| inviato il 13 Luglio 2024 ore 17:07
Ora...possiamo scherzarci quanto vuoi, ma tu sei un esempio perfetto di quello che intendo. |
| inviato il 13 Luglio 2024 ore 17:09
Banalmente perché non parliamo di scopo. Che foto presenterete per decorare salotto Ikea? E se invece doveste mandarle a l'espresso? O artribune? Mandereste sempre le stesse foto? |
| inviato il 13 Luglio 2024 ore 17:17
Rombro La differenza tra me e te sai qual è, che io le persone le rispetto e le accetto per quello che sono, tu li vorresti a tua immagine e somiglianza, tutto qua..... O almeno questo è quello che mi arriva da come scrivi.... Sbaglio...? |
| inviato il 13 Luglio 2024 ore 17:20
Ma neanche lontanamente. Lascia perdere, vai a farti il bagno, dammi retta :) |
| inviato il 13 Luglio 2024 ore 17:30
E allora faresti bene a rivedere qualcosa nel tuo modo di esporre certi concetti perché arriva questo..... Ah finalmente posso farmi il tanto desiderato bagno..... Di nuovo Arrivedorcen.... |
| inviato il 13 Luglio 2024 ore 17:33
@Lastprince so istintivamente che sei meglio di come ti si legge qui, d'altronde i qualunquisti sono i miei nemici e tu non lo sei. Certamente quando dimostri apprezzamento per quello che non citerò mostri che le tante frescacce che lui ha disseminato nel Forum in questi anni devi averle prese per buone. Bada che alcune cose le ha azzeccate tipo "le italiane sono tutte sgualdrine". Sapendolo anch'io, ho una moglie tedesca. Normalmente il nostro lo seguono quelli del geriatrico, poi ci sono anche i sotto-sessantenni come te che ci cascano, secondo me in buonafede. Bada che non tutto quello che posta sono frescacce, qualche buon consiglio lo dà anche lui. Io a 77 (settantasette) anni compiuti sono qui per testimoniare quando ineluttabilmente mi colpirà la demenza senile. Riconosco la mia vigliaccheria perché (a parte Milan e Rivera) posto sempre fatti inoppugnabili, facilmente verificabili da chiunque abbia una macchina digitale. Più pericoloso sostenere opinioni e giudizi di valore assoluti. Non meravigliarti quindi se non tutti concordano con te, non c'è niente di male (finché non li blocchi!). Come dice il mio coetaneo Paolo Jacopini "so' ragazzi!". |
| inviato il 13 Luglio 2024 ore 17:54
Valgrassi, non tentare di capire chi sono quando non mi conosci, quando dici che apprezzo il pollastro ( di cui non condivido nulla ), quando condividi una frase miserabile sulle donne italiane. Io se fossi in te farei molti passi indietro. Ti chiedo scusa Matteo per questo ennesimo intervento che è completamente OT e di cui non ho ancora capito il perché . Di sicuro sarà il mio ultimo. Ora penso che potremmo tornare in argomento . |
| inviato il 13 Luglio 2024 ore 19:22
“ ...è davvero molto difficile parlare di qualunque argomento qui sul forum [...] mi rendo conto della difficoltà di un vero confronto pacato e costruttivo [...] inutili guerre di trincea con schieramenti opposti che si punzecchiano in discussioni circolari che non concludono assolutamente nulla. „ Credo che la piega, miserella e in ultima istanza miserabile - come dice Lastprince - che ha preso la discussione sia la prova provata di quanto MatteoGroppi intendesse. |
| inviato il 13 Luglio 2024 ore 19:36
Cerco di portare un contributo al topic. Analizzando il mondo fotografico nei suoi derivati, mi rendo conto che più si separano e si specializzano i contenuti, ritratto, ritratto street, street, ritratto ambientato e altrettanto diversi sono i background culturali. Me ne rendo conto perché mi succede anche nella pittura, nella musica, per quanto io sia onnivoro, riconosco di non comprendere l'astrattismo o la dode×a e il freejazz ad esempio. Mi chiedo è un problema di apertura mentale? Di conoscenza? È la mancanza di studio e ricerca? È inconciliabile? E se fosse, vorrebbe dire che io e un fruitore di altro abbiamo completamente ragione o completamente torto, anche se non possiamo controbattere? A prima vista sembrerebbe di si, se non conosci tizio o caio non hai i mezzi per entrare nei meriti, ma se tiriamo una linea all'indietro, arriveremo senza dubbio ad un punto in comune, anche o forse nella esigenza di esprimerci. A livello di sensibilità e di intenti. Sono sicuro che la curiosità è la medesima, e mi dispiacciono le sovrastrutture. |
