| inviato il 02 Marzo 2022 ore 20:49
Ho visto che In photolab, si possono importare i profili in formato *.DCP, quindi anche quelli che usa lightroom, compresi quelli che emulano i vari profili della fotocamera. Sto provando in PL5 i vari profili dcp della 6D (Camera standard, Neutral, Landscape ecc...). Sinceramente mi convincono poco, nel senso che l'interpretazione dei colori, sia in LR che in PL, sono parecchio lontani da i corrispettivi profili in Canon DPP. Ovviamente, non mi aspettavo che i risultati fossero identici perchè come diceva anche @hbd, questi profili sono stati fatti usando una sorta di Reverse engineering, visto che Canon non ha fornito le Sdk ai vari sviluppatori di software. Però ecco, ogni volta che apro Canon DPP mi riffaccio gli occhi. L'interpretazione dei colori è fantastica in DPP. Ecco, sarebbe bello poter avere un software con la color science di canon, il Deepprime di PL e la facilità è potenza di Lightroom. Insomma ho poche pretese Ah se vi interessa provare, i vari profili dcp della fotocamera si possono trovano nella cartella: "C:\ProgramData\Adobe\CameraRaw\CameraProfiles\Camera\" |
| inviato il 02 Marzo 2022 ore 21:33
Anche io se voglio vignettatura decisa vado sul programma successivo, Affinity o Nik gratuita che sia, non uso PL... ma d'altra parte se ci pensi Angelo la vignettatura (quella artistica intendo, non quella della lente che molti fra l'altro eliminano proprio in raw processing) fa parte di una rifinitura successiva. Poi non so se in LR o in altri Raw processor c'è già da subito, finora però l'ho sempre messa dopo sul Tiff anche io, ecco. |
| inviato il 03 Marzo 2022 ore 9:02
“ Eccomi! Ad alcune vi partecipai per cui le ricordo e sono riuscito a ricercarle per parole chiave precise „ Grazie mille Black. Riassumo (sintetizzo malamente). O si riesce a creare in DxO i fedeli corrispettivi dei picture style Canon o si gestisce la cosa affiancando a DPP un buon denoise alternativo. |
| inviato il 08 Marzo 2022 ore 16:43
“ Ho visto che In photolab, si possono importare i profili in formato *.DCP, quindi anche quelli che usa lightroom, compresi quelli che emulano i vari profili della fotocamera. Sto provando in PL5 i vari profili dcp della 6D (Camera standard, Neutral, Landscape ecc...). Sinceramente mi convincono poco, nel senso che l'interpretazione dei colori, sia in LR che in PL, sono parecchio lontani da i corrispettivi profili in Canon DPP. Ovviamente, non mi aspettavo che i risultati fossero identici perchè come diceva anche @hbd, questi profili sono stati fatti usando una sorta di Reverse engineering, visto che Canon non ha fornito le Sdk ai vari sviluppatori di software. Però ecco, ogni volta che apro Canon DPP mi riffaccio gli occhi. L'interpretazione dei colori è fantastica in DPP. Ecco, sarebbe bello poter avere un software con la color science di canon, il Deepprime di PL e la facilità è potenza di Lightroom. „ In realtà Canon fornisce gratuitamente le sdk, ma molti produttori di software non le utilizzano, e preferiscono sviluppare i loro programmi in altro modo. Lightroom offre dei profili che emulano i picture style (profili come fotocamera). In passato hanno avuto non poche difficoltà nel passaggio dai raw cr2 ai cr3, e infatti hanno impiegato molto tempo per sviluppare i profili di "emulazione" dei picture style, per certe fotocamere Canon. Qui sul forum si discute spesso di accuratezza cromatica, ma in realtà i profili colore delle case sono sviluppati con altre finalità, ovvero di proporre colori che risultino "piacevoli" per la clientela. Vedasi ciò che afferma Canon per il picture style standard: "The “Standard” Picture Style is set to produce the vivid colors and contrast level that people tend to prefer for general photographic subjects .[...] " global.canon/en/imaging/picturestyle/style/standard.html Non a caso, vi sono numerosi picture style preinstallati sulle fotocamere, proprio perché il colore è un elemento essenziale della fotografia, e si può decidere di rappresentarlo in modi diversi: l'accuratezza non è necessariamente una priorità, se non per certi tipi di foto. Un limite di dpp è che non supporta i profili icc/dng, per la fotocamera (mentre è possibile impostare dei profili icc per la stampante e il monitor), per cui non è possibile realizzare un picture style facendo uso di un color checker e del software dedicato. Questa è una gran seccatura, dato che in certi casi può essere utile operare in tal modo, e il picture style editor non è assolutamente adeguato. |
| inviato il 08 Marzo 2022 ore 16:53
“ O si riesce a creare in DxO i fedeli corrispettivi dei picture style Canon o si gestisce la cosa affiancando a DPP un buon denoise alternativo. „ Purtroppo dxo non offre dei profili che emulino i picture style, e a mio avviso è fuori questione pensare di poterli creare a mano, vista la complessità della cosa: già hanno difficoltà case come Adobe, che hanno a disposizione molti tecnici specializzati e attrezzatura costose... Un conto è creare un profilo ad hoc per una specifica scena, e un altro crearne uno che si adatti a un novero di situazioni più ampio. A meno di essere degli specialisti, dubito che si otterrebbe un buon risultato. Detto questo, dxo offre una riduzione del rumore più avanzata di quella di dpp, ma dalle mie prove non raggiunge i risultati della combinazione dpp+neatimage, almeno per certi tipi di foto. Neatimage lavora molto meglio nel rimuovere il rumore dallo sfondo, una volta identificato correttamente il pattern. Insomma, anche con dxo dovrei comunque utilizzare un software ulteriore, per la riduzione del rumore, per cui continuo a rimanere con tale combinazione di programmi. |
| inviato il 08 Marzo 2022 ore 16:56
Per curiosità, se è fattibile, hai un raw da mettere a disposizione in cui hai riscontrato che DPP+neat raggiungono migliori risultati rispetto a DxO? Vorrei vedere anche il jpeg/tiff così ottenuto, in modo tale da verificare coi miei occhi queste differenze sullo sfondo. |
| inviato il 08 Marzo 2022 ore 22:20
Ho effettuato ulteriori prove: se si parte da un tiff convertito dal raw con dpp, neatimage lavora meglio di dxo photolab, quando vi è molto rumore sullo sfondo. Per contro, se si parte dal raw, e si utilizza l'algoritmo di dxo photolab più avanzato, il risultato migliora notevolmente. Lavora molto bene anche nel preservare i dettagli sulle alte frequenze spaziali, almeno sulle foto su cui ho eseguito il test. Ero stato ingannato dal fatto che l'anteprima della riduzione del rumore mostrata dal programma forniva risultati non proprio eccelsi: se si converte il raw e si visiona il file, invece, il risultato è decisamente migliore. Pertanto, direi che si può utilizzare dxo photolab per la riduzione del rumore anche in casi abbastanza ostici. Il lato negativo è l'anteprima non fedele della riduzione del rumore (cosa che rende problematico gestire la regolazione delle impostazioni), oltre al fatto che se si utilizza l'algoritmo "deepprime" il tempo di conversione del raw aumenta a dismisura. Permangono due problemi che avevo già citato, che mi portano a continuare a preferire dpp: 1) i profili colore di default di dxo photolab non sono granché, e non vi è modo di emulare i picture style Canon 2) manca il dlo, che su alcune ottiche fa la differenza Se risolvessero la questione indicata al punto 1) potrei anche tenere in considerazione il programma. |
| inviato il 08 Marzo 2022 ore 22:28
Si, il risultato del Deep Prime lo vedi (prima di salvare) solo e soltanto nel quadratino piccolo che puoi puntare col Tool. Comunque Neat l'ho provato, sui dettagli secondo me non ci siamo... Sullo sfondo sarà anche bravo ma si perde un po' di roba per strada (le alte frequenze spaziali): personalmente continuo a preferire una qualche forma di grana sullo sfondo ma poter recuperare qualche dettaglio fino a fondo scala iso della macchina. Sui profili colore concordo, comunque si recupera molto acquistando anche FilmPack, dà un bel plus alle opzioni di colorimetria da applicare all'immagine (ci sono un sacco di simulazioni pellicola, colori e BN, positivo e negativo). Sul DLO finora grazie al Lens sharpness non ne ho mai sentito la mancanza... Ma forse può dipendere anche dal fatto che non ho ottiche che ne vengano impattate in modo significativo, in realtà. |
| inviato il 08 Marzo 2022 ore 22:44
Con neatimage vi sono numerose opzioni di configurazione, e nulla vieta di applicare una riduzione del rumore selettiva su diverse aree dell'immagine, con soglie di intervento diverse. Sui profili colore vi è poco da fare, invece: fino a che non si decideranno di emulare i picture style Canon si partirà da una base diversa. Inoltre la demosaicizzazione di dpp è proprietaria e lavora in modo differente da quella di dxo, cosa che incide sulla resa generale della foto. Comunque, vedo che hanno un forum su cui vi è una sezione dedicata ai suggerimenti sulle funzioni da implementare, per cui magari in futuro agiranno in tal senso: temo, tuttavia, che valuteranno la cosa in base al quantitativo di richieste in relazione alla complessità dell'operazione... La funzione lens sharpness applica solo un aumento di nitidezza, ma non corregge in alcun modo problemi come l'astigmatismo, che portano al fastidioso effetto mosso/sfocato di alcune aree delle immagini: il dlo, invece, riesce ad attuare delle correzioni in tal senso, anche se ovviamente non può eliminare del tutto certi problemi. Insomma, dxo photolab è un software valido sotto diversi punti di vista, ma come altri programmi di terze parti perde qualcosa sotto alcuni aspetti, rispetto a dpp. |
| inviato il 12 Marzo 2022 ore 13:34
Ho installato DxO PL 15gg fa. Attualmente sto manipolando foto di 12 anni fa fatte con la Canon 400D + ottiche non native (sigma e tamron) con ISO 1600-2000. I risultati, confrontati con quelli ottenuti con DPP + Neatimage sono, a mio modesto avviso, migliori per la gestione del rumore. Riguardo l'assenza degli stile immagine, per me che faccio principalmente ritratti, ho gestito la cosa con il bilanciamento del bianco, lo "style - toning", accentuazione colore, e lo smart lighting. La gestione della gamma dinamica, separando le ombre dai neri e gli highlights dai midtones permette risultati migliori rispetto a quelli ottenibili con Canon DPP. Il contrasto e la curva dei toni danno i tocchi finali. Rimane la pecca del BN. |
| inviato il 12 Marzo 2022 ore 14:17
Ciao Frengod, se può aiutarti ti giro un link che a me è stato utile per capire come funzionano le correzioni di DXO nello specifico perchè alcune non sono così intuitive. Link sito nuovo -> tutodxo.com/en/tutorials/ Link sito vecchio -> tuto.dxo.free.fr/EN/Efficacite/Efficiency.html Ho provato a trovare cosa intendi per "pecca del BN" ma con la FilmPack hai un sacco di regolazioni aggiuntive che ti aiutano sul BN. Per rimanere low cost anche io voto su PhotoLab con il grosso dello sviluppo + esportazione TIFF + SilverFx (eventualmente free) per la parte BN. |
| inviato il 12 Marzo 2022 ore 14:36
Neatimage richiede effettivamente del lavoro, per essere sfruttato al meglio su uno specifico file, tuttavia ha il vantaggio di dare più margine di controllo sull'operazione, mentre gli algoritmi di riduzione del rumore di dxo hanno molte meno impostazioni, per cui vanno utilizzati quasi a scatola chiusa. Per i picture style, invece, non vi è molto da fare, se non creare dei profili colore ad hoc per emularli (cosa tutt'altro che semplice). In ambito video si utilizzano delle lut, per risolvere problemi simili, ma dxo non le supporta (e, comunque, andrebbero create): questo per il fatto che in molti casi capita di registrare video con macchine diverse, e poi vi è la necessità di montare il tutto in un unico filmato, avendo una certa corrispondenza nei colori. Esistono anche software che agevolano tale operazione, come il seguente: www.cinematch.com/ In ambito fotografico la cosa è meno richiesta, evidentemente, per cui il supporto per le lut è meno diffuso. Se poi ci si trova bene con i profili colore di dxo, invece, il problema non si pone. Per la cronaca, anche dpp consente di gestire la gamma dinamica, spostando il punto di bianco, di nero e di grigio, ma oggettivamente ha molte meno funzioni di dxo per la postproduzione avanzata, nel complesso. |
| inviato il 30 Aprile 2022 ore 20:52
Aggiornamento: ho preso DxO PL5.
 Uso Canon DPP per i ritratti DxO per i paesaggi. In caso di alti ISO (> 3200) uso DxO per tutte le situazioni. BN non ho ancora avuto modo di provarlo a fondo. Nel contempo ho preso un monitor HP 24mq (IPS, 2560x1440). Con la mia potentissima decennale HP Deskjet 1050 finalmente stampo quello che vedo a video. Penso di essere a posto. |
| inviato il 30 Aprile 2022 ore 21:21
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