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Sono curiosità accademiche oltre un certo punto, ne convengo.
Io stesso, che pure provengo da 3 anni di ingegneria informatica, 16 di lavoro in ambito IT, nonché 25 ormai di esperienza diretta nel mondo dei calcolatori, non me la sento (e non ho tempo) di approfondire lo schema del convertitore dietro i sensel oppure la teoria alla base dell'algoritmo Amaze nel dettaglio.
Certo, però, sapere a grandi linee come funzionano le cose e come gira il fumo male non può mai fare.
Ci evita di cadere in facili trappole (sovraesposizione tramite ISO per migliorare l'immagine, per dirne una) o luoghi comuni (a tutti serve una gamma dinamica che ti fa recuperare 4 stop puliti... niente di più falso).
Conoscere le cose serve più che altro a fare fact checking, a smascherare bufale in modo indipendente, a non farsi condizionare dai professori da forum, tutto qua.
Fra l'altro, dal canto mio, man mano che ho conosciuto e scoperto cose, ho visto immediatamente un effetto positivo collaterale del processo di acquisizione di conoscenza: ho smesso di spendere in attrezzatura fotografica, rendendomi conto di cosa mi serviva davvero.
la gamma dinamica pulita è quella a iso base presa su una risposta lineare dove luci e ombre per quanto appiattite sono mostrate per come sono, con l'aggiunta del profilo colore applicato che condiziona ulteriormente la riposta, dove per scelta del costruttore comunque, che non è così casuale (per motivi commerciali o meno), abbiamo sempre un compromesso.
Gli iso dipende dalla macchina, è ben diverso paragonare una sony a7 liscia rispetto alla a7S : se nella prima c'è un solo step a iso 100 e tutto si sviluppa con l'invarianza del sensore, nella serie A7S già dalla prima versione sony ha optato per più step di almentazione, ad esempio sulla a7S che ho attualmente anche da prove fatto vedo uno step a iso 100, uno a iso 800, 1600, 3200... quindi in totale sembrano 4, insomma recuperare un env a iso 400 non da stesso risultato rispetto che scattare a iso 800 sebbene comunque il sensore sony della a7s recupera molto bene le ombre.
tornando alla profilazione il produttore può anche (a riduzione della gamma cromatica man mano che si sale di ISO) decidere una riconfigurazione del profilo colore... quindi alla fine le correzioni vanno valutate software per software... è probabile insomma che il software proprietario o consigliato sia la scelta migliore sotto diversi aspetti nonostante magari certe correzioni non sempre sono così gradite..
Secondo me è solo un titolo da youtubbber, anche se non ho esperienza da fotografo, ma da sviluppatore, posso dire che dopo essermi documentato parecchio, il Raw rappresenta come per i video non compressi, una base completa di dati da processare per voi professionisti della fotografia, essendo appunto non processati dal Software della macchina fotografica, l unico lato negativo è la dimensione abnorme del file, e non penso sia opinabile è un dato oggettivo che più dati ci sono più è possibile intervenire con un software di editing. Poi oltre al fatto che la vera differenza sta a monte, ossia il sensore della macchina e la qualità dell'ottica, nel Raw sicuramente il tipo algoritmo di demosaicizzazione come PPG, AHD, AMaZE, DCB, VCD, LMMSE etc... hanno risultati diversi, olre anche quelli che riguardano la matrice come EECI per rifinire, FDBB per la riduzione del rumore. Cose che non esistono su un file Jpg. Personalmente ho seguito il consiglio di un amico che mi disse prima di fare il photoshopparo impara Rawtherapy e allenati li per capire cosa stai facendo. Io ho visto quasi tutti i video di questo tizio
Poi magari tra qualche hanno attraverso l uso massiccio dell IA magari verranno affiancati ad altri nuovi algoritimi più precisi, non anmovero Topaz xchè lo trovo deludente.
raw therapy o darktable sono un pò per masochisti alla fine ma il consiglio non è poi così sbagliato, si capisce molto riguardo allo "sviluppo" della fotografia digitale considerato che permette di fatti di attivare le correzioni a piacimento e disattivare quelle inserite di default dalla stessa software house.
ciò non toglie che il problema principale di questi software risiede proprio nell'enorme quantità di parametri da comprendere (non tanto nel significato a quello anche a tentativi si arriva) quanto nell'utilizzo reale... insomma può servire per farsi le ossa
Riguardo alla bonta' di questi software in realtà peccano proprio nel fatto che nonostante ci siano comunque dei profili macchina non trovano una reale corrispondenza con l'idea del produttore, quindi significa non solo è necessario imparare ad usare il software ma anche imparare a dominare il colore sostanzialmente o trovare dei profili adeguati.
Riguardo a Topaz, non è deludente a mio avviso, piuttosto va usato solo quando potrebbe servire e anche li andrebbe "tarato" a misura perchè in molti casi i software topaz non fanno tanto meglio di quanto si potrebbe ottenere già sistemando riduzione rumore e maschera di contrasto nei software soliti, senza contare che questa ricerca esasperata del bordino definito, se volete nitidezza in realtà non sempre migliora di fatti la foto, la rende solo più dura, insomma serve anche esperienza.
L'AI sarà una brutta bestia da domare nel tempo...
Darp si lo sò, è stato il mio primo pensiero, ma che mi ha consigliato sto pazzo!!!! Poi però ho capito l'intento e sinceramente mi è servito sbattere la testa e vedere il canale di quel tizio che non è Prolisso di più, ma che ti devo dire affronta tutto manualmente è granulare!!! Adesso ragiono in modo diverso ed ho un processo logico maturo in mente ma è stato pesantino lo ammetto. Poi ovvio per questioni di tempi uso DxO e Affinity che ho appena preso a 2 soldini, ma non li uso come il classico utente smanettone, sò cosa c'è dietro. Per l'IA siamo a metà strada, sia per i costi ancora alti, sia perchè per avere veramente un salto visibile bisognerebbe mettere sotto un computer quantistico e una rete neurale degna, ho avuto modo di usare TensorFlow in una formazione tempo fà, doveva apprendere la differenza tra un muffin e un chiwawa, i risulatati non erano così buoni da poter dire ok lo si può usare commercialmente, se siete curiosi andate a vedere i muffin con goccie di cioccolato..... sembrano chiwawa!!!! E cannava spesso, troppo. Basta vedere gigapixel e compagnia bella, non a caso mi scrivono ogni giorno lo vuoi in offerta tra poco me lo regalano........ Mentre DxO col cavolo che lo scontano. Ha una UI stupenda è velocissimo e lo paghi appunto!!!
@Gerryr76 ancora la AI su molti aspetti è legata ad una pre conoscenza di cosa è accaduto prima, mio fratello fece anni fa una tesi di dottorato proprio su aspetti legati all'AI in ambito di deblurring, la taratura (algoritmo da usare e qualche parametro) iniziale era fondamentale per il risultato, quando si arriverà già all'auto determinazione dell'algoritmo e taratura dei parametri necessari allora avremo realmente software che inizeranno a fare la differenza perchè al pari delle nostre conoscenze non potremmo ottenere risultati migliori ... oggi insomma avere conoscenze di base o una curva di apprendimento sono essenziali per ottenere certi risultati.
Riguardo ai software storicamente sono legato al mondo adobe ma non nascondo che da un pò sto tornando all'ovile e ritornando ad utilizzare NX di nikon quanto di recente C1 per la sony... il problema principale per me era la "continuità" di risultato tra le due macchine dei 2 marchi, cosa che cercavo di ottenere utilizzando appunto LR con i profili ramiel che però funzionano bene entro certi range di utilizzo... il problema che dopo quasi un anno di sbattimento (ma sarà anche che nonostante non sia un professionista ma un semplice amatore sono pidocchioso com me stesso) sono sempre insoddisfatto quando realizzo proprio quei pochi fotolibri, eppure non è che a vedere album di altri fotografi anche stampati meglio gli altri facciano qualcosa di più da questo punto di vista... e questa situazione di "discontinuità" di resa insomma ha attivato questa smania di trovare il modo migliore di lavorare...ma ecco, non dico che mi sono arreso piuttosto sono arrivato a: 1) Per lavoro o meno problemi la migliore soluzione è avere un unico sistema. 2) Il software di post produzione reso disponibile dal produttore anche se macchinoso o incompleto rappresenta di fatti la soluzione migliore per il sistema in ogni caso, insomma se serve andare oltre si esporta in DNG e si lavora in PS tipo. 3) Sarebbe meglio sempre utilizzare lenti native e del marchio con il software di riferimento, anche se ogni tanto ci sarebbe da storcere il naso è sempre il compromesso più veloce ed efficace. 4) le correzzioni sensore/lente decise del produttore alla fine costituiscono la soluzione realmente proposta dallo stesso... e l'ho capito dopo averci sbattuto molto la testa sopra, insomma non è un caso se su sony c1 corregge la resa cromatica anche a diversi ISO, cosa che non c'è su LR e altro... magari se si lavora a iso 100 è irrilevante ma se in una sessione si passa velocemente da iso 100 a iso 3200/6400 e le stampe sono tutte vicine e avista non è cosa da sottovalutare (poi ripeto ne ho visto diversi album fatti con sistemi misti e non tutti si stanno a fare ste pippe).
Darp Cmq la Sony sta ingrassando alla grande grazie al suo imbattuto algoritmo di autofocus, tracking etc... nel suo caso l'IA è stata usata alla grande, io penso che in futuro avremo delle camere che difficilmente sbaglieranno una scena, quindi il manuale sarà appunto solo per fotografi che vogliono esprimere arte, perchè per il resto non si dovranno più stancare, però è vero che non uscirà mai un modello così completo anche perchè altrimenti verrebbe meno la logica di tirar fuori un modello ogni 2 anni!!!
“ Obiettivo con vero zoom ottico senza degradazione dell'immagine „
Quando iniziano i video dei tubbaroli??? Xperia 1 IV scatta come Full Frame Alpha 9.... bla bla bla a 1800/1900 euri ma qui siamo fuori mi ci faccio un notebook lenovo rtx360 4k
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