| inviato il 13 Luglio 2024 ore 19:56
Regola numero uno: uscire dalla bolla. Rivolgiti all'interlocutore cose se l'avessi fisicamente davanti. |
| inviato il 13 Luglio 2024 ore 20:00
Ma non è che se uno ti definisce scemo o stupido lo diventi automaticamente. Le parole non modificano l'essenza delle cose. Trovo veramente inutile quanto litigare con la propria ombra e discuterne per avere ragione. Portare dentro del personale a mo' di conversazione non ha senso, ma nemmeno valore. |
| inviato il 13 Luglio 2024 ore 20:50
"Non ce la fa" lo si potrebbe dire di diversi utenti, ma anche senza antipatie e cattiverie di sorta. Juan, poni un quesito interessante. Se posso fare una contro-domanda, quale dovrebbe essere lo scopo (se c'è) di questo benedetto confronto? Trovare punti in comune? Sentirsi meno incompresi? Cercare, seppur in modo infinitesimale, di contrastare un minimo il piattume culturale e il disinteresse generale? Imparare qualcosa l'uno dall'altro? Se si facesse veramente autocritica, probabilmente non ci si riconoscerebbe nemmeno più in "se stessi" (tema che mi ossessiona particolarmente)...e per tanti sarebbe una cosa inconcepibile. Si possono umilmente fare dei passi indietro e cercare di aprirsi maggiormente all'ascolto (senza frasi fatte e massime populiste finto democratiche)...ma la struttura mentale, nel suo complesso, è difficile che venga intaccata, se si crede profondamente nelle proprie convinzioni, giuste o sbagliate che siano. Insomma...la difficoltà del confronto esiste, senza dubbio...ma siamo sicuri che sia così solo per incapacità relazionali? Non è che in fondo questa distanza incolmabile è una condizione irrimediabile? |
| inviato il 13 Luglio 2024 ore 21:59
Rombro. Due motivi: Il primo è l'ennesimo sforzo artistico di ricreare una finestra sulla comprensione umana, intesa come inclusiva, e come principio universale. Tu io, un eschimese viviamo realtà diverse ma il nostro immaginario cerca risposte uguali. Poi le rappresentazioni risentiranno dell'ambiente culturale, ma la spinta è identica. Il secondo è che probabilmente Giotto,creando voleva spingersi oltre l'arte convenzionale del tempo perché si sentiva stretto, ed anche Caravaggio, e poi Rembrandt e Goya e saltando Turner e Picasso hanno fatto il medesimo atto. Rompere i confini, spezzare le barriere, ma di cosa? Di quella tradizione che sono le radici, come diceva Baudelaire Dell Arte per l'Arte. Rappresentare sia da dove arriviamo che dove andremo. Senza questo apprendimento, questo scambio che c'è sempre stato tra menti in campi uguali e diversi in ambiti creativi, senza la contaminazione si perde uno dei modi in cui noi abbiamo vissuto esperienze trasmesse. In breve, raccogliendo tutte le risposte ci si avvicina alla verità. |
| inviato il 13 Luglio 2024 ore 22:12
Ma io non parto mai dal presupposto di volere risposte. Pur se nell'"affanno" della ricerca incessante sembrerebbe implicito. Penso che le persone non si facciano abbastanza domande (ammesso che ci possa essere un "abbastanza"). Si problematizza poco, si preferiscono i luoghi comuni perché impegnano meno il cervello e collimano di più col macero culturale che viviamo collettivamente. Cioè, un atteggiamento come quello di OraBlu (scusa se ti prendo come esempio) è più comodo perché viene facilmente condiviso...dà meno "pensieri"...che pare sia lo stigma del nostro tempo, sforzare il cervello più di quel che sia necessario per sopravvivere. L'Arte è necessariamente legata al rapporto che abbiamo colla vita, non è semplicemente una disciplina del "saper fare". Di barriere da spezzare ce ne sono pure stando fermi ed immobili ad occhi chiusi, visto che esistere è già un compromesso. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |