| inviato il 29 Giugno 2023 ore 13:07
“ cercando di riuscire ad ottenere più o meno gli stessi risultati che riesco ad ottenere con FF e riuscendoci anche in buon modo a mio parere, in pratica, non mi ha deluso per niente. Sono tifoso M43, è un sistema che nel complesso reputo valido e "simpatico" MrGreenMrGreenMrGreen „ bella li!! metti qualche foto che ti ha dato soddisfazione |
| inviato il 29 Giugno 2023 ore 14:57
Nella coppia a confronto non mi sembra di vedere nessun problema nel micro almeno alla risoluzione a cui posso guardarla. Postproduzione un pochino diversa ma gradevole come l'altra. Io uso DxO Photolab non trovo nessuna differenza nel tempo richiesto per post produzione, credo che dipenda da altri fattori più importanti della risoluzione delle sensore. Personalmente lavoro molto più rapidamente i raw olympus dei raw penta perché li trovo già di default più bilanciati in tutti gli aspetti. Gusto soggettivo e dipendenza anche da software. Altri potrebbero trovare l'inverso. La possibilità di recupero è minore, ma per un motivo o per l'altro, mi trovo a dover recuperare molto meno con il sistema Olympus che con l'altro. Sarà che ho ottiche più luminose e di maggior qualità, sarà che il software che uso per motivi puramente accidentali lavora meglio con quei file... Che il sensore piccolo richieda più lavoro sempre e comunque mi sembra una connessione azzardata nel senso che se la foto è esposta correttamente (al meglio che la scena permette) le regolazioni da fare saranno minime in entrambi i casi. Se la scena è particolare ad altissima gamma dinamica e ci sono da fare recuperi locali di stop su stop allora chiaramente entriamo in un campo estremo dove il maggior formato aiuta. Ma personalmente non scatto tutti i giorni questo tipo di file. La riduzione rumore ? Con DxO non regolo nulla, sempre settato uguale a qualsiasi ISO con risultati ottimi, non mi genera nessun aggravio. Secondo me se uno utilizza strumenti meno performante e per tenere a bada il rumore deve fare salti mortali con chissà che cosa editing locali e maschere, allora sì, il sensore piccolo costringe a più lavoro. Ma con gli strumenti gisti io penso di no. |
| inviato il 29 Giugno 2023 ore 15:06
Io non ho foto così belle (complimenti!) da mostrare, ma nel mio piccolo posso dire della mia esperienza... Il fine settimana scorso ero con amici a Sirmione per una pseudo uscita fotografica. Dopo un paio di ore metto via la R6 con il Sigma Art 24-105 e decido di provare la Gx con il 14mm. Sono rimasto a bocca aperta, sia per la resa, sia per la comodità. Ovviamente avrei potuto montare dei fissi anche sulla FF (e l'Rf 28mm mi sta tentando parecchio) e ridurre molto lo scarto di peso tra i due sistemi, ma ciò non toglie che con la piccola Panasonic la resa non sia affatto male, lo stabilizzatore fa paura (ho scatti a fuoco anche con tempi di 1/5 secondo), i comandi sono tutti al posto giusto ed è davvero un piacere utilizzarla.
 Senza titolo by massimiliano, su Flickr Soprattutto quest'ultimo punto per me è importante, nonostante il corpo mignon è ben congegnata e molto personalizzabile, a differenza della amata/(molto) odiata Rx100 che è andata a sostituire. |
| inviato il 29 Giugno 2023 ore 15:22
“ Che il sensore piccolo richieda più lavoro sempre e comunque mi sembra una connessione azzardata nel senso che se la foto è esposta correttamente (al meglio che la scena permette) le regolazioni da fare saranno minime in entrambi i casi. Se la scena è particolare ad altissima gamma dinamica e ci sono da fare recuperi locali di stop su stop allora chiaramente entriamo in un campo estremo dove il maggior formato aiuta. Ma personalmente non scatto tutti i giorni questo tipo di file. „ Come dici giustamente tu dipende. se faccio una foto di sera, uno skyline Milanese con apsc e FF, stessa esposizione, dovrò di sicuro dare qualche pennellata di pulizia su alcune parti della foto che altrimenti avranno rumore. poi me ne potrei fregare, ma quel poco di differenza c'è. di giorno in giro vado di apsc che è più leggera o anche m4/3 |
| inviato il 29 Giugno 2023 ore 15:25
Sono d'accordo, ma dipende dallo strumento. Ce l'ho da poco il sensore 4/3 e non ho provato a stressarla molto, ma con i software allo stato dell'arte che possono essere DxO o il nuovo Adobe AI, io non ho mai trovato necessità di intervenire in modo manuale e locale. La riduzione è talmente "smart" ed efficace che i risultati sono ottimali (nei limiti del possibile) su tutto il frame anche se si aprono parecchio le ombre per cui localmente il rapporto segnale rumore diventa molto più scadente che nelle aree già ben esposte. |
| inviato il 29 Giugno 2023 ore 15:38
XFlesh belle foto! però ridimensionate a 4mpx è difficile confrontarle. sembrano uguali bella quella al tramonto. direi che raccoglie benissimo i riflessi anche nelle acque. ma li credo che si più merito della lente |
| inviato il 29 Giugno 2023 ore 16:30
Aggiungo la mia Ho avuto una d7000 con un Tamron SP 17-50mm f/2.8 e un sigma 105 macro ora ho Oly omd em5 ii con 45mm f1.8, olympus 40-150 r, panasonic 14-45mm f3.5-5.6 Come colori preferivo nikon, più naturali e meno digitali, file più "croccanti" e definiti di contro, oly pesa complessivamente 970g occupando la metà dello spazio nikon 1910 Ho scelto di cambiare perchè andando spesso in montagna il peso e l'ingombro è un fattore determinante ma la qualità ne risente, probabilmente sbaglierò qualcosa nella post, perchè vedo ad esempio le foto di cavallaro, o altri fotografi che fanno paesaggi e sono una spanna (anche due) sopra le mie, non capisco se sia problema di lenti o post. metto due link per farvi capire oly: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4564446 Nikon: www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3971129 |
| inviato il 29 Giugno 2023 ore 17:17
“ XFlesh belle foto! però ridimensionate a 4mpx è difficile confrontarle. sembrano uguali bella quella al tramonto. direi che raccoglie benissimo i riflessi anche nelle acque. ma li credo che si più merito della lente „ Grazie mille, purtroppo qui le carico sempre più piccoline per leggerezza, non mi ricordo se ho qualche file integrale caricato su juza. Il 12-40 sa il fatto suo, trovato a 200 euro usato anni fa, un offerta imperdibile. Favoloso su ogni aspetto. Quel giorno non avevo il filtro nd con me, altrimenti avrei puntato anche a qualche lunga esposizione |
| inviato il 29 Giugno 2023 ore 17:35
“ XFlesh belle foto! però ridimensionate a 4mpx è difficile confrontarle. sembrano uguali (...) „ Beh, in realtà no, sono invece diverse per l'idea complessiva che sta dietro alla post. Quella fatta con la M4/3 è più "wow!", ma l'altra mi piace di più, tutto più semplice e naturale, il che corrisponde un pochino alle diverse vocazioni dei due formati: quel che esce da un sensore pana M4/3 per portarlo a una resa semplice e naturale si fatica un pochino di più, secondo me, rispetto a quel che esce da un sensore FF. Poi dove si vuole arrivare ci si arriva lo stesso ma se da una M4/3 potesse uscire un file qualitativamente simile a quello di una FF di FF non se ne venderebbero più... |
| inviato il 29 Giugno 2023 ore 18:10
@Robi.c: la resa di gente come Cavallaro, Lazzaro, etc dipende dalla loro abilità ( soprattutto Nicolò Cavallaro) ad utilizzare la postproduzione; altro che lenti e sensore, la post è determinante per dare una interpretazione personale e spettacolare...anche senza esagerare con le saturazione e i colori. Io sono convinto che è meglio spendere qualche soldo in più per imparare meglio a postprodurre che spenderli per un corpo macchina, tranne il caso che ci sia bisogno di specifiche funzioni. |
| inviato il 29 Giugno 2023 ore 18:13
@Xfleshcoated. Belle le tue foto, quelle di Atrani molto molto piacevoli |
| inviato il 29 Giugno 2023 ore 19:19
“ altro che lenti e sensore, la post è determinante per dare una interpretazione personale e spettacolare...anche senza esagerare con le saturazione e i colori. Io sono convinto che è meglio spendere qualche soldo in più per imparare meglio a postprodurre che spenderli per un corpo macchina, tranne il caso che ci sia bisogno di specifiche funzioni. „ Io la vedo al contrario: postprodurre a tutto spiano per creare "spettacolarità" alla lunga si rivela una specie di droga che crea dipendenza. E piú il sensore presenta "mancanze", più bisogna colmarle al computer perdendo tempo. |
| inviato il 29 Giugno 2023 ore 19:25
Ho cercato di spiegare ma forse non l'ho fatto bene, che non parlavo di saturazione a palla e di postproduzione che esalta colori finti e fantasiosi, ma di una post fatta bene, attenta ad esaltare il soggetto: proprio per fare questo occorre abilita. Facile stravolgere, creare una finta spettacolarità, difficile è dominare veramente la post, a mio avviso, per avere il massimo da quanto si è scattato senza stravolgerlo. Questo io vedo in quelli veramente bravi non in quelli che ricercano l'effetto wow e basta.Solo i primi sono realmente bravi e ottengono il massimo anche da un sensore più piccolo. È una differenza sottile... |
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