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Un passo indietro per tornare alla pellicola senza rinunciare al digitale


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  4. » Un passo indietro per tornare alla pellicola senza rinunciare al digitale





avatarjunior
inviato il 02 Giugno 2025 ore 10:42

Salt:

Intendiamoci ho cercato a lungo il sapore dell' argento nel digitale. Non c'è. Non DEVE esserci.


Io credo che nel thread si sia fraintesa parte del senso del mio esperimento, nonostante io abbia provato più volte a chiarirlo. Io non voglio sostituire la resa della pellicola. Qualcuno ha scritto - giustamente - della differenza tra moto e bicicletta. Ma non potendomi più permettere la pellicola per via dei costi, provo a sperimentare con un altro mezzo (sidecar? triciclo? fate vobis) che non sia la moto che già ho e che uso con piacere per viaggi importanti :-) Spero che così sia più chiaro. A me non interessano postproduzioni che scimmiottino o imitino la pellicola, ma immagini da un sapore diverso dalla perfezione ottica d'oggi. Nel mondo digitale ho scelto il sensore CCD per giocarci un po'. Alcuni dei limiti (in termini di composizione, resa/contrasto e velocità d'esecuzione) mi hanno portato al paragone con il film, ma non si va oltre.

avatarsenior
inviato il 02 Giugno 2025 ore 10:43

ho usato molto pellicole di quel tipo. Addirittura con negativi in rosso e blu.

Io penso
che la pellicola abbia perso tutto lo sviluppo reso possibile dalle nanotecnologie.

ne avremmo viste delle belle.


Ad ogni modo.

Trovo molto vantaggioso scattare in medio formato e poi digitalizzare. Perche' la pellicola offre una scala di densita' piu ampia rispetto al digitale. Ma al contempo se rifotografata si comporta come un amplificatore di sfumature.

digitalizzare una pellicola richiede molto tempo perche' bisogna fare molti passaggi successivi e poi miscelarli.

in pratica e' come fotografare le stelle.. ti servono 9decine di foto per ottenere l'interpolazione finale

avatarsenior
inviato il 02 Giugno 2025 ore 11:32

Io penso
che la pellicola abbia perso tutto lo sviluppo reso possibile dalle nanotecnologie.
********************************************

Ti dirò Salt, anche senza nanotecnologie erano in grado di rivoluzionare la pellicola.
Per capirci alla metà degli anni '90 Fuji stava studiando una pellicola a colori dichiaratamente amatoriale, qualcosa per intenderci come l'odierna Fujicolor 200, capace di una risoluzione di 250 lp/mm al posto delle usuali 80-90 o al massimo 100 lp/mm.
Per avere un riferimento eloquente la Kodak Ektar 25 vantava una risoluzione pari a 200 lp/mm, e l'attuale Rollei RPX 25, ossia la ex Agfa APX 25, offre una risoluzione di 250 lp/mm.
E lasciamo perdere il discorso grana... che di fatto veniva abolita Eeeek!!!

avatarsenior
inviato il 11 Giugno 2025 ore 19:29

Se posso aggiungermi alla discussione, il mio dietrofront consiste nell'usare obiettivi canon fd sulla z5. Tutti manuali, tutti fissi, ma mi garba parecchio il dover spendere 20 secondi per un fuoco che magari non ci sarà
Antonello

avatarjunior
inviato il 22 Giugno 2025 ore 17:49

Un passo indietro per tornare alla pellicola senza rinunciare ai vantaggi del digitale.

Potrebbe aver senso?
•••••••••••••••••••••••••••••

Per me sì.

Cosa mi manca della pellicola - ma è un concetto che ho già espresso altrove - sta nell'esperienza di scatto: l'impostare i diaframmi, i tempi, il focheggiare manualmente, il non dover leggere un manuale d'uso di 250 pagine (sic) con metà dei termini in inglese per poterla far funzionare a dovere.
Non è la pellicola che mi manca, quella per niente, è tutto il resto.

Una reflex digitale dei primordi, per quanto complessa, è un giocattolo per bimbi se paragonata a una mirrorless attuale e può dare un'esperienza di scatto non troppo distante dalle vecchie macchine a pellicola.

avatarsenior
inviato il 25 Giugno 2025 ore 16:51

N.enrico,
Quella che tu chiami " esperienza di scatto" è il giocare con la macchina fotografica. Si diventa fotografi curando inquadratura e luci, oltre a un poco di predisposizione naturale.
È vero che i manuali d' uso sono tomi ponderosi. Ricordo il libretto di istruzioni delle vecchie macchine meccaniche. Otto o dieci pagine, a volte meno, e finiva li.
Però non è che si debba studiare tutte le 300 pagine del manuale d' uso. Non devi passare un esame. Leggi l' essenziale nella versione, quasi sempre presente. " Quick" e poi, se e quando ti servisse, ricorrerai al tomo per usare una funzione specifica.
Io ho manuali d' uso intonsi.
Tutte le macchine elettroniche hanno la funzione " M", se vuoi giocare a fare il fotografo d' antan. Tieni presente però che il software della macchina è più intelligente del 95% dei fotografi. E la Fuji e la Leica offrono addirittura macchine che presentano la ghiera dei tempi e dei diaframmi. Costano più delle altre ma, cone si suol dire, dove c'è piacere non c'è rimettenza. Ho praticato l' analogico per circa 40 anni. Non tornerei indietro. Su Facebook ogni tanto pubblicano foto del fu mondo contadino o della vita d' anteguerra. Immancabilmente arrivano i beoti che commentano " che bei tempi, era meglio prima" . Io, che sono vecchio, so che non era meglio prima.

avatarsenior
inviato il 25 Giugno 2025 ore 17:57

Sono in accordo con Kwilt. Metti tutto in manuale serviti dei menù rapidi e modifica tu tempi/diaframmi/iso. Togli AF e il gioco è fatto se è questo che vuoi. Ma chi lo legge mai il manuale da 300 pagine? Se uno ha bisogno di una cosa specifica la cerca in quel momento, altrimenti...
Sinceramente pensavo che l'esperienza analogica per te significasse una vera esperienza diversa; sviluppi , stampa, mascherature, bruciature, proiezione dia....
Se vuoi la ghiera dei diaframmi ( ma è la stessissima cosa usare la ghiera anteriore) prendi una Fuji. Ma che cambia? Spegni il display posteriore: io non lo guardo mai DOPO per valutare la foto. Lo uso a volte per una messa a fuoco manuale più attenta, se non c'è troppa luce a dar fastidio. Ma dopo 30 anni di analogiche è tutto uguale...se vuoi

avatarjunior
inviato il 26 Giugno 2025 ore 7:34

Guardate che tutte queste cose già le faccio, ho avuto 3 Fuji e la mia prima macchina digitale l'ho presa nel '99 svendendo tutta la mia attrezzatura messa insieme in quasi vent'anni di passione; non sono uno che ha paura della tecnologia. Il più delle volte scatto col telefonino, con risultati che mi appagano oltre le aspettative.

Ma non è la stessa cosa.

Mettere a fuoco manualmente con una macchina digitale nata con l'autofocus non è uguale a farlo con una macchina meccanica, è un ripiego - quello sì - da nostalgici.

Oggi l'elettronica, la tecnologia, non ti permettono più di sbagliare; ma essendo questo per me un hobby e non un lavoro, voglio poter sbagliare ma avere il controllo della situazione. E divertirmi - sì - divertirmi giocando con la meccanica.
C'è qualcuno qui che fotografa senza volersi divertire?

avatarsenior
inviato il 26 Giugno 2025 ore 7:40

I manuali da 250/300 pagine appartengono al passato remoto. L'ultima macchina che ho preso, nemmeno recentissima, ha un manuale di 847 pagine.

avatarsenior
inviato il 26 Giugno 2025 ore 8:50

847 pagine...

