user70740 | inviato il 27 Aprile 2022 ore 14:38
@Indaco Difatti: “ a meno che non si parli di resa ad alti iso „ Italiano, bella bestia |
| inviato il 27 Aprile 2022 ore 14:47
Difatti: "Io ho risolto questo problema iniziando ad avere un workflow post scatto. Nella post produzione tendo a "togliere" dettagli ormai, le immagini mi sembrano tutte troppo nitide e dopo aver fatto dei mag in totale analogico non riesco più a farmi piacere la nitidezza di TUTTI i tipi di sensori fotografici. Farà ridere qualcuno ma io tendo a degradare l'immagine di proposito per avvicinarmi alla resa organica della pellicola, e per questo ormai non ho più il problema del "sensore più grande" a meno che non si parli di resa ad alti iso (per degradare l'immagine deve comunque esserci una buona base sotto MrGreen). Nella mia galleria non ci sono molti esempi ma qualcuno dovrebbe rendere l'idea di ciò che intendo. Più che vendere tutto e passare a FF (che onestamente non capisco come possa eliminare questo senso di plasticità Confuso), ti direi di comprarti un bel filtro blackmist e provarlo." Italiano, bella bestia e la chiudo qua, perché non mi interessa fare polemica, trovo singolare il tuo consiglio, quando poi invece sul tuo profilo leggiamo che vuoi passare a FF(legittimamente eh, beninteso ognuno fa quello che gli pare) , tutto qua, molto semplicemente, Ciao. |
user70740 | inviato il 27 Aprile 2022 ore 14:51
@Indaco non ti capisco, i consigli non si danno per forza in base a scelte personali, poi sei totalmente off topic, non vedo il nesso in me che voglio cambiare sistema rispetto a me che consiglio di cambiare workflow perché per me ha fatto la differenza col m43, che poi io debba farci matrimoni per lavoro e che quindi voglia passare a fullframe non vedo cosa c'entri |
| inviato il 28 Aprile 2022 ore 6:51
Io ti consiglierei di stampare qualche foto. Purtroppo il mezzo di fruizione, monitor e smartphone, non concorre a diminuire l'effetto digitale, anche per la pessima abitudine che tutti abbiamo nel guardare le foto al 200% |
| inviato il 28 Aprile 2022 ore 12:39
I miei 2 cents: per quella che è la mia esperienza se si vuole diminuire l'effetto digitale, che vedo in molte foto anche belle pubblicate anche dai più bravi, la via migliore è ritornare all'analogico. Il Foveon se utilizzato bene, anche lui restituisce risultati molto meno digitali del Bayer. Il Bayer è sfavorito, perché una foto deve necessariamente passare per il demosaicizzatore, che in qualche modo introduce qualcosa e la necessità di aggiungere un po' di nitidezza, persa con il processo di demosaicizzazione. Comunque vedo via via una resa meno digitale cercando di contenere il contrasto, spesso spariamo molto per ottenere un risultato più pop, ma meno naturale e tenendo anche la nitidezza a livelli abbastanza contenuti. Altro fattore importante è la scelta delle lenti, che nella resa digitale o meno contano molto più della scelta del sensore. Lenti a contrasto più basso, che non siano degli scalpelli, ma che restituiscano passaggi tonali più morbidi senza perdere in risoluzione vanno in questa direzione. Stando nel m4/3 la migliore lente del sistema da questo punto di vista, è il PL 25 f1.4. Che pur non essendo né ideale, né complessivamente la migliore, è la lente a minor contrasto del sistema e con la resa complessivamente più morbida ed analogica. Ultima cosa utile che mi viene in mente è la stampa che aiuta rispetto ai vari display ultrapompati. |
| inviato il 28 Aprile 2022 ore 14:12
@Hobbit “ Comunque vedo via via una resa meno digitale cercando di contenere il contrasto, spesso spariamo molto per ottenere un risultato più pop, ma meno naturale „ Cosa che avevo proposto 4 pagine fa ma che, a quanto pare, è passata inosservata. |
| inviato il 28 Aprile 2022 ore 14:44
”…se vuoi diminuire la " plasticità " prova a ridurre in camera il contrasto, vedrai così meglio i passaggi tonali ”…se vuoi diminuire la " plasticità " prova a ridurre in camera il contrasto, vedrai così meglio i passaggi tonali ”…se vuoi diminuire la " plasticità " prova a ridurre in camera il contrasto, vedrai così meglio i passaggi tonali |
| inviato il 28 Aprile 2022 ore 15:19
Se fate caso nei comandi base di Camera Raw, che sono strettamente in ordine gerarchico, i primi tre sono: - bilanciamento del neutro - esposizione - contrasto quindi non si comincia muovendo il contrasto, per poi aggiustare il bilanciamento, e magari ritornare sul contrasto eccetera, si segue l'ordine senza tornare mai sui propri passi. Così si definisce il cuore dello sviluppo. Poi ci sono i comandi per distribuire finemente l'istogramma. Se si fanno per bene i primi tre passi, si avvia l'immagine a essere percepita come 'naturale'. Dosare il contrasto in modo localizzato, abbassandolo nelle zone in ombra, sarebbe l'ideale. L'esposizione è all'inizio perché la fotografia dovrebbe essere esposta con l'istogramma marcatamente verso destra, quindi ci si dovrebbe sempre trovare nella condizione di doverla abbassare. Già questo produce un'immagine ottima, lontana da rimostranze sul 'look digitale'. |
| inviato il 28 Aprile 2022 ore 15:20
@Centauro L'avevi per caso notato? |
| inviato il 29 Aprile 2022 ore 14:29
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| inviato il 08 Maggio 2022 ore 0:23
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| inviato il 08 Maggio 2022 ore 0:41
“ ”…se vuoi diminuire la " plasticità " prova a ridurre in camera il contrasto, vedrai così meglio i passaggi tonali „ Sarebbe da scolpire su pietra a imperitura memoria. Le lenti odierne restituiscono già di loro un botto di contrasto ,poi in postproduzione giù un'altra badilata col cursore a fondo corsa ( o pastrugnando curve improponibili) con il risultato di perdere TOTALMENTE la "forma" dell'immagine e conseguente appiattimento del tutto. L'eccessivo contrasto,quando non ricercato volutamente , non è una piccola svista ma bensi' ammazza del tutto una fotografia . |
| inviato il 08 Maggio 2022 ore 11:14
Di recente ho sviluppato una foto, un ritratto ambientato. L'ottica usata era quella giusta, nitida e non con eccessivo micro contrasto, quindi ho imbroccato da subito la strada giusta. Non lo faccio spesso per motivi di tempo: partire da un profilo flat, il repro di raamiel. E poi lavorando sui colori, il microcontrasto, il dettaglio fine selettivamente, ho conservato tutta la plasticità insita nello scatto delicato nelle condizioni di luce che tra l'altro non erano ottimali. Il jpeg di macchina non ci aveva proprio preso bene, piallando tutto. |
| inviato il 08 Maggio 2022 ore 11:39
OT umoristico Foto plastica:
 Fine OT |
| inviato il 23 Maggio 2022 ore 1:33
Carissimi! Ho avuto modo di riflettere riguardo le vostre risposte e di testare a fondo confrontandomi anche con un fotografo professionista (con 33 anni di esperienza con ogni marca, attualmente utilizzatore Olympus). Ho riscontrato che la Olympus EM1 mark I rispetto alla mark II e la OM1 (che il fotografo possiede), presenta una forte tendenza al giallo sia in RAW che jpeg. Infatti andando ad abbassare il valore "A" a -3 sono riuscito a migliorare di molto l'incarnato, per quanto i sensori della EM1 mkII e della OM1 siano riusciti comunque a dare risultati migliori senza modificare alcun parametro (e meno male!). Infatti la forte tonalità gialla emessa dalla macchina, evidentemente per una non ottimale gestione del bianco, rispetto alle successive, portava la pelle ad assumere un colorito innaturale "plastico"/"finto" come dicevo precedentemente. Al contrario cambiare i parametri in macchina di nitidezza, contrasto e saturazione non ha portato a particolari cambiamenti in positivo. Ovviamente preciso che l'opzione "WARM COLOR" è sempre stata spenta sembrerebbe una sorta di problema "nativo". Per chiunque abbia una Oly in particolare la mkI consiglio di giocare con il valore di A tra -2 e -4 sull'incarnato... garantisco che la pelle mostrerà molte più sfumature. Probabilmente quindi è un problema di bilanciamento del WB. Anche il fotografo a cui mi sono rivolto inizialmente diceva che sbagliavo io qualcosa, ma ha dovuto ricredersi, dato che, le foto avevano aspetti completamente diversi in termini di colore dopo che lui stesso ha fatto delle prove con me usando medesime impostazioni e lenti cambiando solamente i corpi macchina. Detto questo vi ringrazio davvero per i suggerimenti e i consigli che sono stati davvero utili, ma penso che, a meno di imprevisti, comprerò la mkII. Infine ho lavorato molto sulla PP e si riesce a tirare fuori il dettaglio che cerco anche se ripeto che la mkI spesso tira fuori incarnati che rispetto alle successive richiedono molto lavoro per ottenere il risultato "realistico" cercato. Inoltre ho provato la pellicola... che dire mi è quasi venuta voglia di mollare il digitale ma purtroppo sono davvero troppo poco pratiche per quanto l'esperienza d'uso e la resa siano davvero fantastiche! Me ne sono innamorato. Sarebbe bello se facessero delle digitali con una esperienza d'uso senza fronzoli simile alle vecchie macchine 35mm (io possiedo una Canon A1 che non è delle più basiche ma una volta presa la mano è davvero divertente). |
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