| inviato il 29 Agosto 2021 ore 19:49
Ma tu parli di clienti, di foto fatte da un professionista per un committente: questa si è una vera nicchia, anzi, direi una nicchia nella nicchia. Per un fotoamatore un bel 33X48 non è male per vedere una propria bella foto. È largamente sufficiente se non c'è necessità di esposizione o mostre. Non abbiamo una cassettiera? Ma dove vive il fotoamatore medio? Nel ripostiglio della casa di mamma e papà? È così difficile possedere una cassettiera? Siamo messi male! Pero alcune migliaia di euro per fotocamera, obbiettivi, computer ecc si, mentre alcune decine di euro per una cassettiera di Ikea no? |
| inviato il 29 Agosto 2021 ore 19:54
“ E il problema che loro non vedono necessariamente i colori come li puoi vedere tu, te lo sei posto? Tu pensa che ad esempio se guardo con un solo occhio (prima uno e poi l'altro) ho il destro che vede più giallo del sinistro. Oh, generalmente si dice che le donne poi vedono più tonalità di colore, specialmente nei gialli e nei verdi. Insomma la vista umana, in sé, non è "tarata" tra persona e persona... „ Ok, però almeno vedono tutti la stessa cosa, che è quel che io ho pensato che andasse bene, e perlomeno ci sarà un bilanciamento del bianco accettabile e una correlazione tra i colori che io ho ricercato sperando che avesse un senso. Poi qualcuno la vede un pochino più calda o più fredda, ma almeno le relazioni tra i colori saranno quelle, mentre se guardo le mie foto sul mio vecchio monitor che uso per altro, vecchio di dieci anni e mai calibrato vedo una tristissima dominante verde che si mangia tutti i colori. Poi col proprio sistema percettivo ognuno fa i conti quotidianamente. C'è anche chi non apprezza i colori perché li vede male e chi non apprezza la musica perché non ci sente bene. Questo non ha mai fermato i pittori e i musicisti, però. Chi ascolta un concerto stando in prima fila non sente le stesse cose che sente chi sta dieci o venti metri indietro. Però non è che i musicisti se ne fregano di accordare gli strumenti prima di suonare solo per quello... Insomma chi produce oggetti con valenza estetica (non oso chiamarle "opere d'arte") lavora basandosi su una sua idea di quella che sarà mediamente la percezione dei fruitori. L'opera d'arte personalizzata ha smesso di esistere da quando gli artisti non sono più al servizio di una sola persona (il re o il nobilotto di turno che avevano anche il loro punto di visione fisso e privilegiato nei teatri, il palco reale) e nell'epoca del "pubblico" si lavora invece sulla sensibilità media dei possibili fruitori... Da fotoamatore poi molto più semplicemente faccio in modo che quel che faccio vada bene per i miei occhi, confidando che non siano troppo diversi da quelli degli altri... |
user1856 | inviato il 29 Agosto 2021 ore 20:00
“ Per un fotoamatore un bel 33X48 non è male per vedere una propria bella foto „ Ma che non sia male chi lo stabilisce? Tendenzialmente è solo il portafogli a stabilirlo... “ Non abbiamo una cassettiera? „ Stiamo parlando di due cose diverse... Io intendo la cassettiera dove riponi i Bristol a0 o le carte grandi non in rotolo... Unico posto dove puoi riporre stampe grandi. Qualche decina di euro? Vabbè... |
user1856 | inviato il 29 Agosto 2021 ore 20:07
“ Però non è che i musicisti se ne fregano di accordare gli strumenti prima di suonare solo per quello... „ Certo che no. Nemmeno se il fine ultimo è un formato compresso che passa su Spotify e riprodotto chissà dove, chissà come. E probabilmente si sente meglio che ad un concerto in un posto non idoneo alla miglior fruizione. Come il monitor. O come una stampa vista con fonti luminose a caso. Magari pure se ci si mette di traverso un difetto metamerico (e qui scateniamo i vasi di Pandora... ) ... “ Da fotoamatore poi molto più semplicemente faccio in modo che quel che faccio vada bene per i miei occhi, confidando che non siano troppo diversi da quelli degli altri... „ Certamente! Stai comunque confidando in qualcosa di cui non hai idea se sia così o meno. Come il discorso donne e la loro miglior percezione dei toni che i maschi non percepiscono. Tu magari lavori su quelle sfumature, poi arrivo io, chiudo un occhio e vedo tutto giallo ma senza godere ne sapere che quelle sfumature ci sono. Come esser sordi... Che non va bene neppure per Cage e il suo suono del silenzio... |
