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Abusivismo..o no.?


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avatarsenior
inviato il 22 Maggio 2024 ore 15:03

mah.. se ambisci a fare il medico dentista... che fai?
Ti metti davanti allo studio di un dentista con una sediolina e fai esperienza sui passanti?

Non credo. Ti fai una laurea e affianchi un professionista. Poi apri lo studio.

Se vuoi fare il panettiere fai lo stesso. (senza la laurea).

Aprire una PIva non e' necessario per fare il fotografo.. Almeno all'inizio.

Ma e' necessario un consistente investimento in attrezzatura e lavoro..

avatarsenior
inviato il 22 Maggio 2024 ore 15:54

Non confondiamo le cose...
per aprire un negozio di panettiere hai tali e tante norme da rispettare che levati...MrGreen
Gia solo gestire un piccolo forno per fare 50 kg di pane richiede licenze, scarichi, contratti per l'energia etc...

Idem per aprire una attivita' di fotografo vera... di quelle che ti tengono in vita pagandoti la pagnotta e la scuola per i figli.

Certo se vuoi fare il fotografo wannabe che lavora tre giorni l'anno per una bottiglia di vino ed un invito a cena, basta anche la compattina.

Ma se vuoi lavorare sul serio ti serve attrezzatura e come...

E' che chi ha un lavoro dipendente sottovaluta sempre l'impegno che ci vuole per mettere in piedi una attivita'.
Sembra tutto molto facile..


avatarjunior
inviato il 22 Maggio 2024 ore 16:20

Continuo a non capire, visto l'impegno che ci vuole per tirar su un'attività di fotografo (concordo pienamente qui), sto pensionato danneggia o no il mercato? Da quello che ho capito un'attività professionale necessita di risorse e organizzazione che un amatore non può avere, eppure c'è chi si lamenta

avatarjunior
inviato il 22 Maggio 2024 ore 20:46

Ho letto con molto interesse la risposta ed il punto di vista di Daniele.
E devo dire che la discussione che non credevo che suscitasse tutto questo vespaio ha molte opinioni molto ben espresse, ognuno con il suo punto di vista come è giusto che sia, ma soprattutto con toni pacati e questo lo apprezzo.
Ma torniamo a Daniele.. quando io faccio riferimento a "pensionati fotoamatori" non parli a vanvera ma sono davvero specifico.
Questo perché parlo di Persone specifiche di cui ovviamente non faccio menzione.
Mi spiego, se tu vai a vedere le loro pagine del profilo sono davvero pensionati e fortuna loro non devono portare la pagnotta a casa con la fotografia.
Per loro è giustamente uno svago.
Quello che non mi spiego è: ma davvero queste persone non si rendono conto di danneggiare chi invece con quel lavoro provano
( secondo me inutilmente) di arrivarci anche loro a riscuotere una pensione.
Posso capire chi, con lo scopo od il sogno di diventare Pro cerchi di farsi un nome, anche se non lo ritengo la giusta strada, ma tant'è.
Ecco la cosa che mi fa arrabbiare è proprio quella.
Gente che per un like danneggia chi onestamente fa il proprio lavoro.
Poi li so anch'io che il mio lavoro deve essere superiore a quello di un fotoamatore altrimenti non staremmo qui a parlarne.
Come è chiaro che i tempi sono cambiati e ci si deve stare dietro.
Lo so e ne sono cosciente.
Ma essere danneggiato - perché vi assicuro che lo si è...- da chi, mi auguro, sia completamente ignaro di cio che fa ..
Il mio sfogo è tutto qui.
Grazie ancora per la bella e civilissima discussione.

user260737
avatar
inviato il 23 Maggio 2024 ore 6:58

Nessuno prende in considerazione il fatto che magari certi fotoamatori fanno foto uguali o migliori di tanti prof.
E i potenziali clienti che, come ha scritto Lastprince, mirano al risparmio ( lo facciamo tutti quando ne abbiamo l'occasione ) di fronte a qualità paragonabile ne approfittano. Capita in tanti settori e ne approfittiamo tutti senza dibattere troppo sul fatto che chi produce certe cose venga sfruttato, lavori in nero e chi più ne ha più ne metta. Almeno chi pubblica su Istagram lo fa alla luce del sole e magari si fa pure pagare.
Certo con le professioni protette da leggi varie sarebbe diverso, ma se sono protette un motivo ci sarà e non è il caso per i fotografi.

avatarjunior
inviato il 23 Maggio 2024 ore 8:50

Stesso discorso vale anche tra Amazon e negozi sotto casa e ci sarebbero molti altri esempi da discutere,purtroppo secondo me il mestiere del fotografo andra' a sparire e non solo quello sportivo

avatarsenior
inviato il 23 Maggio 2024 ore 9:39

Il 3D è partito da delle foto per una manifestazione specifica, è poi andato ad essere più visto in modo generale e questo è una bella cosa apre a nuove visioni, peccato poi le solite crociate.

