user236140 | inviato il 14 Aprile 2023 ore 16:24
“ La grandezza delle stampe è irrilevante. Più sono grandi e più le si guarda da maggior distanza. Quindi con pochi mpx si possono fare stampe chilometriche. „ mega-quotone e poi non ci credo che tutti debbono stampare non succedeva al tempo della pellicola, quando le stampe le facevano i negozi di fotografia e i laboratori figuriamoci oggi che molti (se non la maggior parte) fanno foto da social |
| inviato il 14 Aprile 2023 ore 16:41
Grazie @Paolo per la spiegazione. Ricordo solo he all inizio il confronto con la pellicola era inevitabile perché il digitale era molto limitato e spesso aveva un aspetto artificioso, impastato o “scalettato” nei dettagli più fini. Poi i vantaggi pratici del digitale hanno avuto la meglio…un po' come le ML sulle reflex |
user236140 | inviato il 14 Aprile 2023 ore 16:43
“ calcolo dimostratosi poi del tutto errato visto che i fotografi, lungi dallo stampare di più hanno smesso del tutto di farlo, „ strano! a frequentare questo forum sembra che tutti stampino come non ci fosse un domani |
| inviato il 14 Aprile 2023 ore 16:44
comunque fotografare e non stampare continuo a trovarla un'eresia… la stampa e la splendida matericità di alcuna carte sono ciò che da vita alla fotografia a mio parere |
user203495 | inviato il 14 Aprile 2023 ore 16:47
“ comunque fotografare e non stampare continuo a trovarla un'eresia… „ Io stampo poco.Ergo sono un eretico |
| inviato il 14 Aprile 2023 ore 16:55
Concordo con Hippo. Ho delle foto in bianco e nero stampate su carta fine art Epson Velvet dove il soggetto sembra uscire dalla foto. Certe sensazioni solo la stampa le trasmette. |
| inviato il 14 Aprile 2023 ore 16:56
"strano! a frequentare questo forum sembra che tutti stampino come non ci fosse un domani Eeeek!!!" Io non stampo (a parte gli album dei sposi). Pubblico sul mio profilo social, per me è quello il fine ad oggi. |
| inviato il 14 Aprile 2023 ore 16:57
Sicuro un po' tutti stampiamo “poco” in relazione al numero di scatti che vengono fatti… ciò non toglie che l obiettivo finale dovrebbe esser sempre la stampa, su libri carta o quadri perché rispetto alla visione a monitor è tutto un altro mondo |
| inviato il 14 Aprile 2023 ore 16:59
Da ignorante e non stampante mi sono accorto che tutti noi vediamo bene sul PC le foto su juza da 3 a 10 mega alla fine ,ovviamente prima devo sempre tagliare le foto di circa un terzo facendo avifauna con soggetti lontani,riesco per un pelo coi miei 20 mpx di partenza,direi che 24 mega sarebbero perfetti per tutti.se poi uno deve stampare valga tutto ció che avete detto,lo stampatore é un altro mestiere che lascio fare a chi sa fare.24 aggiudicato e lo accendiamo |
| inviato il 14 Aprile 2023 ore 17:11
Ho letto degli interventi aberranti.. ma possibile che nel 2023 ci siano ancora dubbi su dpi ppi e risoluzione? Ragazzi, se avete dubbi o se non avete i due concetti che ha linkato Tealdi ritornate alla pellicola che è meglio. Rispondendo alla domanda iniziale : secondo me 20/24 sono la perfezione: ti consentono un minimo di crop e di stampare decorosamente in qualsiasi formato. Certo che se vogliamo mettere 300 nei dpi dell'immagine e senza ricampionare leggere 70x105 cm è evidente che non avete mai stampato seriamente, perché vi ricordo che qualche anno fa si stampavano dei 50x75 con 6-8 megapixel ;-) |
| inviato il 14 Aprile 2023 ore 17:13
non si voleva ammettere che una Tecknical Pan sviluppata in tecknidol era meglio non solo degli scarsi sensori dell' epoca, ma anche di quelli che sarebbero venuti a ruota. Chi si ricorda della Kodak ektacolor 25 ISO? Negativa a colori spettacolare? ************************* Eh Davide, hai citato due pellicole davvero meravigliose, a dir poco. La Kodak Technical Pan 2415 vantava una risoluzione semplicemente straordinaria, da 200 lp/mm a 400 lp/mm (a seconda della mira a contrasto) e una grana a dir poco inesistente... se trattata col Technidol liquido, il suo sviluppo, che però richiedeva temperatuta e tempi assolutamente precisi e agitazioni altrettanto puntuali... se volevi quello che era in grado di restituirti. Stesso discorso per la Kodak Ektar 25, in un certo senso il suo alter ego a colori, da 120 a 200 lp/mm con una grana altrettanto inesistente. Ce ne sarebbero di cose da dire, ma il vero problema era che le pellicole possono essere trattate, soprattutto le B&W, in tanti modi, anche i più disparati, ma se vuoi che ti diano il massimo, soprattutto nel caso di pellicole come quelle sopra citate, sia il trattamento di sviluppo che la successiva stampa devono essere eseguite allo stato dell'Arte e per fare ciò, ora come allora, occorrono ampi spazi, che devono essere sempre pronti all'uso, attrezzature molto, molto costose, tanto tempo , altrettanta passione e soldi... tantissimi soldi. Anzi... diciamocela tutta... di soldi ce ne vogliono davvero troppi! |
| inviato il 14 Aprile 2023 ore 17:13
La prima regola del dipiAi clAb è non parlare mai de pipiAi clAb La seconda regola del pipiAi clAb è non devi parlare MAI del dipiAi clAb |
| inviato il 14 Aprile 2023 ore 17:26
io usavo Tecknical Pan con il suo liquido, bellissima in confronto alle altre, ma quanto sbattimento (in cantina al freddo con quel caxxo di ingranditore) e soldi. Usavo anche kodachrome 25 bella anche lei. Ma... Non tornerei indietro no. viva la camera chiara. |
user203495 | inviato il 14 Aprile 2023 ore 17:33
“ Eh Davide, hai citato due pellicole davvero meravigliose, a dir poco. La Kodak Technical Pan 2415 vantava una risoluzione semplicemente straordinaria, „ Bene,a conti fatti,rilevo che,in resa,ergo qualità,si sia fatto un passo indietro.Progresso tecnico utile per l'utilizzo,ma non migliorie qualitative.Un pò come le "schifezze" dei moderni architetti che sanno progettare solo con righelli e squadre.E software. |
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