caccia fotografica agli uccelli....per lo meno quella che pratico io. Per quel che riguarda la configurazione della D7100, ho sistemato su U1 le impostazioni di AUTOIso con tempi min 1/3200sec. e iso min 100 e max 1000, AF-C con 9 punti centrali. SU U2 invece ho impostato AUTOiso con tempi min 1/1600sec. e iso min 100 e max 320, AF-C con 9 punti centrali. La configurazione U1 la uso per scatti con soggetti al volo e azioni dinamiche, quella U2 quando il soggetto è posato o si muove molto lentamente... Se avete da chiedere altre info sarò felice di rispondere. Un saluto Massimo |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 6:45
Ecco a cosa serve un auto-iso intelligente... |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 8:40
@Massimo...perché stringi così tanto il delta degli Iso-auto...e tempi così rapidi al seguito?? Io imposto un range molti + ampio...confrontiamoci...è interessante. Grazie. Andrea |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 9:11
@Mario ho fatto parecchie uscite la scorsa settimana a gruccioni ed ho avuto conferme sul discorso "sfondo". dove c'è uniformità c'è stato il 100% di agganci senza esitazioni nonostante la 6d (Ai servo, iso auto, aperture in base all'esigenza). ho potuto provarlo in condizioni meteo davvero variabili e la costanza nel rendimento è stata eccellente. anche senza luce è stato un fulmine. sabato, se il tempo lo consente, ho intenzione di riprovarlo dove avevo riscontrato la mancanza di reattività, ossia con acqua che scorreva velocemente sullo sfondo. vediamo se la pratica è servita |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 9:50
Grazie Massimo...allora...OK che si parla di caccia fotografica...ma un pelino il VR credi non ci possaaiutare in questo? Nel senso...come tempo secondo me su soggetti "fermi" si può osare...su quelli in volo potrebbe bastare 1/1000-1/1250...come limite...e velocizzarlo di conseguenza. X gli ISO...se la giornata lo permette... li imposto fissi e basta...faccio un paio di scatti di prova e vedo come lasciarli...se la giornata e/o l'ambiente non lo permettono...metto gli Auto...ma con un range fino a 6400...troppo dici? Preferisco portare a casa uno scatto...che non farlo...al max buttarli dopo averli visionati...tu? |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 10:25
Andrea scatto quasi sempre da cavalletto quindi il VR è sempre spento per i noti motivi controproducenti. Chiaramente ognuno di noi parla per esperienza personale, e per me scattare a 1/1000 ad un soggetto al volo è a rischio di mosso se la focale è 900mm. Poi mi è capitato anche di aver scattato a 1/400 (la garzetta in volo che vedi in galleria) ma il soggetto era lento e facilmente agganciabile e comunque si tratta di eccezioni. Se fossi in te, mi pare che tu abbia la D600 giusto?, bloccherei i tempi piuttosto che gli ISO. I tempi giusti ti fanno portare a casa lo scatto comunque, se blocchi gli iso in condizioni brutte i tempi rallentano molto e perdi lo scatto. In merito al limite di 6400 iso anche se hai una fx mi pare troppo alto.... non scatterai mica di notte con nello sfondo la via lattea |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 17:36
Allora...oggi mi sono ripromesso di testare il Tamron...ebbene...sto visionando gli scatti...niente male...ma...c' è un ma...ambiente "controllato" (Bio-Parco di Roma)...e distanze "umane"...alcune anche alla minima messa a fuoco...giusto i fenicotteri saranno sui 30-35mt...ora vi carico qualche .Nef sul mio Dropbox...giusto x "disquisire"... |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 17:40
Ma che bravo che sei Garga mi piacciono queste tue condivisioni! ;-) |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 19:31
Allora...stà ancora caricando...è una vera chiavica...cmq...a questo indirizzo (spero resti lo stesso pure quando avrà finito)...le nuove prove che vi dicevo sono quelle numerate oltre il 9000...le altre sono vecchie... www.dropbox.com/sh/2zohmynnx58bxi4/AADmbx6xuuqA6fBmRz6SB50Aa |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 21:26
Bel lavoro Garga ... il fenicottero forse andava un po' sottoesposto (come tutti gli animali d'un bianco splendente) per il resto un buon risultato (almeno per me). Una delle cose che noto della lente in generale è la morbidità, il poco contrasto, ma credo che il problema possa essere corretto in PP senza grossi problemi. |
| inviato il 31 Luglio 2014 ore 1:03
visto che, in attesa di potermi permettere il tamrex, mi sta venendo un attacco di invidia ... chi mi suggerisce qualche zona/oasi nelle Marche dove cominciare a mettere alla prova l'attrezzatura che ho? :p BTW: per le aperture il tamrex va tassativamente usato a f/8 e/o f/11, solo a queste aperture (dai test) restituisce il massimo dettaglio. |
| inviato il 31 Luglio 2014 ore 7:58
Luh, se hai il capanno e sei tra il maceratese ed il fermano, contattami in pvt. nel posto in cui sono andato c'erano gruccioni, garzette, aironi, tortore, martino.... |
| inviato il 31 Luglio 2014 ore 8:20
“ BTW: per le aperture il tamrex va tassativamente usato a f/8 e/o f/11, solo a queste aperture (dai test) restituisce il massimo dettaglio. „ Comunque entro brevi distanze, cioè entro i 20-30 mt, oltre credo il 100-400 abbia più dettaglio. L'ho provato, ma devo riprovarlo quando mi capita l'occasione. Giorgio B. |
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