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Denoise AI - confronti tra software e commenti


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avatarsenior
inviato il 04 Gennaio 2025 ore 21:02

@Mactwin

Per file a bassi iso il demosaicizzatore di skypixel, sw che su mac trovo lento e incasinato, ma rende veramente bene, sarebbe utile se facessero un prodotto tipo pure raw con output dng.


per windows esiste

avatarsenior
inviato il 04 Gennaio 2025 ore 21:33

Sui colori invece io sono un po' più critico, soprattutto quando si schiariscono in modo robusto le ombre o si agisce su strumenti più complessi tipo smart light e clearview, in quelle situazioni mi sembra che vadano un po' dove gli pare.


@Gian Carlo F
DxO ha degli strumenti del colore che non sono tanto intuitivi, anche se hanno messo alcune cose che possono facilitare il compito, non è detto che siano un toccasana.
Fino alla versione 7 il colore era da gestire in altro modo e le curve restavano un modo per controllare le cose, ma erano mancanti di alcune cose che son fondamentali per le curve e la gestione del colore.
Ora con l'introduzione del quarto canale della luminosità è più facile e non distruttivo come sistema, poi l'aver messo la possibilità di fissare il punto della curva dal punto dell'immagine direttamente, è la ciliegina sulla torta.
Con le maschere tonali poi si allargano i modi di correzione che con le maschere di luminanza fanno un bel servizio per la gestione dei colori.
Insomma prima c'era l'HSL a farla da padrone oggi si hanno più variabili di intervento e una precisione maggiore se si sommano le possibilità immesse nella versione 8.
Inoltre per la correzione lenti così precisa si può anche agire per una definizione maggiore e non facendo una simulazione di definizione basata sui contrasti.
La cosa bella sarebbe poter gestire le curve nelle maschere e non solo l'HSL.

user164243
avatar
inviato il 04 Gennaio 2025 ore 22:38

Piccola digressione riguardo il denoise, ho voluto provare l'upscale di Topaz Photo AI e messa a confronto con BlowUp3 di Exposure software; il file RAW era della D300 Nikon un file di 10 anni fa (forse 12) che generava un file da 12Mp (in realtà ACR me lo da come 10,5Mp) e l'ho portato a 24Mp ovvero ingrandendolo x1,55.

Il confronto:




Le immagini a piena risoluzione:



TopazAI



BlowUp

avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2025 ore 0:16

DxO PL8 DeepPrime XD/XD2s




avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2025 ore 5:50

"..l'upscale di Topaz Photo AI.."

Occhio che è un confronto non omogeneo.

Perché Topaz Photo AI Upscale applica una ripresa di nitidezza, aggiunge della nitidezza tramite maschera di contrasto, mentre BlowUp 3 non aggiunge nitidezza.

Ed infatti la foto realizzata con Topaz Photo AI Upscale a me risulta con artefatti, c'è una Maschera di contrasto che la rende innaturale, visibile soprattutto sulla crosta del pane, in basso.

Andava ridotta la Maschera di Contrasto.

Topaz Photo AI Upscale poi talvolta crea artefatti su superfici abbastanza uniformi ma con presenza di particolari minuti (muri con intonaco granuloso piccolo e leggere variazioni di grigio), tende a piallarle, si perde la trama sottile ed anche toni sottili di grigio: è un software che, a mio personalissimo avviso, non è ancora pienamente operativo, presentano un aggiornamento ogni settimana o poco più e questo significa che sono ancora in alto mare come messa a punto.

Comunque, sempre a mio avviso personalissimo ed oggi (non in passato), Adobe non la batti: il suo software di fotoritocco, tutto, incluso il Denoise, AI e non, richiede conoscenza più approfondita degli altri software, ma se usato con cognizione di causa, fornisce sempre i risultati migliori.

avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2025 ore 6:39

@Gian Carlo F
DxO ha degli strumenti del colore che non sono tanto intuitivi, anche se hanno messo alcune cose che possono facilitare il compito, non è detto che siano un toccasana.
Fino alla versione 7 il colore era da gestire in altro modo e le curve restavano un modo per controllare le cose, ma erano mancanti di alcune cose che son fondamentali per le curve e la gestione del colore.
Ora con l'introduzione del quarto canale della luminosità è più facile e non distruttivo come sistema, poi l'aver messo la possibilità di fissare il punto della curva dal punto dell'immagine direttamente, è la ciliegina sulla torta.
Con le maschere tonali poi si allargano i modi di correzione che con le maschere di luminanza fanno un bel servizio per la gestione dei colori.
Insomma prima c'era l'HSL a farla da padrone oggi si hanno più variabili di intervento e una precisione maggiore se si sommano le possibilità immesse nella versione 8.
Inoltre per la correzione lenti così precisa si può anche agire per una definizione maggiore e non facendo una simulazione di definizione basata sui contrasti.
La cosa bella sarebbe poter gestire le curve nelle maschere e non solo l'HSL.


Grazie per le info Ivo

io mi sono fermato alla 7 e pensavo di sltare un giro... e poi passare alla 9 il prossimo anno, mi fa piacere che abbiano introdotto queste nuove funzionalità con la 8, magari poi la provo....

avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2025 ore 6:50

Piccola digressione riguardo il denoise, ho voluto provare l'upscale di Topaz Photo AI e messa a confronto con BlowUp3 di Exposure software; il file RAW era della D300 Nikon un file di 10 anni fa (forse 12) che generava un file da 12Mp (in realtà ACR me lo da come 10,5Mp) e l'ho portato a 24Mp ovvero ingrandendolo x1,55.

Il confronto:


upscale non lo conosco, Topaz mi sembra nettamente migliore, quantomeno gli da più croccantezza, magari l'altro con un po' di interventi tipo mdc e chiarezza si equalizza.
Mi sembra che anche ACR, ON 1 e Luminar Neo abbiano quella funzione, io non la uso mai (in genere ridimensiono al 4k nelle conversioni in JPG) però con alcuni miei vecchi file della D90 e D700 potrebbe valerne la pena

avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2025 ore 9:04

Comunque, sempre a mio avviso personalissimo ed oggi (non in passato), Adobe non la batti: il suo software di fotoritocco, tutto, incluso il Denoise, AI e non, richiede conoscenza più approfondita degli altri software , ma se usato con cognizione di causa, fornisce sempre i risultati migliori.


@Alessandro Pollastrini

Questo: e non, richiede conoscenza più approfondita degli altri software è proprio la cosa che fa dire: ADOBE non lo batti.

Poi in altro 3D ti ho dimostrato che si poteva fare di meglio usando DxO PL. Il bello poi è che era proprio la gestione dei contrasti a far sembrare più nitida quella parte da te messa come esempio nella foto che avevi messo come esempio.
Difatti ingrandendo se non fai una maschera di contrasto resta tutto sfuocato, la maschera di contrasto si è sempre messa per recuperare lo sfuocato provocato dall'ingrandimento.
Non so se sai ma Quando PS era l'unico SW gli ingrandimenti si facevano ingrandendo più volte a passaggi non più del 20/25% (alcuni usavano farlo al 10/15%) e con leggera maschera di contrasto ogni volta.
Alla fine il risultato era migliore dell'ingrandimento fatto in un solo passaggio.
Oggi con l'AI si ha un vantaggio, ma Ai rigenerativa (per ora) alla fine fa sembrare il tutto finto e non fotografico.
alla fine si torna a: e non, richiede conoscenza più approfondita degli altri software , ma se si conoscono altri SW e li si sa usare la questione cambia.

L'elaborazione di immagini non è una gara fra SW, ma il saper arrivare al risultato migliore possibile, quindi un SW è uno strumento e in tutti i casi in cui si devono usare strumenti, più li sai usare e più ne conosci è sempre meglio sia per la soddisfazione personale che per i risultati.

