| inviato il 15 Dicembre 2024 ore 17:24
In ritratti soprattutto di coppie il m4/3 aiuta moto perché la maggior pdc lascia entrambi i volti a fuoco… Se invece si vuole “staccare” la figura dallo sfondo occorre la giusta distanza tra soggetto e sfondo … Se si vuole “isolare” il soggetto invece occorre poca pdc ma con le lenti attuali anche 0.95 o 1.2 ci si riesce tranquillamente Perciò continuo a non comprendere la domanda… Cioè che nomi bisogna fare? Il mio è tutti i miei collaboratori? Usiamo anche m4/3 e ci campiamo |
| inviato il 15 Dicembre 2024 ore 21:17
Da AI: Sì, ci sono alcuni fotografi ritrattisti di fama che utilizzano il sistema Micro Four Thirds (M4/3). Uno dei più noti è Robin Wong, un fotografo professionista che ha utilizzato il sistema M4/3 per oltre un decennio. Wong apprezza la compattezza e le eccellenti prestazioni dei suoi obiettivi, come l'Olympus 75mm f/1.82. Un altro esempio è il fotografo di matrimoni tedesco Dirk Weber, noto per il suo eccellente lavoro con le fotocamere Olympus Pen F. Questi fotografi dimostrano che il sistema M4/3 può essere una scelta eccellente per il ritratto, grazie alla sua portabilità e alle eccellenti capacità delle lenti Ecco, due gatti ci sono e siamo tutti più contenti! |
| inviato il 15 Dicembre 2024 ore 21:55
Sono due youtuber … ma sono anche professionisti Continuo a non intendere … |
| inviato il 15 Dicembre 2024 ore 22:11
Penso che se ad un ritrattista professionista rapissero la famiglia e gli promettessero di liberarla solo in cambio della vittoria ad un concorso fotografico, egli userebbe sempre una medio formato o al massimo una FF, poiché posto che la qualità del file sia la stessa (e non lo è), si garantirebbe un ventaglio di opzioni molto più ampio. My2cent. |
| inviato il 15 Dicembre 2024 ore 22:23
I mezzi tecnici servono solo per raggiungere uno scopo … Le “gare” di qualità non dovrebbero esistere quando si cerca di esprimere qualcosa con un immagine… Ma qui è tempo perso spiegarlo, sembra il circolo degli audiofili che spendono più tempo e denaro alla ricerca del miglior sistema acustico e non ascoltano la musica |
| inviato il 15 Dicembre 2024 ore 23:21
No no è proprio quello il punto e non lo capite. Anno domini 2024... Se lo scopo lo hai nel cervello, negli occhi e nel cuore, il risultato lo ottieni con qualsiasi cosa, pure una compatta usa e getta. Ma ciò non toglie che, a differenza di qualche anno fa, ad oggi non esistono più vantaggi oggettivi ad avere un sistema 4/3. Punto. Poi fate quello che volete e raccontatevela come meglio vi pare. Io scatto con una polaroid anni 80 e sono la persona più felice della Terra. PS: attendo con impazienza chi mi verrà a fare il conto dei 30 grammi e 3 centimetri cubici risparmiati "a parità di corredo" (che non è mai pari ma lasciamoglielo credere) |
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 1:14
Uso anche Hasselblad e Leica .. non ho bisogno di fare gare |
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 5:40
@Someone: sono d'accordo con quel che scrivi. Come ho già detto un buon ritratto si può fare con qualsiasi cosa, ma se esco di casa per fare foto a una persona mi porto la FF e non la M4/3, per i motivi che hai detto. Però se parliamo di pesi e ingombri quando usi un tele più lungo di 200mm (su FF, su M4/3 saranno 100mm) la differenza sarà ben più dei 30 grammi che dici, sarà dell'ordine del chilo e oltre, e se ti porti una M4/3 la schiena ringrazia. |
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 6:21
