| inviato il 20 Marzo 2024 ore 8:24
infatti, nei mirini sia ottici sia EVF c'è sempre la correzione delle diottrie...anzi, ad essere sinceri è proprio quando cominci ad essere a corto di vista che diventa comodo il mirino elettronico, specialmente nella messa a fuoco manuale. |
| inviato il 20 Marzo 2024 ore 10:05
“ scherzi? e poi gli amatori come avrebbero fatto ?!.. non avrebbero potuto cambiare due corpi all'anno in un vortice di fotografie al comignolo della casa di fronte. E al colombo in volo planato.. Ultima moda per testare le capacita' di inseguimento dell'AF. Sai com'e', il comignolo e' un po' statico come soggetto. MrGreen „ Questo non è un problema del mondo fotografico, succede in tutti gli ambiti merceologici, auto, moto, cellulari, moda, e chi più ne ha più ne metta, oggi è tutto un trand, un cercare di stare avanti, essere aggiornati, fighi, atletici, con le labbra a papera, senza rughe, (la TV fa pietà per come rende paonazzi e fosforescenti i visi dei vecchi presentatori). Il mondo tutto gira così, APPARIRE è la regola. |
| inviato il 20 Marzo 2024 ore 10:13
“ Resta uno zoccolo duro di Photographers che, essendo giovani, non ha mai imparato a focheggiare sul serio. Pero' essendo giovani ADORANO spippolare pulsantini e menu' (invece di guardarsi attorno e fotografare)MrGreen Le ML nascono per sopperire a quella esigenza. „ Le ML nascono perchè è il progresso che "chiama", sono l'evoluzione delle reflex, come così le reflex furono l' evoluzione delle telemetro. In questo periodo sto fotografando il mio primo nipotino (4 mesi), in luce ambiente e in manual focus (lente con il suo tipico mood) montata su una ML, 1 foto su 4-5 a fuoco e magari con un' espressione non proprio ideale, per avere una bella espressione a fuoco devo farne almeno una decina. Ieri sera ho messo una lente con AF, ho attivato il tracing sugli occhi e su 10 foto tutte a fuoco, avevo solo l' imbarazzo della scelta dell' espressione del bimbo........tornerei a reflex? Solo per un' ammiraglia che mi consentisse questi risultati, ottenuti invece con una modesta, piccola ed efficientissima M6 MKII. P.S. sono nato fotograficamente parlando con la pellicola nei primi anni 80 e posseggo reflex a pellicola MF ed AF |
| inviato il 20 Marzo 2024 ore 10:52
quello che molti fotografi non riescono a capire/accettare è che la fotografia non debba essere solo ed esclusivamente divisa in due ambiti opposti: foto artistiche o spazzatura da smartphone. quando si parla di voler ottenere una foto "bella", immediatamente partono le crociate che la foto la fa il fotografo, che si possono fare foto piene di significato e di messaggi con una polaroid e che se non ti interessa il messaggio, l'emozione ecc, allora è inutile usare qualcosa di più di uno smartphone. in raltà, nel mezzo c'è tutta una grossa fetta di utenza a cui interessa catturare qualche momento, un ricordo, un ritratto, dove il valore della foto è quasi esclusivamente nel soggetto, non nel messaggio o nella composizione. E che il "bella foto" si riferisca al livello quasi puramente estetico che la macchina o l'obiettivo consentono di ottenere. In un caso come quello che hai descritto, l'importante è ottenere una bella espressione del bambino, bella a fuoco, nitida e magari con uno stacco dallo sfondo che aiuta ad evidenziare il soggetto della foto. Che la composizione sia tecnicamente equilibrata, che ci siano elementi e luci a fornire atmosfera, che i colori dello sfondo siano coerenti con quelli del soggetto....non importa quasi nulla. edit: paragonare una cavalletta ad un bambino significa nn aver mai fotografato un bambino... |
| inviato il 20 Marzo 2024 ore 10:59
“ edit: paragonare una cavalletta ad un bambino significa nn aver mai fotografato un bambino... „ O anche non aver mai fotografato un insetto con un rapporto 1:1 o molto prossimo a mano libera. in effetti comunque ho due figlie e giuro che a 4 mesi non ho mai potute fotografarle quando camminavano, magari altri si. Comunque è vero che non sia la stessa cosa. Per fotografare un insetto la PDC è di pochi millimetri, per un bambino da qualche centimetro (per gli Sphuotogrpher) ad una 15 di cm per i vecchi come me. Tutto il pappiè precedente non c'entra proprio nulla ma va bene lo stesso. |
user236140 | inviato il 20 Marzo 2024 ore 12:19