| inviato il 29 Agosto 2021 ore 20:47
@cos "Mi domando allora quante stampe annue, grandi almeno quanto la propria TV, faccia chi preferisce appendere stampe..." Personalmente preferisco stampe 20*30 al massimo 30*40 su carta fotografica da poter tenere in mano se voglio o sfogliare se inseriti in album ma anche appendibili con passepartout a giorno... Però qualche stampa grande anche se piccolina a casa c'entra dai, ora siamo in fase di ristrutturazione ancora e la disposizione è provvisoria ma ci scapperà un'altra parete per il bn con foto più classiche photos.app.goo.gl/AujpWHErhkffJjPZ6 |
user33434 | inviato il 29 Agosto 2021 ore 21:20
“ Personalmente preferisco stampe 20*30 al massimo 30*40 su carta fotografica da poter tenere in mano se voglio o sfogliare se inseriti in album ma anche appendibili con passepartout a giorno... „ Lo stesso vale per me. |
user1856 | inviato il 29 Agosto 2021 ore 21:32
“ Però qualche stampa grande anche se piccolina a casa c'entra dai, „ Ma qualcuna ovvio si, altrimenti neanche Ikea venderebbe le sue stampe da "divano" ne si vedrebbero le stampe grandi grandi di autori noti. Ora faccio un ragionamento matematico. Nel tuo soggiorno (bella la retroilluminazione gialla! <3 ) ne vedo 3 potenzialmente grandi quanto la TV. Ipotizzo altrettante tra cucina, sala da pranzo e corridoio. Altri 3-4 nelle stanze? Si arriva a 10. Vengono cambiate tutte nel giro di quanto tempo? Mettiamo 3 anni? Più frequentemente? Meno? Alcune sono pietre miliari così significative da essere inamovibili? Boh, non lo so. Ipotizziamo un ricambio totale ogni 2 anni e mezzo? Sono 10/2,5= 4 stampe all'anno. Ok. Diceva prima Claudio (forse, non ricordo. Mi scuso se ho confuso i nomi) che 5-6 in questo topic stampano (secondo me di più). Ok, facciamo 6*4= 24 stampe come una TV all'anno tra chi partecipa a questo topic (mi tolgo dal conto perché, offrendole sia normali che in tiratura limitata, non faccio testo). È una media, magari totalmente errata ma l'importante è il ragionamento. (Servirebbe un bel sondaggio ben fatto!). Bene, quindi nel forum più numeroso d'Italia, in un topic sulla stampa con non molte visite (forse è poco interessante la stampa per la massa di utenti?) Ma comunque poco più di 2100 al momento, parliamo di due dozzine di stampe l'anno per uso domestico e grandi quanto la propria TV. Bene. Anzi male... Sinceramente speravo in numeri più sostanzioso! Significa che, a livello business, mettere su un'azienda con i relativi costi per un target simile non è così semplice per prosperare. Si può dire che le stampe grandi siano una nicchia microscopica. Un mercato appunto morto, quasi un non mercato. Tiene botta il target che necessita di stampe certificate direi. E quando la nicchia diventa più piccola, i costi aumentano molto. Ergo sempre meno di accedono (o possono accedere) a quel segmento. Un po' come è successo al grande formato digitale... Così costoso che... È proprio sepolto ( :'( ) a causa dei volumi di vendita risibili. Sta accadendo lo stesso nel mercato illuminotecnico fotografico. Si trova un decimo rispetto a dieci anni fa. Amen. :'( La stampa sta meglio perché c'è in realtà un volume ancora importante di formati cartolina che traina. Detto ciò, a gennaio 2019 ho partecipato con alcune stampe al lancio di tre nuove carte Hahnemühle, una in agave, una in Bamboo e una in canapa. Poi è arrivato il covid e si è un po' tutto fermato. Ma in un anno e mezzo mi diceva il mio stampatore fine art che nessuno glie le ha chieste tranne me... Ed è una cosa che mi rattrista parecchio... (Tra parentesi, carte molto interessanti...). Non mi paiono segnali da mercato in ottima salute... |
user1856 | inviato il 29 Agosto 2021 ore 21:37
“ Lo stesso vale per me. „ Questo è molto interessante. Sarei veramente curioso di fare un sondaggio anche per la dimensione preferita delle stampe. Magari pure chiedendo la preferenza dimensionale della TV. Magari c'è una relazione o magari no. Ecco, ora sono curioso! |
| inviato il 29 Agosto 2021 ore 22:09
