| inviato il 27 Ottobre 2021 ore 8:15
Si Gian, il problema è quando si trovano quei ridicoli video sui crash test. E c'è pure gente a cui piacciono. |
| inviato il 27 Ottobre 2021 ore 10:42
I guadagni con Youtube sono crollati. |
user19933 | inviato il 27 Ottobre 2021 ore 11:30
«Nel 2022, entro il primo semestre, dovrebbero invece arrivare i nuovi iMac. Entro quella data è ipotizzabile una seria risposta dei produttori rivali di Apple.» Se ho capito bene il nuovo Intel i9 appena testato di ultima generazione supera già il migliore M1 Max sia lato single che multi core (sorpresa!). Il problema è che consuma molta energia quindi se nei desktop si risolve facilmente nei portatili eguagliare Apple è complicato. Rimane il fatto che i nuovi iMac se useranno l'M1 potenziato non saranno così «unici» come la controparte portatile. |
| inviato il 27 Ottobre 2021 ore 11:32
Esattamente a meno di necessitare di una piattaforma windows, anche su un desktop, perchè dovrebbe andarmi bene che a pari o prestazioni poco superiori, consumi come una stufetta? |
| inviato il 27 Ottobre 2021 ore 11:47
Beh oddio, io aspetterei di vedere i nuovi iMac prima. Se tanto mi dà tanto, non dico ci sarà una rivoluzione come avvenuto sui portatili, ma le prestazioni, sicuramente, potrebbero fare un bel balzo in avanti. Vediamo anche cosa combineranno con i nuovi mac mini. Dovrebbero uscire tutti nello stesso periodo. |
| inviato il 27 Ottobre 2021 ore 11:54
@Ramon da sempre Apple insegue sulle massime prestazioni, come da sempre, la maggior omogeneità del sistema hardware software di Apple restituisce una usabilità/prestazioni migliore. Ora, con il progetto Apple Silicon, l'insieme di usabilità/prestazione dovrebbe avere un maggior salto qualitativo perché Apple progetta proprio tutto... non ci sono scuse!!! Il problema secondario e non ultimo è quanto le software house seguiranno le specifiche Apple e quanto profondamente useranno Metal e le altre opzioni. Adobe in questo è perennemente in ritardo mentre altre aziende, come Blackmagic, Affinity Serif, Pixelmator, Maxon, stanno dimostrando di usare al meglio queste soluzioni offerte da Apple. Ovvio che se ci sono canali "prefernziali" e non li usi per minimizzare le differenze tra le versioni Apple e quelle Windows, il guadagno prestazionale del lavoro complessivo di Apple sarà minimo. Attualmente Apple sviluppa tutto da sola e pensare che sia imbattibile sui numeri è utopico. Intel, AMD, Nvidia, Qualcomm sviluppano solo CPU o GPU e (+/-) basta. Microsoft, Linux e Google i sistemi operativi. Poi un numero imprecisato di "assemblatori" più o meno validi fanno i computer. Apple sviluppa, Computer, Tablet, Smartphone, Cuffie, Orologi, Sistemi Operativi, software... insomma "sola" contro gli altri. |
| inviato il 27 Ottobre 2021 ore 12:55
un articolo interessante. Apple innova e, in questo ambito, ha sbalordito tutti. Speriamo che la concorrenza ascolti e si dia una mossa (ho molti device Apple ma non ancora un mac perchè temo che il passaggio da windows non sarebbe indolore ... però ... ci penso) www.theverge.com/2021/10/26/22746371/macbook-pro-m1-max-apple-gpu-perf |
| inviato il 27 Ottobre 2021 ore 13:15
“ Esattamente a meno di necessitare di una piattaforma windows, anche su un desktop, perchè dovrebbe andarmi bene che a pari o prestazioni poco superiori, consumi come una stufetta? „ per i prezzi, più che altro. Un assemblato win te lo costruisci per meno di 1000 euro, se poi puoi riutilizzare componenti che hai già, molto meno. Un ipotetico iMac 30" con M1 Max al top della configurazione quanto potrà costare? |
user19933 | inviato il 27 Ottobre 2021 ore 13:15
@Filo63 Perfettamente d'accordo. Sono cliente Apple praticamente da sempre e conosco pregi e difetti, ivi comprese le difficoltà delle software house nei periodi transitori. Stamani vedere il "mio" (affettuosamente) Silkypix10Pro girare su Air M1 + Monterey molto più lentamente che su un iMac 24" del 2014 (Intel i5) mi ha fatto girare i maroni ma è così: 'na Caporetto. La mia osservazione riguardava le soluzioni desktop che essendo più modulabili offrono qualche possibilità di configurazione in più rispetto all'all-in-one di Apple. Io gli iMac (dopo averne avuti 4 nel corso degli anni) personalmente li ho abbandonati. Ma rimango cliente Apple cercando altre soluzioni. Se facessero un MacMiniPro ben configurato e di prezzo anche costoso ma ragionevole farebbero la felicità di molti comuni mortali con esigenze ne troppo basiche ne troppo avanzate ma gli darebbe fastidio alle vendite dei loro iMac tanto iconici. |
| inviato il 27 Ottobre 2021 ore 13:16
