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“ Quindi, a parità di inquadratura, la focale non incide sulla profondità di campo.
A questo punto mi viene da pensare che a parità di diaframma, non relativo alla focale ma assoluto (l'f8 di un 200mm è più ampio dell'f8 di un 28mm), non ci sarrebbe differenza di profondità di campo neanche fra un grandangolo e un tele (?) „
aspetta ho sbagliato io, non riuscivo a capire quale ragionamento fare. Se guardi l'esempio di Ironluke e leggi quello che ha scritto: il nostro soggetto ha sempre lo stesso rapporto con il fotogramma ma lo spazio retrostante NO. per cui, siccome lo sfondo viene ingrandito, per via del minore angolo di campo, e lo sfondo è fuori fuoco quindi arriva come circolo e non come punto, vedremo i suoi circoli IN PROPORZIONE al riquadro del fotogramma più grandi. quindi saranno più sfocati.
La risposta alla tua domanda di prima è l'opposto a quello che ti avevo detto - mi ero basato sulla formula della pdc ma era un ragionamento sbagliato - : con focale più lunga, a parità di inquadratura e pdc - quindi diaframma - comunque lo sfondo sarà più sfocato. E questa è una delle ragioni per cui si preferisce usare dei tele per sfocare molto, a parità di diaframma.
Questo thread è molto interessante perché obbliga a collegare la teoria con quello che si fa abitualmente in modo intuitivo.
“ vedremo i suoi circoli IN PROPORZIONE al riquadro del fotogramma più grandi. quindi saranno più sfocati. „
E' anche una questione di termini, ma secondo me lo sfocato risulta più ingrandito, non più sfocato, che non è la stessa cosa.
Supponiamo di avere una scena con punti luminosi ad infinito tutti alla stessa distanza e che con la focale più corta, ad un determinato diaframma, i cerchi sfocati dei punti siano tangenti, si tocchino ma non si sovrappongano; con una focale doppia, allo stesso diaframma, i cerchi sfocati saranno grandi il doppio ma continueranno ad essere tangenti. Questo secondo me non è maggior sfocato ma sfocato più ingrandito.
Se invece, con entrambe le focali, si usasse un diaframma più aperto, allora i cerchi sfocati sarebbero sovrapposti, oltre che più grandi; questo lo definirei uno sfocato maggiore.
Praticamente più sfocato vuol dire sfocato meno leggibile (se invece che i punti luminosi si pensa ad una scritta sfocata il termine forse risulta adatto) e non più ingrandito.
Se lo sfondo non è ad infinito (che vuol dire focale doppia = sfondo due volte più grande, sempre a parità di diaframma) il maggior ingrandimento dello sfocato per la focale più lunga cala, fino ad annullarsi quasi se lo sfondo è molto vicino al limite delle PdC.
“ Questo thread è molto interessante perché obbliga a collegare la teoria con quello che si fa abitualmente in modo intuitivo. „
a mortadella Riga' e' sinomo di genuita' e di garanzia del consumatore (cit.)
Ritengo sempre opportuno dare il beneficio del dubbio a chi apre discussioni sul forum. Ultimamente, lo riconosco, sono diventato intollerante verso gli intolleranti... Eppure mi ostino a non bloccare Pollastrini
@Rolubich capisco geometricamente la differenza: con la focale lunga ingrandisci i cerchi di luce perché con il minor angolo di campo dai più spazio del fotogramma a meno porzione di realtà. quindi i cerchi se non si sovrapponevano prima non si sovrappongono neanche adesso.
con il diaframma ingrandisci i cerchi di luce ma la porzione inquadrata è la stessa quindi potrebbero sovrapporsi.
questa è una differenza ottica che potremmo definire intrinseca al cambio di focale che cambia lo sfondo...
in effetti ... non ci avevo mai pensato! ottimo suggerimento. incredibile quante cose interessanti siano emerse. devo dire che da amante dei ritratti - adesso meno perché non ho più chi mi fa da soggetto - comincio a capire meglio su che ottiche puntare per avere quello che cerco mentre prima avevo una visione più pragmatica ma incompleta.
“ a mortadella Riga' e' sinomo di genuita' e di garanzia del consumatore (cit.) „
tajata finna finna finna!
che nostalgia. avevo la registrazione in videotape di un suo show nel '97 circa. ho passato 4 anni con problemi di salute mal diagnosticati dolorosissimi. riuscivo a ridere guardando lui.
ma lo sketch in cui fa contemporaneamente Gabriele laporta e Funari? non si trova mica più
quin un estratto della prima parte. peccato che sia un pelo tagliato
I "cerchi di luce" saranno sempre pari al diametro dell'apertura, riferita al piano di fuoco.