Il ritratto, come tante altre specializzazioni della fotografia, può avere tantissime derivazioni e sotto-categorie (per chi le apprezza) pertanto è molto difficile parlare in senso universale di fotografo di ritratto professionista. Per cui come in tutte le forme di fotografia ci sono vantaggi e svantaggi nella scelta di ogni mezzo Durante quasi 10 anni di workshop, eventi e dimostrazioni varie legate a questo tema ho incontrato bene o male tutti i feno-tipi di fotografi, ognuno con le proprie manie, necessità, fissazioni etc. C'è quello che se non ha una lente frontale grossa come un piatto fondo non pensa di star facendo una foto serie, quello che preferisce avere una attrezzatura minimal per non mettere a disagio il soggetto, quello che non si avvicina oltre i 3 metri preferendo "rubare" da lontano, quello che scatta una foto al minuto e quello che ne fa 60 al secondo... C'è chi passa le ore a creare una situazione e chi invece prende solo quello che il soggetto propone Non c'è una formula magica che accontenti tutti pertanto ognuno di basa sulle proprie necessità primarie per scegliere l'attrezzatura. Rispetto a qualche anno fa è OM system stessa a non comunicare più in tal senso. fino a qualche anno fa c'eran diversi ed interessanti professionisti che utilzzavano Olympus tra i loro ambassador Tracy Maglowsky , Lars Johnson (ex ambassador, conosciuto come fotografo di molte band Metal nordiche e solo poi come utilizzatore Olympus), Thomas Eisl (noto come divulgatore ma è un fotografo professionista e anche molto bravo), il citato Edelman (che personalmente non mi piace come stile), Ashley Joanna , Neil Buchan-Grant (ex Ambassador Olympus, non so ora) La ragione per cui ormai si sceglie un brand o un altro o si cambia è anche di visibilità o per motivi contrattuali: per cui non è raro vedere cambi di bandiera allo scadere di contratti senza notare alcun calo di qualità nella propria produzione segno che non è il mezzo che conta, nonostante si cerchi di dimostrare altro. La post produzione è parte fondamentale di tutti i processi della fotografia digitale, non capisco perchè alcuni la considerano un "minus" se si parla di Micro4/3, quasi fosse una colpa scegliere questo formato e postprodurre; perchè chi scatta con altri formati non lo fa? la post, la luce, la scelta dei soggetti, , la gestione degli stessi, sono tutti aspetti FONDAMENTALI nel ritratto è che occupano almeno il 90% del risultato finale. a mio avviso la scelta dell'attrezzatura, a fini reali, incide davvero pochissimo In ambito professionale quando fai un lavoro è perchè sei stato scelto, non con la speranza di... se sei stato scelto ed ingaggiato hai già mostrato il tuo portfolio, i tuoi risultati e le tue capacità e sei stato confermato. Le chiacchiere su "sarebbe stato più sfuocato, più nitido etc etc" stanno a zero. A nessuno interessa se usanto un'altra lente il risultato era diverso o se usando un'altro sensore cambiava qualcosa; esattamente come quando chiamo il tecnico a casa a farmi un lavoro non me ne frega niente di che tipo di attrezzi usi se li reputa adatti al compito che deve svolgere e mi porta a buon fine il risultato; e se il risultato non è quello sperato ilmio primo pensier è che la colpa sia sua non dell'attrezzo che ha usato. Io scatto da anni solo con Olympus e mi occupo di ritratto; recentemente, proprio per uno dei motivi elencati, ho iniizato ad usare anche un altro formato ma non certo per sopperire ai risultati. D'altronde prima del Micro usato FF e quando ho cambiato non ho sentito alcuna perdita di qualità, perchè la qualità del mio lavoro non dipende dal file che sforno ma da una somma di fattori “ I mezzi tecnici servono solo per raggiungere uno scopo … Le “gare” di qualità non dovrebbero esistere quando si cerca di esprimere qualcosa con un immagine… Ma qui è tempo perso spiegarlo, sembra il circolo degli audiofili che spendono più tempo e denaro alla ricerca del miglior sistema acustico e non ascoltano la musica „ Assolutamente vero. |
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 7:57
A sostegno dedll'inutilità del discorso in atto, penso ai tanti veri professionisti del ritratto che utilizzano un'attrezzatura a seconda del lavoro commissionato da presentare. Penso a Oliviero Toscani che non aveva nemmeno un sistema suo ma se lo affittava all'uso. Penso a Efrem Raimondi che faceva ritratti anche col 28 mm per arrivare al grande formato; a Tony thorimbert che usa la Leica SL ma che ha usato svariate cose da Rolleiflex a Nikon… In sostanza uni stesso cervello che sceglie cosa usare a seconda del risultato che ha in mente. Strumenti diversi per realizzare la propria idea |
