| inviato il 07 Agosto 2023 ore 8:19
@Blackbird grazie dell'info son più tranquillo allora rispetto ai 20 minuti che impiegavo adesso con la demo |
| inviato il 07 Agosto 2023 ore 9:05
Diavolo, sarai in paradiso con la 6600 allora! |
user236140 | inviato il 08 Agosto 2023 ore 11:52
“ Nella foto di esempio che hai postato, per esempio, l'occhio del volatile originariamente era fuori fuoco, dopo è stato letteralmente ricostruito. „ Questo non stupisce, poiché l'IA non è affatto intelligente Si limita a rub... ops a prelevare un occhio buono dalla rete e impiantarlo al posto di quello brutto Si dovrebbe dunque chiamarla CA (chirurgo artificiale) o meglio LA (ladro artificiale) A parte gli scherzi, se un domani l'IA risolvesse tutti gli errori del fotografo amatoriale (lasciamo da parte il professionista che ha altre priorità), e lo farà di sicuro al crescere del database di occhi, penne, pidocchi (ah no quelli si tolgono con la gomma magica ), cosa resterebbe da fare al fotografo amatoriale? La compo? La scelta del PdR? Ma poi anche quelli saranno corretti in automatico, quindi? E allora, come ho scritto in un mio post, al fotografo amatoriale non resterà che scegliere il posto per piazzare la fototrappola: triste, veramente triste |
user236140 | inviato il 08 Agosto 2023 ore 11:59
“ la distinzione è trattare il segnale in maniera migliore ... o inventare dettaglio... questo è il confine. „ confine abbattuto dall'essenza stessa dell'IA che pesca pezzi da Internet e li incolla ad arte che siano peli, pezzi di naso, o pezzi di pelle noncambia Non si tratta di gestione del rumore, ma proprio di ricostruzione chirurgica Non lo dico io: lo dicono i ricercatori dal cui lavoro sono emersi gli algoritmi E l'unico claim corretto è "deep learning" "intelligenza artificiale" è profondamente scorretto e fuorviante |
user236140 | inviato il 08 Agosto 2023 ore 12:07
“ la Canon 7 si rivaluterà „ Fiuuu, l'ho presa appena in tempo a 200 euri |
| inviato il 08 Agosto 2023 ore 12:17
“ prelevare un occhio buono dalla rete „ Non funziona così il Deep Learning denoise. Intanto, i vari programmi NON vanno in rete, hanno un grande DB locale. In secondo luogo Claudio, non hanno interi pezzi di altre immagini prese a caso: quelle servono alla casa produttrice per ADDESTRARLI, gli algoritmi, ma poi l'algoritmo mica prende quelle immagini o pezzi di immagini per fare denoise. Questi programmi utilizzano invece una rete di apprendimento pre-addestrata, che lavora non su occhi, mani ecc, ma su piccolissimi pattern; i programmi in questione applicano il loro algoritmo sfruttando questi "micro pezzettini atomici". Ma non sostituiscono nulla nell'immagine iniziale, semplicemente la interpolano sulla base di questo impianto. Perdona la semplificazione, ma sennò diventa davvero troppo complesso. L'importante è che si capisca che non è corretto chiamarla ricostruzione (una ricostruzione la rifai pure da zero se vuoi), bensì è un vero e proprio restauro a regola d'arte: il rumore rovina la nostra immagine, giusto? Quindi perché non restaurare quanto si è rovinato? Se un giorno dovranno restaurare il David di Michelangelo, secondo te gli rifanno gli occhi uguali oppure li copiano dai bronzi di Riace, oppure ancora si ispirano a quelli della Gioconda? Ecco, i Denoise AI sono algoritmi paragonabili ad abili restauratori. Il "quanto" abili, dipende da quanto "inventano" (non copiano, attenzione, inventano): ma se inventano, con artefatti o dettagli sgranati, vuol dire solo che la committenza del restauratore (l'utente che usa il programma) ha superato il limite della decenza (cioè l'utente ha chiesto un denoise con un modello predittivo troppo aggressivo). |
user236140 | inviato il 08 Agosto 2023 ore 12:23