Comunque, a parte i professionisti che devono vendere il lavoro e sanno che il tempo è denaro, quindi meglio se lo posso produrre rapidamente A parte questi, gli appassionati hanno realmente giovamento spirituale (perché il monetario riguarda i professionisti) da trucchi come il pre-capture? Oppure il Live Composite Oly che ho pure usato per un po'? Beh, il mio parere è che piacciono per un breve tempo, poi che noia! Perché per un appassionato (non un edonista acchiappa WOW) tutto ciò che semplifica una procedura complessa diventa rapidamente noioso è troppo facile ficcarsi in un capanno, montare una combo sul cavalletto, puntare la lente nel punto in cui si tufferà il Martino o una Poiana acchiapperà la preda (legata al palo), impostare il pre-capture, poi puntare il binocolo, o gli occhi se si ha vista buona, discutere a voce alta (visto in oasi) delle bontà del tal accessorio, e infine pigiare il telecomando DOPO che l'azione è avvenuta! E ora non tirate fuori il solito pippone della volpe e relativa uva, perché la mia combo attuale ha questa funzione, l'ho già provata, so come usarla, ma so anche che dopo averla usata un po' di volte mi verrà a noia, come tutte le cose troppo facili Vale lo stesso nella composizione musicale: i loop e i plugin sample-based vanno bene per fare in fretta una base o un tappeto sonoro, ma è solo quando uso le mie (deboli) capacità alla tastiera che godo come un riccio scovando una melodia o un riff |
| inviato il 20 Marzo 2024 ore 12:32
se c'è chi lo fa, evidentemente per loro va bene.. |
| inviato il 20 Marzo 2024 ore 12:39
“ ma cammina già? „ No, ma non è una mummia, ha 4 mesi e normalmente i bambini a 4 mesi quando sono tenuti in braccio o sono tenuti seduti, muovono e girano la testa incuriositi dal mondo e dai colori che li circondano, e non stanno fermi alla parola "fermo" che ti devo fare una foto. |
| inviato il 20 Marzo 2024 ore 12:41
“ che dire, io ieri ho fatto una ventina di foto a una cavalletta con lente macro da 20-30 cm di distanza a fuoco manuale, mano libera e da mirino e sono praticamente tutte a fuoco (e la PDF è noto che in queste circostanze sia di pochi millimetri). E c'era pure un po di venticello. „ Ad una cavalletta immobile o a cicale o farfalle in fuoco manuale ne ho una "barca" anch' io, il mio soggetto non era immobile |
user236140 | inviato il 20 Marzo 2024 ore 12:47
“ se c'è chi lo fa, evidentemente per loro va bene.. „ evidente che non sono appassionati più che altro annoiati, e noiosi per non dire molesti quando parlano a voce alta facendo casino oppure solo ansiosi di andare a casa a pubblicare l'ennesimo Martino col pesce in bocca ma dopo che ne hai fatti diecimila, e pure facili, e hai i lard disk pieni di Martini col pesce in bocca, cosa ne hai ricavato a livello spirituale? |
| inviato il 20 Marzo 2024 ore 13:03
“ in effetti comunque ho due figlie e giuro che a 4 mesi non ho mai potute fotografarle quando camminavano, magari altri si. Comunque è vero che non sia la stessa cosa. Per fotografare un insetto la PDC è di pochi millimetri, per un bambino da qualche centimetro (per gli Sphuotogrpher) ad una 15 di cm per i vecchi come me. Tutto il pappiè precedente non c'entra proprio nulla ma va bene lo stesso. „ Si la pdc di una macro è di pochi mm ma quando il soggetto riempie il fotogramma ed è fermo non è difficile beccare il fuoco, anzi è una cosa che facevamo già con la pellicola, non stai mostrando niente di nuovo. il difficile è beccare il fuoco ad un soggetto che si muove e magari con lente ultra luminosa a TA, un istante guarda da una parte e l' istante successivo dall' altra www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4764983 ora guarda incuriosito, l' attimo dopo si sposta di pochi cm www.juzaphoto.com/galleria.php?t=4764984&l=it www.juzaphoto.com/galleria.php?t=4764985&l=it con il tracciamento e il riconoscimento occhi attivo puoi usare tutte le ottiche che vuoi e di qualunque luminosità, il fuoco anche di pochi mm rimane certo e sicuro. |
| inviato il 20 Marzo 2024 ore 13:13
“ Si la pdc di una macro è di pochi mm ma quando il soggetto riempie il fotogramma ed è fermo non è difficile beccare il fuoco, anzi è una cosa che facevamo già con la pellicola, non stai mostrando niente di nuovo. „ Dubito che ai tempi della pellicola vi fossero ottiche macro 1:1, così come sono dubito che a mano libera si potessero avere foto con questi ingrandimenti reali considerando la necessità di diaframmi chiusi. LA macro vera si fa su treppiede o slitta non per nulla. Poi chi lo dice che il soggetto riempe il fotogramma, a me non pare proprio. Io non pratico macro ma evidentemente ne pratichi meno di me. Il problema di scattare foto ad ingrandimenti reali non è tanto il soggetto fermo (che in realtà un insetto vivo non è quasi mai fermo o ubicato in un posto immobile) ma il tremolio della propria mano sempre presente anche nei migliori chirurghi. Ti segnalo che scattare con un tele con RR 0,30x e poi super croppare non è uguale a scattare da venti centimetri con 1:1.. Ad ogni modo io non sono Bresson per cui non sono più bravo degli altri, semmai è normale poterlo fare, come è normale scattare quelle foto che indichi te ad un neonato di 4 mesi anche a fuoco manuale. Sono proprio altre le foto che alzano l'asticella delle difficoltà per un fuoco manuale.. |
