| inviato il 20 Ottobre 2024 ore 14:06
Personalmente, non consiglierei a chi vuole cominciare a fotografare seriamente di spendere oggi 1000 euro in una reflex aps-c e relativo corredo, siano essi pentax, canon, nikon o sony. Scegliendo oculatamente, con quella cifra si prende nell'usato una ML con uno zoom tuttofare e un buon fisso. E sarebbe una buona base su cui evolvere. Senza fare preferenze di marca, ma solo perche in digitale conosco solo Sony, io prenderei una A7 II, un 28-60 (o se ci sta un 24-70) e un fisso sony o samyang FE (o minolta adattato) e ci sta pure un treppiede e qualche filtro. Immagino non sia tanto diverso con Canon o Nikon. |
| inviato il 20 Ottobre 2024 ore 14:17
Trovo abbastanza poco realistico leggere spesso che un giovane se non dotato di una mirrorrless possa decidere di non fotografare per via del peso o dell'ingombro. Per esperienza diretta ho visto che anche con mirrortless se un giovane sceglie di non fotografare è perchè alla fine non interessa o per lui i risultati ottenuti con un buon smarphone sono sufficienti. Di sicuro piuttosto che investire 1.000 o 1.500 euro in un ML o una reflex potendo si comprerebbe uno smartphone top di gamma. Se ci fosse passione ed interesse poco importa reflex o ML sono tutti problemi che ci facciamo noi. |
| inviato il 20 Ottobre 2024 ore 14:20
“ Non sono convinto della resa del Canon EF-S 15-85 quando montato sulla EOS 7D... „ Il 15-85 è una di quelle ottiche che ovunque la monti ti darà una resa diversa...ho letto talmente tanti pareri contrastanti da pensare che non ci sia un modello uguale all'altro ...un po' come le prime incarnazioni dei 18-55, pure quelle erano terrificanti, le versioni is stm che vendono oggi sono un altro pianeta. |
| inviato il 20 Ottobre 2024 ore 14:30
“ Personalmente, non consiglierei a chi vuole cominciare a fotografare seriamente di spendere oggi 1000 euro in una reflex aps-c e relativo corredo, siano essi pentax, canon, nikon o sony. Scegliendo oculatamente, con quella cifra si prende nell'usato una ML con uno zoom tuttofare e un buon fisso. E sarebbe una buona base su cui evolvere „ Secondo me quando si compra una fotocamera ad ottiche intercambiabili si sceglie un sistema e un'ottica base che si completa con gli anni comprando le ottiche che ci servono per fotografare nel genere fotografico che preferiamo. Quindi perché non va bene una fotocamera reflex? Perché sono usciti nuovi giocattoli che si chiamano mirrorless? Suvvia siamo seri e compriamo quello che ci piace. |
| inviato il 20 Ottobre 2024 ore 14:52
“ Quindi perché non va bene una fotocamera reflex? Perché sono usciti nuovi giocattoli che si chiamano mirrorless? „ Come hai detto giustamente i corredi si completano con il tempo, a parte Pentax gli altri marchi ormai sono passati tutti a mirrorless, Canon e Nikon per quanto abbiano ancora a listino delle ottime reflex hanno abbandonato lo sviluppo di nuove ottiche per questi sistemi, ha senso investirci sopra migliaia di euro? Secondo me no, poi per carità, con i propri soldi ognuno fa quello che vuole. |
| inviato il 20 Ottobre 2024 ore 15:01
....è già stato detto "si fotografava tutto anche 50 anni fa"?....No?........allora PRIMO!!!!........... |
| inviato il 20 Ottobre 2024 ore 15:03
Con vari giri di parole è stato detto anche l'altro grande classico: "per imparare bisogna usare la 5D mk1 perché le altre macchine sono troppo moderne e non si imparano le basi™ " |
| inviato il 20 Ottobre 2024 ore 15:10
La reflex.....qualunque essa sia.....è piu indicata rispetto alle mirrorless, qualunque essa sia......perchè per chi inizia è importante apprendere come si espone correttamente, percui sarebbe meglio evitare, almeno all'inizio, ogni facilitazione tipo la previsualizzazione dell'esposizione, e sforzarsi un pochino di cercare la corretta esposizione come si è sempre fatto! Poi.....una volta imparato le solide basi della fotografia, uno puo comprare quello che gli pare.....tanto una macchina vale l'altra....è solo questione di budget! |