Se non andassero in rete, da dove prenderebbero i dati? Dall'etere? E se non andassero in rete, perché mai ci dovrebbero essere problemi di copyright? Credici: vanno dappertutto, e soprattuto nella rete visto che è gratis e chiunque ci può andare a pesca, e Google & C pescano là dentro da parecchio Pescare nei libri è molto più difficile A proposito: blog.adobe.com/en/publish/2021/11/12/how-is-machine-learning-transform “ Computers gather loads of data and AI analyzes that data and acts on it. „ Questa parte è reale, mentre la seconda “ Machine learning is a subset of AI that uses the data to imitate the way that humans learn, gradually improving the AI, all on its own, without being programmed in a specific way. The machine learns from what it experiences. „ è la super-balla dell'IA |
| inviato il 08 Agosto 2023 ore 12:24
@TheBlackbird mi immagino i commenti intelligenti a cui stai rispondendo l'odiatore seriale di IA che blocca tutti |
| inviato il 08 Agosto 2023 ore 12:26
“ Se non andassero in rete, da dove prenderebbero i dati? Dall'etere? Eeeek!!! „ Te l'ho spiegato! |
| inviato il 08 Agosto 2023 ore 12:26
“ Credici „ Ma anche no Claudio, se vuoi ti posto una trace Wireshark del mio PC mentre Photolab fa un Deep Prime XD: non vedrai NEANCHE UN pacchetto di rete ascrivibile al denoise di Photolab viaggiare sul cavo LAN. Quello che ha pescato DxO lo ha fatto PRIMA, su basi dati di immagini acquistate legalmente (vedi stock, collezioni ecc...) e lo ha fatto solo per allenare il suo algoritmo a trattare le immagini che gli utilizzatori finali sarebbero andati a pulire dal rumore DOPO (in locale). |
user236140 | inviato il 08 Agosto 2023 ore 12:32
“ acquistate legalmente „ libero di crederci |
| inviato il 08 Agosto 2023 ore 12:32
“ E se non andassero in rete, perché mai ci dovrebbero essere problemi di copyright? „ Qui non so a cosa ti riferisci... a quali problemi di copyright alludi? |
| inviato il 08 Agosto 2023 ore 12:34
“ libero di crederci MrGreen „ www.analyticsvidhya.com/blog/2018/03/comprehensive-collection-deep-lea I dataset (non solo di immagini, ma anche di musica, di segni, di forme, ecc... qualunque cosa possa essere oggetto di lavoro per una rete neurale o algoritmo di DL) per l'addestramento delle reti neurali e di DL esistono da anni e anni (forse decenni pure, ormai siamo nel 2023!) Claudio, so di cosa sto parlando. |
user236140 | inviato il 08 Agosto 2023 ore 12:35
“ non vedrai NEANCHE UN pacchetto di rete ascrivibile al denoise di Photolab viaggiare sul cavo LAN. „ e che dati dovrebbero viaggiare? il programma e relativo database di topazzo denoioso pesano vari GB gigabyte ti dice nulla? ma libero di credere alle sirene del marketing eh? |
| inviato il 08 Agosto 2023 ore 12:42
Pesano vari GB (quelli più efficienti meno di 1GB in realtà) e ti ho spiegato anche perché: “ hanno un grande DB locale „ “ che lavora non su occhi, mani ecc, ma su piccolissimi pattern; i programmi in questione applicano il loro algoritmo sfruttando questi "micro pezzettini atomici" „ Quei GB di roba non sono immagini intere, niente di riconoscibile, ma pattern, sulla base dei quali viene fatta un'interpolazione (non un copia incolla). Il materiale da cui sono ricavati è acquisito legalmente in precedenza, e da ciò che risiede in quei GB non è in alcun modo possibile risalire a niente di tali dataset di addestramento usati per allenare i programmi. “ ma libero di credere alle sirene del marketing eh? „ Ti pregherei di smetterla di darmi del babbaleo in maniera totalmente gratuita, grazie. Ti ho spiegato in maniera semplice come funzionano questi programmi, dimostrando ampiamente che siamo nel mio campo, per cui esigo del rispetto e anche un minimo di applicazione da parte tua. Puoi fornirmi il riferimento ai problemi di copyright? E anche se possibile un articolo serio in cui si metta a nudo un problema di legalità nell'acquisizione delle basi dati per il training degli algoritmi di DL da parte di una delle aziende produttrici dei SW in questione. |
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