È geometria
Per capirci, diciamo che facciamo foto ad una persona con sullo sfondo (ragionevolmente lontano) delle luci puntiformi. Ammettiamo anche che questa persona, per aiutarci, tenga in mano un righello più o meno al suo fianco.
Ora prendiamo un obiettivo 100 /2 (apertura 50mm). Facciamo diverse foto, primi piani, piano americano, figure intere... Confrontando i "bokeh blob" o sfere di luce con il righello, esse saranno sempre pari ai 50mm.
Cambiamo obiettivo con un altro, diciamo un 200 /4 (sempre apertura 50mm) e vedremo che alle varie inquadrature le sfere di luce saranno sempre di 50mm sul righello.
Prendiamo un 50 /2 (apertura 25mm) ed ecco che le bokeh balls si dimezzano, essendo adesso pari ai 25mm sul righello, anche allontanandoci o avvicinandoci (ma sempre mantenendo il fuoco su di esso o la persona che lo tiene in mano...).
non ho capito come si inserisce questo ulteriore ragionamento in quello che dicevamo:
la dimensione assoluta è una cosa ma qui si parlava di differenza tra gli effetti tra cambiare la focale e cambiare diaframma. La dimensione che conta è quella relativa.
mettiamo di avere due cerchi di luce nello sfondo che con il nostro 50 mm f/2 si toccano senza sovrapporsi
se io raddoppio la focale e mantengo il diaframma - 100mm f/2 -, raddoppio anche il diametro dei cerchi di luce MA ho dato loro il doppio dello spazio sul fotogramma perché l'inquadratura - parlo dello sfondo - ha il seno dell' angolo di campo dimezzato. Se non si sovrapponevano prima non dovrebbero sovrapporsi neanche adesso.
se io mantengo la focale e raddoppio l'apertura - da f/2 a f/1.4 per es. - lo spazio che hanno i punti di luce nello sfondo è sempre lo stesso però il loro diametro cresce del 41.4% quindi possono sovrapporsi.
questo mi verrebbe da pensare su suggerimento di Rolubich e al momento mi torna ma non ho fatto verifiche.
se aumentando focale si ingrandisce di più lo sfondo fuori fuoco che è alla stessa distanza dal soggetto rispetto alla foto con focale più corta... come è possibile che la pdc rimanga uguale - a parità di diaframma - ? non mi sembra possibile
“ se aumentando focale si ingrandisce di più lo sfondo fuori fuoco che è alla stessa distanza dal soggetto rispetto alla foto con focale più corta... come è possibile che la pdc rimanga uguale - a parità di diaframma - ? non mi sembra possibile „
In effetti vale solo per distanze abbastanza più corte di quella iperfocale e se lo sfondo è abbastanza lontano (sempre che non mi stia perdendo qualche altra variabile). Con il genere di foto in esame, tipicamente quelle condizioni sono soddisfatte. L'articolo di cui ho messo il link prima approfondisce un po' tutta la casistica con vari esempi.
“ la dimensione assoluta è una cosa ma qui si parlava di differenza tra gli effetti tra cambiare la focale e cambiare diaframma. La dimensione che conta è quella relativa. „
Secondo me anche questa considerazione sulla misura assoluta dello sfocato può essere utile; se uno ha in mente una certa grandezza dei cerchi, rispetto al volto, che considera ideale esteticamente, fa presto a stimare la dimensione e decidere di conseguenza l'apertura necessaria per la focale che sta usando.
E se vuoi sapere quanto sarà grande il cerchio sfocato senza dover far riferimento direttamente alle dimensioni del soggetto, puoi considerare il rapporto di magnificazione: le dimensioni del cerchio sfocato sul sensore sono pari alle dimensioni fisiche dell'apertura moltiplicate per il rapporto di magnificazione M. Per esempio con un 50mm f/2 (diametro apertura 25mm) al rapporto 1:1 (M=1) il cerchio avrà diametro 25mm (non rientra tutto in un sensore FF); se fai un ritratto stretto con un'inquadratura di 24x36cm (rapporto 1:10, M=0.1) il cerchio avrà diametro di 2.5mm (25mm x 0.1).
In certo qual modo, esiste anche sulle Canon: se attivi il bracketing dell'esposizione e sei in TV, tenendo quindi fissi il tempo dell'esposizione e gli ISO, la macchina modifica l'apertura di conseguenza.
“ In certo qual modo, esiste anche sulle Canon: se attivi il bracketing dell'esposizione e sei in TV, tenendo quindi fissi il tempo dell'esposizione e gli ISO, la macchina modifica l'apertura di conseguenza. „
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