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Un passo indietro per tornare alla pellicola senza rinunciare al digitale


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avatarsenior
inviato il 02 Giugno 2025 ore 10:32

Quelli che penso però... e' che la pellicola abbia un suo fascino e non sia replicabile dal digitale.

Intendiamoci ho cercato a lungo il sapore dell' argento nel digitale. Non c'è. Non DEVE esserci.
********************************************

Sono perfettamente d'accordo Salt, tanto l'Argento quanto il Silicio servono per fare delle fotografie, i prodotti finiti però, ossia le fotografie, hanno poca attinenza fra loro ma questo non perché non possano averle, ma perché sono diversi i presupposti da cui si parte.
E questi presupposti sono la ricerca della massima ricchezza tonale nella pellicola, e della massima nitidezza nel digitale.
A ben vedere infatti la pellicola, ancora oggi, e nonostante la sua oggettiva vetustà, ha una capacità di raccolta di informazioni superiore al digitale, ma la maggior parte di questa capacità è indirizzata verso la possibilità di raccogliere le sfumature, sia cromatiche che chiaroscurali, al contrario del digitale che ha una capacità inferiore ma indirizzata alla sola raccolta dei particolari che compongono l'immagine.
La conseguenza è quella che tutti notiamo: l'immagine chimica è più "morbida", perché i particolari sfumano delicatamente uno nell'altro, quella digitale è più dettagliata... perché i particolari sono nettamente distinti uno dall'altro.
Una strada del genere comunque si era sperimentata anche con la pellicola, con l'invenzione delle "pellicole al tratto", o lyth perché pensate per uso litografico, che sono pellicole bianco e nero nel vero senso della parola, ossia perché distinguono solo linee BIANCHE e linee NERE... senza alcuna gradazione di grigio intermedia.
Ovviamente l'immagine riprodotta è, manco a dirlo, iperdettagliata ma, parimenti, anche altrettato iperpiatta! Triste

avatarjunior
inviato il 02 Giugno 2025 ore 10:42

Salt:

Intendiamoci ho cercato a lungo il sapore dell' argento nel digitale. Non c'è. Non DEVE esserci.


Io credo che nel thread si sia fraintesa parte del senso del mio esperimento, nonostante io abbia provato più volte a chiarirlo. Io non voglio sostituire la resa della pellicola. Qualcuno ha scritto - giustamente - della differenza tra moto e bicicletta. Ma non potendomi più permettere la pellicola per via dei costi, provo a sperimentare con un altro mezzo (sidecar? triciclo? fate vobis) che non sia la moto che già ho e che uso con piacere per viaggi importanti :-) Spero che così sia più chiaro. A me non interessano postproduzioni che scimmiottino o imitino la pellicola, ma immagini da un sapore diverso dalla perfezione ottica d'oggi. Nel mondo digitale ho scelto il sensore CCD per giocarci un po'. Alcuni dei limiti (in termini di composizione, resa/contrasto e velocità d'esecuzione) mi hanno portato al paragone con il film, ma non si va oltre.

avatarsenior
inviato il 02 Giugno 2025 ore 10:43

ho usato molto pellicole di quel tipo. Addirittura con negativi in rosso e blu.

Io penso
che la pellicola abbia perso tutto lo sviluppo reso possibile dalle nanotecnologie.

ne avremmo viste delle belle.


Ad ogni modo.

Trovo molto vantaggioso scattare in medio formato e poi digitalizzare. Perche' la pellicola offre una scala di densita' piu ampia rispetto al digitale. Ma al contempo se rifotografata si comporta come un amplificatore di sfumature.

digitalizzare una pellicola richiede molto tempo perche' bisogna fare molti passaggi successivi e poi miscelarli.

in pratica e' come fotografare le stelle.. ti servono 9decine di foto per ottenere l'interpolazione finale

avatarsenior
inviato il 02 Giugno 2025 ore 11:32

Io penso
che la pellicola abbia perso tutto lo sviluppo reso possibile dalle nanotecnologie.
********************************************

Ti dirò Salt, anche senza nanotecnologie erano in grado di rivoluzionare la pellicola.
Per capirci alla metà degli anni '90 Fuji stava studiando una pellicola a colori dichiaratamente amatoriale, qualcosa per intenderci come l'odierna Fujicolor 200, capace di una risoluzione di 250 lp/mm al posto delle usuali 80-90 o al massimo 100 lp/mm.
Per avere un riferimento eloquente la Kodak Ektar 25 vantava una risoluzione pari a 200 lp/mm, e l'attuale Rollei RPX 25, ossia la ex Agfa APX 25, offre una risoluzione di 250 lp/mm.
E lasciamo perdere il discorso grana... che di fatto veniva abolita Eeeek!!!

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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