| inviato il 03 Ottobre 2023 ore 18:03
Pero' Blackbird... il punto li non e' l'AI.. ma i ragazzini che, invece di fare il solito buco nei bagni femminili della scuola per spiare le ragazze, fabbricano un video porno utilizzando due video di partenza. La AI non ne puo' nulla.. o meglio ne e' responsabile esattamente quanto ne potrebbe essere responsabile il punteruolo usato per fare il buco. Intendiamoci.. non giustifico in nessun modo il gesto. Che va punito. Ma non scarichiamo le colpe dai ragazzi alla AI.. perche' non e' corretto. |
| inviato il 03 Ottobre 2023 ore 18:48
Esatto Salt: e ancor prima dei ragazzini, i genitori! Per quello, stante la potenza del mezzo, ci vorrebbe una qualche forma di regolamentazione, di limitazione... La colpa non è del mezzo, ma insomma, visto che è un cannone cerchiamo di non metterlo in mano a chi non sa usarlo, o non può avere idea delle conseguenze del suo uso. Chi implementa la cosa in modo serio lo sta già facendo: ricordo ad esempio una discussione di poco tempo fa in cui un utente lamentava di non aver potuto fare il fill generativo con Ps perché Adobe (l'analisi automatica di Adobe, suppongo) riteneva - anche se in quel caso erroneamente - che nell'immagine da completare si volessero contenuti inappropriati (se non sbaglio stava così la questione). Ecco, poi esistono le applicazioni "da arresto" come quelle dei deep fake che ho linkato sopra. Non è colpa dell'ai, ma non è proprio bello fare un attrezzo che è in grado di fare dei deep fake di nudo che non controlli adeguatamente l'identità del "generatore" umano a monte. Nel mezzo c'è il mondo, e siamo d'accordo, ma penso siamo tutti d'accordo anche che roba di quel genere, in un mondo sano e civile, non dovrebbe manco esistere, o se deve proprio esistere bisogna essere certi che sia fatta per lavorare e per essere usata cum grano salis e nella piena liceità di scopi e intenti. E penso sia chiaro che io sia d'accordo, altresì, quando dite che la gente, per scopo di generazione immagini lecite, può fare un po' quel che gli pare. Si giudica solo il risultato finale. Certo, se buona parte dell'immagine finale non fa parte dello scatto originario ed è stata generata, sarebbe bene dichiararlo IMHO, ma mica c'entrano tanto l'etica o la liceità in quel caso, piuttosto si entra nel campo della trasparenza e della sincerità propri dell'autore, che peraltro magari dipenderanno anche dalla sua personalità e dal contesto in cui pubblica. Edit: ho modificato diverse volte. Edit 2: scusate la lungaggine. |
| inviato il 03 Ottobre 2023 ore 19:33
Non penso che tali implicazioni etiche rientrino nel merito della questione di questo thread. Poi sono assumibili come un uso improprio di uno strumento qualsiasi. Una persona può usare una fotocamera per immortalare qualcosa di privato di una persona senza il suo consenso, per fare un parallelismo, non è che a quel punto si apre un dibattito etico sull'esistenza delle fotocamere. Potrei anche dipingerla, una persona nuda, senza il suo consenso, se la mettiamo su questo piano. Penso sia un discorso molto complicato da affrontare, e non è nemmeno la sede adatta, meglio non aprirlo o se ne potrebbe parlare per ben oltre 15 pagine senza cavare un ragno dal buco. |
| inviato il 03 Ottobre 2023 ore 19:57
Si ero un po' OT, pardon. Però avendo figli in età scolare, ed essendo del ramo informatico da sempre, sento particolarmente la questione e mi parte facile il sofismo. |
| inviato il 03 Ottobre 2023 ore 20:01
“ Però avendo figli in età scolare ed essendo del ramo informatico da sempre sento particolarmente la questione, e mi parte facile il sofismo. MrGreen „ Beh, comprensibilissimo, infatti personalmente la penso come te (lavoro anch'io in parte nel ramo informatico) |
| inviato il 04 Ottobre 2023 ore 22:09
Che poi pensandoci... Ai generativa non è altro che un sistema per avere un risultato una volta inseriti dei dati in un determinato linguaggio Le varie funzioni ai dei software potremo definirli dei filtri applicati di cui non si ha conoscenza della radice.... una sorta di JPEG reversibile in fondo... Quindi per ora il primo mi sembra più una creazione controllabile della seconda |
