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Estetica fotografica nel 2025


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avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2025 ore 15:55

Paolo, il video non professionale vale anche per la rivista moderna. Precisiamo la cosa. Fatto sta che avete giudicato ottime le foto delle riviste del passato e pessime quelle odierne.
Se in galleria si mette oggi un ritratto di quel carabiniere con faccia mattone ad andare bene viene ignorata se non massacrata.
Quindi ammette chiaramente che c'è anche del pregiudizio nelle vostre valutazioni. E' lampante.

avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2025 ore 16:16

Vabbè anche il volo del calabrone è una bufala a questo punto...

avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2025 ore 16:47

Fermo restando il fatto che tutto ciò che hai appeva scritto è Vangelo caro Ivano, vorrei precisare che quando si parla di colori "andati", almeno nel caso in oggetto, si parla dei colori di una rivista stampata oltre mezzo secolo fa, e valutati attraverso un video non perfettamente professionale.
Insomma quei colori in parte sono "andati" perché la stampa su una rivista.dura assai meno di una stampa fotografica a Regola d'Arte, e quindi dopo mezzo secolo essi non sono altro che uno sbiadito ricordo di quello che erano, in quella stessa rivista, quando essa fu sfogliata per la prima volta cinquant'anni fa e oltre... e poi c'è pure il passaggio al video che di certo non aiuta.


Esattamente Paolo, andati per via del tempo trascorso, basta poi guardare il tono della carta che nelle riviste datate è giallo arancio e quella attuale è bianca. Quindi anche il video risulta inquinato di quella dominante, poi anche la resa nel tempo dei colori, non è che sia uguale per ogni inchiostro. Poi c'è da considerare che allora la stampa era a 54 linee oggi si arriva anche a 70 linee quindi con una risoluzione e dettagli maggiori, oltre ai SW più evoluti di allora.

Se in galleria si mette oggi un ritratto di quel carabiniere con faccia mattone ad andare bene viene ignorata se non massacrata.

@Webrunner
Ma usi una sola foto per parlare di una rivista stampata 50 anni fa e parli del colore. Nel video si parlava di luci e ombre, di approccio diverso allo scatto. Il colore come giustamente ha detto Paolo è legato ad una diversità di età di stampa. Se guardi quella del 2024 nel 2074 sicuramente avrai un effetto diverso anche se la qualità video nel frattempo sarà esageratamente aumentata come qualità generale.

Vero che i due ci marciano per fare notizia visto che il loro guadagno è dato da quello, ma non puoi parlare di colore e non tener presente della diversità di tempo e del materiale su cui è stata stampata l'immagine a confronto. Basta che guardi il punto del bianco carta, se prendiamo l'immagine della fontana del giubileo come hanno detto e con ragione, è un considerare le ombre come un danno per la visione. Insomma, un altro approccio alla fotografia e le ombre in una foto sono di importanza paritetica alle luci se non anche maggiore nel caso vuoi enfatizzare una luce devi scurire un'ombra o avrai tutto sintetico e appiattito che sembra irreale. I contrasti sono importanti come il colore, l'immagine è fatta di altro oltre la luce che resta sempre da saper leggere e non sopravvalutare per una visione più chiara.
Alla fine quello che è vero è che è cambiato il gusto fotografico, i colori e i contrasti son cambiati di conseguenza e dire se in peggio o meglio diventa un esercizio che porta solo a creare opinioni, ma non a stabilire uno stile, perchè quello lo fanno chi fotografa non chi guarda.

avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2025 ore 16:47

Si ma la foto che hanno posto come esempio della statua scontornata con dietro la cupola .... nun se po vede'... come dicono la' ,cosi come quella della fontana.
Non sono pregiudizi.
La fotografia si evolve cosi come l'assuefazione alle novita' di chi guarda, ma se c'e coerenza fra luci e ombre , non ci sono pacchianate, puoi dire che la foto non e' buona ,non e' innovativa , e' di ordinaria amministrazione.....
ma e' fatta tecnicamente bene.....dai almeno quello .

avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2025 ore 17:12

approccio diverso allo scatto
******** ******** *****
Infatti, mi pare siano andate perse le basi.
Certi interventi posticci si dovrebbero concedere al turista-fotoamatore. Dal professionista, di quell'ambito fotografico e di alto livelllo, ci si aspetta la capacita' di leggere e attendere in ripresa le condizioni di luce adatte a quello che si vuole evidenziare (forme, dettagli, etc..)


avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2025 ore 19:09

Paolo, il video non professionale vale anche per la rivista moderna. Precisiamo la cosa. Fatto sta che avete giudicato ottime le foto delle riviste del passato e pessime quelle odierne.
********** **********

No Webrunner.
Le fotografie moderne, questo te lo abbiamo spiegato circa un milione di volte, fanno letteralmente RIBREZZO per la piattezza provocata dalla assoluta mancanza di ombre.
Poi il verde fluorescente, tipo evidenziatore per intenderci, è una aggravante ma non è il problema... che invece è piuttosto di ordine progettuale ancor prima che culturale.

avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2025 ore 19:17

Infatti, mi pare siano andate perse le basi.
********** **********

Detto con spietato, ma preciso, realismo.

avatarjunior
inviato il 01 Gennaio 2025 ore 19:26

molto imbarazzante vedere foto di scarsa qualità, cosi come sono imbarazzanti le foto che si vedono in giro per il web (notturne) dove gli alberi sembrano finti le auto idem, le case di marzapane, ma conta recuperare le ombre e non bruciare le luci. Praticamente una notturna sembra scattata di giorno con luci accese.

avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2025 ore 19:34

Ma che vi aspettate?

