| inviato il 14 Agosto 2025 ore 11:49
@Kwlit secondo me, dipende dal buon senso e dalla richiesta settimana scorsa una coppia con figlio tedeschi oltre a prendere lettini ed ombrellone avevano altro ombrellone attaccato a quello principale per farsi più ombra, non davano fastidio a nessuno e quello del lido non gli ha fatto storie. cosa diversa come dici tu mi porto il mio ombrellone e lo piazzo a capocchia |
| inviato il 14 Agosto 2025 ore 11:51
Per togliermi una curiosità sono andato a vedere un po' di siti di stabilimenti balneari. Tra la decina che ho consultato non ho generalmente trovato qualche indicazione che inibisca il diritto di portarsi del cibo e delle bevande proprie, tranne in un unico caso. Una famiglia potrebbe partire da un centinaio di km per farsi una giornata al mare, attrezzarsi con vettovaglie e trovare la sorpresa del divieto di consumare il proprio cibo, non espresso correttamente nel sito? Mi sembrerebbe una cosa fuori luogo. Magari ho consultato siti di stabilimenti che non prevedono tale divieto e per questo non lo scrivono. Forse i talebani del divieto non sono poi così diffusi? Sarebbe interessante che qualcuno citasse esperienze specifiche. www.bajablancabeach.com/wp-content/uploads/2023/05/REGOLAMENTO-BAJA-20 www.jesolospiagge.it/oro-beach.php?lang=it Questo è l'unico stabilimento che ho trovato e che fa espresso divieto già dal sito, ma ce ne saranno sicuramente altri: www.verdemareclub.it/regolamenti/ |
| inviato il 14 Agosto 2025 ore 11:56
@Grohmann io vado a caorle ma non in quella spiaggia (ponente) ma in quella di levante, e nei lidi collegati al residence dove stiamo non mi hanno fatto mai storie ma non c'è un proprio bar collegato. |
| inviato il 14 Agosto 2025 ore 11:58
In queste discussioni succede quello che bene o male avviene sempre nelle discussioni: tu puoi portare video di avvocati, riferimenti alla legge, perfino sentenze, tutto quello che vuoi ma inevitabilmente ci sarà sempre il vecchietto contromano in autostrada convinto che siano gli altri ad andare contromano, che non hanno capito, ecc. Succede qua, succede ogni volta che si parla se si possono fotografare gli sconosciuti, ecc. Invariabilmente c'è quello che vede il mondo a modo suo e anche se la legge dice l'esatto il contrario, quello che afferma lui è il giusto, la verità. |
| inviato il 14 Agosto 2025 ore 12:01
@Rcris secondo me è proprio la legge italiana poco chiara e che si pesta i piedi con ordinanza, regolamenti etc... poi manca pure il buon senso e la frittata è fatta |
| inviato il 14 Agosto 2025 ore 12:03
Indubbiamente, ma quando in venti ti scrivono una cosa, forse è il caso di fermarsi un attimo e verificare la direzione di marcia... |
| inviato il 14 Agosto 2025 ore 12:14
“ anche casa tua è sottoposta alle leggi dello stato, non puoi commetterci reati o infrazioni e pretendere di farla franca „ Esatto.....se giri nudo per casa tua, non fai in modo che la cosa non sia visibile da fuori e a qualcuno da fastidio, se ti denuncia, vieni sanzionato per oltraggio al pubblico pudore....gliene frega nulla che sei in casa tua. E' vero che in Italia (ma non solo da noi) giudici diversi possono dare interpretazioni diverse su certe situazioni (caso emblematico il volo dei droni dentro i Parchi....e questo perchè i droni fino a ieri non c'erano, poi in pochi anni c'è stato il boom che ha creato problematiche che non erano mai esistite). Però io sarei davvero curioso di vedere una sentenza di un giudice a favore di questa proibizione....che ovviamente potrebbe davvero succedere, come anche sicuramente dopo trovare quel giudice indagato per collusione con mondi malavitosi. |
| inviato il 14 Agosto 2025 ore 12:24
“ Contrariamente a quello che scrivono i fan dei fantomatici diritti conculcati, il concessionario può farlo „ A te di sicuro, a me no! Confondete concessione con proprietà, sono due cose diverse, su un terreno di tua proprietà in cui dedici di fare un barbecue con gli amici, puoi impedire al cappellino giallo di entrare, è un terreno privato ed una festa privata, su un terreno del demanio, dato in concessione, DEVI rispettare leggi e regolamenti statali, il cappellini giallo entra ed entra pure chi si porta il panino. |
| inviato il 14 Agosto 2025 ore 12:37
“…Questo è l'unico stabilimento che ho trovato e che fa espresso divieto già dal sito, ma ce ne saranno sicuramente altri: www.verdemareclub.it/regolamenti/ “ ••••••••••••••••••••••••••••••••• Il fatto che lo scrivano in bella vista sul proprio sito fa venire qualche dubbio in effetti. |
| inviato il 14 Agosto 2025 ore 12:47
Guardavo in rete: pare proprio che, al netto di una delibera degli Enti locali (che dovrà essere - immagino - motivata), non si può impedire a un cliente di introdurre il cibo preparato a casa, dentro gli stabilimenti balneari. |
| inviato il 14 Agosto 2025 ore 12:53