| inviato il 20 Ottobre 2024 ore 15:15
Ma non è che non impari le basi. Le impari in modo diverso. Le impari nel modo in cui probabilmente andrai ad applicarle visto che ormai apparecchi fotografici con preview dell'esposizione sono standard. Si deve esporre correttamente comunque, se si vuole si può usare il manuale comunque. Le cosiddette "basi" di qualsiasi disciplina si evolvono nel tempo insieme ai mezzi tecnici con cui la si pratica. I pittori impressionisti avevano fatto pratica con gli arnesi per fare le incisioni rupestri ? Io non credo proprio. |
| inviato il 20 Ottobre 2024 ore 15:27
Simone, sono d'accordo con Robinik... se hai la previsualizzazione dell'immagine esponi sempre correttamente, invece se non ce l'hai puoi sbagliare... ed è lì che vai ad interrogarti del come mai e cerchi di capire come si fa a non sbagliare. Se non sbagli non sei neanche portato ad "indagare" e non sai neanche "come mai" esponi bene. |
| inviato il 20 Ottobre 2024 ore 15:30
Non sono d'accordo perché "sbagliare" nel senso di sbagliare clamorosamente cioè fare foto bianche...è una cosa che a) non ti insegna quasi nulla b) non succede neanche con le reflex perché un esposimetro lo hanno anche loro e se lo usi non sbagli di grosso. "Sbagliare" invece in un senso più sottile cioè ho scattato in un certo modo ma il risultato finale una volta che ho stampato o visualizzo il prodotto finito in altro modo non sono soddisfatto porta a un processo di apprendimento. Ma questo avviene anche su un mezzo che ti fa previsualizzare qualcosa di più vicino (non identico) al risultato finale. Se vuoi fare foto bianche le fai comunque mettendo in manuale e guardando l'istogramma. Invece di leggere l'esposimetro sulla reflex leggi direttamente l'istogramma. Che cambia ? È più rappresentativo del risultato finale l'istogramma rispetto a una freccia che si muove sopra e sotto zero....tanto meglio. Paradossalmente potrei argomentare che è più educativo imparare a esporre guardando un istogramma che è poi lo strumento che devi usare per fare post produzione, e non sarebbe una considerazione irragionevole. |
| inviato il 20 Ottobre 2024 ore 15:39
Se imparare a guardare un istogramma di un JPEG e non sapere quanto margine hai ancora con il RAW è educativo torno a ripetere che il fotofonino è il miglior strumento per imparare la fotografia. Sono contento di aver imparato diversamente, forse è per questo che dell'evf non so proprio che farmene |
| inviato il 20 Ottobre 2024 ore 15:40
Ma non intendo fare foto "bianche"... intendo capire come compensare un controluce (ad esempio)... cioè farsi un'esperienza propria in maniera di saper già come prevenire gli eventuali errori dell'esposimetro... |
| inviato il 20 Ottobre 2024 ore 15:41
Semmai a chi inizia consiglierei di scattare un bel po' in manuale. Intendo, oltre tempo, diaframma e iso, impratichirsi soprattutto con la messa a fuoco manuale che ti da' gradi di liberta' che l'af non puo' sempre darti. Mi risulta che tutto cio' si possa fare anche con una ML. Pare invece che il mirino elettronico renda tutto cio' impossibile Personalmente non ho mai spostato la rotella del mode dal simbolo M sin dai tempi della A290. |
| inviato il 20 Ottobre 2024 ore 15:44
Ma infatti sono tutte fisime, puoi sperimentare con l'esposizione in entrambi i casi. Solo che se vedi direttamente a mirino hai bisogno di fare meno trial & error cioè anziché dire scatto, poi guardo il risultato....vedi direttamente il risultato e la connessione tra il modo in cui regolo certi parametri e il risultato finale la imparo in uguale modo perché quello sulla base di cui giudico sarà sempre comunque il risultato finale. Se lo vedo in preview immediata o faccio avanti e indietro tra uno schermo e il mirino cosa cambia ? Niente. I parametri sono sempre quelli, le ghiere sono sempre quelle. Il risultato finale è sempre nella stessa forma cioè un immagine JPEG. Se lo guardo su un monitor o direttamente dal mirino non cambia niente. |
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