Cos, continui volutamente a fraintendere. Che cosa c'entrano i formati A0 in questa discussione su un sito formato in larghissima parte da fotoamatori? E quindi, chi si pone mai il problema di cassettiere per conservare simili formati? Avevo premesso (ma hai fatto finta di non leggere) che per un fotoamatore è piacevole e potrebbe essere normale stamparsi i suoi A3 o A3+ che sono più che sufficienti per divertirsi a vedere proprie foto in formato decente. Forse qualche volta può capitare di fare, per una situazione specifica o una mostra, formati maggiori? Ma succede a tutti? E quante volte nella vita?. Cosa c'entra una cassettiera per formati professionali? Non credo che noi amatori abbiamo bisogno di catalogare foto grandi come lenzuola. Qui noi parliamo di fotografie stampate dall'amatore. Tu evidentemente sei un grande professionista e userai i formati che ti sembrano più opportuni. Non sarà questo a far morire la stampa fotografica con stampanti amatoriali. Fai le tue famosissime foto in tiratura limitata, superprofessionali ecc e comprendi anche la grossa realtà dei fotoamatori che magari una volta stampavano sotto il classico Durst un bel 30X40 e oggi si stampano con una stampante a pigmenti un A3 o un A3+, perfino un A4. E' così difficile comprendere la "nostra" realtà senza equivocare? Chi se ne frega se uno studio fotografico fa stampe enormi! Era questo l'intento di Giulia quando ha proposto il tema? Per me che sono un fotoamatore ho, guarda caso, proprio una cassettiera Ikea; tu grande fotografo, avrai sicuramente macchine, attrezzatura e materiali da decine di migliaia di euro. Io, pur non avendo problemi economici, non giudico opportuno e non mi interessa nemmeno nè stampare in formati così grandi, nè avere la necessita di classificatori costosi. Non credo che la cosa sia complicata da comprendere. Mi sembra, da quanto so, che l'autrice del post sia una ragazza di poco più di 30 anni, che persone che stampano come Alessandro Pollastrini (che di lavoro è un ingegnere) facciano altri mestieri come anche io che, per mia fortuna, non devo vivere di fotografia ma mi ci posso divertire nel tempo libero. |
user1856 | inviato il 29 Agosto 2021 ore 22:10
Simone, io ho il mio sito linkato nel profilo! O almeno uno dei miei siti. :fwink Sul fatto che non esiste più un certo mondo: è semplicemente cambiato! Prendiamo gli editoriali ad esempio: il budget è sempre minore e anche la stampa in effetti soffre. Ciò nonostante c'è la fotografia web & social che è la versione moderna di quello che era la fotografia editoriale di un tempo. Cambia il supporto e cambia il formato. Cambia pure "l'emivita" di una foto. E per molti è pure cambiato l'approccio ovvero si è pensato che siccome la foto scorre veloce allora dovesse costare poco e non essere così laboriosa. Poi invece c'è pure chi ragiona, fortunatamente, in altro modo e considera le produzioni tal quali quelle editoriali su carta di un tempo. E poi oltre le foto però, in ottica moderna, ti chiedono anche contenuti digitali, come gif o cinemagraph. La vedo come evoluzione... Bisogna solo cavalcarla! In fondo è dalle foto del galoppo del cavallo di Muybridge che poi si è sviluppata l'idea di "motion pictures"... No? |
| inviato il 29 Agosto 2021 ore 22:19
Nicchia o non nicchia…. Finchè c'è una nicchia c'è speranza. E una nicchia che stampa ci sarà sempre, come per la pellicola od il vinile, la pittura, la scultura o …. il cavallo anche se tutti andiamo a fare la spesa in auto ed il cavallo non è certo più economico della fotografia stampata!!! |
user1856 | inviato il 29 Agosto 2021 ore 22:22
Claudio, rileggi bene quanto ho scritto e vedrai che non ho frainteso nulla. Anzi, non ho fatto finta di non leggere ma anzi ho quotato sopra proprio quel pezzo. La mia comunque era solo una curiosità visto che per molti la TV non era un buon modo di vedere le foto. E ho chiesto quante foto grandi come quelle che verrebbero viste sulla propria TV, vengono stampate. Proprio per curiosità e per fare un confronto. Anche perché non ho chiesto quanto grande avete la TV. Era proprio un ragionamento sulla differenza di fruizione. Io ad esempio non ho la TV. E non ho mai stampato a uso personale tanto grande quanto lo schermo su cui vedo i film (con vpr). E il problema è solo che non saprei dove metterla in casa una stampa così grande. Avessi spazio li farei per godere la visione. Il fatto di essere amatori o meno c'entra poco. Sono stato anch'io amatore... E stampe enormi mi son sempre piaciute. Idem vedere film in grande. Viceversa leggo qui che si preferisce l'a4 e similare per le stampe rispetto a formati maggiori. Il che torna con discussioni precedenti sulla risoluzione da cui, adesso, capisco certi punti di vista. |
user1856 | inviato il 29 Agosto 2021 ore 22:32
Sull'intervento di Giulia: “ A breve, la minoranza sarà rappresentata da quelli che non usano il telefonino.. „ Io direi che è già così da un pezzo tra i fotografanti... Probabilmente pure la maggior parte delle stampe nascono dai file dei telefonini... |
| inviato il 29 Agosto 2021 ore 23:00
Cos, ti ripeto che non credo che un fotoamatore faccia così facilmente foto di dimensioni A0. Non penso nemmeno che sia completamente vero che sia il portafogli, come dici tu, a stabilire la grandezza della stampa. Molti di noi non andrebbero in crisi economica per qualche foto di grande formato. Ma a cosa ci servirebbe? La maggior parte di noi, penso che ne convieni, utilizza le classiche Canon o Epson in formato A3+ o anche A2. Sono, per la mia esperienza e quella dei miei amici che stampano, i formati utilizzati al massimo, nella stragrande maggioranza dei casi. Io ho usato negli anni passati la Epson R2400 con 8 inchiostri e formati fino all'A3+. Più recentemente Canon sempre a 8 inchiostri e per gli stessi formati. Quelli che conosco e con i quali sono in contatto sul sito utilizzano, al massimo, le Canon ImagePrograf 1000 e la Epson SC 800/900 che però usano prevalentemente per gli A3/A3+. Non è, ripeto, solo un discorso di costi, per fortuna. E non è nemmeno un problema di posto in casa, visto che vivo in una casa grande, ma mi imbarazzerebbe ( e forse sarei anche preso in giro dagli amici) se mettessi una foto enorme su una intera parete in stile anni '70. A me non piace guardare le mie foto in tv; preferisco, si è capito, tenerle in mano, sentirle più mie. Succedeva la stessa cosa quando proiettavo le diapositive: belle, enormi, colori saturi....ma non mi sembrava di possederle. Ho la stessa sensazione di indeterminatezza con uno schermo, tanto che a volte, pure per guardare un sito di fotografia o guardare foto di Juza mi accontento dello schermo del mio pc invece di collegare il Dell che uso per la stampa fotografica. Una fruizione veloce, forse non attentissima, mentre amo discutere delle foto stampate dai miei amici tenendole in mano. E anche io spesso stampo in A4 |
| inviato il 29 Agosto 2021 ore 23:18
intervengo a fini statistici. Mi sono preso quasi 2 anni fa una stampante e mi stampo circa una cinquantina di foto/anno in formato A3 o A3+ che è il massimo formato stampabile con la mia Canon pro10 (quasi il massimo in realtà). Al muro non ne appendo nemmeno una. Altro uso che faccio è stampa su fogli A4 che poi faccio rilegare. Un tempo ho fatto fare degli album fotografici con Canon HDbook, cito questo perché mi pare di capire che sia il servizio offerto dalla Graphistudio (DreamLabo Canon) che Cos78 ha messo nel link. A questo proposito parlo della mia personale esperienza: avevo chiesto ad un contatto in Canon di avere dei profili e mi è stato detto che i profili non c'erano. I tipi di carta su cui si potevano stampare gli HDbook erano solo due una lucida ed una semillucida, inizialmente , da inesperto, mi andavano anche bene poi affinando il gusto il plasticoso aspetto delle due carte politenate non mi ha più soddisfatto. Parlamo dei prezzi HDbook. Ho realizzato un album 30x30cm con 24 foto: costo €100, caro? Non caro? Sospendiamo un attimo il giudizio, il problema per me è stato che anche stampandone 10 copie il prezzo è rimasto €100 cioè €1000 per dieci album. Ma per 30 copie sarebbe stato comunque €3000. Possibile? Forse c'è qualcosa da rivedere nella politica commerciale. Offri il servizio di stampa a 7 colori inkjet che vanti come il migliore qualitativamente e dai solo due carte politenate e non fornisci profili ICC? E non c'è modo di interfacciarsi con chicchessia per questioni di qualità e/o di prezzo? |
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