| inviato il 09 Febbraio 2024 ore 22:46
E chi si è offeso, figurati, pensavo si chiudesse prima il 3D, per me non c'è molto da dire sul discorso di consegnare i RAW, poi sui social non la penso diversamente da Umberto Eco. |
| inviato il 09 Febbraio 2024 ore 23:21
Sig. Mario sui calcoli hai perfettamente ragione ed il motivo per il quale, senza nemmeno te ne accorgi sale il numero degli scatti, è che se vai in reportage devi per forza portarti a casa almeno 3 scatti a foto, non si tratta di fare foto banali anzi, proprio il livello di difficoltà dello scatto ti costringe ad aumentare la percentuale di errore (ma non in senso lato) perchè trovare l'espressione giusta è impossibile facendo uno scatto secco (chi dice che lo fa mente sapendo di mentire). Per questo con 30 in due sei stretto, in teoria ti servirebbe una spalla proprio per portare a casa le foto classiche. E gli altri due fanno il servizio vero e proprio. La consegna di un servizio impostato in questo modo è un racconto completo fatto di tutte foto da copertina che contengono emozioni ed un alto livello estetico + la consegna delle banali foto di rito. Almeno, io lavoro così e mi ci diverto anche un sacco :D Però scarto a priori i gruppi dove c'è gente che non riesce a capire la differenza tra un servizio fatto a modo ed un servizio fatto con i crismi di 40 anni fa dove una persona sola copre 30 ragazzi. E dal momento che non stiamo "dicendo il peccatore" ma solo "il peccato" aggiungo anche che per me è da incoscienti ed irresponsabili perchè so bene quanti imprevisti ci possono essere ed in quel contesto non hai nessun margine. Fin quando gli va bene... va bene... ma di sicuro arriverà il giorno in cui suderà freddo. |
| inviato il 10 Febbraio 2024 ore 0:00
e magari fosse solo la giusta espressione, non è raro fotografare famiglie solo genitori e figli di almeno 6 elementi, ove tutti devono avere gli occhi aperti, quindi tre scatti sono il minimo sindacale e spesso non bastano. In esterna lavoro con flash e octabox off camera preparando un set in mezzo al parco di una bellissima villa al centro di Roma. Poi c'è come dicevo il ritiro, il passaggio dall'oratorio alla chiesa, l'entrata e si comincia la cerimonia in chiesa, foto finale di tutti i comunicandi con catechisti e preti, qualche scatto sull'altare per chi non è riuscito a farle la mattina con nonna e nonno e/o cugini, qualche scatto rubato all'uscita davanti la chiesa, con una luce pessima, ma a volte con qualche scatto naturale e divertente, divertente impegnativo e non sempre con le dovute soddisfazioni, mille volte meglio i matrimoni che dover ragionare con una moltitudine di "esauriti", passatemi il termine. Resta il fatto che 30 comunicandi come dice Istoria necessita di almeno due fotografi e io terrei anche un'assistente. |
user213929 | inviato il 10 Febbraio 2024 ore 1:38
Questo topic è agghiacciante |
| inviato il 10 Febbraio 2024 ore 11:02
Io che ho aperto il post, ho chiesto solamente se secondo voi professionisti, ovvero fotografi che lavorano con la fotografia la fotografa in questione mi avesse dato i file jpeg o raw delle stampe che naturalmente io acquisterò... A londra come ho ricordato acquistando 2 stampe di mia figlia al binario 9 e 3/4 a king's cross oltre alle stampe mi hanno dato il link valido 30 giorni per potermi scaricare i 2 jpeg. chiedevo se era una prassi anche qui... poi il discorso si è spostato sul prezzo, sul lato artistico e sinceramente... |
| inviato il 10 Febbraio 2024 ore 11:42
Beh Modesto mi sembra anche normale che in un Forum un discorso possa anche prendere direzioni non lineari. A me sembra di aver risposto a chi aveva risposto a te pertanto non ci trovo nulla di male e non ti biasimo affatto per la domanda che hai fatto più che legittima. Io ti ho spiegato, in rapporto alla tua domanda, perchè secondo me il RAW non te lo venderanno quindi, come ti ho scritto più volte se ti vendono i jpg ad un prezzo congruo allora puoi già ritenerti appagato. Il prezzo non è che lo puoi chiedere ad altri professionisti, trattandosi di prestazione d'opera ognuno attribuisce il valore che meglio crede. Da questo punto di vista la domanda è un pò superficiale e di improbabile risposta. Sarebbe come chiedere quanto può costare il jpg di una foto pubblicitaria? Tanto è una... un solo JPG cosa vuoi che possa costare. Risposta corretta un range tra 1 euro e 100.000. Per una cerimonia il range