| inviato il 04 Ottobre 2023 ore 22:22
Il denoise DL non è una generativa. |
| inviato il 04 Ottobre 2023 ore 22:39
Si la mia era più una considerazione sul fatto che alla fine se probabilmente con una ai generativa bisogna sapere inserire i giusti dati pet avere il risultato voluto, i vari "filtri" ai non generativi non richiedono la stessa perizia necessariamente.... sono solo strumenti. Mi è venuto paragone col JPEG solo perché è una cosa molto sentita |
| inviato il 04 Ottobre 2023 ore 22:52
Sono strumenti di carattere più automatico in relazione all'output da ottenere, indubbiamente. Ma non ce n'è nemmeno bisogno, insomma, quando hai regolato il noise model e la forza dell'intervento hai già fatto tutto. |
| inviato il 05 Ottobre 2023 ore 8:57
La chiave di tutto per comprendere é considerare il fatto che i primi computer erano oggetti oscuri con cui pochiimi interagivano per mezzo di riga di comando. Poi esce Ibm con os e icone puntate a mezzo del mouse.infine google che torna a riga di comando ma con l'importante funzione di: Forse cercavi. Oggi si sta sviluppando un nuovo modello di linguaggio. Piu efficiente. |
| inviato il 05 Ottobre 2023 ore 9:33
Più efficiente ho enormi dubbi (nel senso che non lo è proprio, si aggiunge un layer di "comprensione" che prima non era necessario): più comodo di sicuro, quanto meno. |
| inviato il 05 Ottobre 2023 ore 9:49
Scherzi?.. Quando mai con un programma di 500 battute, in qualsiasi linguaggio, hai potuto GENERARE una immagine,un testo completi ed efficaci?.. Mai stata possibile nella storia dell'uomo una comunicazione cosi' puntuale ed efficiente. Mi sembra di essere tornato agli anni novanta.. dopo vent'anni di faticoso assembler, piombare sui 40 dischi di installazione del Turbo C++ Borland . Un compilatore Visual che in mezzo pomeriggio ti permetteva di fare un word processor completo e su misura, o un Browser... a piacere... Dopo.. la programmazione non e' piu' stata la stessa.... |
| inviato il 05 Ottobre 2023 ore 10:08
Anche il C/C++ sono più comodi e veloci nell'implementazione, non più efficienti. EDIT, chiarisco: efficienza per me è intesa come meno cicli di CPU in senso assoluto... da questo punto di vista i linguaggi e le interfacce, più complessi e comodi sono, e meno sono efficienti, gioco forza (vedi la quantità di energia necessaria ad ogni iterazione di allenamento di ChatGPT, banalmente). Se poi l'efficienza la si intende dal punto di vista del fruitore del linguaggio, hai indubbiamente ragione. Meno sforzo a capire dove fa saltellare il flusso di elaborazione quella stupida istruzione assembler, meno sforzo a capire perché quella malloc manda in pappa tutto quanto a runtime. Però poi per far girare le JVM servono tanti Gighi di RAM... ed un database di Stable Diffusion, ad esempio, proprio una piuma non è... |
| inviato il 05 Ottobre 2023 ore 22:07
Mi permetto di dire che per me l'efficienza è risparmio si di tempo ma per l'uomo e non per la macchina (che volendo può essere più veloce e inoltre non invecchia) |
| inviato il 06 Ottobre 2023 ore 13:30
Il punto e' che se lavori sul nudo metallo hai una visione puntuale, atomica del problema e la risorsa e' critica. La carica nella batteria e' quantita' finita e devi ottimizzarla all'osso. Se viceversa sei architetto di sistema, la risosrsa e' disponibile ed abbondante. Se non e' sufficiente ne allochi di piu'. E' proprio un punto di vista differente. Il metallaro pesa i mA... il sistemista punta alla miglior esperienza d'uso. L'Ai va vista dalla prospettiva Utente... perche' tutta l'infrastruttura c'e' gia' ed e' attualmente sottoimpiegata o mal sfruttata. In piu', dall'infrastruttura, ricavi gettito.. ricavi soldi.. spesso, sfruttandola meglio, senza neppure aumentarne i costi. |
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