| inviato il 30 Aprile 2023 ore 13:04
In effetti Mirko spesso scatto senza raggiungere la sicurezza del tempo necessario ad evitare il mosso, preferisco cestinare qualche foto in più rischiando e confesso che ritengo che un po' di mosso sia tutto sommato del tutto accettabile se il momento colto è giusto, cioè neglio una leggermente mossa con espressione interessante che una tecnicamente perfetta ma di un momento insipido. |
| inviato il 30 Aprile 2023 ore 13:18
“ Ne approfitto dell'interessante discussione per un chiarimento sulla stampa, se possibile. Come mai con una (semplice) stampante Canon iP7250 la stampa BN di una foto a colori ha sempre delle seppur molto tenui dominanti di colore (tendenza ad una specie di marrone). Secondo voi ciò è da imputare al driver della stampante, oppure ad una imperfetta trasformazione in BN del colore eseguito in postproduzione? Per la verità lo ottengo comunque anche stampando un jpeg trasformato direttamente dalla fotocamera, ma anche di un file "diretto" in BN al momento dello scatto. O infine dipende dalla “limitatezza” degli inchiostri utilizzati dalla mia stampante e dalla carta utilizzata (Ilford Galerie prestige smooth pearl). Grazie a chi vorrà intervenire „ Dipende dalla stampa non dal file Probabilmente la tua stampante usa i colori per creare le tonalità di grigi. Sulla epson R2880 che ho si può stampare senza usare i colori ma usando solo il nero e i 2 grigi |
| inviato il 30 Aprile 2023 ore 13:34
Detto così su due piedi direi che la trasformazione in BN non centri nulla ma che la eventuale dominante in stampa sia dovuta agli algoritmi di stampa quadricromatica che usano anche ciano magenta e giallo per creare gradazioni di grigio, questo può creare dominanti, magari anche di tono diverso a seconda del chiaro o scuro |
| inviato il 30 Aprile 2023 ore 13:50
Concordo con quanto asserito da Andrea. Se il file viene convertito in scala di grigi e stampando resta la dominante cromatica si avrebbe la conferma della tesi sostenuta anche da Speedking |
| inviato il 30 Aprile 2023 ore 13:53
Ringrazio, anch'io avevo sospettato ciò - data anche la "partecipazione" degli altri colori alla formazione dei grigi. Evidentemente occorre cercare appunto una stampante che utilizzi solo i nei (e/o grigi) escludendo gli altri. |
| inviato il 30 Aprile 2023 ore 13:54
Una altra prova che farei è osservare la foto stampata sotto diversi illuminanti. Con Inks ad acqua e oltretutto limitati alla quadricromia il rischio di metamerismo è dietro l'angolo. Potrebbe darsi che con la lampadina casalinga emerga una dominante che magari scompare alla luce del sole o viceversa. |
| inviato il 30 Aprile 2023 ore 14:30
“ In effetti Mirko spesso scatto senza raggiungere la sicurezza del tempo necessario ad evitare il mosso, preferisco cestinare qualche foto in più rischiando e confesso che ritengo che un po' di mosso sia tutto sommato del tutto accettabile se il momento colto è giusto, cioè neglio una leggermente mossa con espressione interessante che una tecnicamente perfetta ma di un momento insipido. „ Una cosa è scegliere altro è essere obbligati.. siamo sempre li io pure mi fermo a 6400 iso solitamente, me non perchè lo voglio. Se poi voglio cercare qualche colpo diverso posso farlo e provarci, ma purtroppo se cerco migliore qualità del file no. Spiegalo ad uno che ci deve campare se preferisce avere più opzioni. La scelta personale è sempre relativa. Mi pareva si cercasse di trovare dei punti oggettivi a favore e sfavore. |
| inviato il 30 Aprile 2023 ore 16:26
