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“ ma c'è poco da analizzare secondo me: non lo conosco, non lo capisco, NON VOGLIO conoscerlo ne capirlo, sicuramente è fatto per danneggiarmi quindi ne parlo male, do retta a tutte le bufale che quelli come me sparano e ne invento di nuove.
e lasciami dire che in italia è peggio che altrove perchè siamo un paese vecchio, con mentalità vecchia popolato da gente ignorante fino al midollo con un livello informatizzazione praticamente nullo. durante la pandemia quando è scoppiata l'esigenza di avere qualcosa di più di un telefono mi sono accorto, avendo a che fare con i genitori di 3 classi avento 3 figlie, che il livello era prossimo allo zero „
@Alebri78 molto simpatico, non condiviso il tono ma apprezzo l'approccio ironico e posso confermalo, il periodo della pandemia ha messo a nudo il divario culturale del nostro paese rispetto al resto dell'Europa e ci allineiamo a paesi messi peggio di noi.
Inoltre l'atteggiamento che hai descritto in grassetto lo vedo anch'io e statisticamente sale dai 40 anni in su. Trovo più che accettabile il fatto che sia proprio nostra la responsabilità di aiutare chi ci interessa, familgia ed amici ma anche in quel caso io mi sono più volte ritrovato a vivere dei Déjàvu.
Tornando al tema, il disagio è anche comprensibile visto il susseguirsi di innovazioni di questo ultimo periodo, non è facile per nessuno rimettere in discussione i riferimenti del proprio modo di vedere la fotografia e chi crede di avere più strumenti per farlo dovrebbe avere anche l'animo per condividerlo.
“ molto simpatico, non condiviso il tono ma apprezzo l'approccio ironico e posso confermalo, il periodo della pandemia ha messo a nudo il divario culturale del nostro paese rispetto al resto dell'Europa e ci allineiamo a paesi messi peggio di noi.
Inoltre l'atteggiamento che hai descritto in grassetto lo vedo anch'io e statisticamente sale dai 40 anni in su. „
concordo sull'età (solitamente è quella, per i più refrattari al cambiamento) ma seguendo bene il mondo delle EV, vi assicuro che è lo stesso più o meno ovunque. I commenti degli ignoranti che dicono "ma la fanno anche da uomo" "io le lavatrici non le voglio" "nemmeno se me la regalano" "è per quelli con i risvoltini" etc etc sotto le notizie di ogni auto elettrica che esce si leggono in tutto il mondo, non solo da noi. Insomma, siamo in "buona" compagnia :D
“ L'Intelligenza artificiale in fotografia esiste da quando si scatta in digitale. „
Anche già prima del digitale, visto che alcune funzioni esposimetriche (ad esempio "matrix") già con la pellicola si basavano di modelli pre-immagazzinati nella fotocamera, con cui confrontare la misurazione della luce. Ma non è l'AI che può allarmare o destabilizzare l'utente (è fatto abbastanza elementare e razionale quello di apprezzare il beneficio derivante da un qualsiasi progresso tecnologico, anche se effettivamente non tutti sono pronti a beneficiarne immediatamente), bensì il suo uso sconsiderato, per spacciare situazioni inesistenti o trasvolgere artatamente foto nel loro significato/messaggio originale. E credo che ciò possa essere pacificamente un aspetto sconcertante a qualsiasi età, trattandosi di questione esclusivamente etica.
@Doriano Ciardo permettimi di contribuire alla tua definizione aggiungendo che le opinioni sono personali e si basano sul livello di approfondimento del tema.
Alcuni esempi che posso dar luogo ad una discussione specifica su come alcune necessità e valori possono essere espressi con progetti basati sulle immagini genrative.
Questo ovviamente secondo il mio personale punto di vista e per il tempo che ho dedicato e dedico all'argomento. non ne pubblico molti, solo alcuni in ambiti diversi.
