user207929 | inviato il 05 Luglio 2022 ore 14:27
Basterebbe imparare dagli israeliani l'uso dell'acqua in agricoltura. Hanno trasformato terreni aridi in aree fertili, ottimizzando l'irrigazione e consumando pochissima acqua. Ho letto che hanno fatto altro che applicare tecniche molto antiche, perfezionandole attraverso l'uso della tecnologia. In effetti gli israeliani esportano in Europa frutta e verdura pur producendo in aree dove l'acqua è carente da sempre. |
| inviato il 05 Luglio 2022 ore 14:39
indubbiamente la filiera dell'agricoltura/alimentazione andrebbe ripensata e ricalibrata e il consumo di acqua diminuirebbe, bisognerebbe adottare tecniche diverse dalle attuali, si gli israeliani insegnano ma ciò non basta assolutamente: abbiamo bisogno di ricalibrare economia, industria, agricoltura in pratica una società intera verso sistemi ecocompatibili. Il risparmio dell'acqua e nuove tecniche di irrigazione permetterebbero all'agricoltura di sopravvivere . . ma il contenimento dell'entropia richiede un progetto globale. |
| inviato il 05 Luglio 2022 ore 14:40
Esatto, molti anni fa furono uno dei primi luoghi a usare manichette sotto telo e ale gocciolanti, gli irrigatori battenti sarebbero da bandire completamente o lasciarli solo per gli impianti antibrina i quali vengono utilizzati in periodi non certo di secca. Da noi già da qualche tempo esistono i consorzi irrigui dove ti associ, paghi in base alla metratura, hai l'impianto a goccia sempre collegato alla rete principale ma non disponi di aperture personali, il tutto è centralizzato/automatizzato e distribuito in modo equo. |
| inviato il 05 Luglio 2022 ore 14:51
nella mia zona, l'alto mantovano, abbiamo anche noi l'iscrizione obbligatoria al consorzio di bonifica che distribuisce l'acqua in base agli ettari coltivati ma abbiamo poca irrigazione a goccia e zone con canali efficaci e altre con canali da rifare e riprogettare. da noi il costo dell'acqua va in base alla destinazione del terreno e il sistema di irrigazione. |
| inviato il 05 Luglio 2022 ore 15:09
un esperto ieri per tv ha detto che ci vorrebbero 250 anni per rimmodernare tutta la rete idrica del nostro bel paese e sistemare tutte le perdite con sostituzione delle relative tubature.....mi sembra addirittura che le perdite di acqua dai nostri acquedotti, centro-sud in primis, perdano il 75% |
| inviato il 05 Luglio 2022 ore 15:13
Cirillo, mi par di capire che li esiste ancora qualche pezzo dove si irriga a scorrimento, la peggiore delle procedure con tanto spreco a confronto del beneficio dato alle piante. |
| inviato il 05 Luglio 2022 ore 15:19
“ .mi sembra addirittura che le perdite di acqua dai nostri acquedotti, centro-sud in primis, perdano il 75% „ La perdita di per se, come spiegava Tozzi, non è grave, nel senso che è vero a te viene tolto un servizio ma l'acqua non viene sprecata semplicemente ritorna alla falda acquifera, il vero problema è l'agricoltura con coltivazioni assurde, lui faceva un esempio siamo tra i più grandi coltivatori di kiwi al mondo il 2 produttore, è una delle coltivazioni più idrovore del pianeta. |
user207929 | inviato il 05 Luglio 2022 ore 15:35
In Veneto si irriga ancora parecchio a scorrimento, attraverso canalizzazioni sopra il piano campagna che qualcuno definisce canalette. Non sono certo un esperto, ma mi sembra un sistema assurdo. |
| inviato il 05 Luglio 2022 ore 15:44
“ mi par di capire che li esiste ancora qualche pezzo dove si irriga a scorrimento, la peggiore delle procedure con tanto spreco a confronto del beneficio dato alle piante. „ . . purtroppo si, sono piccole porzioni di prato stabile, sono sistemi che andavano bene quando c'era abbondanza di acqua . . ora non più, a parer mio bisogna riprogettare canali e adeguare sistemi di irrigazione. |
| inviato il 05 Luglio 2022 ore 15:48
In italia non solo kiwi ma anche con uva e mele in graduatoria mondiale siamo messi bene, domanda: per fare questi prodotti serve acqua, non li facciamo e risparmiamo l'acqua seconda domanda: poi che diamo da fare a questi? Ancora reddito di cittadinanza? C'è il pozzo dove tirare su il denaro a secchiate? magari con la carrucola mossa dall'asino per non inquinare? |
| inviato il 05 Luglio 2022 ore 15:52
“ In Veneto si irriga ancora parecchio a scorrimento, attraverso canalizzazioni sopra il piano campagna che qualcuno definisce canalette „ . . il prato stabile su un terreno argilloso mediamente impermeabile come parte della pianura mantovana irrigato a scorrimento con canalette sopra il piano campagna non è in se dispersivo . . il problema è quando coltivi mais o culture idrovore su terreni permeabili dove l'acqua permane pochissimo e scende subito in falda, li il consumo idrico è notevole. |
| inviato il 05 Luglio 2022 ore 15:57
“ per fare questi prodotti serve acqua, non li facciamo e risparmiamo l'acqua „ . . l'agricoltura non va fermata perchè ci serve per vivere, semplicemente in base ai terreni, alla disponibilità idrica migliorandone la distribuzione e l'efficienza bisogna stabilire le coltivazioni più adatte. . dalle mie parti si fa anche tanto melone e anche pomodoro e orto frutta, tutto irrigato e concimato con sistemi a goccia. nella mia azienda agricola si fa anche molto sorgo zuccherino per alimentare i bovini . . è una coltura che richiede poca acqua e sopporta le temperature alte di questi giorni . . il mais in confronto è un casino. |
user207929 | inviato il 05 Luglio 2022 ore 16:04
Riterrei che il problema in Italia sia la dimensione mediamente modesta delle aziende agricole e quindi risulti più problematico coordinarle e migliorarne l'efficienza. Ma se mai si comincia... |
| inviato il 05 Luglio 2022 ore 16:25
secondo me sindacati agricoli, consorzi di bonifica e ministero dell'agricoltura devono cominciare a coordinarsi . . qualcosa si sta facendo con Coldiretti. |
| inviato il 05 Luglio 2022 ore 16:28
Pensare che una volta in tutti i piccoli campetti e orti sulle mie colline ognuno ci sistemava una piccola tettoia per riporvi gli attrezzi e al tetto veniva messa la grondaia con lo scarico che finiva solitamente nella vasca in cemento fatta sul posto, li poi l'acqua veniva utilizzata appunto per le piante. Se ora fai la piccola tettoia alla buona ti becchi l'abuso edilizio e demolizione. |
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