| inviato il 24 Agosto 2021 ore 9:32
Si che esitano mattatoi illegali (specie quelli halal o arabi dove l'animale deve provare terrore mentre muore) è vero. Ma la fettina che tu compri al supermercato e' certamente macellata in un mattatoio a norma. Il principio di fermare tutti perché c'è qualche mela marcia no ha senso. Prendi la mela e la togli dal cestino. Non butti il cestino intero. Su non prendiamoci per il cu.lo Son foto false e strumentali. E lo sappiamo benissimo tutti. A meno di non essere in cattiva fede o troppo stupidi per rendersene conto |
user206375 | inviato il 24 Agosto 2021 ore 9:59
Perchè cosa hanno i supermercati di così etico? Il profitto è la loro religione. Ignori cosa siano gli allevamenti intensivi. |
| inviato il 24 Agosto 2021 ore 10:01
Vorrei aggiungere che sono d'accordo sul fatto che il consumo di carne debba essere ridotto massicciamente. Per farlo basterebbe andare ad acquistare carne allevata in modo naturale. Pagandola al giusto prezzo al contadino. Come del resto bisognerebbe pagare la verdura con il suo VERO prezzo. Non con prezzi tenuti artificialmente bassi |
| inviato il 24 Agosto 2021 ore 10:04
Il profitto è la religione di Tutti in Europa. Già il fatto che tu sia soggetto a tasse ti costringe alla necessità di profitto. Per quanto riguarda il supermercato non discuto la qualità del prodotto. Affermo semplicemente che è una struttura che certamente rispetta le regole. Avendo in famiglia un allevamento da sessantamila ovaiole e una sorella veterinaria posso pensare di conoscere un minimo la questione. |
| inviato il 24 Agosto 2021 ore 10:08
Ti posso assicurare che TUTTO il cibo che metti in tavola animale o vegetale ha causato la morte di animali in quantità. O smetti di mangiare o cominci a fare il nomade nutrendoti di bacche. La terza soluzione e vivere di cibo sintetica |
user206375 | inviato il 24 Agosto 2021 ore 10:18
Se permetti è un tema che seguo da più di 15 anni. Se gli allevamenti intensivi ricevono sussidi dallo Stato in cosa consistono le regole? E se l'argomento ti interessa potresti leggere Farmageddon. |
| inviato il 24 Agosto 2021 ore 11:50
@Matteo Groppi, "Se giudico fotograficamente lo trovo incompleto, voglio un racconto più dettagliato. Se vuoi parlare dello sfruttamento animale credo sia interessante entrare nello specifico mostrando allevamenti intensivi, le varie condizioni di polli, maiali ecc... trovo il lavoro incompleto, è un po' come il cartellone con l'agnellino a pasqua che dice non mangiarmi che ha me sinceramente ha anche un po' rotto le palle. Invece vorrei vedere un bel reportage che racconti tutta la filiera e lo faccia bene mostrando le conseguenze di un consumo eccessivo di carne e che sarebbe più sano un approccio differente con allevamenti più sostenibili e condizioni di vita degli animali migliori". Condivido pienamente l'arguta e pertinente riflessione del signor Matteo Groppi, ... ed è proprio in codesta cruciale e debita "estensione tematica", della sostenibilitá, che puó attecchire un attualissimo e fertile orientamento espressivo, estetico. Ecco dunque pur investite due prime, fondamentali e problematiche questioni : l'articolazione coerente della progettualitá e l'autenticitá del codice espressivo ... Un gentile saluto a Voi tutti, Ben |
| inviato il 24 Agosto 2021 ore 16:50
“ In fondo in questo reportage non si è fotografato un macello. Si son costruite immagini FALSE in cui si RAPPRESENTA UN MACELLO INESISTENTE. Se fossero foto vere il macello sarebbe chiuso da tempo di autorità. Se fosse un macello vero l'autore avrebbe L'OBBLIGO DI DENUNCIARE E FAR CHIUDERE LA STRUTTURA. Esistono ancora delle leggi in Italia..." „ Condividi in pieno! |
| inviato il 24 Agosto 2021 ore 16:58
Ma scusate, non avete mai visto i filamati dei documentari di denuncia contro lo sfruttamento animale? E tutte le atrocità che devono subire quelle povere bestie dopo aver fatto una vita di mexxxda? Non avete mai visto i pulcini diventare polli dopo 7 giorni grazie agli ormoni che vengono somministrati? Ma dove cavolo vivete? Ps: sono onnivoro |
| inviato il 24 Agosto 2021 ore 18:23
Incipit per una possibile articolazione di progetto: Dal rito della maialatura / festa di Sant'Antonio al KING-BURGER ....
 giovanniborrelli.wordpress.com/2019/01/16/il-rito-cruento-delluccision www.sergiostraface.it/l-uccisione-del-maiale-un-antico-rito-della-trad Pur mi sovviene : "l'Albero degli zoccoli di Ermanno Olmi [Transizione sociologica... , ... per una possibile narrazione dell'evoluzione del rito da una essenzialitá religiosa ad una essenzialitá laica e liberista ... ]
 Una possibile e propedeutica ricostruzione storica, pur non esclusivamente per immagini, si da ridurre al minimo il rischio d'incoerenza e di non autenticitá delle azioni elementari di fotografia intorno al tema della sostenibilitá...si da rilevare, ancor piú, nel processo d'indagine le criticitá piú intense della transizione/evoluzione. Dalla morte collettivamente celebrata con la festa patronale di Sant'Antonio alla morte nascosta, atopica consumata in un KINGBURGER secondo la ritualitá, pur collettiva, del fast-food ... [ ... ] |
| inviato il 24 Agosto 2021 ore 18:59
Foto in un efficacissimo equilibrio tra reportage (forse anche un po' “confezionato”, ma a mio parere conta relativamente in questo caso) e foto autoriale. Le adoro. Tema complicato e delicato |
| inviato il 24 Agosto 2021 ore 19:27
“ Non avete mai visto i pulcini diventare polli dopo 7 giorni grazie agli ormoni che vengono somministrati? Ma dove cavolo vivete? Ps: sono onnivoro „ esiste una soluzione.. riappropriarsi del rapporto corretto con il cibo. Cioe' dare il GIUSTO VALORE a cio' che ingurgiti. Se pretendi di pagare un pollo allo spiedo 8 euro, sei fuori strada. COme chi pretende di pagare il latte 40 centesimi o il vino 4 euro. Sai gia che mangerai qualcosa che e' nocivo. Alla fine, mangiare un cinghiale o un coniglio ben allevati e' impossibile per chi e' abituato a pascolare al supermercato cercando il promo prezzo. Una gallina arrosto e' immangiabile per chi non conosce cosa e' una gallina ruspante. E' filosa, dura, puzza... ma e' una gallina. ne mangi mezz'etto e ti ha nutrito. Un pomodoro vero e maturo ti sazia fino a sera. Se ne mangi due o tre ti senti male. Hai una idea di cosa succede nelle serre dei pomodori olandesi o spagnoli? Si bevono succhi di frutta concentrati.. se mangiassi l'equivalente in frutta gonfieresti per la fermentazione. Invece quattro arance sterilizzate spremute in un bicchiere vanno giu' come fossero acqua. Insomma il discorso e' lungo. Spesso strumentalizzato da entrambi i fronti. “ non avete mai visto i filamati dei documentari di denuncia contro lo sfruttamento animale? E tutte le atrocità che devono subire quelle povere bestie dopo aver fatto una vita di mexxxda? „ certo che li ho visti.. ho anche visto i filmati dello sfruttamento per la raccolta dei pomodori e delle orticole.. E al raccolta del caffe'? insomma vuoi far terminare questo obbrobrio? devi riappropriarti del cibo.. alleva e coltiva tu. se non te la senti fai allevare e coltivare da qualcuno che lo puo' fare e controlla che lo faccia in modo etico. Finche pascoli nel parcheggio esselunga.. sei allo stesso livello di chi mangia carne. |
| inviato il 24 Agosto 2021 ore 19:48
Le fotografie mi sembra che mettano in risalto la sofferenza animale, e la sofferenza non è un esclusiva dell'essere umano. Inoltre mangiare carne si mangia anche la sofferenza che quell'individuo prova al momento del macello, ma in tutto il suo percorso di vita. Credo che più che rapportarsi col cibo sia necessario rapportarsi con la vita. |
| inviato il 24 Agosto 2021 ore 19:51
“ esiste una soluzione.. riappropriarsi del rapporto corretto con il cibo. Cioe' dare il GIUSTO VALORE a cio' che ingurgiti. „ è il discorso che ho cercato di fare nel mio lavoro sui mattatoi, soprattutto in 121889 The Last Journey che ho linkato sopra, purtroppo si è perso il concetto che ciò che mangiamo è parte di un animale, che per rispetto a noi stessi, se non a lui, dovremmo utilizzare ogni parte commestibile e non solo i tagli di prima scelta, ma è un discorso che non si ama ascoltare www.flickr.com/photos/130611805@N05/albums/72157663466339929 |
| inviato il 24 Agosto 2021 ore 19:54
@Biga, "Foto in un efficacissimo equilibrio tra reportage (forse anche un po' “confezionato”, ma a mio parere conta relativamente in questo caso) e foto autoriale." ... reportage ed autorialitá ... interessante ... Credo che nella fotografia l'efficacia della denuncia, comunque d'una narrazione, possegga essa stessa un valore estetico, tanto piú evidente, se non pregevole, quando armoniosamente, con delicata discrezione, l' autorialitá investe il racconto ... la si puó ritenere una presenza discreta, debole segno della narrazione ... l'ombra latente ed essenziale d'una interioritá che si apre al mondo; affatto munita, sul piano linguistico d'un senso logico ... [ la Logica di Wittgenstein, ... specchio della realtá del mondo ... ] . Ricorre peraltro come primordiale, talvolta inconscia, tensione del fotografo allorché inserisce, per quanto letteralmente, sé stesso nella scena: un riflesso della propria figura, parte della propria ombra, la retroguardia visiva allineata al soggetto di spalle... la stessa ricerca nel quadro dei soli occhi, nella folla, che intercettino la camera ... aspetti peraltro codificatisi ed in taluni casi divenuti cliché ...in tali altri meno evidenti, piú sofisticati, ... direi quasi segreti... [ ... ] Un gentile augurio di buona serata, Ben |
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