| inviato il 17 Maggio 2023 ore 12:43
non sono d'accordo. Restate pure a zappare la terra. Nel frattempo il mondo va avanti. possiamo certamente sostenere che il profumo degli acidi sia insostituibile... ma non possiamo farne un feticcio. Sono strumenti... la terra la puoi zappare con una zappetta o farlo con un trattore. Puoi pure fare in modo che non sia piu' necessario il trattore o la zappa. Voglio dire, una cosa e' coltivare un bonsai... rimanendo a meditare per anni interi se spiccare quel rametto dispettoso. Un'altra, coltivare a mano un ettaro di cereali per poter mangiare oggi e domani. Sfugge forse un punto fondamentale. L'AI permette di aumentare il proprio pensiero. Vedere oltre. Esattamente come il cannocchiale di Galileo |
| inviato il 17 Maggio 2023 ore 13:02
“ Restate pure a zappare la terra. Nel frattempo il mondo va avanti. „ Salt, o come caspita ti chiami. Ti ho trovato un po' troppo ruvido nel tuo ultimo commento. Quando non lavoro, del mio tempo libero io ne faccio quello che voglio. Non mi occorrono strumenti che moltiplichino la produttività di un hobby. Ho bisogno di divertirmi e basta. Se per te è lavoro, fallo! E fallo nel modo che ritieni più proficuo, con gli strumenti che reputi più idonei. Ma scendi dal pulpito per favore. Nessuno di noi, qui, ha in tasca la Verità. Nemmeno tu. |
| inviato il 17 Maggio 2023 ore 13:12
mi scuso ovviamente per l'intervento ruvido. ma non sono io che ho mandato a zappare o a piallare il legno. Attivita' senz'altro ricche di fascino. Non ti occorrono strumenti che moltiplichino la produttivita' del tuo hobby. E' naturale. Ma qui parliamo di AI, non dei tuoi hobby. Che, in quanto hobby, devono soddisfare un unico requisito: farti divertire. Altrimenti dovremmo cambiare il titolo in AI ed i miei hobbies. Se parliamo di AI, invece parliamo di un mezzo in grado di aumentare le possibilita di ciascuno di noi. Io lo vedo come una crescita.. che certamente non impedisce di zappare o piallare, se uno ha voglia di farlo. Ma permette di farlo meglio. |
| inviato il 17 Maggio 2023 ore 13:14
“ Io lo vedo come una crescita.. che certamente non impedisce di zappare o piallare, se uno ha voglia di farlo. Ma permette di farlo meglio. „ Concordo su questa ultima affermazione. Ma c'è chi sa fare meglio una cosa e chi ne sa fare meglio un'altra. E non ho mai escluso che si possa utilizzare l'IA per hobby. |
| inviato il 17 Maggio 2023 ore 13:15
Credi che la post produzione sia alla portata di tutti? E che un bravo editor sia anche un bravo fotografo, o viceversa? |
| inviato il 17 Maggio 2023 ore 13:23
io credo che ne' la post ne' la fotografia siano alla portata di tutti. Aggiungo che neppure l'AI e' alla portata di tutti. Per questo rido di chi grida ad alta voce che la fotografia e' morta. Mai come oggi la fotografia e' stata viva... Mai come oggi si son consumate immagini e video. Qualcuno le produce. Solo che l'asticella oggi e' altissima. Non basta saper esporre e sviluppare per raggiungere il livello minimo richiesto e necessario per guadagnare o per diventare noti. |
| inviato il 17 Maggio 2023 ore 13:30
Parliamoci chiaro io non sono contro l'Ai, la verità è che le immagini o i video con l'Ai dovrebbero avere un marchietto" sono Ai" sono un artista Ai" .. i giovani si stanno infinocchiando davanti a modelli inesistenti. manca il contatto con la realtà. vuoi il fumetto? te lo fai in Ai, ma tutti lo sanno. vuoi fare il figo e farti una figona Ai fattela .. ma è Ai. Per inciso mio fratello fa foto industriali e l'Ai per i mobili è normale: non esistono più sale posa per mobili. poi però se vuoi vendere un caminetto non lo fai solo in Ai, ma lo fai che si veda il fuoco , con te davanti che ti bevi un tazza di buon vin brulé ed è meglio che ci metti un uomo vero, il falso lo senti e non vendi. Il concetto di Metaverso sta proprio qui, stanno creando informazioni multimediali che intontiscono i giovani. e questo interessa qualunque settore dai giornali alla tv alla moda alla politica. iniziate a toccare con mano le cose vere e questo influirà sul vostro pensiero. i tarocchi si vedono si sentono |
| inviato il 17 Maggio 2023 ore 13:31
L'arte, se è di questo stiamo parlando, può essere espressa con qualsiasi mezzo. Anzi, ha bisogno di qualsiasi mezzo per potersi esprimere! Più ce ne sono e meglio è. E se questo è un ulteriore strumento, che sia il benvenuto! Come ho già scritto: lo accogliamo a braccia aperte! Poi c'è l'arte che paga, che ti offre da vivere, ma questo è un grandissimo privilegio destinato a pochi "noti". Gli altri si accontentino di riuscire ad esprimere il proprio "malessere" nel modo migliore (o più consolatorio) possibile. Magari in questo settore è così, l'asticella è già altissima! In altri settori, come ad esempio la Musica, l'asticella non è mai stata più bassa, mediamente e con le dovute eccezioni. Vediamo che combinerà la nostra benamata Intelligenza Artificiale nel settore musicale! Certo, peggio non può fare. Almeno spero. |
| inviato il 17 Maggio 2023 ore 14:57
Patrizio non capisco il discorso musica, ci sono i sintetizzatori, i computerr che fanno musica. Dove vedi la carenza di Ai ? |
| inviato il 17 Maggio 2023 ore 15:46
In campo musicale ci sono computer che sintetizzano suoni, ma non ci sono ancora programmi largamente usati che compongano e realizzino musica da zero. Insomma non ho ancora visto uscire un album di un big con le musiche composte in questo modo. Ci sono però degli arranger capaci di realizzare accompagnamenti in parecchi stili in modo convincente e pure di realizzare degli assolo di improvvisazione non in.fami. Non sarebbe affatto impossibile creare del software in grado di produrre, poniamo, i jingle per la pubblicità oppure le melodie per un testo. Il problema è che chi deve scrivere una melodia di successo o un jingle pubblicitario non ha bisogno solo di qualcosa di formalmente corretto e ben scritto (e fin lì ci arriva anche il software) ma ha bisogno di qualcosa che si appiccichi nella testa dell'ascoltatore. Un software che scrivesse jingle pubblicitari sarebbe in grado, probabilmente, di sfornarne centinaia in un minuto, ma poi, per capire quale utilizzare per adesso toccherebbe farli esaminare da un musicista esperto del genere, e che abbia quel quid (che non saprei definire) in grado di fargli percepire che quella certa musichetta tutti la ricorderanno e la vorranno canticchiare. Ma a quel punto si fa prima a far scrivere il jingle dal suddetto musicista oppure (come si fa spesso) prendere una musichetta di collaudato successo e usare quella. Insomma in questo campo non ci siamo ancora. Certo però che il giorno che qualcuno riuscisse a mettere insieme un algoritmo capace di esaminare tutte le musichette di successo scritte fino ad oggi e di individuare e replicare le caratteristiche che le rendono tali... |
| inviato il 17 Maggio 2023 ore 16:34
io ho una visione simile a quella di @Salt ed avendo molti anni di lavoro sulle spalle posso fare dei paragoni tra le esperienze "analogiche" e quelle meno fisiche legate alla produzione di immagini. La costante che noto nel confronto con generazioni più giovani e competenti nel mio campo è che loro non giudicano la nostra generazione nel confronto, si limitano a fare una faccia stupita quando gli poni la quesitone in modo problematico, come se fosse la chiave di volta per dare un senso al loro lavoro. La società ha i suoi anticorpi e il concetto di originale ed unico troverà nuove vie per sopravvivere e come ha detto @Salt adesso l'asticella si è alzata tantissimo e salirà ancora. Una ragazza con questo talento, una volta appreso l'uso di Ai per fare immagini non si limiterà a rifare lei stesse cose che faceva prima. Mozart, esperto di forgrafia, di cultura e con una empatia sentimentale che si espande oltre. Abbiamo nella nostra storia tanti artistiche attraverso la pittura, il marmo delle statue e la musica ci hanno dato questo esempio, anche nei tempi moderni con Aviici Anch'io penso che la fotografia non è mai stata viva come oggi, non tanto nella sua pratica ma nella idea che la composizione di una immagine richieda gusto e competenze che oggi si espandono ben oltre il modello culturale che avevamo fino a ieri; cultura della immagine, cinema, letteratura, tecnica fotografica e storia contemporanea saranno degli standard che oggi sono bagaglio di pochi. Oggi vediamo artisti digitali come questo, che contiene molte delle cose che ho citato, ma domani i contenuti potrebbero avere implicazioni anche filosofiche, religiose ecc L'anticorpo più resistente, paragonabile al tardigrado post atomico, è la cultura fotografica esistente, quella di gente che frequenta questo forum, quella dell'ultima generazione di fotografi con processi fisici completi. Il tempo renderà merito a chi ha posto le basi per i database delle immagini generative. L'idea però che l'unicità dell'opera venga scomposta e si possa comunque riconoscerne delle tracce è un concetto che sotto i 25 anni di età fatica ad entrare in testa; compresa la mia ovviamente. “ Insomma in questo campo non ci siamo ancora. Certo però che il giorno che qualcuno riuscisse a mettere insieme un algoritmo capace di esaminare tutte le musichette di successo scritte fino ad oggi e di individuare e replicare le caratteristiche che le rendono tali... „ @Miopiartistica Premetto che non è il mio campo, ma ho visto recentemente video di cantanti attoniti ascoltando repliche AI del propio lavoro, molto verosimili, con una estensione vocale maggiore della loro. L'analisi statistica che citi sarà probabilmente uno dei campi di applicazione maggiore, adesso la voglio usare anche in medicina per la statistica. Non hai detto una cosa irrealizzabile secondo me. |
| inviato il 17 Maggio 2023 ore 17:00
“ musicisti attoniti ascoltando repliche AI del propio lavoro, molto verosimili, con una estensione vocale maggiore della loro. L'analisi statistica che citi sarà probabilmente uno dei campi di applicazione maggiore, adesso anche in medicina. Non hai detto una cosa irrealizzabile secondo me. „ Sì, però se stiamo parlando di ampliare l'aspetto tecnico sono d'accordo: lo si potrà fare anche in modo deciso. Già oggi un pianoforte programmabile può eseguire musiche che nessun pianista potrebbe mai eseguire, oltretutto su un vero pianoforte acustico e non utilizzando strumenti elettronici. Però quando Gianni Morandi ha pensato l'incipit de "La fisarmonica", o di "Non son degno di te", motivetti che sono entrati in testa a tutti gli italiani, in entrambi i casi ha messo semplicemente in fila sei note, su un ritmo molto semplice. Quante combinazioni di sei note sarebbero state possibili per quelle sei sillabe? Escludiamo pure quelle più bizzarre e dissonanti, ma ne restano probabilmente molte ma molte decine. Chi glielo ha detto a Morandi che la combinazione scelta avrebbe funzionato e sarebbe rimasta nella testa di noi tutti? Sul tema dell'Inno alla Gioia pare che Beethoven abbia lavorato parecchio, facendone molte varianti. Alla fine è saltato fuori quel tema che si ricordano tutti. Lo sviluppo del tema avrebbe potuto farlo (forse) anche un computer, ma mettere a punto quella melodia non saprei dire, perchè non riesco a capire in che modo lavori l'intelligenza umana quando fa queste cose. Per replicarla bisognerebbe capire cosa è successo nella testa di chi ha fatto queste cose, e mi sa che siamo ancora un po' lontani. |
| inviato il 17 Maggio 2023 ore 17:31
@Miopiartistica Ha senso e ho inteso ma stai andando un po troppo in la , il tuo ragionamento mi ricorda qualcosa, abbiamo esempi pratici che ci dicono che è possibile, anche solo per la capacità enpatica che ha GPT di cogliere le sfumature più sottili nei paragoni in letteratura. Paragonare un profumo ad una immagine e fargli trovare una forma espressiva efficace. Adesso ci sono algoritmi per la conversione suono>immagine o vice versa per cui è verosimile che costruiscano dei sitemi per emulare certi processi creativi. |
| inviato il 17 Maggio 2023 ore 17:37
@Michelangelo: il fatto che oggi certe cose non le abbiamo ancora capite non vuol dire che non le capiremo domani. Anzi, forse sarà proprio l'intelligenza artificiale, con la sua spaventosa capacità di analizzare masse di dati enormi, ad aiutarci a capire meglio. Ne vedremo delle belle... |
| inviato il 17 Maggio 2023 ore 17:59
Se ho messo sul tavolo anche la musica è perché stamattina ero su youtube e tra le pubblicità che partono prima di ogni video, me ne è capitata una che pubblicizzava una IA in grado di comporre canzoni. Con tanto di testi. Magari è una delle prime e sarà più che altro una sorta di giochino, non lo so. Non ho approfondito. Ma chi può dire come si evolverà? |
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