La questione sta nel mercato, quindi in chi compra in questo caso.
Inoltre il 3D è partito denunciando uno specifico fatto.

Quindi se io che offro un prodotto o servizio non vengo comperato possono essere due le cose:
1) mi sto offrendo ai possibili compratori in un campo dove il costo dei miei servizi è troppo alto per reggere la concorrenza e/o il prezzo che il compratore vuole spendere è inferiore al prezzo che io posso offrire, tenendo conto che in questo campo il costo potrebbe partire da 0.
2) Il mio prodotto o servizio è inferire rispetto alla concorrenza.

Questa cosa vale per tutti dai panettieri ai supermercati.
Faccio un esempio per i panettieri, non perché sono i meno importanti, ma solo perché li ho citati.
Se nel mio palazzo c'è una persona che sa fare il pane e bene, quindi tutti i condomini prendono il pane che lei ha omaggiato, e ringraziando offrono qualcosa in cambio non è che la vicina è una fuorilegge, ma una vicina gentile.
Se di palazzi così ne esistono tanti in città non è che la vicina di appartamento diventa punibile per legge.

Probabile che il baratto stia diventando un metodo di pagamento di un certo settore, quindi si devono analizzare le cause non le conseguenze.
La domanda quindi è cosa porta a far si che sia preferibile il baratto?
Se la risposta è più in generale e non specifica a quel settore, allora non ho possibilità di alternative e quindi sono finito fuori mercato e devo cambiare.

Quindi alla fine esistono problematiche specifiche e problematiche generali che vanno analizzate e superate.
Quindi quando il denaro abbonda va bene tutto, quando il denaro scarseggia è crisi per tutti, tranne chi ha denaro a sufficienza per superare il periodo di crisi.





avatarsenior
inviato il 23 Maggio 2024 ore 9:41

Sfugge che il "problema" non è chi prende la foto gratis, ci sta ed è normale, il problema è chi regala le foto in maniera sistematica a sconosciuti solo in cambio di un like, ovviamente non è possibile, né giusto, impedirlo ma è innegabile che per soddisfare il loro ego facciano un danno a chi di fotografia ci vive. Ma è la società dell'apparire.

avatarsenior
inviato il 23 Maggio 2024 ore 9:59

escludendo chi lo fa a nero (che richiede considerazioni diverse), voglio dire ad AlessioBonaccorsiPh, che scrive:
Gente che per un like danneggia chi onestamente fa il proprio lavoro.

che se il tuo lavoro è equivalente a quello di una persona qualunque (brava con l'attrezzatura e alcune tecniche o, peggio ancora, non brava) che scatta e pubblica, stai sbagliando mercato.
Il fatto che si lavori non giustifica la compressione delle altrui libertà (entro il quadro di ciò che è legale) perché si riceve un danno economico. Sei tu che devi attirare clienti. Se questi sono soddisfatti da una foto di altri allora vuol dire che non è il tuo mercato. Tu ci perdi sia nel caso di un "fotoamatore" sia di un concorrente leale che chiede meno. I clienti li devi interessare tu, non limitare altri per avere a disposizione più possibilità di prendere soldi.
Questa io la considererei concorrenza sleale. E' un po' quello che succede nei mercati dove le corporazioni comandano.

Poi li so anch'io che il mio lavoro deve essere superiore a quello di un fotoamatore altrimenti non staremmo qui a parlarne.
Come è chiaro che i tempi sono cambiati e ci si deve stare dietro.
Lo so e ne sono cosciente.

Scusa la franchezza, ma se lo sai, perché ti poni il problema? Il tuo unico modo per evitare di subire questa concorrenza è elevare le tue capacità e metterle a disposizione di chi è disposto a pagare per avere quello che fai.
Anche perché, come detto prima, anche un concorrente qualunque può fare prezzi inferiori ai tuoi e perdi clienti e profitto. Se succede questo sei contento?

La domanda che un professionista si DEVE fare è: perché un cliente deve venire da me piuttosto che da altri (chiunque essi siano, pensionati, fotoamatori, e anche a nero)? Cosa posso offrire io che altri non possono dare?

Rispetto a 20 anni fa, oggi un invitato ad una cerimonia col cellulare buono/ottimo fa foto tecnicamente migliori dell'epoca. Se una persona considera già sufficienti le foto dell'epoca, perché oggi dovrebbe spendere tanto per un fotografo?
C'è chi da peso ad aspetti come professionalità, certezza del risultato, affidabilità, contenuto artistico e tecnico, ecc. Ma c'è anche chi pensa che tra 100 telefoni riesca a raccimolare le foto che egli ritiene adeguate. E ha tutto il diritto di ragionare così. Mentre il fotografo NON ha alcun diritto di pensare che il fotoamatore gli rovini il mercato, perché decide il cliente e non il professionista se sia il caso di sostenere una spesa o no.

avatarsenior
inviato il 23 Maggio 2024 ore 10:03

Quando le foto sono regalate, il rapporto qualità/prezzo sale ad infinito (perché il prezzo è zero) e quindi è difficile competere.

