| inviato il 14 Novembre 2024 ore 7:02
“ Se lo dici tu. „ Beh, lo dico perché ho qualche anno di esperienza in tal senso come stampatore fine art e nella gestione del colore per aziende internazionali. Poi ovviamente la mia esperienza non è il verbo e ognuno si comporta come meglio crede, ma ribadisco che non è assolutamente necessario andare dallo stampatore se questo è molto bravo. “ “ma Saal e Fine-art nella stessa frase non si può sentire” Perché? Se producono rispondendo alle specifiche … „ Ma perché la stampa fine-art non è solo numeri e specifiche, altrimenti se fosse così chiunque potrebbe stampare fine-art comprando una stampante ed un buon monitor. Quando ho venduto il ramo di azienda ho impiegato 6 mesi a tempo pieno ad insegnare il lavoro ad una persona che lavorava da anni nel settore, ma la cosa più lunga è stata passare la "sensibilità" nel percepire le esigenze di ogni singolo cliente, ribadisco "ogni singolo cliente", nulla di automatizzato. Saal, per ovvie ragioni di "numeri" questa cosa non può farla, e poi ci sono altri fattori che qui non sto a spiegare. Diciamo che se dovessi stampare fine-art non andrei da Saal, magari spenderei un po' di più, ma mi cercherei uno stampatore che capisca perfettamente quello che voglio. Ammetto che non ho mai stampato da Saal, quindi magari hanno un reparto artigianale che si occua di questo, ma ho i miei dubbi. Stampare fine-art è come andare da un sarto, Saal lo percepisco più simile a H&M, magari con un reparto che ti sistema gli orli. |
| inviato il 14 Novembre 2024 ore 7:05
E gli hai insegnato bene! Ha fatto un bel lavoro per me Fotocromie. |
| inviato il 14 Novembre 2024 ore 7:07
“ E gli hai insegnato bene! Ha fatto un bel lavoro per me. Cool „ Ti ringrazio. Ma tu mi sgami anche se ho cambiato il nome? Sinceramente non ho più stampato da loro, quindi non so come stiano proseguendo. So solo che Andrea ci mette molta passione e il lavoro gli piace. |
| inviato il 14 Novembre 2024 ore 7:40
Andrea mi chiamò dopo un paio di settimane dall'ordine e mi disse che il problema era il dibond da 6: e mi propose il doppio dibond incollato da 3 perché i fornitori non gli stanno più mandando quello da 6!...imballo fantastico e stampa e incollaggio perfetti. Pensa l'attenzione al cliente che gli hai trasmesso! Secondo me c'è da andarne fieri! E comunque si che ti sgamo, apristi il topic "di accompagnamento" per quando cedesti l'attività e anche quello per aiutare i clienti quando eri ancora proprietario! Scusate l'OT! |
| inviato il 14 Novembre 2024 ore 8:02
“ Ma perché la stampa fine-art non è solo numeri e specifiche, altrimenti se fosse così chiunque potrebbe stampare fine-art” Da quanto ne so io la stampa fine-art invece è proprio quello. Numeri e specifiche. Poi che sia fine art o meno la stampa può essere fatta bene o male e lì entra in gioco l'attenzione alla quale fai riferimento. Sicuramente lo stampatore artigiano bravo che è disposto a dedicarti del tempo è meglio di qualsiasi servizio on line. Questo non lo discuto. Ma la questione è indipendente dal fatto che sia o non sia “fine art”. Detto questo Saal non è male. Bisogna trovare le misure per preparare correttamente il file. |
| inviato il 14 Novembre 2024 ore 8:39
“ ma ribadisco che non è assolutamente necessario andare dallo stampatore se questo è molto bravo. „ Assolutamente non metto in dubbio la tua esperienza, portando la mia, ho provato anche stampatori moooolto conosciuti e di livello, ma a distanza accadeva sempre qualcosa specialmente sulla scelta della carta non potendo vedere con i miei occhi dei provini ma affidandomi allo stampatore. Da quando mi reco direttamente dallo stampatore è tutta un'altra cosa sia come preparazione file che per la scelta della carta. Ah ho provato ( per altri progetti) uno stampatore molto molto grande ( uno dei più grandi d'Italia, mi pare che siano 2-3) per delle stampe su alluminio spatolato, con risultati a dir poco imbarazzanti, se fossi stato presente non avrei mai fatto stampare uno schifo simile. |
| inviato il 14 Novembre 2024 ore 12:28