Dopo l'ipertrofia prostatica ora abbiamo anche questaMrGreen

avatarsenior
inviato il 26 Giugno 2025 ore 9:09

vi fate problemi che non esistono, anche la più moderna digitale la puoi usare in manuale completo ,magari adattando un obiettivo vintage...

poi ci sono migliaia di fotocamere meccaniche funzionanti a prezzi abbordabili, ne prendi una ci carichi un rullino e ti togli la voglia di di scattare come un tempo.

avatarsenior
inviato il 26 Giugno 2025 ore 9:50

Io continuo a non capire: " mettere a fuoco con una macchina digitale nata con l'autofocus non è uguale a farlo con una meccanica". Perché? Le ghiere girano diversamente? . Io ho fissi che uso regolarmente per i paesaggi e regolarmente in manuale, ad esempio uno Zeiss Batis 18 mm, in manuale mi compare la scala delle distanze, compare anche l'iperfocale su quelle mi regolo. Poi ho il Voigtlander 15 mm manuale: e come lo uso? Tempi, diaframmi, iso , metto a fuoco manualmente senza AF, su cavalletto tolgo IBIS come ho fatto fin dagli anni "70 da ragazzo ruotando una ghiera. La differenza è che giro invece del diaframma sull'obiettivo una ghiera posta un po' più su? Che differenza c'è? 2 cm di distanza. Non ho mai usato in vita mia col digitale gli iso auto. Mai usato una raffica, sinceramente nemmeno il bracketing automatico.
"Oggi l'elettronica non ti permette di sbagliare"? Se metti in manuale, regoli tutto tu, togli AF l'esposimetro funziona sempre allo stesso modo ( io lo tengo in misurazione spot guarda un po'...) sbagli pure sì che sbagli Per me, a parte l'atto nostalgico di avere una fotocamera della propria infanzia, non vedo differenze nello scattare. Quello che viene DOPO, quello sì fa la differenza: armeggiare con i chimici, con l'ingranditore, con le dia. Ma questo, nelle mille discussioni uguali su questo argomento, viene regolarmente messo da parte: solo premere il pulsante, solo il manuale, cosa che è la stessa, così come le fondamentali regole di base della composizione, della terna tempi/ diaframmi/iso. Mi perdoni chi ha aperto questa discussione: non voglio essere maleducato, ma una cosa letta decine di volte, discussioni fotocopia, praticamente inutili, sempre uguali, spesso purtroppo degenerate. Se si ha voglia di rispolverare una propria reflex del passato ( figuriamoci, io le colleziono,, ne ho una cinquantina in vetrina per testimoniare l'amore per la storia della fotografia) lo si faccia senza cercare motivazioni particolari, poi regolarmente lasciate a metà, senza completare il circolo della fotografia in pellicola. Qui su Juza sviluppano e stampano in pochissimi e, per quanto ne' so, a fare proiezioni multiple è solo un utente. Pigiare un pulsante , che sia meccanico o elettronico...bah

avatarjunior
inviato il 26 Giugno 2025 ore 10:39

Ciao, sono interessato al tuo esperimento! Ho scattato sia in analogico che in digitale e ti devo dare ragione sul fatto che pellicole e sviluppi sono a prezzi assurdi e purtroppo non ne vale la pena. Io per risparmiare, ma anche perché mi piace il b&n, ho usato pellicole Fomapan che trovi intorno ai 5/6 euro e ho comprato un kit di chimici così faccio sviluppo e scansione(con reflex) in casa, anche perché così mi evitavo di pagare lo sviluppo penoso che facevano gli altri, con risultati che il più delle volte non ne valevano il prezzo di 12 euro a pellicola.
Poi sono passato a Nikon D40X con un fisso 35mm 1.8 AF-S DX Nikkor e con 130 euro ho una macchina molto compatta, fedele e che sforna ottimi risultati, però non sono mai riuscito ad avvicinarmi a quel look 'nostalgia' delle pellicole che in tanti cercano. Se qualcuno conosce la ricetta, lo invito a condividerla!
Altrimenti il mio consiglio sarebbe: se si tratta di shooting occasionali, in cui vuoi dare quel look 'vintage' magari per un' occasione in cui viene ricercato quello stile, usa la pellicola: ammetto che costa, ma i risultati se fatti bene, ne varranno la pena.
Se invece, da come ho capito, vuoi avere una fotocamera che accompagni il tuo corredo abituale, ma che sia impostata per fare foto dallo stile più 'grezzo' la D80 mi sembra un'ottima scelta ma devi lavorare per trovare la ricetta che si avvicini allo stile pellicola(c'è anche da tenere in considerazione il fatto che dipende anche da quale tipo di pellicola vuoi scimmiottare, perché ogni pellicola è diversa non solo per ISO ma anche per mescola dei chimici e quindi cambia il bilanciamento dei vari colori). Fammi sapere come va: sono molto curioso.

avatarsenior
inviato il 26 Giugno 2025 ore 11:40

Condivido le opinioni di Claudio Santoro, tuttavia, in base alla mia esperienza, ho imparato che impiegare vecchie lenti sul digitale è sempre possibile se si accettano alcuni grossi compromessi:

1) scordarsi di fare foto con lenti luminose a soggetti in tranquillo movimento -come dei semplici ritratti- e pretendendo il 'fuoco sull'iride', che non siano almeno posati come quelli di Daguerre, perché il risultato è uno sfocato nel 98% dei casi.

2) non pensare di ottenere risultati ineccepibili su una macchina 'megapixel', anche impiegando una lente manuale eccellente, (a meno di lavorare su cavalletto ed in liveview), perché in quel caso c'è sempre in agguato il microsfocato, e non c'è focus peaking che tenga (se non ingrandendo il soggetto sul mirino della ML). Di conseguenza: anche in questo caso scordarsi di poter avere una certa libertà d'azione come andare a spasso e fare qualche paesaggio inquadrando-focheggiando-scattando.

3) non rammaricarsi dello scatto 'perduto' a causa dello sfocato -evento frequentissimo-. NON portare a casa quello che sarebbe stata una foto da concorso è assoluta e frequente normalità.

4) detto quanto sopra: sapersi accontentare, sorvolare sulle imperfezioni e magari usare fotocamere con pochi megapixel, dove molti dei difetti non sono più visibili.

Sulla simulazione delle pellicole:
Per me è una cosa senza senso. Ogni pellicola (B/N o colore) ha un carattere specifico, l'immagine prodotta dal sensore è una serie di algoritmi più o meno riusciti.
Di conseguenza: meglio lavorare sul proprio profilo colore personale (le mia macchine sono tutte personalizzate) piuttosto che -esemplifico- 'scimiottare la Velvia' cercando di fare qualcosa il più simile possibile (per me: le varie simulazioni di fuji le ho sempre scartate come pure le varie personalizzazioni nikon, sono dei gimmik).
Va detta anche una cosa: si pensa... che il -migliore- digitale abbia una latitudine di posa di 12 stop mentre le dia si fermavano a 6, ma non è così, fatta la stessa esposizione, una dia riesce a riprodurre dettagli nelle ombre e nelle luci ampiamente superiori al digitale, a meno ché di lavorare poi pesantemente in PP sul raw. (questa esperienza mi viene dalla duplicazione delle dia con la DSLR)

Un discorso a parte il B/N: per mia esperienza, il digitale si presta in modo egregio allo scopo, ma è meglio cercare di ottenere il meglio già nell'output jpg della fotocamera. Io scatto molto in B/N -digitale-, la migliore sul B/N che io abbia avuto, è la Fuji S5 pro, che, personalizzata, mi forniva dei B/N piacevoli con il contrasto che volevo io. Purtroppo aveva un buffer molto lento. Anche in quel caso il profilo era personalizzato.

io la penso così

avatarsenior
inviato il 26 Giugno 2025 ore 12:45

847 pagine...

downloadcenter.nikonimglib.com/it/products/556/Z_6II.html
Buona lettura a tuttiMrGreen

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