Purtroppo è vero che siamo troppo abituati al (finto) gratis.
ma non è generalmente vero che gratis = nessuno spende per lo stesso servizio. Dipende dalla qualità del servizio e dalle aspettative del cliente.
Uno bravo trova chi paga tanto per il suo servizio (in ogni ambito) mentre uno scarso fa fatica e teme tutti, prendendosela poi con chi regala un prodotto.
Il problema fondamentale, secondo me, risiede nell'aspettativa del professionista di avere diritto a quel mercato cui si rivolge. NON è così, e oggi (un tempo era diverso) per guadagnare deve meritarselo sempre di più.

avatarsenior
inviato il 23 Maggio 2024 ore 10:06

Sfugge che il "problema" non è chi prende la foto gratis, ci sta ed è normale, il problema è chi regala le foto in maniera sistematica a sconosciuti solo in cambio di un like, ovviamente non è possibile, né giusto, impedirlo ma è innegabile che per soddisfare il loro ego facciano un danno a chi di fotografia ci vive.

Non esiste nessun problema se non quello che è nella testa del professionista che si ritiene in diritto di dover essere pagato per un genere di foto che chiunque può fare.

Ma è la società dell'apparire.

Beh, una parte della fotografia (anche ben pagata) campa sull'apparire, non credi?

avatarsenior
inviato il 23 Maggio 2024 ore 10:25

Mah.. di questa cosa se ne e' parlato a sfinimento.

Aggiungerei che il mercato non e' fatto dalle persone che "comprano gratis" la foto dall'hobbista che invade internet con i suoi scatti. Come non e' fatto dalle persone che hanno bisogno del classico scatto al monumento.
Nessun turista ti comprera' mai la foto della Torre Eiffel.
Come nessuna famiglia ti comprera' la foto del cresimando, quando ci sono tre "zii" pronti, davanti alla chiesa, a fotografarli tutti in cambio di un bicchiere di rosso.

Mia moglie durante le passeggiate fa centinaia di foto a fiori e poi le scambia con le amiche appassionate di giardinaggio. Ma nessuno tra noi la accusa di rubare il lavoro.

Il Lavoro e' altra cosa.

Certo pero' e' che questa enorme mole di fotografia disponibile (insieme allo stock photo) ha distrutto un mercato.
I prezzi son crollati a livelli sottozero. Tali che puo' sopravvivere solo chi ha altre fonti di reddito e lo fa per "divertimento".

Diversa e' la piaga dei fotopro mascherati da pensionato che arrotondano con un lavoro in nero.
In Svizzera (ma anche in Europa credo) fino a giro d'affari sotto ai 50mila euro non hai bisogno neppure di pagare l'iva. o fare dichiarazioni. Per cui in qualche modo sono pure in regola.

Anche se localmente nuocciono al mercato.

Attenzione.. poi c'e' la categoria di quelli che SEMBRANO pensionati che lo fanno in cerca di like... le foto sono messe on line in gran quantita'.
Ma poi le stampe o i diritti di pubblicazione vengono venduti .
E li c'e' gente che stacca stipendi mensili piuttosto importanti.
Quando ti dicono, no grazie, per le foto sono a posto al matrimonio viene miocuggino con due amici...
c'ha la macchina grossa, fa il video ed il drone. Capisci l'antifona.

Li trovi anche nelle aziende... la frase tipica e': " abbiamo tre persone assunte in prova che sanno fotografare" MrGreen sai gia' anche il nome di quelle tre persone... che cambiano posto di lavoro ogni settimana.MrGreen

user260737
avatar
inviato il 23 Maggio 2024 ore 12:06

Credo che ognuno abbia il diritto di avere un secondo lavoro o di arrotondare la pensione bassa ( ne conosco parecchi) e se si fa pagare correttamente ed è in regola con il fisco non vedo proprio cosa ci sia da ridire. Poi sulle tariffe si può discutere all'infinito anche perché variano molto anche tra un professionista ed un altro. Certo che se uno regala le foto sistematicamente la concorrenza sleale c'è come così come se uno lavora in nero. Ma questo vale per ogni tipologia di attività e non mi sembra il tema in discussione.

avatarsenior
inviato il 23 Maggio 2024 ore 13:36

Se sei pensionato e lavori credo che per legge la pensione venga decurtata parecchio.

user260737
avatar
inviato il 23 Maggio 2024 ore 19:50

Poveri fotoamatori ! Chissà quanti sensi di colpa avranno leggendo e rileggendo questa lunga discussione.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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