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Sovraesposizione e rumore ad alti ISO


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avatarsenior
inviato il 01 Aprile 2022 ore 17:38

I toscani hanno devastato questo topic. Semicit. MrGreen
Black ti voglio bene ;-)

avatarsenior
inviato il 01 Aprile 2022 ore 17:55

Io sono uomo di dura cervice, e perciò mi piace raccontarmela nel modo più semplice possibile. Quello che ho capito è:
1) più luce arriva sul sensore e maggiore sarà la qualità
2) nei limiti del possibile, cioè senza bruciare le alte luci che non vogliamo bruciare (perché magari ce ne sono anche di quelle che ci piace sacrificare: a volte un cielo completamente bianco può essere una risorsa, non un problema) conviene tenere l'istogramma più a destra possibile.
3) tutto ciò scattando sempre con gli Iso più bassi che sia possibile impostare. Se si può a ISO base ok, ma non sempre si può, se si può usando diaframmi aperti ok, ma non sempre si può, se si può usando tempi lunghi, ma non sempre si può, e di conseguenza usando il treppiedi quando si può. Non potendo sempre scattare a Iso base si va alla ricerca del miglior compromesso possibile.
Tenendo presente che è sempre meglio una bella foto con un po' di rumore che una brutta foto senza.

Dite che la faccio troppo facile?

avatarsenior
inviato il 01 Aprile 2022 ore 17:56

I toscani hanno devastato questo topic. Semicit. MrGreen
Cani forumistici! MrGreen
Che debbo fare Peda?... Sorriso

avatarsenior
inviato il 01 Aprile 2022 ore 18:00

Dite che la faccio troppo facile?
No, dico che, finché non è partita la tangente, hai riassunto ed integrato egregiamente tutto quel che era stato scritto! Sorriso

avatarsenior
inviato il 01 Aprile 2022 ore 18:02

"Dite che la faccio troppo facile?"
"breve e circonciso" (cit.)

avatarsupporter
inviato il 01 Aprile 2022 ore 18:03

si hai riassunto bene, ma ragazzi, vale da quando e nata la fotografia questo, mo non é che si scopre l'acqua calda, i pellicolari se non potevano usare il cavalletto in scarsa luce usavano la 3200 asa

avatarsenior
inviato il 01 Aprile 2022 ore 18:07

si hai riassunto bene, ma ragazzi, vale da quando e nata la fotografia questo, mo non é che si scopre l'acqua calda, i pellicolari se non potevano usare il cavalletto in scarsa luce usavano la 3200 asa


Beh, però da ex pellicolaro (anzi, ex diapositivaro) direi che tra analogico e digitale c'è una differenza sostanziale, specie se si fotografa a colori, e cioè: con le diapositive cercavo sempre un po' di sottoesposizione per saturare i colori, col digitale non è più necessario, anzi si ottengono risultati migliori andando verso la sovraesposizione (ETTR) e poi, se si vogliono colori più saturi o atmosfere più buie ci si pensa in PP, e si ottengono foto meno rumorose di quelle che si otterrebbero sottoesponendo.

avatarsupporter
inviato il 01 Aprile 2022 ore 18:35

si certo ci sono delle differenza, ma la l'esposizione non cambia con il digitale, se avevi poca luce e scattavi a mano libera non usavi le Dia ma pellicole ad alta sensibilita


avatarsenior
inviato il 01 Aprile 2022 ore 18:37

Diciamo che è diversa la risposta ed il conseguente trattamento del supporto/output (e vorrei anche vedere, superficie chimica fotosensibile a fronte di una griglia di microlenti, fotodiodi e convertitori AD che sputano bit) ma la teoria di base (la terna e la luce) non cambia...

user92328
avatar
inviato il 01 Aprile 2022 ore 19:39

L'ingrandimento spinto a monitor non serve mai, a nulla.

Se anche fai delle prove di nitidezza, la nitidezza la devi giudicare sulla foto a formato pieno, mai sul francobollo, mai sul pezzettino di immagine.
Per valutare nitidezza e qualità del dettaglio è coretto guardare la foto ingrandita al 100%, altrimenti con ingrandimenti minori non riesci a cogliere bene certe differenze....

Poi sulla scelta di quanto renderla nitida, quella è una scelta personale e la foto va regolata in base a quello che si vuole ottenere in stampa o per visione a monitor....

Poi è chiaro che ognuno di noi è liberissimo di fare quello che vuole, anche perché alla fine entra in gioco il gusto personale e li tutti dobbiamo fare un passo indietro e rispettare il gusto altrui anche se non lo si condivide....

avatarjunior
inviato il 01 Aprile 2022 ore 22:16

Orbene, dopo aver aperto la discussione, oggi ho voluto realizzare una prova oggettiva:

Ho ripreso il MEDESIMO soggetto statico illuminato da luce diffusa dedicata e fissa. con telecamera montata su cavalletto, controllata da PC, con scatto silenzioso (per eliminare le vibrazioni dell'otturatore)

Ho scattato 5 serie di foto con ISO variabili dal valore minimo (200) al massimo (25.600) e regolando al contempo il tempo di scatto, ma mantenedo il diaframma fisso. Macchina Olympus OMD-EM1mark2, più due serie una all'inizio ed una alla fine ad ISO200 per realizzare il "ground truth" ovvero l'immagine di riferimento.

Le 5 serie erano rispettivamente con esposizione corretta 0EV e succssivamente con -2EV, -1EV, +1EV, +2EV.
Le immaini delle serie +/-EV sono state tutte "corrette" in PP usando LR e salvate in tiff a16bit e venza altri controlli.
La serie a 0EV è stata solo convertita in tiff.

Successivamente ho calcolato il PSNR (ovvero il rapporto segnale rumore di tutti gli scatti (circa 128) rispetto il ground truth.

Ho successivamente raccolto i dati in un diagramma che metta in risalto sull'asse delle ascisse il tempo di scatto impiegato ed in ordinata la qualità misurata sullo scatto.

qui un esempio dell'immagine di test:




Ecco il risultato:



avatarjunior
inviato il 01 Aprile 2022 ore 22:21

Commento:

SE si allunga il tempo di scatto (ed al contempo si abbassano gli ISO) la qualità sale - e questo è ovvio.
La tecnica di sovraesporre in scatto e recuperare in PP NON porta alcun beneficio, anzi semmai peggiora di un pochino
Fintanto che si sovra/sotto espone di 1 Stop si recupera abbastanza bene in PP e la qualità non è molto dissimile di quella dello scatto esposto correttamente.
Se si Sovra/sottoespone di 2stop e si recupera in PP la qualità comincia a risentirne.
(Checchè ne dica la Santoni !)

Considerazione secondaria (che qui si nota poco) ma mentre sugli ad ISO nativi [200,400,800,1600 ...] si ha un andamento costante, capita che sugli ISO intermdi [250,320,500,640, ...] si notino delle "fluttuazioni" verso il basso dovute probabilmente al fatto che questi ultimi sono ottenuti digitalmente invece che modificando il guadagno dell'amplificatore.

avatarsupporter
inviato il 02 Aprile 2022 ore 0:35

Fintanto che si sovra/sotto espone di 1 Stop si recupera abbastanza bene in PP e la qualità non è molto dissimile di quella dello scatto esposto correttamente.


io espongo sempre nel mezzo questo e il motivo per cui non faccio mai ETTR, inutile star li a rischiate di bruciare per avere poco o nulla

pero non hai detto che succede alle foto sotto esposte, meglio alzare gli iso o alzare l'esposizione in pp

avatarsenior
inviato il 02 Aprile 2022 ore 1:16

Ma la tecnica del esporre a destra serve per il recupero delle ombre, delle ombre!!!!!
Inoltre è alquanto riduttivo sotto o sovraesporre e poi muovere solo il cursore dell'esposizione.

Con la tua foto di esempio è ovvio che non vedi grosse differenze poiché non ci sono forti contrasti e quindi grandi recuperi da fare.

Non si può prendere un esempio specifico e da lì fare una teoria che vale per tutte le situazioni, altrimenti è come dire che un filtro uv da 2 euro non deturpa l'immagine facendo due foto dal balcone di casa. Poi appena si scatta in controluce ecco che escono tutte le magagne.


avatarsenior
inviato il 02 Aprile 2022 ore 1:20

Marsi ... Non hai capito una mazza di quale sia l' utilità di esporre a dx MrGreen perdona la battutaccia ---- esporre a dx in condizioni di luce diffusa con pochi contrasti ... equivale solo a complicarsi la vita, una bella lettura valutativa e passa la paura - diventa un utile strumento, quando in una scena a forte contrasto, sai già in anticipo che dovrai recuperare le ombre in PP ( questo in particolare, se hai sensori dalla scarsa GD)- quindi hai 2 scelte: ho fai come faceva il sottoscritto in diapo, più letture e a spanne esponevi x salvaguardare il soggetto o ti fai una bella esposizione a dx, ( che non e' una regola ma una operazione da fare se e quando serve) - di quanto sovraesporre, senza dover necessariamente spremere al limite la parte dx dell' istogramma, dipende sostanzialmente dalla conoscenza del sensore che usi, ( sostanzialmente quanto lo puoi spingere in PP nel recupero ombre) e dal livello di contrasto - ovvio che se sfori di molto la GD del sensore, puoi esporre a dx quanto ti pare, ma a quel punto ....! - ora battute a parte, la prova, peraltro molto completa, ha sancito una cosa ovvia, ma e' stata fatta nelle condizioni in cui esporre a dx non serve proprio - questo xchè, gestire la luce, sembra sia diventato un problema che deve risolvere un automatismo, o una formula miracolosa da applicare a prescindere ....ma non e' così - l'af lo affidi a degli algoritmi ( ma comunque i settaggi hanno il loro peso), l' esposizione devi saperla valutare, a prescindere che poi, un buon sensore digerisca bene i contrasti e che la PP faccia miracoli



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