| inviato il 03 Aprile 2024 ore 9:31
“ i lavoratori li trova sempre e ovunque. „ non è sempre vero(vedi stagionali sotto pagati), e in base all'attività non sono tutti uguali (se ho 2 sviluppatori Pyton o 2 tornitori non è detto che siano bravi uguali a parità di stipendio). Hai una visione troppo estremista pro imprenditore, dove tutto funziona perchè c'è l'imprenditiore. Una società così a lungo andare non potrebbe funzionare, è la via di mezzo che fa funzionare uno stato. Se tu paghi 200 famiglie ma non gli dai abbastanza soldi per pagarsi tutto quello che uno stato non fa perchè è incapace, a lungo andare non avrai dipendenti. Da tenere conto che lo stato ha anche delle participazioni in alcune aziende. Che poi in italia ci sono uffici che non funzionano penso sia chiaro a tutti. Ma spesso vengono messi là perchè portano voti, non interessa il benessere collettivo e che la macchina funzioni. |
| inviato il 03 Aprile 2024 ore 10:16
“ Se tu paghi 200 famiglie ma non gli dai abbastanza soldi per pagarsi tutto quello che uno stato non fa perchè è incapace, a lungo andare non avrai dipendenti. „ si potrebbe partire con la discussione su cosa sia e cosa faccia e quanto sia utile o addirittura necessario lo stato. Ma forse è meglio non procedere che già si è ampliata la discussione a vari argomenti |
| inviato il 03 Aprile 2024 ore 10:48
Siamo andati oltre, rispetto al tema iniziale. Poi bisogna non considerare lo stato italiano come esempio , ma uno stato generico, altrimenti partiamo già con dei preconcetti. |
| inviato il 03 Aprile 2024 ore 12:23
“ Siamo andati oltre, rispetto al tema iniziale.MrGreen Poi bisogna non considerare lo stato italiano come esempio MrGreen, ma uno stato generico, altrimenti partiamo già con dei preconcetti. „ @Murphy La consistenza della discussione non credo sia cambiata col tema, è nata come polemica ai fenomeni culturali del mondo moderno da parte di persone che hanno modelli diversi (ma senza contraddittorio). |
| inviato il 03 Aprile 2024 ore 12:30
Si concordo con te Michelangelo, molti hanno la loro bolla e sono convinti che la realtà sia solo quella, ma se estendiamo ad altri temi non si finisce più. Tutti hanno torto e tutti hanno ragione. |
| inviato il 03 Aprile 2024 ore 17:32
non sono particolarmente pro-imprenditore, ma parto dall'osservazione che la presenza di un'azienda sul territorio produce reddito. La sola presenza della forza lavoro non produce nulla. Per cui, è vero che servono sia l'azienda redditizia sia la forza lavoro, ma quella difficile da creare e mantenere è l'azienda redditizia, che quindi vale più della forza lavoro. |
| inviato il 03 Aprile 2024 ore 18:05
a sto punto eliminiamo lo stato e stiamo tutti meglio |
| inviato il 03 Aprile 2024 ore 18:42
Ricordatevi che fanno lavori diversi e che i giovani saranno andati tutti a tentare la carriera del rapper. *************** Qualcuno più intelligente invece del rapper farà l'idraulico |
user203495 | inviato il 03 Aprile 2024 ore 19:33
“ quella difficile da creare e mantenere è l'azienda redditizia, che quindi vale più della forza lavoro. „ Non è proprio sempre così.Se non trovi personale qualificato..... Poi non amo queste ripartizioni caserecce. Comunque,tornando all'incipit del tema: ai miei tempi,quando Berta filava,i modelli erano altri. Dove Nietsche e Marx si davano la mano e parlavano insieme dell'ultima festa e del vestito nuovo, fatto apposta e sempre di quella ragazza che filava tutti (meno che te) e le assemblee e i cineforum i dibattiti mai concessi allora e le fughe vigliacche davanti al cancello e le botte nel cortile e nel corridoio, primi vagiti di un '68 ancora lungo da venire e troppo breve, da dimenticare! E il tuo impegno che cresceva sempre più forte in te... "Compagno di scuola, compagno di niente ti sei salvato dal fumo delle barricate? Compagno di scuola, compagno per niente ti sei salvato o sei entrato in banca pure tu? Chi buttate dalla torre: Nietsche/Marx o Geolier? |
user250486 | inviato il 03 Aprile 2024 ore 19:58
Avevo grandi speranze per le nuove generazioni, che speravo fossero migliori di quelle precedenti... Poi ho sentito la musica di merda che ascoltano e chiamarsi tra loro "uè fra, uè bro" e allora ho perso ogni speranza. |
| inviato il 03 Aprile 2024 ore 22:26
Lo Stato ha fatto il corso del tempo tantissime leggi speciali, recanti agevolazioni fiscali. Ogni agevolazione rispetto rispetto ad un regime ordinario uguale per tutti costituisce un vantaggio. L'agevolazione più eclatante dal punto di vista della sua enormità economica a livello di bilancio dello Stato è la disciplina dei crediti per bonus edilizi cedibili a terzi che si è sviluppata negli ultimi anni e che ora si va chiudendo. In genere chi percepisce agevolazioni le ritiene giuste e si lamenta di quelle che percepiscono gli altri… In realtà abbiamo un sistema fortemente parcellizzato, in cui le imposte sono alle volte strumenti di consenso elettorale, altre volte servono a tappare buchi di bilancio senza una visione economica complessiva, o servono a favorire in modo estemporaneo alcune attività (magari meritevolissime, non è questo il punto). Poi c'è il problema dell' accertamento delle imposte dovute, e quello, ancora ulteriore, della riscossione. Anche nelle fasi di accertamento e riscossione ci sono alcuni tratti normativi di flessibilità. Ci si può scandalizzare per le agevolazioni alle squadre di calcio, al pari dell'assenteismo e della scarsa efficienza di larga parte della pubblica amministrazione, e di ogni altra cosa ingiusta, inefficiente e stupida del nostro paese. Temo che una minore evasione fiscale risolverebbe meno problemi di quanto generalmente si pensa. in realtà i soldi sono sempre gli stessi, e il trasferimento alla pubblica amministrazione dai privati di denaro non cambierebbe l economia nel paese essendo trasferimenti a somma zero. |
| inviato il 03 Aprile 2024 ore 23:48
l'effetto del trasferire ricchezza dai privati produttori della stessa allo stato significa predare chi ha più merito (IN MEDIA), per tenere in piedi chi ne ha meno (IN MEDIA). E non è a somma zero ma favorisce chi è ai posti di comando del prenditoria (che grazie alla sua posizione si impegna meno). L'effetto immediato è che i più capaci e coraggiosi vanno via presto perché non disposti a regalare le proprie capacità a chi non le sa gestire, optando per altri lidi che li predano di meno o molto meno in cambio spesso di servizi di maggiore utilità ed efficienza. |
| inviato il 04 Aprile 2024 ore 8:12
Premesso che, probabilmente, sto nella "terra di mezzo" (42 anni), mi chiedo: ma un po' di autocritica no? Cioè, i famigerati "giovani" di oggi, questo mondo, questo Stato, questo sistema economico e questa cultura (giusto per citare un po' tutto il calderone che è uscito fuori in queste pagine) se lo sono creati da soli? O hanno semplicemente vissuto su quello che un paio di generazioni precedenti hanno costruito e, in molti casi, distrutto? Se i giovani di oggi ascoltano Geolier (che, da napoletano, mi fa cagare), ma pure Fedez e compagnia bella, non è che la colpa è di chi non ha insistito sull'educazione musicale a scuola pensando che la musica non serva a niente? E chi ci doveva pensare? I giovani? |
| inviato il 04 Aprile 2024 ore 9:04
chissà cosa dicevano i nostri nonni quando i figli ascoltavano la musica del diavolo e portavano i capelli lunghi |
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