“ “ Contrariamente a quello che scrivono i fan dei fantomatici diritti conculcati, il concessionario può farlo ? „ Fan dei fantomatici diritti conculcati un paio di bei marroni maturi, se certe situazioni come queste col passare del tempo assumono degli aspetti simil legali è solo per merito di tanti codardi che all'ingresso si fanno sottomettere dal furbo concessionario che ben sapendo che la famiglia dopo aversi fatto il mazzo per trovare posto per la macchina e non propensa a perdere altro tempo si sottoporrà alle sue pretese tutt'altro che legali, quindi ripeto che uno che ha ricevuto una concessione non si inventa il regolamento a proprio piacere e se lo fa se lo appende al canarino, ammesso riesca a sorreggerlo, basterebbe come già detto una settimana di G.F. in borghese che entra con le borse e una volta che il tipo fa la sua mossa furba poi gli si controllano tutti i viveri che vuole mettere in vendita, listino prezzi, sicurezza sanitaria, fatture di acquisto, scontrini e via dicendo, se è tutto a posto si fa il verbalino per regolamento non idoneo, gli si fanno venire le orecchie da cocker e continua l'attività, se non è a posto fino alla virgola con tutto il resto la concessione termina quel giorno stesso e quel pezzo di spiaggia fino a fine stagione diventa libera. Non è difficile se si vuole fare. |
| inviato il 14 Agosto 2025 ore 12:54
“ Il fatto che lo scrivano in bella vista sul proprio sito fa venire qualche dubbio in effetti. „ Non esistono dubbi, esiste solo la certezza che nessuno li ha mai denunciati finora, quindi (se passa in sordina) loro possono anche scrivere che è vietato l'ingresso a calabresi e pugliesi... ....d'altronde per capire l'irregolarità di quel sito, basta andare a vedere la home page, dove le penose riprese del drone (movimenti irregolari e a scatti) sicuramente sono state effettuate da qualcuno senza i requisiti, richiesti per Legge, per fare quella cosa (volo e riprese su spiagge e luoghi con persone)....ma finchè nessuno rompe le palle, possono andare avanti anni nelle irregolarità. |
| inviato il 14 Agosto 2025 ore 12:57
“ al netto di una delibera degli Enti locali (che dovra essere - immagino - motivata) „ Si, ma a quel punto non si potranno nemmeno consumare cibi e bevande prese dal concessionario, il divieto non può essere discriminatorio, lo stabilisce la legge, a cui sono sottoposti anche gli enti locali. “ loro possono anche scrivere che è vietato l'ingresso a calabresi e pugliesi... „ Ma non alla figlia, nata in Sicilia, di una calabrese ed un pugliese |
| inviato il 14 Agosto 2025 ore 13:04
Se sono talmente cunni da scriverlo in un regolamento all'esterno dello stabilimento o sul loro sito basta fare una foto e mandarla ai vigili, alla capitaneria di porto e ad un paio di giornali locali. Una oggi, una domani etc etc. |
| inviato il 14 Agosto 2025 ore 14:01
Ecco il quadro della situazione preparato da copilot (Grosso passo avanti con gpt5) Capisco la confusione: tra cartelli minacciosi e controlli alle borse, è facile sentirsi senza diritti. Andiamo al punto. --- Risposta breve No: il concessionario non può imporre un divieto generale di introdurre e consumare cibo proprio nell'area in concessione. Le spiagge sono beni demaniali; un divieto assoluto che esclude il consumo personale contrasta con la normativa e con la natura pubblica del bene. Possono però esserci limiti specifici e ragionevoli per motivi di igiene e sicurezza, o in aree di ristorazione interne allo stabilimento. --- Quadro legale essenziale - Demanio marittimo: Le spiagge appartengono al demanio, non sono proprietà privata del gestore. Il concessionario ha solo un uso limitato del bene pubblico e non può snaturarne la fruizione generale (art. 822 c.c.; principi del Codice della Navigazione). - Accesso e transito: È garantito il libero e gratuito accesso di transito alla battigia per raggiungere il mare (legge 296/2006, art. 1, c. 251). --- Cosa può e non può vietare il concessionario - Divieti generali: - Illegittimi: un divieto assoluto di portare/consumare cibo proprio in tutto lo stabilimento non è legittimo. - Limitazioni specifiche (legittime se ragionevoli): - Aree di ristorazione: si può vietare il consumo di cibo esterno dentro bar/ristorante dello stabilimento, come avviene in un locale aperto al pubblico. - Igiene e sicurezza: si possono vietare contenitori in vetro, BBQ, grandi banchetti che creano rifiuti o rischi, imponendo ordine e pulizia. - Controlli alle borse: - Non consentiti: il gestore non ha titolo per ispezionare borse o zaini dei clienti per verificare se portano cibo. --- Zone sempre libere - Battigia e fascia di transito: restano aree di libera fruizione e di transito; i divieti del concessionario non possono precluderne l'uso e l'accesso. --- Prassi e indicazioni locali (esempi) - Puglia (ordinanza 2025): consente esplicitamente alimenti e bevande per uso personale, nel rispetto di decoro e pulizia. - Roma Capitale (litorale): non prevede un divieto generalizzato e vieta ai gestori d'inserire nei regolamenti il divieto di consumo di cibo al di fuori delle cabine. > Questi esempi mostrano l'orientamento: i divieti assoluti sono fuori linea con normativa e prassi amministrativa. --- Cosa fare in pratica se ti vietano il cibo da casa - Chiedi il regolamento scritto: - Label: Domanda su quale norma si basa il divieto e chiedi copia/estratto. Spesso non c'è una base legale. - Rimani nei limiti ragionevoli: - Label: Consuma senza creare disordine, niente vetro o apparecchi a fiamma; questo rafforza la tua posizione. - Se insistono con divieti o controlli alle borse: - Label: Puoi chiedere l'intervento della Capitaneria di porto o della polizia locale per un accertamento sul posto. --- Ci fidiamo? Boh | |

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