2: Campagna internazionale di Amnesty International per tutelare la privacy delle vittime dei soprusi in Colombia, il dibattito è ancora acceso e si potrebbe discutere su quanto sia importante tutelare le persone usando "immagini finte" considerato che la prima reazione della stampa è stata quella di mettere in discussione anche i numeri della loro indagine e denuncia ( che è una follia ), mettendo in evidenza quanto siamo impreparati al tema, media compresi.
Se vogliamo spingerci oltre Amnesty International si sta battendo anche per tutelare la nostra privacy rispetto alle nuove direttive dalle EU. potremmo discutere anche su quelle in un argomento a parte, su come sia lecito usare l'AI per l'identificazione indiscriminata e la profilaizone negli anni del nostro aspetto fisico.
Questo esempio, se scorrete le foto nella galleria è il più rappresentativo della sintesi positiva tra le tecniche mantenendo il prodotto originale e reale. Potremmo aprite una discussione su questo fotografo perché l'approccio è, secondo il mio punto di vista, positivo e rispettoso.
4: Artisti dichiaratamente AI che hanno competenze fortografiche ed una cultura personale e visiva consistenti. Secondo il mio personale punto di vista si percepisce la sensibilità dell'artista in modo empatico quanto in altre arti figurative.
Se altri hanno esempi attendi sarebbe interessante vederne ancora. grazie
“ Gli studi legali si stanno arricchendo su queste storie. Condivisibile la tua esposizione. Il punto 2 è quello più denunziato da molti, appunto, e non fanno altro che suscitare disgusto su associazioni che dovrebbero fare del loro meglio. „
@Doriano Ciardo grazie, si i primi a creare disinformazione sono i media e molti giornalisti, il caso di Amnesty è lampante. Arrivare a mettere in discussione la bontà del loro operato sulla base di una illustrazione è da medioevo. Pensare di giudicarli per una immagine da la misura della serietà di alcuni giornalisti e vale come esempio per tutti gli altri casi.
Informarsi da fonti scientifiche e del settore dovrebbe essere il modo serio ed invece leggi delle assurdità sui giornali che fanno veramente sorridere. Poi è comprensibile che a ruota molti prendano la stessa piega, giudicando quello che vedono con gli strumenti che avevamo fino a ieri.
Questa é una mia personale opinione, Questi sono i colpi di coda di una azienda in declino che ha ancora credito con la propria agenzia di comunicazione.
Una campagna pubblicitaria per rilanciare il gusto per il reale, come se la gente (i fotografi ) fossero stupidi al punto da proporgli un modo elegante per ridefinire l'originalità delle foto facendo il reverse engineering del prompt in AI.
Una agenzia normale chiede qualche migliaia di euro per una idea simile (che di fatto non é poi così originale o almeno non a livelli da campagne mondiali), alla Nikon sarà costata invece un'occhio. Queste cose mi lasciano più basito degli anatemi sulla fine della fotografia.
“ Una campagna pubblicitaria per rilanciare il gusto per il reale „
Secondo me il "no sense" sta negli attuali mezzi a disposizione. Potrei accettarla -ad esempio- da una Bencini quando me lo proponesse avendo in commercio solo le Comet, o da Lomography per una Lubitel2. Ma da qualsiasi altro attuale brand, con macchine infarcite di ogni "ben di Dio" in termini di automatismi, per di più talvolta "ragionanti", mi sembra del tutto fuori luogo, a prescindere poi da un loro uso strettamente in manuale.
@Palgiam mi devi scusare ma non ho capito il nesso tra la citazione e quello che hai scritto., io parlo delle scelte di comunicazione di una agenzia pagata dal brand.
scusami tu, se ho approfittato della tua frase, proprio solo come riferimento specificio all'argomento "gusto del reale", per osservare che una qualsiasi campagnia promozionale in tal senso per me è immotivata per quanto ho detto. Quindi nessuna replica a quanto affermavi tu, ma solo lo spunto per espimere altro al proposito. Spero di esser stato ora più chiaro.
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