Poi ogni uno è libero di pensare quello che vuole alla fine è il risultato finale che conta e chi guarda lo capisce quale sia la differenza. Alla fine conta la percezione di quello che si vede.
Nel caso del panino la percezione è come detto sopra che sia più croccante una dell'altra e croccante è la percezione perchè l'altra immagine è sfuocata e non rende appetibile l'immagine.
In altri contesti lo sfuocato magari come percezione funziona meglio della apparente nitidezza, in quel caso del panino è vero il contrario.


avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2025 ore 9:52

Poi in altro 3D ti ho dimostrato che si poteva fare di meglio usando DxO PL. Il bello poi è che era proprio la gestione dei contrasti a far sembrare più nitida quella parte da te messa come esempio nella foto che avevi messo come esempio.
Difatti ingrandendo se non fai una maschera di contrasto resta tutto sfuocato, la maschera di contrasto si è sempre messa per recuperare lo sfuocato provocato dall'ingrandimento.
Non so se sai ma Quando PS era l'unico SW gli ingrandimenti si facevano ingrandendo più volte a passaggi non più del 20/25% (alcuni usavano farlo al 10/15%) e con leggera maschera di contrasto ogni volta.
Alla fine il risultato era migliore dell'ingrandimento fatto in un solo passaggio.
Oggi con l'AI si ha un vantaggio, ma Ai rigenerativa (per ora) alla fine fa sembrare il tutto finto e non fotografico.
alla fine si torna a: e non, richiede conoscenza più approfondita degli altri software , ma se si conoscono altri SW e li si sa usare la questione cambia.

L'elaborazione di immagini non è una gara fra SW, ma il saper arrivare al risultato migliore possibile, quindi un SW è uno strumento e in tutti i casi in cui si devono usare strumenti, più li sai usare e più ne conosci è sempre meglio sia per la soddisfazione personale che per i risultati.

Poi ogni uno è libero di pensare quello che vuole alla fine è il risultato finale che conta e chi guarda lo capisce quale sia la differenza. Alla fine conta la percezione di quello che si vede.
Nel caso del panino la percezione è come detto sopra che sia più croccate una dell'altra e croccante è la percezione perchè l'altra immagine è sfuocata e non rende appetibile l'immagine.
In altri contesti lo sfuocato magari come percezione funziona meglio della apparente nitidezza, in quel caso del panino è vero il contrario.


Non leggo Pollastrini, l'ho bloccato vista la sua maleducazione e la facilità con la quale offende, spesso a sproposito perché non è in grado di comprendere quanto altri utenti scrivono!

Comunque commentando quanto tu scrivi sopra, da utente principalmente di DxO PL8 (poi uso anche Capture One Pro, Affinity Photo 2 e Luminar Neo), mi sento comunque di affermare che la suite Adobe (che non conosco perché mai usata) sia quella più completa e con il miglior rapporto qualità prezzo, poi sono contento dei risultati che ottengo con PL8 però a volte mi mancano alcune cose, fortunatamente i generi che pratico non necessitano di regolazioni molto complesse e complicate, e i casi nei quali necessito di regolazioni più complesse trovo comunque la quadra con PL8 o nel caso non ci siano scatti ad alti ISO Con Capture One Pro, soprattutto per le maschere di luminosità che sono assai più efficaci di quelle di PL8

avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2025 ore 10:19

@NoPhotoPlease

PS l'ho usato dalla versione 1 fino a due anni fa circa.
Ho usato quindi CameraRaw e poi LR.
Il mio cambio a DxO e alla suite Affinity non è stato il costo, tanto col lavoro che facevo potrei usare tutti i SW.
Il fatto è che non c'è un brand migliore di un altro in assoluto se si devono affrontare problematiche di svariata natura.
Oggi esistono così tanti SW che alla fine per il risultato che serve più di uno va bene per ottenere quello che si cerca.
Quello che conta quindi è il saper usare i SW come strumenti conoscendo e sperimentando le varie possibilità.
Questa cosa però per alcuni ha un costo troppo elevato per l'uso che poi faranno di questi strumenti, quindi si è portati a scegliere un SW che sia il più intuitivo e che abbia più soluzioni pronte senza doversi dannare l'anima.
Questa è una realtà che capisco e alla fine è la cosa che risulta più semplice e se a prezzo meno costoso meglio.

Quello che non è però vero è che oggi un SW piuttosto che un altro sia il meglio in assoluto e che l'elaborazione dell'immagine non è una gara di SW.

