RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Mark Ruwedel







avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2021 ore 14:50

Miii certo che ve ne ricordate di cose.

avatarsupporter
inviato il 15 Novembre 2021 ore 14:58

Be' , l' antesignano è Aristotele, con la sua Estetica, textum deperditum.


Alfred North Whitehead scrisse che “la storia della filosofia occidentale altro non è che una serie di note a margine su Platone”... E io aggiungerei "...e su Aristotele".

avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2021 ore 15:08

Alfred North Whitehead scrisse che “la storia della filosofia occidentale altro non è che una serie di note a margine su Platone”... E io aggiungerei "...e su Aristotele".
Era quello che pensavo alla fine del liceo. Ma la filosofia con Hegel aveva smesso di essere a me comprensibile.
Oggi posso solo parlare del ricordo delle impressioni dell'idea che mi ero fatto, insomma un po' come un novantenne senza viagra.

avatarsupporter
inviato il 15 Novembre 2021 ore 15:13

Miii certo che ve ne ricordate di cose.


In realtà i miei mi considerano la reincarnazione dello smemorato di Collegno.

Se qualcosa entra in una rete di relazioni la mia memoria è come la carta moschicida: La trattiene definitivamente e la rilascia al momento giusto (perlomeno spesso anche se non sempre).

Ma se devo ricordarmi dove ho messo le chiavi di casa o dell'auto... pure il telefonino, ma per fortuna con quello risovo chiamandolo col fisso (e il fisso wireless lo trovo chiamandolo col telefonino).

E non è effetto dell'età perché era così anche a vent'anni.

avatarsupporter
inviato il 15 Novembre 2021 ore 15:16

Era quello che pensavo alla fine del liceo. Ma la filosofia con Hegel aveva smesso di essere a me comprensibile.
Oggi posso solo parlare del ricordo delle impressioni dell'idea che mi ero fatto, insomma un po' come un novantenne senza viagra.


Ma non è come non aver mai fatto questi studi.
Sono convinto che quelle conoscenze continuano ad avere i loro effetti, sia pure dal fondo della memoria.

avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2021 ore 15:21

Mi sa che siamo parenti Roberto P, mi recai a dare uno scritto di inglese in università e quando arrivai mi dissero che lo scritto era stato settimana prima ora c'era l'orale: tornai a casa con le pive nel sacco, oggi una volta al mese torno a casa dal lavoro a piedi e dopo 25 minuti di strada mi accorgo di avere dimenticato le chiavi e torno a prenderle 25+25+25=75, ma non è finita, faccio di peggio, arrivo a casa cerco le chiavi, non le trovo torno al lavoro e non le trovo allora cerco meglio e le trovo nella tasca della felpa, sotto al piùmino: 25+25=50 per nulla.

avatarsupporter
inviato il 15 Novembre 2021 ore 15:42

Io non seguo il calcio e appena uno attaccava a parlare dell'ultima partita di campionato io subito lo interrompevo: "guardi che non so nemmeno quale squadra è in testa per lo scudetto; anzi ignoro pure la regola del fuorigioco."

E allora quello regolarmente partiva a spigarmela e io la capivo senza difficoltà; però dopo dieci minuti l'avevo dimenticata, perché non me ne fregava una benamata mazza e non la mettevo in una rete di relazioni.

Ciò si sarà verificato una quindicina di volte. Però in occasione degli ultimi Europei ho voluto seguire la semifinale e la finale; quindi ho letto la regola su Wikipedia e, vedendola in atto durante le partite, alla fine l'ho memorizzata.

avatarsupporter
inviato il 15 Novembre 2021 ore 15:57

A un certo punto mi sono accorto, per via della mia passionaccia per gli studi storici, di conoscere quasi tutta la successione dei re d'Inghilterra, da Guglielmo il Conqustatore a Elisabetta II. Però me ne mancavano quei tre o quattro che non hanno lasciato una gran traccia; come ad esempio quel figlio di Enrico VIII che è morto ragazzino per lasciare il posto alle sorellastre, prima a Maria la Cattolica e poi a Elisabetta I.
Mi sono incapricciato di imparare a memoria anche quei tre o quattro, ma niente da fare. Non collocandoli in nessuna rete finivo per dimenticarli.

