| inviato il 03 Ottobre 2024 ore 10:05
Seguo. Bella iniziativa |
| inviato il 04 Ottobre 2024 ore 3:04
Alcune di quelle foto di George Byrne le ho già viste e apprezzate ma non ne ricordavo il nome. Ho una buona memoria visiva; ma pessima per i nomi. Grazie Novebis per averla rinfresacata. Credo che quel ibro sarà uno dei prossimi regali che mi farò. |
| inviato il 04 Ottobre 2024 ore 9:08
"Ultima un omaggio immagino" [a Hopper] diciamo che sono tutte sputate Hopper. non so dire se la cosa sia sensata o meno; posto che ormai la metà dei fotografi americani e pure molti europei mi sembrano ispirarsi a Hopper o a volte omaggiare Hopper, qui il gioco mi sembra talmente scoperto da risultare fin troppo "pittorialista" e non ne capisco molto il senso. A questo proposito mi viene in mente un altro fotografo che mette in atto un'operazione simile, qui posto solo una foto che mi riguarda abbastanza da vicino Hiroyuki Masuyama 2008-Lake-Como-1819
 il giapponese ha fatto questo genere di operazione su William Turner e su Caspar David Friedrich, qui il suo sito: art.hiroyukimasuyama.com/#:~:text=Hofgartenbahn%20von%20Hiroyuki%20Mas Cosa ne pensate? Pittorialismo redivivo? Sono operazioni con un senso? Aggiungono qualcosa a Turner e Friedrich? Io penso onestamente di no. Mi guardo direttamente gli originali e li preferisco. |
| inviato il 04 Ottobre 2024 ore 9:22
Concordo con Andrea, non mi pare aggiungano nulla o vadano ad ampliare il discorso. Spesso nelle citazioni di Hopper vedo solo una cosa estetica perdendo completamente di vista l'idea. Quasi sempre manca il senso alla base della pittura di Hopper e se ne riprende un guscio estetico che alla fin fine risulta vuoto trasportato in fotografia |
| inviato il 04 Ottobre 2024 ore 10:48
“ Cosa ne pensate? Pittorialismo redivivo? Sono operazioni con un senso? Aggiungono qualcosa a Turner e Friedrich? „ non conoscevo Hiroyuki Masuyama (ringrazio) ma da quel poco che ho capito non si tratta di un mero tentativo a riprodurre dipinti con il mezzo fotografico, ispirandosi a Turner l' autore ha ri-percorso le tappe dei suoi viaggi scattando da Londra a Venezia, con un sofisticato lavoro di postproduzione sono state assemblare centinaia di fotografie (montando anche 600 foto) e presentate sotto forma di light-box (restituendo la luminosità e la sconvolgente modernità delle opere di Turner). Questa interpretazione fotografica con la sua capacità di illusione e con la stratificazione di centinai di scatti, in cui l'epoca presente si sovrappone a quella ritratta dall'artista britannico in passato, intreccia stratificazione temporali tentando di abbattere il periodo trascorso. Questo concetto di strato moltiplicato nello spazio temporale mi ha fatto venire in mente il progetto "Theaters" di Hiroshi Sugimoto, dove le stratificazioni di ogni singolo frame del film proiettato si annullano. Hiroshi Sugimoto “ «Una sera ebbi una specie di allucinazione. Il botta-e-risposta interiore che seguì questa visione fu una cosa del tipo: "è possibile immortalare un intero film in un singolo fotogramma? e cosa otterrei?"; la risposta fu: "nient'altro che un rettangolo luminoso". Mi misi immediatamente all'opera per materializzare l'idea. Camuffato da turista, entrai in un cinema di seconda categoria dell'East Village di New York portando con me una fotocamera grande formato. Non appena il film ebbe inizio, azionai l'otturatore con il diaframma alla massima apertura; due ore dopo, alla fine del film, chiusi l'otturatore. La sera stessa sviluppai la pellicola: la mia visione era lì, di fronte ai miei occhi» „ www.nadir.it/recensioni/SUGIMOTO/sugimoto.htm
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| inviato il 04 Ottobre 2024 ore 11:22
“ Cosa ne pensate? Pittorialismo redivivo? Sono operazioni con un senso? Aggiungono qualcosa ? „ qui il senso sembra essere più marcato... Yasumasa Morimura Artista giapponese contemporaneo specializzato nell'appropriazione, il cui lavoro consiste nell'inserire il suo volto e il suo corpo in ritratti di artisti e celebrità della storia, con conseguenti ricreazioni spesso inquietanti di opere iconiche. "Scattando fotografie, in genere si tratta di un atto di 'guardare l'oggetto', mentre 'essere visti' o 'mostrare' è ciò che interessa di più a chi fa un autoritratto", ha spiegato. "Gli autoritratti negano non solo la fotografia in sé, ma anche il XX secolo come epoca". Allo stesso tempo riverenti e satirici, i suoi autoritratti riescono a deridere le nozioni tradizionali di bellezza, rivelando al contempo un profondo apprezzamento per l'arte di cui si appropria. www.luhringaugustine.com/artists/yasumasa-morimura#tab:thumbnails 3 esempi img.artlogic.net/w_1800,h_1000,c_limit/exhibit-e/556d89b2cfaf3421548b4 img.artlogic.net/w_647,h_647,c_limit/exhibit-e/556d89b2cfaf3421548b456 img.artlogic.net/w_647,h_647,c_limit/exhibit-e/556d89b2cfaf3421548b456 |
| inviato il 04 Ottobre 2024 ore 12:46
Morimura favoloso !!!! sono impazzito quando ho visto le foto di questo matto geniale. Grazie Novebis! |
| inviato il 04 Ottobre 2024 ore 13:30
La foto con Lady D mezze sbronze è bellissima. Mi ci riconosco in pieno e non è un bel segno |
| inviato il 04 Ottobre 2024 ore 13:36
Ma solo io sono astemio in questo thread? |
| inviato il 04 Ottobre 2024 ore 13:42
Puoi guarire |
| inviato il 04 Ottobre 2024 ore 13:44
Mi fa cagare l'alcol in ogni forma e gradazione, sorry |
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