“ Assolutamente non metto in dubbio la tua esperienza, portando la mia, ho provato anche stampatori moooolto conosciuti e di livello, ma a distanza accadeva sempre qualcosa specialmente sulla scelta della carta non potendo vedere con i miei occhi dei provini ma affidandomi allo stampatore. Da quando mi reco direttamente dallo stampatore è tutta un'altra cosa sia come preparazione file che per la scelta della carta. Ah ho provato ( per altri progetti) uno stampatore molto molto grande ( uno dei più grandi d'Italia, mi pare che siano 2-3) per delle stampe su alluminio spatolato, con risultati a dir poco imbarazzanti, se fossi stato presente non avrei mai fatto stampare uno schifo simile. „ Ma difatti io non ho detto che andare dallo stampatore sia inutile, anzi è comunque un plus, ho detto che non è fondamentale se uno sa fare bene il proprio lavoro. Mi ritrovo perfettamente con il tuo discorso, in particolare anche sugli stampatori "conosciuti" dove ho visto delle porcherie.... |
| inviato il 14 Novembre 2024 ore 12:35
“ Da quanto ne so io la stampa fine-art invece è proprio quello. Numeri e specifiche. ..... Detto questo Saal non è male. Bisogna trovare le misure per preparare correttamente il file. „ Sulla prima parte non concordo, la sensibilità dello stampatore è il plus che permette di far uscire le foto al meglio. Che difatti, in parte, collima con la tua ultima frase su Saaal... perché se è vero che un po' le misure vadano trovate (e lo stampatore ti può aiutare a trovarle) è anche vero che dovrebbe essere lui che ottimizza l'uscita in base alle necessità del cliente. Oltre alla mia formazione sul colore, sai cosa mi ha permesso di essere un buon stampatore? Essere anche un fotografo, avere la conoscenza delle esigenze di chi sta "dall'altra parte della barricata". Fidati, un buon stampatre fine-art non è solo numeri. |
| inviato il 14 Novembre 2024 ore 13:29
“ "conosciuti" dove ho visto delle porcherie „ Ne conosco giusto uno che gli piace sperimentare randome profili colore, così...ed è moooolto conosciuto per la sua "bravura", per conto mio provato 2 volte ( lascio sempre il beneficio del dubbio alla prima) dopodiché, io son sparito dalla sua vista. |
| inviato il 14 Novembre 2024 ore 13:30
“ Fidati, un buon stampatre fine-art non è solo numeri. „ Concordo appieno. |
| inviato il 14 Novembre 2024 ore 13:43
“Sulla prima parte non concordo, la sensibilità dello stampatore è il plus che permette di far uscire le foto al meglio. Che difatti, in parte, collima con la tua ultima frase su Saaal... perché se è vero che un po' le misure vadano trovate (e lo stampatore ti può aiutare a trovarle) è anche vero che dovrebbe essere lui che ottimizza l'uscita in base alle necessità del cliente. Oltre alla mia formazione sul colore, sai cosa mi ha permesso di essere un buon stampatore? Essere anche un fotografo, avere la conoscenza delle esigenze di chi sta "dall'altra parte della barricata". Fidati, un buon stampatre fine-art non è solo numeri.” Ma guarda… ti ripeto… secondo me il ragionamento che fai è condivisibile se lo riferisci alla stampa in generale. Un buon stampatore non è solo numeri. Ma un buon stampatore lo è anche al di fuori dei canoni “fine art” che, da quanto mi risulta, sono dettati dall'uso certificato di materiali e procedimenti. Tale uso è sufficiente perché una stampa sia definita “fine art” ma non è né sufficiente né necessario per definire uno stampatore un buon stampatore. Non è sufficiente perché come correttamente dici tu una buona stampa (che non necessariamente è “fine art”) richiede un approccio attento alle intenzioni del fotografo e un accompagnamento dello stesso alla fase di output, non è necessario perché questi accorgimenti possono benissimo essere applicati su una stampa non “fine art” e in questo caso lo stampatore rimane un buon stampatore e la stampa una buona stampa. |
| inviato il 14 Novembre 2024 ore 16:13
Nella mia piccola e umilissima esperienza l'accoppiata carta/stampante gioca un ruolo importante nel risultato finale. Riguardo al fatto di andare dallo stampatore, avendo visto dal vivo un po' di carte (a memoria tra 30 e 40) le differenze sono molto sottili ma in grado di incidere sul risultato finale, che alla fine dipende molto dalla percezione e da cosa si vuol fare. Concordo con te Conte Oliver che un bravo stampatore sa interpretare bene le volontà del cliente..... ma non sempre riesco a spiegarmi bene e poter veder dal vivo da lui la carta ed i risultati di stampa fa tutta la differenza del mondo per un pignolino come il sottoscritto Non conoscendone uno vicino.... mi son messo in proprio |
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