| inviato il 20 Aprile 2025 ore 13:27
Bel commento, Salt: non si improvvisa esser professionisti. Sintetizzo così la tua saggia analisi e te ne ringrazio molto. |
user269024 | inviato il 20 Aprile 2025 ore 16:13
Salt la differenza fra un amatore ed un pro non è quella, perché il 90% almeno dei professionisti italiani sarebbe in difficoltà a fare quello che scrivi (e lo vediamo perché a volte vengono a chiedere consigli sul forum). |
| inviato il 20 Aprile 2025 ore 17:29
nella mia pur risicata esperienza, l'attrezzatura non è mai stata una discriminante tra amatore e pro, o comunque è decisamente in giù nella lista degli elementi che fanno la differenza. Ho lavorato in diversi contesti e con diversi colleghi, ognuno con un corredo diverso, senza che questo incidesse minimamente sul lavoro - da gare sportive a ritratti aziendali a eventi vari. L'unica tendenza generale sul materiale che ho notato è che il corredo tende a essere inversamente proporzionale all'esperienza, ad es. un fotoreporter veterano con cui ho seguito una gara ha lavorato 2 settimane con una sony A7II e un 35mm - nient'altro; un altro fotogiornalista di lungo corso con cui collaboro lavora ogni giorno con 1 corpo macchina, 24-70 e 70-200, fine. |
| inviato il 20 Aprile 2025 ore 17:32
Ma qui parliamo di scatto o scatti e non di tutto quello che un professionista deve fare e può essere chiamato a fare per organizzare la sua attività. Salt ha ragione, come fotoamatore non sono assolutamente capace di fare quello che lui dice e credo di esssere in buona compagnia. Ma su certe tipologie di foto credo che molti fotoamatori reggono tranquillamente il confronto |
| inviato il 20 Aprile 2025 ore 17:53
Beh, poi "professionista" vuol dire tutto e niente: c'è quello che ha fatto tanta esperienza in contesti diversi e sa fare tutto quello che si chiede a un fotografo e c'è quello che fa solo matrimoni: attività rispettabile ma magari se deve fare uno still life per un manifesto non sa da che parte incominciare. Come i musicisti professionisti: c'è (stato) Claudio Abbado e c'è quello che si è comprato una tastiera con le basi, e si guadagna da vivere facendo piano bar: anche quella un'attività dignitosa e rispettabile, ci mancherebbe, ma ovviamente c'è una bella differenza. Si potrebbe obiettare che forse Abbado non sapeva fare il piano bar, ma quando sento queste cose mi scappa sempre da ridere. |
| inviato il 20 Aprile 2025 ore 17:57
Non ti seguo |
| inviato il 20 Aprile 2025 ore 18:07
“ Manca una cosa che non è stata scritta, il pro usa FF il fotoamatore M4/3. „ Io per lavorare uso questa:
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| inviato il 20 Aprile 2025 ore 18:16
“ Non ti seguo „ "Professionista" vuol dire, per me, semplicemente chi si guadagna da vivere con la fotografia. Esistono mille modi per farlo, e non mi risulta ci sia un titolo di studio abilitante al fotografare che garantisca la completa preparazione del fotografo in tutti gli ambiti. Estremizzando: se faccio foto di merd@, tutte degli stessi soggetti, le vendo e me le comprano e non so fare nient'altro beh, sono un professionista. |
| inviato il 21 Aprile 2025 ore 8:02
Dove vivo io ci sono percorsi scolastici che ti formano come fotografo(a) ma è vero che non è una professione protetta come altre. Chiunque può iniziare ed aprire uno studio di fotografia ma se vuole avere successo un minimo di qualità la deve avere! In ogni caso si può svolgere la professione a tempo parziale o come secondo lavoro ( conosco grafici, webmaster e altri che lo fanno regolarmente) o pure da pensionati naturalmente in regola con il fisco. Ma alla base, come ho scritto sopra ci deve essere la qualità, con le foto che dici tu non si va lontani |
| inviato il 21 Aprile 2025 ore 10:17
