| inviato il 24 Marzo 2023 ore 13:06
Lorenzo, non avevo letto tutto...chiedo scusa; comunque ho detto probabilmente, evidentemente è stata scattata da una sommità di una duna, ma il resto non cambia...l'AI darà vantaggi in molti casi ma anche problemi, dipende dall'uso che se ne farà. | 
| inviato il 24 Marzo 2023 ore 13:17
“ me ne accorgerei? „ no in nessun nodo, almeno non dal lato tecnico, possono solo esserci dei dubbi su realizzazioni bizzarre assurde o imprevedibili da sembrare finte ecco perche l'Ai, magari non oggi o domani ma avverra, ucciderà la fotografia digitale, finirete tutti a fare grafici da PC, l'unico modo per realizzare una fotografia sara ritornare alla cara vecchia pellicola | 
| inviato il 24 Marzo 2023 ore 13:25
Diebu non molla il colpo Evvai | 
| inviato il 24 Marzo 2023 ore 13:29
l'unico modo per realizzare una fotografia sara ritornare alla cara vecchia pellicola Oh... stavolta non l'ho detto io! | 
| inviato il 24 Marzo 2023 ore 13:30
“ @Motofoto Supponiamo di usare un sistema digitale per costruire una scena realistica, usando ogni metodo di simulazione fisica per avere la certezza che sia realistica. Poi l'immagine viene mostrata su un display ad altissimi risoluzione e contrasto. Supponiamo che la gamma dinamica della scena sia tale da rientrare nella gamma del display e quindi che l'intensità della luce digitale sia la stessa di quella scena se fosse stata reale. A questo punto si fotografa il display su una diapositiva. Supponiamo che la risoluzione del display sia maggiore dei granuli della diapositiva e quindi che la diapositiva non registri la struttura dei pixel del display perché troppo fine. Domanda: l'immagine sulla diapositiva prova che la scena sia reale? „ Questo è quello che paventavo quando poco sopra scrivevo: “ Una prova di "avvenuto scatto" potrebbe essere il negativo fisico (positivo in caso di diapositiva), non digitale, da poter esibire su richiesta. Ma forse troveremo lo stesso un modo per aggirare l'ostacolo. „ ma giunti a questo punto lasciamo che tutto vada come vogliono farla andare. Verrà il giorno nel quale digiterò, Gioconda, Van Gogh, Salgado ed ecco apparire una Monnalisa con pennellate alla Vincent ed in un B/N alla Sebastião. Cambiando i fattori i risultati potrebbro sorprenderci. Se poi il tutto verrà collegato ad un braccio robotico corredato di pennello il gioco sarà completo. | 
| inviato il 24 Marzo 2023 ore 13:34
Siccome non credo che la fotografia sia uno sport allora non credo abbia molto senso darsi delle regole. Certo, la Fotografia non è uno Sport... ma quando c'è la competizione, e in un Corcorso Fotografico di competizione ce n'è anche troppa, le regole ci vogliono. Eccome se ci vogliono... | 
| inviato il 24 Marzo 2023 ore 13:34
@PaoloMcmlx “ io non posso fare altro che farti vedere le mie diapositive... poi decidi tu! „ E' un modo elegante per evitare la risposta, ma comunque apprezzo l'invito. Ne ho parecchie anche io, ereditate. Sono in un magnifico formato 6x6, di luoghi del mondo che ormai sono completamente trasformati. Eppure non le guardo mai. Non so neppure che dove sia finito il proiettore che avevo per quel formato. Concordo sulla bellezza della proiezione, al momento ancora non superabile per qualità da altre tecniche di fruizione. Ne ho stampata e appesa qualcuna e quando le guardo, soffro pensando a cosa potrei tirare fuori se solo potessi postprodurrle. Alle diapositive devo imputare un difetto che ne castra irrimediabilmente la fruizione: la proiezione fa dormire. Puoi avere tutte le dissolvenze che vuoi, l'ottica di proiezione perfetta, lo schermo ideale e le immagini più emozionanti del mondo, ma la combinazione del buio, del tepore emesso dalla ventola e del rumore ritmato del carrello produce una miscela sonnifera midiciale. Aggiungo che, ad aggravare la situazione, c'è la spaventosa velocità con cui le nuove generazioni consumano le immagini. Io potrei anche reggere un'ora senza sbadigliare, ma per i ragazzi di oggi sarebbe impossibile. Dopo la terza dia, avrebbero già gli occhi sullo smartphone per guardare instagram. Fine off topic. EDIT: per mostrare le mie foto, spesso monto dei video con animazione e musica. So per esperienza quanto è difficile tenere l'attenzione oltre i cinque minuti, nonostane i mille espedienti che un video/audio editing permette. E considera che i tipi di foto che faccio, solitamente tengono svegli...eppure youtube, le stories di instagram e tutte le altre diavolerie, hanno drogato la capacità di concentrazione. Per le dia era già dura prima, figurati adesso. | 
| inviato il 24 Marzo 2023 ore 13:43
Puoi avere tutte le dissolvenze che vuoi, l'ottica di proiezione perfetta, lo schermo ideale e le immagini più emozionanti del mondo, ma la combinazione del buio, del tepore emesso dalla ventola e del rumore ritmato del carrello produce una miscela sonnifera midiciale. Hai perfettamente ragione Motofoto. Però, in compenso, posso garantirti che alle mie proiezioni nessuno si annoia... ma solo perché sono tutti amici! Scherzi a parte: in una dissolvenza incrociata, soprattutto quando, come nel mio caso, le fotografie sono quattro volte il numero massimo ritenuto sopportabile dagli esperti di audiovisivi della FIAF, devi curare bene la seguenza delle fotografie e soprattutto la "terza immagine"... se trovi la quadra, e ti assicuro che non è difficile, puoi proiettare per ore senza che nessuno si stanchi P.S. - le mie dissolvenze non sono accompagnate da alcunché che non siano altre fotografie: nessun commento, nessuna colonna sonora, nemmeno un sottofondo musicale, men che meno le mie parole... solo fotografie perché, tralaltro, sono solo degli escamotage che servono per abbellire ma che, a mio modesto avviso, non servono perché NON DEVONO servire. Altrimenti le fotografie, la seguenza e le terze immagini in modo particolare sono sbagliate o malamente assortite. | 
| inviato il 24 Marzo 2023 ore 13:47
Probabilmente hai ragione. La capacità di fare story telling usando la sequenza giusta ha il suo peso. Chissà, magari un giorno ritiro fuori le vecchie dia e ci provo . Anzi, se hai qualche riferimento in merito, me lo leggo volentieri. Potrebbe funzionare anche con i video di foto. Quasi quasi meriterebbe un topic apposta. EDIT: se riesci a cavartela solo con le immagini e senza altri elementi integrativi, i casi sono due: hai degli ottimi amici oppure hai delle ottime tecniche di gestione dell'attenzione. A maggiore ragione, rinnovo l'invito ad aprire una topic perchè non ricordo di aver mai visto trattare questo argomento sul forum...sempre che non siano "trucchi del mestiere" che avresti tutto il diritto di tenerti per te. | 
| inviato il 24 Marzo 2023 ore 13:58
Quasi quasi meriterebbe un topic apposta. Se ne parlò tempo addietro in un thread intitolato: "chiacchierata intorno alla proiezione di diapositive". Non ti linko la discussione perché sono col cellulare e non so come fare, ma se fai una ricerca (cliccando il titolo) lo trovi subito. | 
| inviato il 24 Marzo 2023 ore 13:59
Me lo ricordo, ma si parlava di tante cose, non specificatamente della costruzione ideale della sequenza. Però potrei non averlo letto tutto. Me lo vado a cercare. Thanks. EDIT: trovato. Molto interessante! Me ne ricordavo un altro più recente, mentre quello non l'avevo letto. Nel 2017 ero troppo piccolo In merito alle sequenze noto le stesse tecniche che uso per i video. Temo purtroppo che il problema generazionale resti. Sarabbe interessante vedere che effetto fa proiettare diapositive, nel modo più accattivante possible, ad una scolaresca delle medie o del liceo. Reggono mezz'ora? | 
| inviato il 24 Marzo 2023 ore 13:59
Impianto neurale... basterà pensarla e la foto apparirà.... a video o da qualunque parte si desideri | 
| inviato il 24 Marzo 2023 ore 14:08
Vi sono state chiuse solo le ombre per enfatizzare la silhouette dell'orice e dare forza alle dune. Non proprio Alex. È stata adoperata una diapositiva Kodak, una Kodachrome 64 per la precisione, ed è stata esposta come va esposta una diapositiva, ossia per la luce. Il resto, ossia l'alto contrasto e il Nero Profondo, neppure tanto a ben vedere perché, invero, questa fotografia andava fatta con una Fujichrome 50 D (la Velvia all'epoca non esisteva ancora e in ogni caso l'Editoria lavorava solo con pellicole Kodachrome), è solo la conseguenza della scelta esposimetrica. | 
| inviato il 24 Marzo 2023 ore 14:12
Lastprince www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=4487533&show=1 Nella foto di Trump se guardi bene ci sono degli errori clamorosi su parti anatomiche. Quello è il punto debole della AI. Il poliziotto di sinistra ha la manica dx ma non il braccio Trump ha la manica dx ma non la mano dx Sul lato sx del petto di Trump spunta un abbozzo di mano focomelica L'avanbraccio sx del poliziotto a che affera Trump alla cravatta è sproporzionato e composto da un bicipite+la muscolatura di un avambraccio congiunte tra loro maldestramente La muscolatura dell'avambraccio e il polso del poliziotto a dx è sbagliata in più la mano ha una posa non adeguata alla scena. La AI da buoni risultati su paesaggi o scene astratte ma quando si tratta di anatomia deve diventare più intelligente. | 
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