Poi sono i risultati quelli che contano e la percezione che hanno chi vede l'immagine, non il Sw con cui sono stati eseguiti. La questione è tutta qui e mi sembra anche abbastanza semplice come ragionamento.

avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2025 ore 10:34

Il mio cambio a DxO e alla suite Affinity non è stato il costo, tanto col lavoro che facevo potrei usare tutti i SW.


Neanche io ne faccio una questione di costo, considera poi che il mio lavoro non è la fotografia anche se la uso per lavoro!

Quello che conta quindi è il saper usare i SW come strumenti conoscendo e sperimentando le varie possibilità.


Concordo

Quello che non è però vero è che oggi un SW piuttosto che un altro sia il meglio in assoluto e che l'elaborazione dell'immagine non è una gara di SW.


Il meglio è sempre relativo, come giustamente hai fatto notare è sempre in funzione delle proprie necessità!

Poi sono i risultati quelli che contano e la percezione che hanno chi vede l'immagine, non il Sw con cui sono stati eseguiti. La questione è tutta qui e mi sembra anche abbastanza semplice come ragionamento.


D'accordo, a patto che come hai giustamente detto si sappia usare il sw che si usa, e comunque anche in questo caso ci sono approcci differenti che portano a risultati differenti anche se si usa lo stesso sw, guarda la mia e la tua "interpretazione", fatte entrambe con PL8 ma seguendo comunque "percorsi" diversi.

avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2025 ore 10:48

D'accordo, a patto che come hai giustamente detto si sappia usare il sw che si usa, e comunque anche in questo caso ci sono approcci differenti che portano a risultati differenti anche se si usa lo stesso sw, guarda la mia e la tua "interpretazione", fatte entrambe con PL8 ma seguendo comunque "percorsi" diversi.

@NoPhotoPlease
Difatti differenziano per via di come intendiamo noi due il risultato finale.
La mia ha una percezione in cui tende ad essere più vicina a quello che si intende dire più fotografica, ovvero dove le ombre sono ben presenti e i neri non completamente chiusi.

La tua è come si intende oggi la visione della fotografia, in cui le ombre tengono ad essere più chiare e dare la sensazione di una pulizia migliore.

Io la differenza la sintetizzerei in una visione che fa la differenza è come la differenza tra analogico e digitale.
Sono due visioni diverse e non sono una meglio dell'altra, sono semplicemente due visioni diverse.
Poi magari il paragone non è il più azzeccato, ma spero che renda l'idea.

Alla fine non è il programma che ha inciso sulla differenza, ma le due visioni diverse e il percorso di conseguenza diverso che abbiamo fatto entrambi.

avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2025 ore 10:56

@Ivo6767

Concordo con la tua analisi, io ad esempio non uso le curve come sei solito fare tu e mi muovo su altre regolazioni, sempre però in funzione dello scatto, non ho un preset di default, considera inoltre che sono partito dal profilo fotocamera.

Alla fine non è il programma che ha inciso sulla differenza, ma le due visioni diverse e il percorso di conseguenza diverso che abbiamo fatto entrambi.


Il programma non ha inciso perché entrambi lo sappiamo usare, è indubbio che non saperlo usare avrebbe comportato solo risultati peggiori MrGreen

avatarsenior
inviato il 05 Gennaio 2025 ore 11:16

Per chi lo desidera quì si può scaricare il raw www.dropbox.com/scl/fi/q9b7w7kek6m34470njj4f/2022_12_17_123507.ARW?rlk

il jpg senza denoise




Sony A7rII e 24mm/1,4 Sigma Art a f5,6 e 1/30 di sec. - 12.800 ISO

Questi i jpg con denoise AI senza toccare nessuna impostazione, cercando solo di equalizzare il profilo colore.
I software sono i soliti:
ACR ultima versione,
DxO PL 7,
ON1 Photo Raw 2025
Luminar Neo ultima versione
Avevo anche Topaz ma lo ho disinstallato la settimana scorsa.....
Ho tolto tutti i metadati e le ho numerate a caso, seguendo un suggerimento fatto MrGreen
Vi chiedo solo di fare una classifica spassionataMrGreen