è ridotto ma può sempre andare da 1 euro e i 20-30 euro dipende anche dal numero di immagini che acquisti. Però sono valutazioni comparative che nessun professionista ti può aiutare a dirimere, non esiste un prezzo di listino, si entra sempre in contrattazione valutando tanti fattori. Comunque vedi... il punto di vista che hai espresso in questo passaggio evidenzia una tendenza che porta i fotografi di settore a "chiudere" sempre di più le consegne. <<è normale che io acquisterò le stampe così come tutti quelli che hanno fatto la comunione. quindi lei non prenderà solo i soldi della base. io vorrei anche i raw in modo che un pò ci voglio lavorare, oppure se mi da i jpeg li integro con le foto che farò io a pranzo e ci faccio un bel fotolibro.>> Il punto di vista tuo lo hai chiarito ed è dal tuo punto di vista legittimo ma un professionista, in teoria, dovrebbe disincentivarti il fai da te dal momento che tra le sue fonti di guadagno ci sono anche la progettazione e la stampa dei fotolibri. Perciò la soluzione più lineare dal punto di vista del riconoscimento dei ruoli sarebbe che tu fai le foto che devi il prima ed il poi, le consegni a lei e lei ti progetta e stampa un bel fotolibro con incluse le sue foto LAVORATE come aggradano a lei. Sia bene intesto non è il mio approccio personale alla gestione della consegna però ribadisco il concetto che il rispetto dei ruoli e delle competenze sta alla base del rapporto etico. Il tuo fotolibro lo potresti progettare anche senza le foto della cerimonia però con quelle sarebbe perfetto, quindi le foto della fotografa assumono un valore ancora maggiore. In una Cerimonia è come se al fotografo venisse concessa una sorta di esclusiva e il celebrante potrebbe infatti anche vietare qualsiasi genere di ripresa audio/video, esattamente come accade per le partite di calcio oppure per i concerti o spettacoli. Vorrei poi vedere qualcuno andare da chi è riuscito ad avere quell'esclusiva a chiedergli di vendergli un file... nel momento in cui si manifesta l'interesse (quindi un'esigenza che può essere risolta SOLO con le opere in suo possesso) il prezzo diventa oggetto di trattativa e non assume più un valore "commerciale". Sinceramente e personalmente me ne sbatto di tutti sti ragionamenti e se posso vado sempre incontro alle "pretese" di chi mi assegna una commessa (anche in segno di gratitudine per avermi preso in considerazione) però credimi che troppo spesso, non è il tuo caso sia ben inteso, le persone hanno un pò la faccia come il .... di chiederti le cose come se tutti i tuoi sforzi non valessero nulla. Se posso darti un consiglio le chiederei quanto ti prenderebbe per progettare e stampare il foto libro inclusivo delle immagini che gli allungheresti tu dopo di che se ti spara una cifra troppo esosa a quel punto ci sta che le chiedi l'alternativa della consegna dei files con relativo prezzo. Secondo me questo è il passaggio corretto per arrivare a quella richiesta. Ciao e scusami se ti ho dato l'impressione di biasimarti anche perchè per me saresti il Cliente quasi perfetto :D Ps se non trovi la quadra con lei fai la foto alla foto (anche se non potresti) e te la metti nel fotolibro che ti sei fatto tu tanto problemi di risoluzione non ce ne sono e la copia te la tieni ad uso personale pertanto poco male (deve sempre prevalere il buon senso per me). |
| inviato il 10 Febbraio 2024 ore 12:00
Istoria, il tuo ragionamento l'ho capito da tempo e hai anche ragione. Ok i raw non me li vuoi dare, però i jpeg li vorrei. che ne so se la tipa dopo 2 mesi cestina tutto ? se fra 1 anno le stampe mi si rovinano ? e voglio ristamparmi una copia direttamente da un file jpeg e non scannerizzata o rifotografata ? |
| inviato il 10 Febbraio 2024 ore 12:02
Secondo me quando vendi una stampa mi devi dare anche il jpeg |
| inviato il 10 Febbraio 2024 ore 12:39
Comunque il punto é che lo può sapere solo questa fotografa cosa farà e te nel momento in cui glielo chiederai. Perché non esiste una prassi. In genere si consegnano solo le stampe. C'è chi consegna jpeg a risoluzione ridotta per condivisione web Chi dietro pagamento extra consegna file jpeg ad alta risoluzione adatti a stampa (io lo faccio ma deve appunto essermi pagato a parte, é una soluzione non inclusa nemmeno nella proposta da 110e di cui parlavo, ripeto però che sono incluse varie cose, non é il corrispettivo dei 10 euro della fotografa che ci sarà da voi) In genere i raw non si consegnano mai per vari motivi, ma nessuno vieta che con la giusta cifra siano acquistabili anche quelli, ma anche qui dipende da come vuole muoversi questa ragazza. |
| inviato il 10 Febbraio 2024 ore 13:09
“ Ma voi quando andate al ristorante,una volta finito di mangiare,andate dallo chef a chiedergli di darvi gli ingredienti con cui vi ha cucinato i piatti? „ Se un fotografo si impunta a non dare i raw - scelta assolutamente legittima beninteso - mi ha già perso in partenza come cliente, ma probabilmente nemmeno mi vorrebbe, ergo... contenti tutti e passo oltre E sì, al ristorante chiedo spesso ricette, ingredienti e quant'altro, e in genere ottengo risposte soddisfacenti |
| inviato il 10 Febbraio 2024 ore 14:47
l'obbligo per il fotografo di conservare negativi e raw e' di 5 anni in Italia. Gli studi comunque conservano piu' a lungo i negativi. riporto l'opinione di uno studio legale specializzato. “ La Suprema Corte si è pronunciata in tal senso con la sentenza n. 4094 del 1980 affermando che la proprietà dei negativi di ritratto e di cerimonie come il matrimonio e simili è del fotografo, e non del committente. Recita testualmente “nell'ipotesi di ritratto fotografico eseguito su commissione, regolata dall'art. 98, L. 22 aprile 1941 n. 633 sul diritto d'autore, il committente, diversamente da quanto stabilito dall'art. 88 comma 3 di detta legge per le fotografie di cose in suo possesso, non acquista il diritto esclusivo di utilizzazione della fotografia, il quale rimane al fotografo, pur concorrendo con quello della persona fotografata o dei suoi aventi causa di pubblicare e riprodurre liberamente la fotografia medesima, salvo il pagamento al fotografo di un equo corrispettivo nel caso che la utilizzino commercialmente. Nell'ipotesi indicata, pertanto, ove manchi un diverso patto, deve ritenersi che il fotografo conserva la proprietà del negativo e non è tenuto a consegnarlo al committente”. Tuttavia, data che le persone ritratte conservano la facoltà di usare tali immagini, esiste anche in capo a loro un diritto di usare gli originali. „ |
| inviato il 10 Febbraio 2024 ore 15:31
Ma poi dico io… Il fotografo che ci deve fare con i raw di una Comunione… Se me lo spiegate ve ne sono grato… intendo di una Comunione non di un lavoro di moda o di pubblicità O Comunque dove serve un grosso lavoro di editing ecc. |
| inviato il 10 Febbraio 2024 ore 15:43
Non ci devi fare nulla... semplicemente restano in archivio pronti per venderti una seconda copia. E' la logica dei prodotti digitali. Replicabili all'infinito. Una volta fatti, costa poco tenerli li pronti per essere venduti di nuovo. |
| inviato il 10 Febbraio 2024 ore 15:47
“ il committente, diversamente da quanto stabilito dall'art. 88 comma 3 di detta legge per le fotografie di cose in suo possesso, non acquista il diritto esclusivo di utilizzazione della fotografia, il quale rimane al fotografo, pur concorrendo con quello della persona fotografata o dei suoi aventi causa di pubblicare e riprodurre liberamente la fotografia medesima, salvo il pagamento al fotografo di un equo corrispettivo nel caso che la utilizzino commercialmente... deve ritenersi che il fotografo conserva la proprietà del negativo e non è tenuto a consegnarlo al committente”. Tuttavia, data che le persone ritratte conservano la facoltà di usare tali immagini, esiste anche in capo a loro un diritto di usare gli originali. „ Quindi per un uso non commerciale il fotografo mantiene la proprietà dell'immagine, la foto del comunicando, ai tempi della pellicola era complicato distribuire equamente diritti del fotografo e libertà d'uso del committente ma oggidì direi che è abbastanza semplice |
| inviato il 10 Febbraio 2024 ore 15:51
@Modesto67 “ Ma poi dico io… Il fotografo che ci deve fare con i raw di una Comunione… „ I raw? Direi che da questa discussione è emerso che si fa un largo uso di JPEG e molto meno dei raw. Comunque è la domanda che, in termini diversi, ho posto anche io senza aver risposte esaustive. @Salt “ Non ci devi fare nulla... semplicemente restano in archivio pronti per venderti una seconda copia. „ Ma poi quanti clienti dopo due o tre mesi chiedono i duplicati delle foto? A mio avviso converrebbe liberarsi dei file e delle rogne del loro mantenimento in archivio con tutto quello che riguarda la gestione della privacy. |
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