Lo stesso dicasi per i re di Francia da Ugo Capeto in poi. Mi mancano sempre quelli che non hanno combinato un tubo.

Ovviamente ci sarebbe un semplice sistema per dedurli: mettendo per iscritto la successione di quelli che ricordo e poi, quando ad esempio vedo un Carlo II e dopo altri due o tre un Carlo IV, deduco che quello che manca è un Carlo III; però così non c'è gusto...

avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2021 ore 16:30

Ma non è come non aver mai fatto questi studi.
Sono convinto che quelle conoscenze continuano ad avere i loro effetti, sia pure dal fondo della memoria.


Ne sono convinto. Senza quei tre anni di Storia della Filosofia al Classico - maturità 1967!!! ( di cui ricordo quasi niente ) non saprei ascoltare, argomentare, accogliere il p.di vista altrui, farmi un'idea ( non hegeliana! ) in proprio, coltivare una sana visione critica sul mondo...

Io invece coltivo la cronolgia degli imperatori. All'università la Letterature Latina ( soprattutto Plauto ) e la Storia Romana furono la mia passione.

avatarsupporter
inviato il 15 Novembre 2021 ore 16:39

Però è difficile ricordarli tutti, soprattutto dopo cha Massimino il Trace ha deposto e ucciso Alessando Severo.

Con la cosiddetta anarchia militare si succedono dozzine di quelli che gli storici tedeschi chiamano Soldatenkaiser; questo perlomeno fino a Diocleziano.

En passant la Storia Romana era anche la passione di un certo studente di nome Napoleone Bonaparte. La fonte di ciò sono i registri del collegio militare che frequentò da ragazzo.

avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2021 ore 17:07

Vedo che la discussione è virata sul filosofico, di cui non ho mai ritenuto nulla, per i motivi indicati dal mio gemello Roberto P. (però io la regola del fuorigioco l'ho capita un paio d'anni fa MrGreen)

Che si sia sdoganata la bruttezza, o perlomeno il piattume, lo "scialbume" e la mancanza di idee è un dato di fatto. Opere fotografiche assolutamente prive di qualsiasi cosa diventano dei capolavori. Il fatto che per capirle siano necessari anni di studio e fiumi di parole è emblematico. Con le parole si riesce a giustificare qualsiasi cosa e anche il suo contrario. L'immagine invece è lì che ci guarda e noi guardiamo lei. Se manca il passaggio di comunicazione reciproco, manca tutto. E' ovvio che non tutti siamo uguali e non tutti abbiamo la stessa sensibilità e gli stessi interessi, quindi ognuno percepisce qualcosa di diverso. La preparazione conta, sì certo, ma fino ad un certo punto. Certe cose rimangono scialbe anche dopo 2 ore di teorie scientifiche. Quando poi si forma un intero gruppo che fa la stessa cosa, allora diventa un movimento artistico che si autoalimenta... mah.

Il vero problema è sovente la mancanza di passione e l'assenza del desiderio impellente di comunicare qualcosa. In alcuni casi c'è solo il desiderio di emergere e di mostrare la propria bravura, null'altro: in pratica il desiderio di vendere e di far soldi.
Lo so che è un discorso stupido e da ignoranti, me lo hanno già detto qui su Juza, ma non so cosa farci: quando vedo un capanno in riva al mare fotografato di fronte, con una marcata simmetria e luce piatta, il tutto in BN io penso: embè? Poi la foto seguente è un rudere in mezzo al nulla, fotografato allo stesso modo, sempre con luce rigorosamente piatta, e via di seguito.
Scusatemi ma non ci arrivo... poi oggi ho la luna decisamente storta. Scusate la mia ignoranza, ma io ho bisogno di sostanza, di fantasia, di linee, di forme, di luce, di ombre, di IDEE.
Spiegare le foto è un po' come spiegare le barzellette

Bella l'idea di Fontana di tagliare le tele... la prima. La seconda... bof, la terza... ancora? La quarta... mò basta però, abbiamo capito! Ecco, per certe foto è la stessa cosa.

Poi magari certe foto stampate correttamente in formato A0 fanno tutt'altro effetto. A volte le dimensioni contano.

Scusate di nuovo ma non è proprio giornata SorryTriste


user225138
avatar
inviato il 15 Novembre 2021 ore 17:18

Credo ci siamo addentrati in questioni molto più complesse di noi.

Tanto per dire, il giudizio di valore non coincide con il giudizio di gusto. Tuttavia, io mi trovo spesso ad interrogarmi se quelli che mi convincano siano (miei) giudizi di valore non siano in effetti "meri" giudizi di gusto.

Educare il gusto aiuta a migliorare le capacità di giudicare il valore di un'opera?

Nell'ultimo intervento di Andrea sembra che l'apprezzamento estetico sia il punto di arrivo rispetto ad un percorso intellettuale di comprensione dell'opera. Non è detto che sia sempre così: l'apprezzamento estetico potrebbe essere il punto di partenza. Oppure potrebbe essere un percorso circolare.

Per questo concordo con Lastprince, che postula la sostanziale intrasmissibilità dell'esperienza (estetica?). Ma d'altra parte, pur nel percorso personale, bisogna partire da qualche aggancio, che può venire anche da un post letto su questo forum.

avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2021 ore 17:33

Continuo a seguire con estremo interesse questa discussione che ha toccato varie tematiche. Non esprimo ulteriori opinioni, se penso che spesso guardo film “inguardabili “ che toccano le mie corde solo per stimolo alla mia mente. In quasi 40 anni di fotografia praticata mi sono per moltissimo tempo disinteressato a quasi tutti gli autori, e lo stimolo per vedere l'ho sempre attinto da altre discipline.Solo negli ultimi anni mi sto dedicando ad autori più o meno conosciuti.Ringrazio quindi chi propone autori fuori dal coro, e chi stimola il dibattito.
Rob

avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2021 ore 17:53

www.laboratoriodelfotografo.it/2020/03/11/robert-adams-from-the-missou
Ho trovato 10 minuti fa questo che trovo interessante ed in tema, anzi capita a fagiolo dopo l'intervento di Skylab. Ad es. leggete quando racconta della coppietta in visita alla mostra di Robert Adams che era appena stato stroncato dalla critica (ecco Lollus, Adams veniva stroncato non esaltato dalla critica postsessantottina).
Il testo sulla funzione della critica che è nato da questa stroncatura, per chi fosse interessato, si trova appunto nella raccolta di saggi 'La Bellezza in Fotografia' già citato qui per ben due volte.
Molto interessante è anche la nota finale scritta da Adams.

avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2021 ore 18:11

@ RobBot
"spesso guardo film “inguardabili “ che toccano le mie corde solo per stimolo alla mia mente. In quasi 40 anni di fotografia praticata mi sono per moltissimo tempo disinteressato a quasi tutti gli autori, e lo stimolo per vedere l'ho sempre attinto da altre discipline".
Credo tu non sia l'unico Rob a trovare fonte di ispirazione nel cinema, mio cognato mi ha introdotto alla visione di Bela Tarr, lui pure non guarda mai altri fotografi, anche se certe volte guardare Bela Tarr è come guardare la ripresa di una fotografia.
Io nel mio incommensurabilmente piccolo mondo di scarsissimo fotoamatore, recentemente ho riguardato la trilogia di Antonioni, che mi ha fatto venire-tornare voglia di fare fotografia in certi luoghi, ne è nato uno dei libricini che mi stampo nei quali mi è presa la mania di inserire come Esergo un fotogramma tratto da un film, in quel caso era La Notte di Antonioni



Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)



Questa discussione ha raggiunto il limite di 15 pagine: non è possibile inviare nuove risposte.

La discussione NON deve essere riaperta A MENO CHE non ci sia ancora modo di discutere STRETTAMENTE sul tema originale.

Lo scopo della chiusura automatica è rendere il forum più leggibile, soprattutto ai nuovi utenti, evitando i "topic serpentone": un topic oltre le 15 pagine risulta spesso caotico e le informazioni utili vengono "diluite" dal grande numero di messaggi.In ogni caso, i topic non devono diventare un "forum nel forum": se avete un messaggio che non è strettamente legato col tema della discussione, aprite una nuova discussione!





 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me