| inviato il 18 Gennaio 2022 ore 20:56
Quoto Full… da ex possessore e utilizzatore di M246 trovo che i migliori bw si ottengano partendo da un bel file colorato Poi l'uso della MM può diventare appagante per l'esperienza d'uso ecc ecc, ma credo state approcciando troppo sulla teoria e poco sul risultato artistico”, passatemi sto termine che tra l'altro non mi piace… Una foto in bw deve creare “pathos”… indipendentemente dalle sfumature e dal numero di grigi, non deve essere un esercizio di grafica, deve essere una fotografia. Scusate l'intromissione… |
| inviato il 18 Gennaio 2022 ore 20:59
“ Esiste una sola necessità: partire da un profilo lineare. Il resto è arbitrario.;-) „ Mi accontento del SW che sto utilizzando...e cerco di arrivare a quello che avevo in mente. Mai profilato nulla, forse sbagliando (?) |
| inviato il 18 Gennaio 2022 ore 21:06
@Gibus profilo lineare significa non alterare il raw, come fosse l'immagine latente della pellicola prima dello sviluppo. Te lo fai da te oppure acquisti Cobalt Repro. |
user126294 | inviato il 18 Gennaio 2022 ore 21:08
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user126294 | inviato il 18 Gennaio 2022 ore 21:09
Qui ad esempio ho solo convertino con Lr, senza spostare niente..... Il risultato mi sembrava valido. Giuliano |
| inviato il 18 Gennaio 2022 ore 21:29
“ @Gibus profilo lineare significa non alterare il raw, come fosse l'immagine latente della pellicola prima dello sviluppo. Te lo fai da te oppure acquisti Cobalt Repro. „ Perdonami Val, non voglio scroccarti lezioni teoriche né andare orribilmente in OT...mi domando però una cosa: "non alterare il raw" in che senso? Io, come credo molti, apro il raw con un determinato SW e faccio i miei aggiustamenti, poi esporto. In questo workflow, che alla fine porta a un risultato che mi soddisfa, sbaglio qualcosa? Mi perdo informazioni da qualche parte senza accorgermene? |
| inviato il 18 Gennaio 2022 ore 21:37
@Gibus, se vuoi toglierti la soddisfazione di vedere una risposta lineare di un RAW in Affinity Photo la puoi ottenere (in Persona Sviluppo), però secondo me è come fare 10 passi indietro rispetto la linea di partenza di una normale postproduzione, nessun software di default la applica.... |
| inviato il 18 Gennaio 2022 ore 21:39
“ Qui ad esempio ho solo convertino con Lr, senza spostare niente..... Il risultato mi sembrava valido. Giuliano „ è un buono scatto con un bel risultato |
| inviato il 18 Gennaio 2022 ore 21:39
Mi sa che ci siamo un po' persi però..... @Gibus “ Certo Giancarlo, ma il punto è che non capisco perchè portare questa scala nei vari SW... Cioè è come se impostassi di default un valore a caso di bilanciamento del bianco a tutte le immagini, prima di postprodurle... Ma forse mi sfugge qualcosa „ quella scala ti fa vedere gli stessi identici colori dei sei cursori che servono a regolarne la luminosità. - DxO la chiama Channel Mixer, - C1 la mette in suddivisione toni, - Affinity te la fa apparire quando clicchi l'opzione BN e così via... Se tu la carichi nel tuo software capisci come lui interpreta questi diversi colori, Se usi più software ti rendi conto che ciascuno fa interpretazioni diverse... Io ho lasciato tutto come stava per anni e sono ancora vivo!! Ad un certo punto però ho voluto uniformare la conversione di default di tutti i miei sofware e mi serviva quella tabella colori, perchè solo da quella posso costruirmi delle scale di grigio uguali e farmi dei preset uguali. Come si fa? Basta banalmente fare scorrere i cursori fino ad ottenere una scala uguale per tutti, secondo un criterio che ci pare "corretto" I valori che ho trovato per equalizzare sono questi
 Così ho una base di partenza uguale per tutti e "corretta" ma lo ripeto a sfinimento: secondo me. Detto questo ora vi riposto la scala colori. Nella riga in alto c'è il valore massimo RGB di 255 che è uguale per tutti i colori, mi sono però divertito a riportare, per ciascuno di essi la luminosità corrispondente secondo il metodo LAB, guardate come il valore parte da 30 e come cresce fino ad arrivare a 100 con il bianco. Questa non è una interpretazione, una suggestione, ma un valore di luminosità misurata scientificamente, tra l'altro secondo me appare pure congrua, basta guardare, se non si è daltonici si percepisce chiaramente che la luminosità che noi percepiamo diminuisce gradatamente dal blu fino al bianco.
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user28666 | inviato il 18 Gennaio 2022 ore 22:11
Aggiungo e quindi concludo, sulla Fuji X-Trans ci sono centinaia di ricette per creare diversi profili che ricordano le varie pellicole. Tra queste ci sono ricette anche per il B&N e non può non mancare la simulazione che riproduce il B&N di una Leica monochrome. Per queste simulazioni in camera e che si possono salvare nei vari slot e richiamare ciascuno all'occorrenza, il segreto è shiftare anche il WB in ripresa. Ogni tanto giochicchio con queste simulazioni per avere dei jpg già pronti all'uso, ma proprio perché il mood è dato anche dal shift del WB, quando cambia la scena inquadrata (al sole, in una giornata nuvolosa, al chiuso con lampadina ad incandescenza), va tutto a quel paese e quindi alcune ricette sono prodotte a seconda delle condizioni meteo Nulla di sbagliato o poco fotografico, ma è come usare i filtri colorati con la pellicola. Scusate non volevo criticare la modalità di creazione del B&N, ma come dice Valerio, partendo da un profilo lineare (anche senza ricorrere a Raamiel) che in Adobe va già bene quello che loro chiamano neutro (ma anche in C1 c'è sotto il nome curve—-> linear response che non sarà piatto piatto neutro neutro come quello di Ramiel) ma va benissimo per una base di partenza con cui smanettare poi con i cursori |
| inviato il 18 Gennaio 2022 ore 22:20
@Fullerenium Ho usato la Ilford FP4 per decenni, convinto che fosse (e probabilmente lo era) la miglior pellicola BN. Se però volevo far vedere le nuvole nel cielo dovevo usare un filtro arancio (peccato che le tegole poi venivano bianche o quasi...) e sai perchè? Perchè non rispettava per una beata mazza le varie luminosità dei colori. Oggi abbiamo possibilità che un tempo manco immaginavamo, basta rendersene conto, poi per caritàà il BN è interpretazione, sfiora la grafica, quindi si può prestare a tutto.... ed è giusto anche stravolgere tutto se serve. I filtri colorati facevano casino, scurivano il colore complementare ma schiarivano quelli che contenevano il suo! Con i 6 cursori oggi agisci singolarmente sui colori gli altri restano come sono, è una differenza abissale |
| inviato il 18 Gennaio 2022 ore 22:32
Si Giancarlo, il procedimento mi è molto chiaro, già dai (miei) tempi di C1 applicavo determinati valori...ma ci ho messo poco per rendermi conto che caricavo tutto come preset per poi scombinare a mio piacimento. Stesso discorso per i profili... In Affinity, sia che io dica al SW di applicare una curva tonale, sia che io dica di non applicarla, a fine lavorazione del mio file mi trovo ad avere lo stesso risultato...perchè indipendentemente dalla base di partenza, so dove voglio arrivare. “ Ad un certo punto però ho voluto uniformare la conversione di default di tutti i miei sofware e mi serviva quella tabella colori, perchè solo da quella posso costruirmi delle scale di grigio uguali e farmi dei preset uguali. „ Con questo hai risposto alla mia domanda di prima, è tutto chiaro adesso! P.S. Mai piaciuta la FP4! Tmax 400, ma con macchina impostata a 125... |
user28666 | inviato il 18 Gennaio 2022 ore 22:32
Esattamente Gian, hai detto esattamente le mie stesse cose. Quindi io a suo tempo usavo un filtro arancio o rosso se volevo porre attenzione al cielo e mi disinteressavo dei tetti perchè quello che dovrebbe interessare è il contrasto della scena. Ed oggi infatti col digitale davvero si può fare quello che si vuole, scurire il cielo senza schiarire le tegole!! Quindi pongo una domanda esistenziale, perchè concentrarsi sul profilare una tabella dei colori? Attenzione non sto dicendo che sia sbagliato, ma non è nulla di diverso che usare direttamente la base del B&N di photoshop o di di C1. |
| inviato il 18 Gennaio 2022 ore 23:01
“ Quindi pongo una domanda esistenziale, perchè concentrarsi sul profilare una tabella dei colori? „ lo si fa solo se se ne sente la necessità, stiamo parlando banalmente di un preset, farlo è un attimo. Tanto per andare sul concreto Questa è una immagine come esce di default
 Questa applicando il preset creato
 non c'è una differenza abissale, ma secondo me la seconda è una base di partenza migliore |
| inviato il 19 Gennaio 2022 ore 8:01
"I filtri colorati facevano casino, scurivano il colore complementare ma schiarivano quelli che contenevano il suo! Con i 6 cursori oggi agisci singolarmente sui colori gli altri restano come sono, è una differenza abissale" Vedo che anche tu hai fatto le mie stesse, identiche, considerazioni: io non tornerei alla pellicola mai, mai e poi mai, nemmeno mi picchiassero, perché il B&N digitale tecnicamente è infinitamente superiore alla pellicola, e su tutto. Le fotocamere che "scattano" in B&N, Monochrom & C, ti tarpano le ali, perché col profilo di conversione già fatto da un altro, ti levano quella libertà assoluta che la conversione in B&N da immagine a colori ti dà. Prendersi un Monochrom & C per fare del B&N, è come comprarsi una bella macchina sportiva, una Ferrari, e......... farsela guidare da un altro, io lo trovo ridicolo. |
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