| inviato il 02 Gennaio 2024 ore 15:14
“ bisognerebbe fare due conti, ma potrebbe essere benissimo, questo accade quando hai due angoli di campo uguali, stessa distanza di maf e diaframmi impostati a diaframmi "equalizzati" (scusa il termine che non mi piace), nel senso che restituiscono uguale profondità di campo. „ Ed è garantito che la stessa immagine presa da un APSC a 35mm e da un MF a 80mm con apertura di diaframma equivalente, non restituisce lo stesso risultato....il 35mm e l'80 mm, pur offrendo la stessa apertura angolare sui rispettivi sensori, non danno lo stesso risultato, la minore lunghezza focale del 35mm su APSC dispone di una distanza inferiore tra punto della lente in cui si concentra la luce e superficie del sensore rispetto all'80mm della MF che disponendo di un sensore sensibilmente più ampio, deve aumentare appunto a 80mm questa distanza per avere la stessa angolatura di ripresa del 35mm...questo è il parametro che fa la differenza, poiché, di conseguenza, cambiano anche le geometrie delle lenti dell'obiettivo, differenza che viene solo in parte compensata da aperture di diaframma equivalenti sui due obiettivi, infatti il risultato finale, non è uguale. |
| inviato il 02 Gennaio 2024 ore 15:26
“ Magari lo avete già visto... -- Max „ l'amara verità del digitale che non vogliamo sapere, mi ci metto io per primo, meglio continuare con i propri retaggi fotografici |
| inviato il 02 Gennaio 2024 ore 15:33
Mi pare che ormai siamo finiti in un loop infinito, ciascuno si tenga le proprie convinzioni e va bene così, passo e chiudo |
| inviato il 02 Gennaio 2024 ore 15:45
@Giovanni Leoni, le differenze tra FF e MF, ci sono sempre state e ci sono tuttora, solo che dall'avvento di macchine fotografiche FF iperpixelate tipo D800, si è cominciato a ritenere più che sufficiente la resa delle FF, almeno per il 90% di utilizzo dei comuni mortali, specie con l'introduzione sul mercato di ottiche super risolutive e super luminose. |
| inviato il 02 Gennaio 2024 ore 15:48
@Umbercor. Non a caso ... mi autocito: " Questi "gap" si sono ulteriormente MOLTO ridotti con l'avvento del digitale." ! GL |
| inviato il 02 Gennaio 2024 ore 15:51
“ Mi pare che ormai siamo finiti in un loop infinito, ciascuno si tenga le proprie convinzioni e va bene così, passo e chiudo MrGreen „ Fatto sta che le differenze tra i vari sitemi, ci sono, poi chi le vede, chi non le vede, a chi interessa, a chi no, ma ci sono |
| inviato il 02 Gennaio 2024 ore 16:02
@Umbecor. Permettimi di autocitarmi ancora: " Ma la domanda, il domandONE, è "migliore" DI QUANTO? E qui il discorso chiude, perchè subentra il "soggettivo"!" !! GL |
| inviato il 02 Gennaio 2024 ore 16:05
Migliore di quanto il tuo occhio riesce a percepire. E più lo educhi (il tuo occhio) più ampio ti apparirà il gap. |
| inviato il 02 Gennaio 2024 ore 16:16
“ E più lo educhi (il tuo occhio) più ampio ti apparirà il gap. „ proprio così..ma anche un occhio inesperto, quando vede una grande stampa proveniente da una lastra 20x25, si accorge subito che non è una foto scattata con una comune macchina fotografica, perchè in quel caso, il gap è talmente grande, che anche un occhio non abituato, coglie subito la differenza. |
| inviato il 02 Gennaio 2024 ore 16:17
@Maserc. Permettimi la battuta: dopo 60 (SESSANTA!) anni di pratica fotografica consentimi di preoccuparmi dell'educazione del MIO occhio, senza preoccuparmi eccessivamente dell'occhio altrui!!! Ciao! GL |
| inviato il 02 Gennaio 2024 ore 16:22
La seconda è quella che mi pare migliore, ma non saprei dire se grazie al formato o a una miglior messa a fuoco o anche al fatto di essere meglio equilibrata in fatto di apertura delle ombre dimodoché la texture del granito viene resa meglio sia sul lato al sole che su quello in ombra. Tutte caratteristiche però che non c'entrano un fischio col fatto di avere o meno un sensore più grande, casomai mettono alla prova il firmware e la postproduzione. O magari anche l'ottica usata. Non mi pare che dall'esame di queste foto si possa davvero capire se avere una medioformato digitale sia un vantaggio consistente, e in quale misura. |
| inviato il 02 Gennaio 2024 ore 16:35
Mi viene in mente quando bazzicavo i negozi di hi-fi di pretigio. Persone(ma soprattutto il venditore) che affermavano di sentire differenze tra un'amplificatore da 10000 euro e uno da 15000. Era vero,le differenze c'erano (sono un musicista e le orecchie le uso da sempre) ma valevano le differenze di esborso? per alcuni si,per altri no. Poi c'erano quelli che non si accorgevano nemmeno se gli mettevi sotto un ampli da 500 euro Alla fine il discorso è tutto qua |
| inviato il 02 Gennaio 2024 ore 16:43
Più sali di livello, più le differenze si assottigliano. Ma è normale. Sennò tutta l'altra roba, sarebbe spazzatura. |
| inviato il 02 Gennaio 2024 ore 16:44
“ La seconda è quella che mi pare migliore, ma non saprei dire se grazie al formato o a una miglior messa a fuoco o anche al fatto di essere meglio equilibrata in fatto di apertura delle ombre dimodoché la texture del granito viene resa meglio sia sul lato al sole che su quello in ombra. Tutte caratteristiche però che non c'entrano un fischio col fatto di avere o meno un sensore più grande, casomai mettono alla prova il firmware e la postproduzione. O magari anche l'ottica usata. Non mi pare che dall'esame di queste foto si possa davvero capire se avere una medioformato digitale sia un vantaggio consistente, e in quale misura. „ Non c'è postproduzione se non un semplice ritaglio e ridimensionamento degli scatti, il firmware della D800, come del resto il processore, è più evoluto rispetto alla controparte ZD, che è più vecchia, stessa cosa per quanto riguarda l'ottica utilizzata, molto più recente il Sigma rispetto al Sekor C, che è completamente manuale...e il sensore c'entra eccome in accoppiata con l'ottica utilizzata, poi sono d'accordo nel dire che tre semplici scatti non sono sufficienti per vedere davvero le potenzialità di una MF, ad ogni modo la foto 2 è scattata con D800 e Sigma Art 35mm a F1.4. |
| inviato il 02 Gennaio 2024 ore 16:45
Non vorrei ribadire un concetto ovvio, ma la transizione del fuori fuoco dipende dallo schema ottico dell'obiettivo...probabilmente ci sono molte più differenze tra un 50mm con schema retrofocus (vedi Sigma ART) e un 50mm con schema doppio gauss che non tra quest'ultimo e un classicissimo 80mm su medioformato.... infatti, la profondità di campo non dipende solo dal fattore di ingrandimento e dall'apertura relativa, ma anche dallo schema ottico...Spesso a parità di questi due parametri gli obiettivi grandangolari (leggasi con schema retrofocus) hanno una profondità minore dei tele simmetrici (lo so, lo so, avete imparato una cosa sbagliata nel corso degli anni ). IMHO parlare di resa dello sfocato, e transizione dei fuori fuoco è fuorviante e sbagliato visto che non esiste UNA transizione del 35mm come non esiste una da medioformato....ma dipende dalla lente. E non è escluso, che se c'è una differenza tra formati (questo sinceramente non lo so), questa può essere ridotta e o annullata utilizzando lenti diversi.. Probabilmente per avere un confronto più equo sarebbe utile usare il classico 50ino /80ino. |
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