“ Un ipotetico iMac 30" con M1 Max al top della configurazione quanto potrà costare? „ non considerando io macchine assemblate, ed escludendo il monitor, una macchina Dell pari prestazioni forse non costa tanto di meno... Però comprendo il discorso assemblato. |
| inviato il 27 Ottobre 2021 ore 13:30
“ non considerando io macchine assemblate, ed escludendo il monitor, una macchina Dell pari prestazioni forse non costa tanto di meno... Però comprendo il discorso assemblato. „ be' chiaro, se vai su macchine dell o di altri produttori, è facile che il prezzo sia analogo. Ma se uno è in grado di mettere insieme 3 pezzi (ed è più semplice di quanto si creda), probabilmente i prossimi processori intel o amd avranno da dire la loro. Dopo lo sbalordimento iniziale per le prestazioni degli M1, la situazione mi ricorda un po' quella dei primi ssd nvme Apple: sembravano una rivoluzione, e poi nel giro di qualche mese sono arrivati anche nel mondo pc, superando gli Apple per velocità e prestazioni. Vedremo se sarà così anche per i processori. Anche se, ripeto, vale per i fissi: penso che un rapporto prestazioni/consumi come quello degli m1 non si vedrà per un bel pezzo fuori da casa Apple. |
| inviato il 27 Ottobre 2021 ore 13:45
Francamente non credo che una macchina Intel BEN configurata con la prossima generazione del processore (12gen) un'adeguata dotazione di ram DDR5 (adeguata all'architettura X86) ed una scheda video opportuna (senza contare tutto il corollario, venga a costare poco... anzi. La vera differenza prestazionale dell'M1 è proprio nell'architettura, con buona pace dei consumi, che ottimizza tutti i canali di comunicazione tra le componenti eliminando, quindi, tutti i colli di bottiglia. Le prestazioni promesse dalla nuova generazione Intel sono, forse, anche superiori a quelle di apple silicon ma la macchina non è assolutamente composta dal solo processore. Dovremo attendere e vedere se Intel proporrà, oltre al nuovo processore, anche un'adeguata ottimizzazione dell'architettura, solo allora potrà veramente competere su tutti i fronti |
| inviato il 27 Ottobre 2021 ore 13:57
Intel resta un generalista. A parte il fatto che sperano di arrivare a 7nanometri entro il 2022, quando Apple è a 5, molto difficile che Intel riesca a breve ad integrare CPU, GPU e RAM nel medesimo chip. Significherebbe per i costruttori rivedere totalmente l'architettura delle schede madri, o barcamenarsi fra due architetture diverse. Quello che Intel farà con gli alder lake è unire CPU ad alte prestazioni con CPU a basse prestazioni sul medesimo chip. Ma sempre con architettura x86 e sempre con tecnologia a 10 nanometri. Ci potrebbero volere anni per raggiungere Apple nel rapporto prestazioni/ consumi, ovvero efficienza. Dal canto suo Apple potrebbe vendere milioni di macchine con M1 per i prossimi anni garantendosi economie di scala impensabili per i concorrenti. |
| inviato il 27 Ottobre 2021 ore 14:03
@Perbo Ai fini lavorativi gli assemblati non mi hanno mai attirato più di tanto. Il continuo cambio di pezzi, CPU o GPU lo trovo sensato nel gaming come piacere personale e ludico, per il lavoro è insidioso e probabilmente poco economico. In passato, quando per il 3D usavo Windows ho avuto esperienze negative, piccole incompatibilità che rendevano instabili i motori di rendering o i prodotti della Alias. Detto questo quello che si vocifera o quello che alcuni si aspettavano già con i nuovi MBP, Apple no lo ha messo in atto. Vedremo se per le versioni desktop useranno la tecnologia “chiplet” che tutti auspicavano, per stupirci ulteriormente. |
| inviato il 27 Ottobre 2021 ore 14:08
Il problema di non poter integrare completamente CPU/RAM/GPU ecc.. nell'architettura intel non sarà solo nel campo dei consumi purtroppo. Avere un SOC come apple silicon significa acere anche i canali di comunicazione tra le risorse interni, brevi e senza colli di bottiglia; masti pensare all'M1 MAX con 512 pipe di comunicazione con la memoria! Sono anche già in sviluppo distribuzioni linux in grado di lavorare su M1 con prestazioni incredibili. Intel ed AMD dovranno smettere di dormire sugli allori dell'architettura X86 pena il pericolo, proprio viste le economie di scala della apple, di perdere l'egemonia nel mercato server dove integrazione e risparmio energetico assumono grandi valori per le aziende. Per assurdo un CED di server con M1 potrebbe portare notevoli risparmi sia di energia elettrica consumata direttamente che di energia elettrica di condizionamento. Lavorando giornalmente con tutti i sistemi operativi mi spiacerebbe vedere un'assottigliamento della concorrenza ma Apple ha lavorato veramente bene |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |