user1756 | inviato il 05 Ottobre 2011 ore 13:53
Un buon articolo forse puo essermi sfuggito, non mi sembra chiarisca il dilemma del post e i suoi sviluppi Una frase alla fine dell'articolo che condivido pienamente "Ciò che più conta, in definitiva, è la qualità dell'immagine finale. " |
| inviato il 05 Ottobre 2011 ore 14:40
“ ci siamo una resa ISO degna di una FF beh allora inizierei a non reputare più un vantagio il sensore ritagliato „ perché una aps-c regge gli iso meglio di una FF? Questa mi giunge nuova... |
| inviato il 05 Ottobre 2011 ore 15:35
"Se poi dovesse uscire una FF non da 7000 euro che abbia un fattore di crop equivalente, la stessa velocità operativa e mentre ci siamo una resa ISO degna di una FF beh allora inizierei a non reputare più un vantagio il sensore ritagliato". Ovviamente assolutamente NO ma penso di averlo detto circa 60 o 70 volte...volta più volta meno. Per me regge al pari di una FF alle normali sensibilità o comunque le differenze qualitative sono talmente microscopiche da non essere notate se non da esseri bionici. Quella resa ad alte sensibilità era riferita ad una fantomatica nuova FF da 40 mpxl il cui ritaglio mi possa offrire un'ottima risoluzione al pari di una aps-c. Ma appunto con quel numero di mpxl ad oggi si può anche garantire l'ottima resa ISO???? Io penso di no ecco perchè la mia precisazione |
| inviato il 05 Ottobre 2011 ore 16:15
continuo a ritenere che una FF abbia una resa qualitativa superiore alle aps-c, in linea generale senza crop od altre cose. Come ritengo che tantissimi pixel non siano sinonimo di qualità non voglio aprire nuove polemiche, parlo sulle mie esperienze....tipo FF con 135L e aps-c con stessa lente, la qualità finale la vedo migliore nella prima combinazione. gusti..... |
| inviato il 05 Ottobre 2011 ore 17:26
Allora ragazzi... sulla questione che ho posto io, ovvero c'è davvero più dettaglio con un sensore aps-c più denso rispetto a un full frame croppato... ho fatto una prova con quei due files che mettevano a confronto 350d e 5d classic. Prima qualche premessa. Le foto non hanno pretesa di qualità. Sono poco più che un gioco che ho fatto adattando ad un vecchio tele contax 300mm due duplicatori. In sostanza avevo costruito una specie di telescopio molto buio (f12) con 1200mm di focale e provato diversi scatti sia su 5d che su 350 d. I due che ho confrontato sono i migliori risultati con entrambe le macchine, ovviamente entrambe su cavalletto. Contax Zeiss Tele Tessar 300mm f4 + duplicatore 2X Kenko mc7 + duplicatore 2x soligor dati di scatto 1200 mm (1920 mm eq su 350d) f4 1/100 sec. ISO 400 (uguali su entrambe le macchine) Questo il link al file, dove ho affiancato i risultati ridimensionandoli entrambi. www.megaupload.com/?d=QGDHSECT Avevo detto prima che mi sembrava ci fosse più dettaglio nel file della 350, ma nonostante il maggiore ingrandimento apparente mi devo rimangiare quello che ho detto. Il dettaglio risolto è lo stesso, nonostante una densità di informazione a parità di scena inquadrata quasi doppia per la 350d. Comunque... sarà vero che questo file non dimostra niente, però la prossima volta che voglio "arrivare lontano" eviterò di rifotografare con la 350d ciò che ho già immortalato con la 5d. p.s. i "pezzi" di luna che ho affiancato all'immagine ottenuta dalla 350d sono ovviamente quelli della 5d, avvicinati per comodità. |
| inviato il 05 Ottobre 2011 ore 17:29
Si ma in questo topic si vuole sapere se quando serve il fattore di moltiplicazione o ritaglio si può avere un vantaggio. Quindi vuol dire che se usi un 135mm su una aps-c è perchè cercavi un angolo di campo equivalente o quasi ad un 200mm circa (attenzione non ingrandimento che non c'è ma parliamo di angolo di campo). A quel punto avendo con una FF un 135mm dovresti ritagliare nel caso di una 5d markII a circa 8 mpxl e poi ricampionare alla risoluzione aps-c. Solo a quel punto capiresti quale delle due si comporta meglio in quel determinato caso. Certo se ti serve sempre e comunque un file in cui non necessiti del fattore di moltiplicazione beh inutile continuare il discorso. Ma ripeto qui parliamo in quei casi in cui il ritaglio può servire e se quindi è vero che possa essere un vantaggio. La mia risposta è si entro certi ISO ed entro certi mpxl stando alla situazione attuale dato che in ogni caso il file delle FF attuali andrebbe poi ricampionato perdendo parte della sua "presunta" o reale superiorità iniziale |
| inviato il 05 Ottobre 2011 ore 17:30
Si considera che a F12 la 350D e' limitata dalla diffrazione. Questo e' uno dei motivi per cui il dettaglio risolto e' lo stesso (se cosi' si puo dire). P.s. io non vedo la foto comunque. |
| inviato il 05 Ottobre 2011 ore 17:42
Ermoro Image shack non la fa vedere... forse perchè è a 300dpi. Comunque l'ho caricata su megaupload. La diffrazione non credo abbia a che fare con la riduzione di luminosità data dai duplicatori, ma entra in gioco solo quando si chiudono parecchio i diaframmi. Però non sono sicuro. Forse qualcun altro potrà darcene conferma. . |
| inviato il 05 Ottobre 2011 ore 17:46
@Antonio... in questo topic volevo sapere quello che ho scritto, visto che l'ho creato io :D Infatti non considero una comodità la questione del ritaglio per avere un minor campo inquadrato. Sopratutto visto che alcune reflex (nikon ad es) full frame danno già on camera questa possibilità. Mi interessava solo la questione del dettaglio risolto non avendo a disposizione un'ottica più lunga. |
| inviato il 05 Ottobre 2011 ore 18:07
Se qualcuno abita vicino Catania e ha una FF io ci metto il 300mm f2.8 e il 2x per fare le prove con la luna o con altri soggetti a scelta... |
| inviato il 15 Aprile 2015 ore 9:54
se da una parte un sensore con fotodiodi più grandi quale quello di una full frame, è più sensibile e di conseguenza cattura più luce, questo vantaggio viene meno da un altra legge dell'ottica, che è quella in cui la resa massima della lente la si ottiene con un fattore di crop, diventando più nitida. Nessuna lente trova la sua massima resa alla sua escursione focale reale, ma per avere il massimo della lente, bisogna ingrandire, tanto meglio che il crop sull'aps-c, è congenito, cioè, lo fa il sensore della macchina, e non la lente, la quale lavora sempre nella sua focale assoluta, cioè, un 35mm su di una aps-c, rimane un 35mm, il cambiamento di focale equivalente, non avviene sull'obiettivo, ma sulla lente. Da ciò le aps-c sfruttano al meglio le lenti dei loro obiettivi, per contro, su di una full frame, le lenti per ottenere le stesse prestazioni che avrebbero su di una aps-c, devono avere particolari costi di lavorazione per una qualità particolare, ma solo per andare incontro a questa legge delle ottiche. Il full frame avrà altri vantaggi sull'aps-c, come la resa agli alti iso, e quant'altro, ma non sulla qualità dell'immagine. |
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