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Lightroom, Lr Classic e acr: novità e aggiornamenti


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avatarjunior
inviato il 08 Novembre 2024 ore 1:34

Ho letto più volte l'articolo di presentazione del "profilo adattivo" e mi sembra l'ennesimo pasticcio semantico made in Adobe (come il famoso "negativo digitale" etc.).

È chiaro che l'AI interviene a diversi livelli ma tutto ciò non è un "profilo" ma una serie di processi e - d'altra parte - non si capisce con esattezza invece su quale profilo colore (vero) si basano questi processi.

Poi paragonano questo "profilo adattivo" al lavoro fatto da Apple con i Proraw, che sono un'altra cosa ancora.
Mi sembra molto molto confusionario.

Per esemplificare:
- apro un file su CR e per impostazione il primo profilo colore che vedo è Adobe Colori;
- siccome non mi piace e gli preferisco il Cobalt Standard (oppure un'altro qualsiasi, anche della fotocamera) lo cambio;
- solo a questo punto "inietto" l'AI di Adobe con il suo "profilo adattivo" ma questo su quale VERO profilo colore fa le sue modifiche? Su un profilo che hanno deciso d'ufficio loro oppure su quello che ho scelto io come base di partenza? Non si capisce. Ma trovo lo slider (0-100) per gestire l'apporto di questo intervento "adattivo".

Però... se porto lo slider a zero quale è il profilo colore che sto guardando?
Non si capisce neppure questo.

La cosa dello slider, comunque, è indicativa.
Se qualcuno ha i profili della Cobalt saprà che quelli presenti nei pacchetti base NON HANNO lo slider mentre quelli delle "simulazioni" (pellicola o digitali) li hanno. Ciò semplifica la comprensione di cosa faccia da fondamenta (profili colore flat, standard, repro, etc.) e cosa sia invece modulabile, solo dopo, tramite slider (le varie "uscite" colorimetriche, comprensive di curve di contrasto e deviazioni varie). Non è AI, ma il funzionamento è chiaro e logico, un mattone dopo l'altro.

Quanto al Proraw di Apple è davvero tutta un'altra storia, tanto è vero che, anche in questo caso, pur tenendosi in parte i benefici di questo "grezzo computazionale" il suo profilo colore integrato può essere chiaramente accantonato a favore di altri.

avatarsenior
inviato il 08 Novembre 2024 ore 8:05

Sono d'accordo. Non è un profilo colore in senso stretto, anche se naturalmente ne incorpora uno.
Mi sembra di più un Auto ma "intelligente". Che fa alcune operazioni al posto dell'utente su toni e colore, ragionando dopo aver "compreso" quali sono gli elementi dell'immagine (soggetto, cielo, ecc.).

L'ho già provato su alcune immagini un po' complicate e il risultato è così così…
Ma lo stanno ancora sviluppando e questa è una prima versione.

Quando mi serve? Quando devo consegnare centomila foto in mezz'ora. Oppure per cose che mi interessano poco.
Per tutto il resto ci sono i profili colore tradizionali….
Nessuno si affida ad un Auto per le cose importanti.
Sorriso

avatarsenior
inviato il 08 Novembre 2024 ore 8:12

Dopo la prima analisi, che impiega più o meno sempre lo stesso tempo del metodo "ufficiale" con il DNG, anche il cursore che permette di aumentare o diminuire la quantità di "denoise AI" dà risultati immediati.


Ottimo, allora questa cosa funzionerà solo con ACR, si tengono semplicemente il risultato in memoria invece che scriverlo su file.

avatarsenior
inviato il 08 Novembre 2024 ore 8:38

Per esemplificare:
- apro un file su CR e per impostazione il primo profilo colore che vedo è Adobe Colori;
- siccome non mi piace e gli preferisco il Cobalt Standard (oppure un'altro qualsiasi, anche della fotocamera) lo cambio;
- solo a questo punto "inietto" l'AI di Adobe con il suo "profilo adattivo" ma questo su quale VERO profilo colore fa le sue modifiche? Su un profilo che hanno deciso d'ufficio loro oppure su quello che ho scelto io come base di partenza? Non si capisce. Ma trovo lo slider (0-100) per gestire l'apporto di questo intervento "adattivo".


A me non torna... Almeno, io questo adattivo l'ho pensato da applicare al posto di Cobalt o i classici già presenti... Se applici un profilo prima, non ti serve di applicare anche l'adattivo.

Se non è così, allora, non mi interessa.

avatarsenior
inviato il 08 Novembre 2024 ore 8:51

Quoto @Gianpietro

avatarjunior
inviato il 08 Novembre 2024 ore 8:51

un pensiero. Ho anche io adobe LR e oggettivamente l'AI è molto funzionale e fa cose, come avete anche mostrato qua con diversi esempi, davvero incredibili, e sarà sempre meglio come risultati. Però mi domando due cose. La prima, quanta vita avranno a questo punto le macchine fotografiche, o meglio le case che fanno fotocamere? perchè ormai basterà davvero una macchina fotografica qualsiasi, smartphone incluso, e poi ci pensa l'AI a sistemare tutto. Io sono una sega con AI e cose digitali, uso Adobe proprio per fare il minimo, esposizione, neri, bianchi, luci e poco altro...però in settimana ho partecipato ad un workshop e facevano vedere come con l'AI oggi da un sensore micro4/3 potevi tirare fuori un risultato praticamente identico ad un medioformato digitale. (Avevano usato una Olympus e un'Hasselblad). Vedendo anche i costi sempre maggiori dell'attrezzatura fotografica, sarà questione di pochi anni per un collasso.

La seconda invece è più legata a noi fotografi amatori, ed è una considerazione che parte dalla mia esperienza, quindi dite la vostra. Io fotografo e penso già a che tipo di editing fare, quindi cerco di fare il più possibile in camera e poi aggiusto un po' in PP, a volte aggiusto tanto perchè magari ho un'altra idea. Però è questo il processo che mi diverte anche, non solo lo scatto ma lavorarci sulla foto. Se lascio fare all'AI, perdo la parte ludica/artistica. Cosa rimane allora a noi fotografi se lasciamo fare all'AI, soprattutto se stravolge poi le foto. Attenzione non sono contro il digitale, il ritocco, ma più sul fatto di lasciar fare all'AI.

pensieri?

avatarsenior
inviato il 08 Novembre 2024 ore 8:53

pensieri?


Continua a fare come ti pare... fino a che non metteranno un solo pulsante enorme "FACCIO TUTTO IO" a te che ti frega?

avatarsenior
inviato il 08 Novembre 2024 ore 9:02

Parafrasando Fermat, “Ho una meravigliosa idea di quello che succederà con l'AI, ma non entra nel margine stretto della pagina”…

avatarsupporter
inviato il 08 Novembre 2024 ore 9:12

Mi sembra di più un Auto ma "intelligente".

La differenza fondamentale rispetto ad "auto" è che il profilo adattivo non lascia tracce sui cursori di edit di quello che ha fatto. Auto, invece, si vede cosa modifica e si può intervenire.
I due metodi sono conflittuali: se si applica il profilo adattivo dopo "auto", compare un messaggio che sconsiglia di usarli assieme. Se si prosegue, il risultato è pessimo.
Inoltre, rispetto ad "auto", il profilo adattivo può fare operazioni sui colori tipo LUT proprio perchè è un profilo ed anche interventi locali (tipo masking). Purtroppo sempre senza esporli all'utente attraverso la generazione di maschere o di modifiche alla posizione dei cursori.
L'unica possibilità dopo l'applicazione del profilo adattivo è quella di regolare il cursore di applicazione globale.
E' evidentemente fatto per editing speditivo composto da una esecuzione di profilo adattivo e poi interventi minori di editing.
Mi aspetto che, dopo la fase beta, che possano produrre profili adattivi diversi per ottenere diversi stili, un po' come i preset. Forse anche dei pannelli per regolarne qualche parametro.
Siamo ancora lontani dai risultati ottenibili sui colori con i profili Cobalt, i quali hanno una logica dietro, mentre quelli adattivi sono guidati da una AI che non si sa su quali immagini è stata addestrata.
Sarebbe molto interessante se consentissero di crearsi i propri profili adattivi, ma non credo che sarà possibile a breve.

avatarsenior
inviato il 08 Novembre 2024 ore 9:14

su quale VERO profilo colore fa le sue modifiche?

A me sinceramente non importa, io lo applico e vedo il risultato. Se mi piace lo uso come base per l'editing, se non mi piace torno a Fotocamera Standard. Stessa filosofia che utilizzo con Automatico, per foto molto complesse da editare ci provo, se non mi piace CMD+Z e amici come prima.

Wittgenstein, premesso che ci farei la firma a poter lavorare solo col cell :-P
L'intelligenza artificiale richiede un sacco di risorse in termini di tempo e energia. A me piace curare molto il lavoro sul campo in modo da perdere meno tempo possibile in post, dalla scelta dell'attrezzatura all'esposizione manuale. In questo modo perdo dai due ai dieci secondi per foto e il mio lavoro è sostenibile.
Sto facendo un sacco di prove per velocizzare il mio lavoro, dall'uso di software di editing AI alle varie implementazioni di LR (denoise e sfocatura, per dirne due) ma l'AI deve mangiarne ancora di minestra per arrivare al gusto e all'esperienza personale che servono per editare in un certo modo un servizio.
Non ho la sfera di cristallo ma secondo me per altri cinque-dieci anni si può stare tranquilli.

avatarjunior
inviato il 08 Novembre 2024 ore 10:09

Il mio intervento era finalizzato solo ad evidenziare l'errore semantico.
L'idea di Adobe è buona ma come spesso succede spiegata male.
Se uno spende soldi per avere una macchina fotografica Canon con i suoi profili colore tipici poi vorrebbe che lo "strumento intelligente" di Adobe lavorasse partendo da quelli e non da altro.
Ancora più evidente se hai speso per avere profili di terze parti, indipendenti dai produttori e dai software di elaborazione.

Anche la questione degli slider che NON si spostano dopo aver applicato il "profilo adattivo" ha un precedente in casa Cobalt e mi riferisco ai vecchi Cobalt Kodakchrome (non-elite).
Questi funzionano in modo "combinato":
1) c'è un profilo colore di partenza nel pannello profili
2) in piú c'è un "predefinito" annesso (con lo stesso nome) che opera tutta una serie di adattamenti (non-intelligenti) sulle curve ed altri parametri.
La combinazione dei due (profilo+predefinito) produce il risultato finale.

A me sembra quindi che il nuovo "profilo adattivo" lavori in questo modo, piû come un "predefinito" (ma adattivo-intelligente) anziché come un profilo vero e proprio e questo lo si evince dal fatto che appunto il profilo colore NON te lo lascia scegliere a monte del processo. O, quantomeno, ciô rimane nascosto sotto il cofano, il che rende lo strumento adattivo di Adobe una "somma" di maschere AI in stile Luminar ma con molta meno versatilità operativa, a partire dalla scelta del profilo colore di lavoro.

Se le cose stanno così allora il vecchio AUTO (infatti "incompatibile" con la nuova tecnologia adattiva) è ancora molti passi avanti perché opera le sue equalizzazioni INDIPENDENTEMENTE dal profilo colore che noi scegliamo come punto di partenza.

Quando riusciranno a farli lavorare insieme (Auto+Adattivo) allora probabilmente anche la scelta del profilo colore di partenza sarà svincolata dalle impostazioni "di fabbrica" del software.

Alla fine era sufficiente che mettessero questo "adattivo-intelligente" tra i predefiniti anziché tra i profili e la cosa sarebbe risultata più chiara. Comunque mi sembra lapalissiano che il tutto sia destinato a confluire su Lightroom magari sottoforma di un unico tastino magico che sistema "tutto" grazie a questa adattività-vincolata-ad-un-unico-profilo-colore.

Quanto a CameraRaw le cose si stanno complicando molto e, personalmente, comincio a sentire la necessità di avere dei livelli in stile PS anche sul demosaicizzatore nudo e crudo. Altrimenti non si capirà più una mazza.

avatarsenior
inviato il 08 Novembre 2024 ore 10:17

Alla fine Auto lavora solamente sugli slider del pannello base, basta sistemarli a mano.
Lo faccio già quando Auto mi dà un risultato troppo "barocco".
Per me ci arriveranno. Mi sembra che stiano lavorando bene.
Sono già contento che dalla tredicesima versione il denoise AI lavori anche sui DNG compressi, prima non si poteva e io di prassi comprimo sempre tutto per non intasare gli hard disk.

avatarjunior
inviato il 08 Novembre 2024 ore 10:40

le variazioni del profilo adattivo sono frutto di un processo di machine learning su regolazioni, globali e locali ( a differenza di AUTO che localmente non tocca nulla ), fatte da persone reali su un numero enorme di foto di vari generi, ritratto / paesaggio / food, che sono state poi " riviste " da fotografi professionisti con lo scopo di evitare pacchianate e dare risultati più consistenti. Se si nota ad esempio la lista delle maschere adattative rispetto la versione precedente si è aggiunta una opzione che controlla il contrasto del soggetto. Nel caso del profilo adattativo viene fatta anche una cosa del genere se l'algoritmo si accorge che sta lavorando su una foto di ritratto.
Le regolazioni vengono applicate senza muovere gli slider in apparenza per dare modo in ogni caso di affinare il risultato se non altro perchè è di fatto la prima versine di una funzione a tutti gli effetti " beta " che richiederà di sicuro altro lavoro da parte del team di sviluppo.

avatarsenior
inviato il 08 Novembre 2024 ore 10:55

E comunque... In Camera Raw i preset adattivi esistono già da un po'...
Lavorano selettivamente su cieli, soggetti, aggiungono sfocato...

Questa volta dovrebbero fare un passo in avanti.

avatarjunior
inviato il 08 Novembre 2024 ore 11:00

certamente, le selezioni adattive non sono altro dell'automazione di quello che si faceva prima, a mano, con maschere e pennelli vari.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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