Quelle che chiamate basi erano LIMITI insuperabili all' epoca.

Se avessero avuto fotocamere con occhi da gatto le avrebbero usate.

Il sistema zonale era un metodo per salvare capra e cavoli scegliendo dove posizionare l'esposizione e lasciando andare tutto ciò che non ci stava nella dinamica della pellicola.

Oggi si abusa delle possibilità tecniche ma c'è chi invece le usa e le sfrutta a pieno

avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2025 ore 20:58

Ivo, non si tratta solo di quella foto. E ripeto a te e Paolo che la mia critica è prettamente sul giudizio dei colori. Biasimo da una parte e zero critiche dall'altra. Zero.
Su tutto il resto delle critiche posso convenire ma sempre in maniera cauta. Senza estremizzare.
Carta o non carta quella è la resa della Kodachrome. Che ripeto a me piace.
A me parte l'embolo quando sento parlare di colori finti e non naturali. Tutto qua. Come se la fotografia fosse solo "fedele" riproduzione documentaristica.

avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2025 ore 21:08

Non arrampichiamoci sugli specchi......quelle foto fanno ca ga re! Punto!

avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2025 ore 21:12

Il sistema zonale era un metodo per salvare capra e cavoli scegliendo dove posizionare l'esposizione e lasciando andare tutto ciò che non ci stava nella dinamica della pellicola.
********** **********

Infatti Salt il Sistema Zonale è stato solo la base di partenza da cui è poi scaturita questa lunga e direi insensata corsa al "recupero delle ombre".
Una visione distorta della realtà che ha dimencato come l'ombra non sia altro che il semplice e naturale contraltare della luce.
Non c'è l'una senza l'altra, questa è la realtà, anche se questa sorta di moderna caccia alle streghe sembra averlo dimenticato...

avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2025 ore 21:34

Saranno tutte foto scattate con iPhone da fotografi non professionisti per risparmiare sui costi della rivista?

avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2025 ore 21:38

Carta o non carta quella è la resa della Kodachrome. Che ripeto a me piace.
*********** ************

Ma Webrunner il punto è proprio questo: quella non è la resa della Kodachrome, quella è semplicemente la resa del colore di una pellicola Kodachrome stampata su una rivista di oltre cinquant'anni fa, con tutti i limiti della stampa tipografica tipici dell'epoca e con in più anche le alterazioni indotte da oltre mezzo secolo di... come dire... invecchiamento improprio ecco.

Certo che se quelle fotografie, oltre che stampate sulla rivista l'autore le avesse fatte stampare pure su carta Cibachrome, ok, all'epoca il Cibachrome non esisteva visto che sarebbe stato introdotto solo alla fine del decennio, però passami comunque l'esempio, quei colori, oggi, li vedresti belli, vibranti, vivi e moderatamente intensi, ossia pastellati, così come erano allora.

È solo per questo motivo quindi che io e Ivano NON critichiamo quel colore, non ci sono altri motivi, oltretutto, per quanto riguarda me ma non so se questo valga anche per quanto riguarda Ivano, la resa generale delle Kodachrome non è che mi piacesse da morire.
Oltretutto non è che le Kodachrome fossero proprio delle pellicola da proiezione eh Confuso

avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2025 ore 21:41

Carta o non carta quella è la resa della Kodachrome.

Nei primi anni 90 lavoravo per Compagnia dell'Immagine che aveva come cliente i costumi Catalina, si faceva un calendario di qualità che andava poi in distribuzione in tutta Italia e paragonato al Swimsuit Clendar.

Si scattava in Kodacrhome sull'isola di Catalina, si faceva tappa a NewYork per sviluppare il tutto e si tornava in Italia per produrre il calendario. Nei costumi da bagno l'incarnato era fondamentale e si scattava all'alba per via delle luci e ti posso assicurare che tutto avevano quegli scatti ma non la dominate arancio, era una carnagione più calda, ma non arancio, cosa invece che ancora oggi succede per la Kodak gold e qualche altra invertibile.
Affermare poi che quei colori del video sono classici della Kodacrhome è un'esagerazione bella e buona.
Ripeto se si vuole oggi fare affermazioni sulle pellicole dia si deve solo partire dalla proiezione e non da filmati di carta stampata di 50 anni fa paragonati con foto digitali attuali ed appena fresche di stampa.

Poi se vuoi paragonare cavoli con pere e angurie coi fichi puoi farlo, ma crei solo confusione e basta.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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