| inviato il 27 Febbraio 2024 ore 14:30
Contax RTS II. Ne ho due: una bellISSIMA, perfetta! Una nuova, inscatolata! Però ho sempre preferito la RTS III (ne ho altre due) nelle condizioni di cui sopra! Un'altra Contax che ho trovato tecnologicamente ... irresistibile (solo i Tedeschi potevano immaginare/inventarsi una "roba" simile!!!) è l'AX! Che posso dire? Quando una macchina mi piace non riesco a fare a meno di prenderla accoppiata (anche l'AX, quindi!)! GL |
| inviato il 27 Febbraio 2024 ore 14:57
GL sei terribile |
| inviato il 27 Febbraio 2024 ore 15:20
Una diana in plastica..avevo 14 anni...oggi 67?? |
| inviato il 27 Febbraio 2024 ore 15:30
Giovanni, la Contax AX "come va?" Nel senso, mi ha sempre incuriosito, ma anche intimorito per la complicazione del sistema di messa a fuoco. |
| inviato il 27 Febbraio 2024 ore 15:37
A giudicare dagli interventi e suffragato dai nomi delle fotocamere elencate, deduco che in questo 3D siamo -quasi- tutti (ex) giovanissimi (ed anche abbastanza coetanei) |
| inviato il 27 Febbraio 2024 ore 16:01
“ deduco che in questo 3D siamo -quasi- tutti (ex) giovanissimi „ La fotografia mantiene giovani . |
| inviato il 27 Febbraio 2024 ore 16:24
@Enrico. Molto bene, anzi benissimo! Il limite era la velocità dell'A/F, paragonata a quella delle altre Case, particolarmente Canon. Poi, obiettivamente, Contax arrivò all'A/F con un ritardo ormai irrecuperabile! I giochi erano fatti! Personalmente, il mio metro di giudizio era comunque la velocità di M/F che avevo operando manualmente. Tutto ciò che era uguale/superiore, per me, era OK (mi considero per lo più ritrattista, ma in 60 di praticaccia, ho fotografato -più o meno bene- un pò di tutto!). Oggi si va al millisecondo ... capirai! Comunque, avendo 20 ottiche 20 (tra l'altro le migliori!) di Mamma Zeiss, e cominciando a non aver più la vista dei 30 anni, l'ho considerata un "must". Però l'ho adoperata/e poco: vuoi per la sovrabbondanza di materiale di altri marchi (ho sempre avuto un feeling particolare/"scaramantico" con Canon!), vuoi perchè cominciava ad affacciarsi il digitale ... Ciao. GL |
| inviato il 27 Febbraio 2024 ore 16:43
Grazie Giovanni. Chiedevo perché mi piacerebbe prenderne una, un po' da collezione un po' da utilizzare qualche volta, come faccio con altre macchine a pellicola. La velocità AF non è un problema, vorrei solo che non si rompesse, perché mi sa nel caso la riparazione risulterebbe impossibile. |
| inviato il 27 Febbraio 2024 ore 17:04
Eh beh ... Enrico, il problema delle rotture con le vecchie glorie, soprattutto elettroniche, è ... un problema (comune, intendo). Da un punto di vista collezionistico, la considero VERAMENTE un "unicum"! Quanto alle ottiche, mi permetto una valutazione molto personale: ho sentito mooolti "intenditori" ritenere la serie di ottiche Zeiss per Contarex (anni '60) il meglio assoluto. Non mi esprimo, poichè NON conosco quelle ottiche. Credo però che, ADEGUATAMENTE sovvenzionata dai quattrini Kyocera, Zeiss non si sia persa l'occasione di migliorare quanto fatto in precedenza o, per lo meno, NON peggiorarlo! Un'opinione, eh! In quel periodo "la tedesca" ha fatto di tutto, senza la minima nozione di economia (la serie reflex, la serie G, la serie T ... ha persino "rifatto" il mitico Hologon 16/8.0 per le G!!!)! Tutti fallimenti, COMMERCIALMENTE, tutti CAPOLAVORI tecnicamente! SPQ...T "Sono pazzi questi Tedeschi!"!!! GL |
| inviato il 27 Febbraio 2024 ore 17:19
“ irresistibile (solo i Tedeschi potevano immaginare/inventarsi una "roba" simile!!!) è l'AX! „ Mah, insomma, Giovanni, nell'AX, come in tutti gli altri corpi Contax/Yashica, credo che di tedesco ci fosse ben poco. Anche il sistema di messa a fuoco automatica dell'AX, basato, se non ricordo male, su guide di ceramica, era chiaramente farina del sacco di Kyocera, gigante mondiale nella produzione di quel materiale. |
| inviato il 27 Febbraio 2024 ore 17:23
Se la memoria non mi tradisce la mia prima macchina è stata la "Mitica" Kodak Pocket Instamatic Il modello esatto non lo ricordo Non escludo di averla ancora da qualche parte. Come mi sono trovato... ? Penso bene; nel senso che ero un bambino/ragazzino e mi sono divertito. @Gsabbio Mi sa che hai ragione Io sono del 1966 |
| inviato il 27 Febbraio 2024 ore 17:26
@Enrian. Sicuramente la produzione della macchina fu in Giappone. Certamente il materiale ceramico era Kyocera. Da quel poco che conosco di Zeiss, sono praticamente certo però che progettazione e controllo qualità fossero RIGOROSAMENTE tedeschi. Sulle ottiche la differenza, per quanto attiene la produzione, stava scritta chiaramente (made in Germany/made in Japan). Le mie ottiche sono per la maggior parte "Germany". Ciao. GL |
| inviato il 27 Febbraio 2024 ore 18:17
Sì, sì, Giovanni... Ma io infatti non ho parlato di ottiche, che sicuramente utilizzavano schemi progettati in Germania o quantomeno su specifiche Zeiss. I corpi macchina però erano completamente giapponesi, ne sono abbastanza convinto. |
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