Avvertenza, ogni software, con il denoise AI applica di suo più o meno dettaglio e forse anche qualcosa altro, sperare di equalizzarli è vano secondo me. Suggerisco solo di tenerne conto e pensare che tutti possono variare questi parametri, non è facile.
Suggerisco anche di guardare l'immagine nel suo insieme e non solo i dettagli, quando la visualizziamo a monitor o la stampiamo poi non è che stiamo lì con la lente di ingrandimento ;-)













user164243
avatar
inviato il 05 Gennaio 2025 ore 11:30

@Ivo6767 e @NoPhotoPlease

Concordo con la tua analisi, io ad esempio non uso le curve come sei solito fare tu e mi muovo su altre regolazioni, sempre però in funzione dello scatto, non ho un preset di default, considera inoltre che sono partito dal profilo fotocamera.

“ Alla fine non è il programma che ha inciso sulla differenza, ma le due visioni diverse e il percorso di conseguenza diverso che abbiamo fatto entrambi. ?


Il programma non ha inciso perché entrambi lo sappiamo usare, è indubbio che non saperlo usare avrebbe comportato solo risultati peggiori MrGreen


Concordo con entrambi... ciascuno di noi ha un background fotografico personale e "gusti" differenti quindi i risultati rispecchiano il "preset personale umano". Se tutti ragionassimo allo stesso modo basterebbe un solo software che accontenterebbe tutti.

Io come già accennato, vengo dall'analogico dalla stampa in camera oscura, dalla scala tonale e dall'esposizione con mirino spot... però mi sono accorto che le "regolazioni" di esposizione che facevo in analogico non funzionano con i sensori e mi affido agli esposimetri interni. Non scatto mai in automatico, spesso per la tipologia di foto fatte in priorità di diaframma e "sviluppando i RAW" complice anche la retroilluminazione dei monitor, tendo a ridurre il contrasto delle immagini, cosa che invece avrei esasperato in diapositiva.
Le funzionalità di "denoise" e di "upscaling" ad esempio le trovo utili se e quando scatto con la vecchia D700 (che ancora adoro) ma che purtroppo soffre di bassa sensibilità, rumore ad alti ISO e file piccoli se confrontati con i moderni sensori da 24, 36 o 45Mp odierni; certo non porterei mai le dimensioni a quelle di un 45Mp ma le alzerei almeno a 20Mp, togliendo un po' di rumore e non esasperando con microcontrasti.

Relativamente allo sviluppo RAW, avendo una leggera esperienza e competenza con i software Adobe (ma non disdegnando nessun altro software se in una particolare funzionalità fa di meglio), innanzitutto parto da un profilo camera personale lineare (ovvero ciò che il sensore ha catturato) applico delle minime regolazioni di base in fase di importazione registrate come preset, uso le curve più che i livelli trovandole meno impattanti (qui l'esperienza da fotolitista ha aiutato, regolando il 1/4 di tono e i 3/4) poi da li si valuta caso per caso quali altre regolazioni applicare (come maschere di livelli, regolazioni zonali, etc.).
Ma una cosa che andrebbe sottolineata è una buona se non ottima regolazione/taratura del moditor a priori.

Nel caso del panino la percezione è come detto sopra che sia più croccante una dell'altra e croccante è la percezione perchè l'altra immagine è sfuocata e non rende appetibile l'immagine.
In altri contesti lo sfuocato magari come percezione funziona meglio della apparente nitidezza, in quel caso del panino è vero il contrario.

A mio giudizio, avendo scaricato ieri Topaz e non conoscendolo, ho voluto capire cosa è in grado di fare; parliamo di upscaling, quindi di generazione di pixel "inventati" che diversi software hanno (ed anche alcuni RIIP di stampa specie quelli che generano i manifesti 6x3 metri) chi meglio chi peggio. Così come è uscita l'immagine per me ha troppa maschera di contrasto e ciò che vorrei è una via di mezzo tra le due immagini (cosa fattibile ad esempio usando da quella di BlowUp il filtro "accentua passaggio" come qui di seguito.




a sinistra BlowUp come era uscito ieri e a destra applicando da PS un "accentua passaggio" regolato a 3.0

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