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 9:34
Anche per me bisogna dare una definizione più precisa alla categoria "ritratto". Si va dal ritratto in studio con luci controllate allo shooting urbano notturno con le sole luci ambientali, e in mezzo c'è veramente il mondo. "Perché i professionisti snobbano il m43?" Questa è la mia risposta: ho scelto di lavorare con FF per mere questioni di budget, l'equivalente del 50 f1,8 o del 100 f2 mi costerebbe molto di più, a confronto, e nell'usato non te li tirano dietro ma quasi. Penso che questo sia il primo fattore di cui tener conto. Il secondo fattore è la resa. Per un anno ho affiancato m43 al FF e notavo sempre un sacco di differenza nei file a parità di condizioni, sia come lavorabilità che come "pulizia" finale. Colori, sfumature, latitudine di posa, i raw m43 mi sono sempre sembrati una coperta troppo corta, ed è una sensazione che continuo ad avere guardando le foto delle persone proposte in questo thread. Ho fatto un sacco di prove di editing seguendo i consigli di Melodycafé, un utente di questo forum che difendeva il formato a spada tratta. Poi è passato a Sony ed è sparito. Ci sarebbe da pensare male, ma non lo farò Nel mio giro non conosco nessuno che utilizzi il m43 per foto, ma nemmeno l'aps-c, mentre nel video è usato tantissimo, dai matrimoni ai videoclip ai video aziendali. E' un formato che ha un suo senso, lo vedo molto adatto a situazioni statiche come il ritratto posato in luci controllate o la paesaggistica. Per situazioni più dinamiche, intendo dove bisogna usare tempi più veloci di 1/200s e/o dove devi andar su di iso oltre i 4000 (succede, purtroppo, e non sempre puoi usare il flash) esistono formati più adatti. Poi ormai si fa tutto con tutto: in vacanza utilizzo solo il cell, e sono le foto a cui tengo di più in assoluto... |
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 9:58
“ Per situazioni più dinamiche, intendo dove bisogna usare tempi più veloci di 1/200s e/o dove devi andar su di iso oltre i 4000 (succede, purtroppo, e non sempre puoi usare il flash) esistono formati più adatti. „ Esatto: questo è il vero punto debole del sistema. Con poca luce e con tempi veloci il sistema m43 soccombe. Sta poi al fotografo creare e gestire la luce o usare ottiche superluminose. Per quanto riguarda la postproduzione ci vuole più disciplina in fase di ripresa, e idem al computer. Tutte cose che chi ha esperienza e lavora da un po', a mio avviso sa gestire, e che compensa i difetti di fronte ai "pro" del sistema m43. “ A sostegno dedll'inutilità del discorso in atto, penso ai tanti veri professionisti del ritratto che utilizzano un'attrezzatura a seconda del lavoro commissionato da presentare „ Il ritratto puoi farlo con tantissima roba anche di decenni fa, commissionato e pagato. Quello che trovo illogico è che si svaluti una domanda legittima di un utente, tra l'altro in un forum super nerd da sempre, di cui il 99% degli utenti è rappresentato da uomini affetti da GAS (gear acquisition syndrome), come avviene tra musicisti, ciclisti, pescatori, ecc... Se voglio leggere i pareri di Benedusi che parla di Thorimbert o Toscani, vado sul suo profilo (cosa che comunque faccio), non di certo su Juza. |
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 10:04
Come già detto, il ritratto professionale non si improvvisa. Pertanto queste situazioni al limite di notte fonda r tempi da sport non verificano . Se poi il ritrattista professionista per qualcuno è quello che va a rubare le foto delle standiste alle fiere allora alzo le mani |
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 10:28
“ Pertanto queste situazioni al limite di notte fonda r tempi da sport non verificano „ Esatto! Ma anche in altri generi prettamente professionali dove serve profondità di campo, pianificazione, illuminazione controllata, come still life, interni, ecc... |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |