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Si Roberto, anche secondo me, le combo perfette sono 70-200 + 400, oppure 100-400/500 + 600.
Il 200-600 lo vedo un'unicum, che potrebbe essere usato anche da solo, sostituendo ed unendo i due mondi, con le logiche piccole rinunce, da un lato e dall'altro. Mai penserei, come Gian, di portarmi nello zaino assieme, sia il 200-600 che un super tele fisso.
Peccato che gli "x" di Canon non abbiano fatto il nostro 70-200 RF, come il vostro GM2, che accetta i TC, perchè sia sul 70-200 che sul 400, credo siano il naturale e perfetto prolungamento.
Infine per quello che ho usato la A1, aveva un'AF e tracking talmente performante, una volta individuato il soggetto, che non ho mai sentito il bisogno del punto singolo, seguendolo sempre (vero che faccio cose di giorno e probabilmente non "rischio" le situazioni limite come con la mia attrezzatura), dandomi molta fiducia e sicurezza.
Mirko perdona, che anni ed anni di discussioni ci sono state su Pentax? E oggi cosa si scopre, dopo anni che ripetiamo sempre gli stessi problemi che i vari modelli e poi i vari fw, non risolvono completamente?
E' da quando provai la prima R5, che vidi qualcosa di "strano" nel mondo ML con i bianconi, rispetto una reflex, (ma anche come dissi con la prima A9 in certe situazioni) e non mi sarei certo messo a fare quel test, in cui ho preso anche dell'incapace fotografo a gratis!
Roberto la motivazione tecnica riguarda le differenze tra un pdaf affogato nel sensore ed il sistema submirror delle reflex.
Nelle reflex l'immagine raccolta dal submirror (che è solo una parte, non copre nemmeno lontanamente tutto il fotogramma) viene indirizzata su dei recettori enormi dopo essere passata per una lente focale.
Per comprendere quale sia la differenza, il punto ridotto di una reflex canon, è una inezia rispetto al punto singolo di una ml, e nonostante ciò è estremamente preciso, perché sul recettore (molto più ampio di un cluster di pdaf) viene trasmessa una parte dell'immagine “ingrandita“
La differenza dimensionale dei recettori permette anche una migliore e più rapida individuazione del punto in cui muovere l'af, che al netto della maggiore rapidità dei nuovi motori nelle ottiche, sarà sempre più rapido nell'aggancio.
“ Mirko perdona, che anni ed anni di discussioni ci sono state su Pentax? E oggi cosa si scopre, dopo anni che ripetiamo sempre gli stessi problemi che i vari modelli e poi i vari fw, non risolvono completament „
Era solo una battuta di alleggerimento.. non avevo nessun intento polemico. Speravo la faccina fosse chiara. Per il resto posso comprendere quello che scrivi. Pensa a quello che dicono a me che sono un fan boy reflex (aggravato da essere pentaxiano)..
“ Mai penserei, come Gian, di portarmi nello zaino assieme, sia il 200-600 che un super tele fisso. „
Guarda che ti confondi. Non sono mica io che ho l'accoppiata 600 e 200-600. Io ho scritto che non la prenderei mai in considerazione una accoppiata del genere preferendo 100 volte la situazione 600 + 100-500.
Proprio perché nello stesso zaino difficilmente io ce lo farei stare quindi dovrei avere una lente ulteriore (tipo un 100-400). A quel punto il 200-600 probabilmente lo lascerei sempre a casa.
E dovrei avere tre lenti vs due. Difficile che io propenda per una cosa del genere in corredo.
Ooops, temo mi hai frainteso, APPOGGIAVO in toto il tuo pensiero, infatti "mai penserei come Gian" quindi, esattamente come te, (non al contrario di Gian) di portare due big contemporaneamente!
Ah Mirko perdona, non avevo inteso il tono scherzoso.
In queste situazioni, anche di giorno, le ML, la maggior parte delle volte mettono a fuoco tutto tranne che il soggetto, anche in AFS singolo. Qui ho usato PINPOINT che utilizza il contrasto e sulla raffica qualche foto buona è uscita, nonostante fosse appena rischiarato il cielo.
Nel mio zaino ci stanno 400 FL (TC 1.7 all'evenienza) e 70-200 e sono più che a posto per la fauna alpina.
Ogni tanto una discussione che dura due parti senza le solite diatribe del razzo...
PS: i due obiettivi in questione li ho usati tutti e due (ho scatti in galleria) e posso dire solo una cosa..mi sono divertito con tutti e due . Le differenze ci sono, e sono visibili nell'uso sul campo. Banalmente basta provare a scattare mettendo un soggetto in un angolo estremo del frame.. li le differente saltano subito fuori
“ Roberto la motivazione tecnica riguarda le differenze tra un pdaf affogato nel sensore ed il sistema submirror delle reflex.
Nelle reflex l'immagine raccolta dal submirror (che è solo una parte, non copre nemmeno lontanamente tutto il fotogramma) viene indirizzata su dei recettori enormi dopo essere passata per una lente focale.
Per comprendere quale sia la differenza, il punto ridotto di una reflex canon, è una inezia rispetto al punto singolo di una ml, e nonostante ciò è estremamente preciso, perché sul recettore (molto più ampio di un cluster di pdaf) viene trasmessa una parte dell'immagine “ingrandita“
La differenza dimensionale dei recettori permette anche una migliore e più rapida individuazione del punto in cui muovere l'af, che al netto della maggiore rapidità dei nuovi motori nelle ottiche, sarà sempre più rapido nell'aggancio.”
Spiegazione molto convincente Mac. Ma influisce anche la dimensione del foro sito, a svantaggio di quelli più densi? O dato il cluster di messa a fuoco la densità è ininfluente?
Comfermo anch'io che per certe situazioni il punto singolo di una ml (r6 nel mio caso) anche ridotto, per esigenze di precisione/soggetto piccolo, è più lento o comunque non aggancia bene, comportandosi come i punti delle reflex non a croce. Dalla loro hanno una capacità di tracking, soprattutto per umani, infinitamente superiori: quando scatto eventi serali la 1dxii va in crisi mentre la piccoletta porta a casa disinvoltamente il lavoro..
Fabri ci sono due tipi di af a fase su ML, quello con pdaf affogati ed il dualpixel (in futuro quad). Nel caso del pdaf affogato la dimensione del fotosito influisce relativamente poco, nello specifico i recettori af non penso cambino la loro dimensione, o meglio non in relazione ai fotositi. Non per nulla la sensibilità ev di alcune macchine Bigmpx è migliorata rispetto a low mpx più datate.
Nel caso di dual pixel invece sì, essendo lo stesso sensel a fornire l'indicazione di fase, ha ovviamente impatto…..ma….anche in quel caso vengono usati cluster quindi l'impatto è comunque relativo, probabilmente qualcosina in termini di capacità ev. Di certo maggiore è la dimensione maggiore risulta la capacità di individuare la posizione del cdc
“ In queste situazioni, anche di giorno, le ML, la maggior parte delle volte mettono a fuoco tutto tranne che il soggetto, anche in AFS singolo. „
“ Comfermo anch'io che per certe situazioni il punto singolo di una ml (r6 nel mio caso) anche ridotto, per esigenze di precisione/soggetto piccolo, è più lento o comunque non aggancia bene, comportandosi come i punti delle reflex non a croce. „
Fabri, JJJ, vi metto un test di aggancio che ho fatto con la R3 in bassissima luce @f1.2 e @102.400 ISO, macchina impostata su One Shot e fuoco sempre preso.
Ora sono fuori casa e, quindi, non posso postarli adesso, ma ho tantissimi esempi di scatti nel mondo "reale" focheggiati praticamente al buio.
Per intenderci, era buio così:
“ Fabrizio vai sereno con la R3 „
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