| inviato il 20 Marzo 2024 ore 13:55
“ Dubito che ai tempi della pellicola vi fossero ottiche macro 1:1 „ si, erano poche, ma si optava con i tubi di prolunga e con le lenti invertite. “ così come sono dubito che a mano libera si potessero avere foto con questi ingrandimenti reali considerando la necessità di diaframmi chiusi. LA macro vera si fa su treppiede o slitta non per nulla „ la questio non è come si facevano una volta, o come si fanno oggi le macro, la questio è avere a fuoco una parte del soggetto quando questo si muove e le cavallette sulle piante di solito sono ferme. “ . Poi chi lo dice che il soggetto riempe il fotogramma, a me non pare proprio „ nella tua prima foto si, il soggetto riempie abbondantemente il fotogramma. ma anche nelle altre non è che sia tanto piccolo. “ Io non pratico macro ma evidentemente ne pratichi meno di me. Il problema di scattare foto ad ingrandimenti reali non è tanto il soggetto fermo (che in realtà un insetto vivo non è quasi mai fermo o ubicato in un posto immobile) ma il tremolio della propria mano sempre presente anche nei migliori chirurghi. Ti segnalo che scattare con un tele con RR 0,30x e poi super croppare non è uguale a scattare da venti centimetri con 1:1.. „ Neanche questa è la questio del 3D e neanche io pratico macro, ma le cavallette spesso sono immobili sullo stelo dell' erba, quando si muovono saltano, concordo sulla questione del tele con rapporto 0,30x ma ancora questa non è l' argomento del 3D “ Ad ogni modo io non sono Bresson per cui non sono più bravo degli altri, semmai è normale poterlo fare, come è normale scattare quelle foto che indichi te ad un neonato di 4 mesi anche a fuoco manuale. Sono proprio altre le foto che alzano l'asticella delle difficoltà per un fuoco manuale.. „ Neanche io sono Bresson, le foto che ho postato, sono un tipico e limpido esempio delle difficolta che ci sono con il fuoco manuale con qualunque macchina sia reflex che ML si usi, quello che NON si vuole capire è che con le opzioni fornite dalla tecnologia del tracking e riconoscimento occhi i risultati sono notevolmente più certi ed affidabili rispetto al MF, ed invece di avere la "difficoltà" di dover trovare in una decina di foto, quella giusta per fuoco ed espressione, nel secondo caso si ha solo l' imbarazzo di scegliere quella più bella (tanto sono TUTTE a fuoco) Non essendo Bresson non so quali sono le foto che alzano l' asticella per il fuoco manuale. Ho avuto modo di scattare al mugello nell' 85 il motomondiale 500, e a monza nell' 86 la F1, tutto in manuale, ma le foto portate a casa perfetamente a fuoco, non avevano la percentuale di riuscita di quelle del motoGP del 2008, come così quelle del 2008, non avevano la percentuale di fuoco di quelle che ho fatto al rally di recente, si chiama evoluzione della tecnologia |
| inviato il 20 Marzo 2024 ore 14:12
“ Neanche questa è la questio del 3D e neanche io pratico macro, ma le cavallette spesso sono immobili sullo stelo dell' erba, quando si muovono saltano, concordo sulla questione del tele con rapporto 0,30x ma ancora questa non è l' argomento del 3D „ Se scrivi questo, secondo me te non hai mai fotografato ad un rapporto di ingrandimento 1:1. L'argomento sulla messa a fuoco manuale l'hai introdotto te, non io. “ come così quelle del 2008, non avevano la percentuale di fuoco di quelle che ho fatto al rally di recente, si chiama evoluzione della tecnologia „ Nessuno arresterà mai l'evoluzione della tecnologia. Quello che non si capisce è quanto sia ridicolo richiamare tale evoluzione per giustificare le proprie scelte. Io trovo ridicolo quando vedo utilizzare dai ragazzi la calcolatrice per fare i calcoli delle tabelline (e magari pure sbagliano a premere il pulsante e non si accorgono dell'errore ), utile per seni e coseni; ecco molte delle affermazioni che sono utilizzate per sostenere l'evoluzione tecnologica mi richiamano soltanto incapacità o pigrizia nell'uso di nozioni elementari della fotografia. |
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