| inviato il 09 Giugno 2024 ore 7:41
Ditemi cosa cambia tra questi tre dipinti: ********** ********** Il primo è una spersonalizzazione; Il secondo è un sogno; Il terzo è una damnatio memoriae; |
| inviato il 09 Giugno 2024 ore 8:13
I tre dipinti illustrano bene il rapporto che possiamo avere con la tecnica (fotografica o pittorica): il primo mira al realismo e a una buona e gradevole resa descrittiva, il secondo cerca di approfondire le possibilità tecniche lasciandole "parlare" liberamente e il terzo usa le risorse tecniche (tradizionali e innovative) per dire qualcosa. Detto molto all'incirca: in realtà tutti e tre fanno queste tre cose, solo che io ci vedo prevalere una o l'altra o l'altra a seconda dei casi. Ovviamente non si può certo dire che uno di questi sia un "vero dipinto" mentre gli altri due non lo siano. Forse (ma non ne sono poi così sicuro) si potrebbe dire che rappresentano stadi diversi nella crescita di un artista, ma non è detto che queste fasi non possano anche coesistere con pari dignità. Ma a quanto pare quest'ultima cosa non viene molto digerita da chi pensa di sapere cosa sia la "vera fotografia" (cioè quella che fa o vorrebbe fare lui). Ma non è grave: sempre meglio questo che fotografare il cappuccino della colazione e postarlo sui social. |
| inviato il 10 Giugno 2024 ore 9:15
Andando per esclusioni e restando nella fotografia, senza finire a discutere di fisica nucleare: non è escluso che una buona foto possa essere anche "tecnica", così come non è escluso che "l'imperfezione" origini anche foto "scarse". |
| inviato il 10 Giugno 2024 ore 10:14
Non era fisica nucleare, Ettore. Io non sono un appassionato di fotografia, né tantomeno un esperto. Io faccio delle foto e basta. Se ho menzionato dei pittori è perchè di pittura ne so giusto qualcosina in più rispetto alla fotografia, in quanto io dipingo anche. Solo che la fotografia è accessibile grossomodo a chiunque (basta entrare e poi uscire da un negozio per cominciare e smanettare con gli aggeggi di ripersa), mentre per dipingere in modo accettabile, ci va un po' piu di tempo e di dedizione |
| inviato il 10 Giugno 2024 ore 10:48
“ @Caneca Non era fisica nucleare, Ettore. Io non sono un appassionato di fotografia, né tantomeno un esperto. Io faccio delle foto e basta. Se ho menzionato dei pittori è perchè di pittura ne so giusto qualcosina in più rispetto alla fotografia, in quanto io dipingo anche. Solo che la fotografia è accessibile grossomodo a chiunque (basta entrare e poi uscire da un negozio per cominciare e smanettare con gli aggeggi di ripersa), mentre per dipingere in modo accettabile, ci va un po' piu di tempo e di dedizione „ A me sembra che la fotografia ultimamente non abbia una connotazione ben definita, la ritengo "entità liquida trasversale", capita spesso di discuterne sconfinando nella pittura, musica, letteratura, poesia, ciclismo, politica, financo nell'arte e, una volta entrati la, non se ne esce. |
user207727 | inviato il 10 Giugno 2024 ore 10:54
“ Solo che la fotografia è accessibile grossomodo a chiunque (basta entrare e poi uscire da un negozio per cominciare e smanettare con gli aggeggi di ripersa), mentre per dipingere in modo accettabile, ci va un po' piu di tempo e di dedizione ;-) „ posso anche entrare ed uscire da una cartoleria e cominciare a smanettare con carta e carboncini. Il problema è che si crede che per fare fotografia in "modo accettabile" basti avere una macchina fotografica e non ci voglia tempo e dedizione. |
| inviato il 10 Giugno 2024 ore 12:04
Bella l'ultima immagine ,perfetta per un album death/trash Metal...... |
| inviato il 10 Giugno 2024 ore 12:36
Imparare a gestire il triangolo fotografico è roba di pochi minuti, Slow. Poi, non so cosa tu intenda per "foto accettabili", ma per quanto riguarda me, una foto accettabile è una foto almeno correttamente esposta e congruamente impaginata/tagliata. E per "correttamente" intendo dire "idoneamente", rispetto ai suoi contenuti ed al messaggio (eventuale) che si vuole tramettere. Ad esempio, e come avete già detto sopra, alcune foto non necessitano di nitidezza e contrasto, in quanto questi due parametri inficerebbero il loro risultato visivo; così come, altre foto, che non hanno quegli stessi due requisiti, verrebbero penalizzate comunque, ma per altre ragioni. Il famoso fattore D, ovvero: Dipende. Era questa, l'ovvietà cui accennavo. Davvero c'è bisogno di ripeterlo? |
| inviato il 10 Giugno 2024 ore 12:50
Avevo preparato un pippone tecnica, messaggio, pittura, Basquiat, Beato angelico ecc. ecc. Per fortuna non mi è partito l' invio e siete tutti salvi, però la considerazione finale la metterei. La tecnica, cioè avere e saper usare lo strumento un modo soddisfacente e congruo, serve. Ma non è il messaggio. E' ciò che si vuol dire attraverso quella tecnica e quello strumento che conta e che resta nella mente del fruitore. Se ha potenza espressiva e comunicativa. Il resto è fuffa, mettiamoci l'anima in pace! |
| inviato il 10 Giugno 2024 ore 16:42
Beh no, staminchia. Parla per te, Santoro. Io non sento nulla in comune né con quelli della discussione, né col resto del forum. La storiella della passione comune non la condivido per niente. |
| inviato il 10 Giugno 2024 ore 16:51
“ La storiella della passione comune non la condivido per niente. „ In effetti più che una passione è l'uso di un oggetto (fotocamera) che condividiamo. C'è chi usa l'auto per andare a pesca, chi per andare a far la spesa e chi ci fa le gare di formula 1... Quello che non mi piace è quando il pilota di formula 1 dice che il suo modo di guidare è il vero uso dell'auto, e che gli altri non sono degni di chiamarsi automobilisti... |
user207727 | inviato il 10 Giugno 2024 ore 16:52
Va anche detto che fabbro, falegname, chirurgo sono professioni. Io a fotografare mi diletto, se non so usare (appieno) l'attrezzo ludico chissene... non devo viverci, quindi mi è concesso. |
| inviato il 10 Giugno 2024 ore 16:52
“ @Rombro Beh no, staminchia. Parla per te, Santoro. Io non sento nulla in comune né con quelli della discussione, né col resto del forum. La storiella della passione comune non la condivido per niente. „ “ Mi dispiace, ma io so' io e voi nun siete un sasso! „ |
| inviato il 10 Giugno 2024 ore 17:02
Ma no, Ettore. Per me non è né un umile hobby, né una passione divertente, conciliante (o spendacciona) da dopolavoro. Nonostante apprezzi e stimi alcuni (pochissimi) utenti, il mio approccio non rientra proprio nei modi di fare di cui sopra. |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |