| inviato il 17 Gennaio 2022 ore 12:08
Sono piuttosto soddisfatto dei risultati ottenuti ieri: L'emulsione è risultata abbastanza uniforme. Naturalmente si può migliorare, ma con un po' di pratica otterrò senz'altro risultati migliori. Le tecnica del fornello della raclette e della piastrella di granito ha funzionato bene. Le spatoline che ho costruito non sono servite a nulla. Ho steso l'emulsione con l'aggeggio della foto sopra, e alla fine fatto scolare il vetrino tramite un imbuto di nuovo nel bicchiere (della Nutella) usato per riscaldare il prodotto. Ogni tanto il materiale recuperato l'ho rimesso nel flacone per l'immediato riutilizzo. C'è qualche bolla di troppo, ma penso che con un po' di pratica si riesce a migliorare. Ho provato anche con l'acetato. Ho avuto difficoltà per il fatto che è flessibile, ma il risultato finale è stato comunque ottimo. Quindi devo organizzare dei supportini in alluminio e il gioco è fatto. Questo mi permette di usare la mia ICA Nelson del 1915, per la quale ho 6 chassis. Evito il costo dei vetrini (l'acetato è praticamente gratis), e per ogni foto ci vanno circa 80 ct di emulsione. Soluzione molto economica. Esposizione e sensibilità: Le esposizioni sono risultate piuttosto corrette. Direi che la sensibilità dell'emulsione è poco meno di 1 ISO. Sviluppo circa 45 secondi. Bisogna togliere la foto dallo sviluppo quando sembra già troppo scura. Nuova maxi-foding 31x31 cm: Ho fatto solo una foto: un ritratto a mia figlia. Purtroppo è venuto un po' sfocato per via del movimento del soggetto durante il tempo che passa tra messa a fuoco e scatto (circa 1-2 minuti). Però l'esposizione è stata corretta e la stampa laser non è malaccio. La prossima foto la faccio su un soggetto immobile, così non rischio lo sfocato. Il ritratto però malgrado tutto è bello, molto intenso Foto positive: Le ho ottenute rifotografando le negative posizionate sulla tavola luminosa. Poi ho smanettato con RawTherapee. Naturalmente con una stampa argentica risulta più difficile ottimizzare il risultato. Per la stampa a contatto la tavola luminosa è troppo intensa e non c'è verso di regolare la luminosità in modo funzionale. La cosa migliore sarebbe la luce di un ingranditore, regolabile con il diaframma e impostabile con un timer. Inoltre si potrebbe usare la carta multigrade (o l'emulsione multigrade, esiste anche quella) con l'applicazione dei filtri sotto l'obiettivo dell'ingranditore. Ma... una cosa per volta, sennò esco pazzo!  Buon app. a tutti |
| inviato il 17 Gennaio 2022 ore 12:45
“ La prossima foto la faccio su un soggetto immobile, così non rischio lo sfocato. „ Una volta usavano uno stativo su cui il soggetto appoggiava la nuca per farlo star fermo: potresti costruire anche quello... |
| inviato il 17 Gennaio 2022 ore 12:52
L'ho visto... Non ho voglia di costruire anche quello... Lego la figlia a un albero |
| inviato il 17 Gennaio 2022 ore 14:25
Roberto ti faccio tanti complimenti, le stampe sono venute uno spettacolo! Ci vuole pazienza e tenacia, e alla fine i risultati arrivano! Grande! Ps. anche io, provando gli scatti con la stenopeica alla mia signora (2 minuti , 2 minuti e 30 di posa ho avuto i problemi di mosso... sto cercando di convincere il cane a farmi da modello.. ) Buon divertimento! Ciao Giovanni |
| inviato il 17 Gennaio 2022 ore 14:32
Grazie Giovanni Ah ah, ancora più difficile far star fermo il cane |
| inviato il 17 Gennaio 2022 ore 14:48
sparo una ca22ata ... impensabile usare un aerografo ? |
| inviato il 17 Gennaio 2022 ore 15:04
Ciao Schyter, non ho capito la domanda: cosa ci fai con un aerografo? |
| inviato il 17 Gennaio 2022 ore 15:06
Ah, ho capito... per stendere l'emulsione? Avevo pensato anch'io ad uno spruzzatore, tipo quelli per pulire i vetri di casa. Il problema è che sotto i 40-45°C l'emulsione si solidifica subito. Quindi si bloccherebbe subito il beccuccio, a meno di lavorare in una "sauna oscura" |
| inviato il 17 Gennaio 2022 ore 15:10
pensavo ad un aerografo professionale ... |
| inviato il 17 Gennaio 2022 ore 15:11
Un aerografo con riscaldamento incorporato? Esiste? |
| inviato il 17 Gennaio 2022 ore 15:20
non saprei ... ma ci si potrebbe lavorare d'ingegno... questo permetterebbe un abbattimento di costi e spreco di emulsione notevole... credo. Cmq nn facile da farsi |
| inviato il 17 Gennaio 2022 ore 15:29
Non male, ma... forse per le 4 lastre che devo preparare io un po' troppo, o no? Chiaro che se dovessi preparare 100 lastre per volta, allora sarebbe una cosa ottima. |
| inviato il 17 Gennaio 2022 ore 15:30
in definitiva credo che la stesa dell'emulsione da parte dei vari produttori avvenga tramite ugelli e metodologia spray ... |
| inviato il 17 Gennaio 2022 ore 15:54
Sì, lo credo anch'io, ma io non sono un grande produttore, ma un piccolo pivello della domenica (e quindi mi devo arrangiare con metodi alla buona) Però devo dire che la stesa stavolta non è venuta poi così malaccio. Un paio di accorgimenti supplementari e sono a posto. Primo fra tutti preparare nel dosatore una quantità sufficiente di prodotto, in modo da non aggiungerlo continuamente. Cosa che a mio avviso incrementa la formazione di bolle. |
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