Salt la differenza fra un amatore ed un pro non è quella, perché il 90% almeno dei professionisti italiani sarebbe in difficoltà a fare quello che scrivi La differenza sta proprio lì invece. Il saper lavorare con scadenza strettissima. Quando hai una campagna che deve partire il primo maggio.... Non puoi permetterti di arrivare il sei maggio. Quando gli sposi si scambiano l' anello... non puoi essere in bagno. Alla partenza del motomondiale di Suzuka non puoi essere bloccato in dogana. In trenta anni di saloni ed eventi ho visto cose da ridere se non fosse che erano da piangere. Un professionista alle spalle ha degli artigiani e consulenti CHE LO STANNO A SENTIRE. Non è l' hobbista che arriva oggi e domani non lo vedi più.. Significa che se hai un problema da risolvere TE LO RISOLVONO. Perché ti conoscono e sanno che vale la pena sbattersi. Naturalmente il requisito di base e' saper produrre fotografie professionali.. non c'è bisogno di dirlo. Molti amatoriali possono farlo, per capacità ed attrezzature. Il punto però non e' lì Ultimare un lavoro su commissione richiede una struttura alle spalle che nessun amatore possiede. Nemmeno molti pro improvvisati c'è l' hanno. Ed infatti sono quelli che fan fatica a campare. |
user269024 | inviato il 21 Aprile 2025 ore 10:29
Tu stai confrontando un Cristiano Ronaldo con uno che gioca a calcetto alla domenica. Ma fra Ronaldo ed il giocatore di serie D ci passa un mondo, anche se tutti e due sono professionisti. |
| inviato il 21 Aprile 2025 ore 11:32
no, io sostengo che un professionista oggi debba avere unarete di contatti e collaboratori in grado di permettergli di rispettare le scadenze. Anche in caso di imprevisti. Esattamente come un architetto che deve consegnare una casa finita, o un elettricista che deve installare una linea per una certa data. Se hai un vernissage e sei pasticcere, non puoi consegnare due ore dopo l'inizio. Anche se hai bruciato le bignole . un amatore di questi aspetti se ne frega. Pensa che la foto bella sia sufficiente. mi e' capitato con una cantina italiana... una ragazza del posto,molto brava a fotografare, si e' proposta. Visto il prezzo, evidentemente sbagliato perche' troppo basso, il direottore di cantina le ha dato ugualmente il lavoro. Ha prodotto fotografie molto belle. Ma ciononostante inutilizzabili. La maggior parte e' stata rifiutata da chi doveva impaginarle. E'un po' come essere meccanici appassionati... con le nuove auto, se non programmi le centraline, neppure piu' l'olio puoi rabboccare. Voglio dire. non confondiamo chi sbarca il lunario con chi lavora. un amatore puo' farsi pagare ogni tanto...ma non e' un pro. E' un amatore che racimola qualche soldo. Oggi un pro e' chi ha contratti stabili per lavori VERI. Non il pensionato chela domenica fa un maitrimonio ogni tanto |
| inviato il 21 Aprile 2025 ore 11:35
Eh infatti. A me sembra che si ragioni un po' tutto tra Serie A e amatori. Quando di mezzo c'è la qualunque. Comunque la domanda del post era diversa. Personalmente ritengo che uno scatto professionale, da uno amatoriale, sia quello che fa quello che deve. Faccio un esempio: gara di bici, l'amatore mette a fuoco perfettamente l'occhio, artisticamente ineccepibile, ma poi magari non si legge lo sponsor sulla maglietta. Il professionista chiude quel tanto che basta il diaframma per far leggere anche quello. Magari è un esempio stupido, ma dovrebbe rendere l'idea. |
| inviato il 21 Aprile 2025 ore 11:41
“ un amatore di questi aspetti se ne frega. Pensa che la foto bella sia sufficiente. mi e' capitato con una cantina italiana... una ragazza del posto,molto brava a fotografare, si e' proposta. Visto il prezzo, evidentemente sbagliato perche' troppo basso, il direottore di cantina le ha dato ugualmente il lavoro. Ha prodotto fotografie molto belle. Ma ciononostante inutilizzabili. La maggior parte e' stata rifiutata da chi doveva impaginarle. „ Qui non c'entra essere amatori o professionisti. Evidentemente qualcuno non ha chiarificato bene l'obiettivo o da lato fotografo non vi era abbastanza conoscenza. Sarebbe carino capirci di più. Se devo fare foto ad un evento di moda cerco di assumere qualcuno che sappia cosa sta facendo, se assumo qualcuno che fa gare di hockey magari sto sbagliando io. |
| inviato il 21 Aprile 2025 ore 11:41
esattamente... la foto vendibile non e' la foto bella. inoltre la foto vendibile e' quella che ha un valore. l'amatore fatica a comprendere e parla di serie a a serie b. in serie b non ci sono amatori.. ci sono professionisti che non riescono ad arrivare in serie a. gli amatori li trovi il mercoledì sera sul campetto... magari hanno la maglietta sponsorizzata dalla pizzeria dell'angolo...ma non sono pro rassegnatevi |
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