...quindi, se ho capito bene, la Leica Mono conviene se (SOLO se): . si scatta > 6,400 ISO, . non si adoperano filtri colorati sull'ottica, . non si impiegano programmi, in PP, di riduzione rumore, . si osservano le immagini a monitor > ... 100% ... diciamo? . si attribuisce una "certa" importanza allo strumento che si maneggia. NON conviene se: . si vuole mantenere l' "opportunità" di scattare ANCHE a colori; . si vuole disporre di un mirino ... degno di questo nome; . si vuole disporre di un parco ottiche pressochè illimitato (zoom, lunghi tele, decentrabili, ecc.); . le proprie risorse economiche hanno un "certo" peso/limite; . NON si attribuisce una "certa" (particolare) importanza allo strumento che si maneggia. Mi astengo dall'attribuire pesi ai punti sopra indicati: questione meramente soggettiva! Ho capito bene? GL |
| inviato il 30 Aprile 2023 ore 16:52
“ @Mirko Fambrini La scelta personale è sempre relativa. Mi pareva si cercasse di trovare dei punti oggettivi a favore e sfavore. „ Una volta appurati oggettivamente e strumentalmente i punti favore e/o a sfavore si tratterà comunque di effettuare delle scelte che saranno ovviamente "personali". Temo proprio non esista una via d'uscita condivisa collettivamente, ma piuttosto tanti viottoli che ognuno potrà percorrere a piacimento. Vorrei però azzardare una riflessione che vada un pò oltre, che affondi le radici in un terreno un pò meno tecnico e un pò più, un pò più ....... ecco quella cosa la. |
| inviato il 30 Aprile 2023 ore 17:36
@Giovanni Leoni A mio avviso hai sintetizzato tutto correttamente. Bravo! Salvo che - IMHO - il limite dei 6.400 ISO è ben più alto: scatto tranquillamente a 25.000 con SONY RX1R.2 e 100.000 con SONY A7S.2, una volta convertito in BN. Anche se ciò non toglie che abbia due LEICA M M, che almeno mi consentono di fare paragoni |
| inviato il 30 Aprile 2023 ore 18:50
Se il limite è "ben oltre" i 6,400 ISO, Tony, ... mi conforti ulteriormente! Guarda, io ho sempre cercato di "documentarmi", prima di fare scelte. E di farmi un'idea (personale fin che si vuole) in merito. Circa le Leica (ma qui si entra nel personalISSIMO!!!), io la penso come segue: l'ultima "vera" Leica, sempre IMHO, è stata l'M 6 del 1981. Non ho Leica digitali; mi restano 5 Leica analogiche, e 15 ottiche, avendone avute pressochè altrettante, poi rivendute/cambiate. Sono stato iscritto un sacco d'anni al LHSA (Leica Historical society of America), ed ho interagito, in materia, di persona con Marco Cavina, il Prof. Gino Ferzetti, il Dott. Ghisetti, Ghester Sartorius, ed il responsbile Polyphoto (mi pare) della linea Leica negli anni '80-'90 (sorry, al momento non ne ricordo il nome!). Questo per dire che non appartengo certo al novero di chi disprezza quel marchio ... Ciao. GL |
| inviato il 30 Aprile 2023 ore 19:41
Vedi Giovanni, chi ha vissuto sa ... Non ho avuto la fortuna di conoscere gli straordinari personaggi che hai elencato, ma è da quasi 60 anni che ho qualche Leica al collo. Solo che, semplicemente, mi permetto di pensare di essere obbiettivo, non nel senso ottico! Qui le Leica molti ritengono siano come i Rollex ... |
| inviato il 30 Aprile 2023 ore 19:49
@Tony. Sconfitto l'Alzheimer! Mi è ritornato in mente il nome che non ricordavo: il Dott. Rappaini!!! That's it! Ciao Tony! GL |
| inviato il 30 Aprile 2023 ore 20:21
“ rischio di metamerismo è dietro l'angolo „ Si evidentemente il dipendere da un limitato numero di colori, con specialmente la mancanza di grigi che comporta un difficoltoso "dosaggio" per ri-costruirli con i colori operanti nella mia stampante. D'altronde il confronto fra una stampa inkjet BN ed una "chimica" non lascia dubbi, a prescindere che si tratti di soggetti diversi e nonostante la loro osservazione sotto uguale fonte luminosa. |
| inviato il 30 Aprile 2023 ore 20:41
@Palgiam Condivido parzialmente: è il risultato che conta. Sottoponi una stampa 30X40 o più ad un pubblico normale (è quello che conta) realizzata in digitale su stampante od in analogico (stampa chimica su ingranditore) e non se ne accorgerà! Non credi? Ed allora? Eì il pubblico che fa il successo delle ns. foto, non i miseri 3D che scriviamo... |
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