RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

La "battaglia"... per la gentilezza


  1. Forum
  2. »
  3. Tema Libero
  4. » La "battaglia"... per la gentilezza





avatarsenior
inviato il 28 Agosto 2021 ore 13:05

@Maila
Il mio esempio e' valido per qualsiasi tipo di relazione a due.

La sicurezza in se stessi, unita all'etica (se vuoi = rispetto per gli altri) garantisce il porsi alla pari con gli altri.
Se sei sicuro/a del tuo non hai ragione di porti al di sotto o al di sopra dell'interlocutore.

Questo in teoria, lo so.
Quando ti trovi di fronte a situazioni pratiche, immediate, repentine e "pesanti" devi certamente fare appello a tutto te stesso per non reagire impulsivamente.
Mi sono trovato ad alzare la voce con mio figlio quando stava per commettere un errore ovvero aveva commesso un errore. Lui me lo ha fatto notare. Ho riflettuto. "Hai ragione, scusa. Avrei potuto dirtelo in maniera diversa". Si cresce in due.
L'alzare la voce proviene da mancanza di sicurezza in se stessi, per la maggior parte dei casi.

avatarsenior
inviato il 28 Agosto 2021 ore 16:35

Niente di particolare Frengod, molto semplicemente mi dispiace vedere che pure su un sito di fotografia italiano si veda sempre più spesso parlare lingue allogene invece del nostro splendido idioma!

Oh, intendiamoci, stavolta la fanciulla potrebbe essere albionica e allora tutto tornerebbe, ma visto che siamo giunti al punto che in Italia fanno in inglese pure la pubblicità...

avatarsenior
inviato il 28 Agosto 2021 ore 16:57

Frengod ogni tipo di rapporto è un mondo a sé e ha le sue regole: non puoi paragonare il rapporto che hai con tua moglie con il rapporto che hai con un estraneo ma anche con un amico e la stessa cosa dicasi per il rapporto che hai con tuo figlio : tu cresci e lui cresce ma siete due cose diverse e due mondi psicologici diversissimi con ruoli altrettanto diversi.
Alzate la voce o altre reazioni incontrollate di cui ci si pente a posteriori, dipendono dall'autocontrollo: possedere l'autocontrollo può essere in alcuni una qualità innata ma nella maggioranza dei casi va insegnata con l'educazione da piccoli o acquisita con la nostra forza di volontà da adulti.

Riguardo al fatto che chi è sicuro di sé non sia aggressivo ho i miei dubbi: molto spesso è invece la grande sicurezza in quello che si crede di essere il vero problema! Rendersi inferiori rispetto queste persone è indice di grande forza, maturità e autocontrollo indipendente da cosa possa pensare il nostro interlocutore aggressivo e molto spesso chi osserva da esterno questo lo percepisce. Poi che non piaccia l'idea di considerare gli altri superiori a noi capisco benissimo...Sorriso Però spesso la cosa giusta è la più difficile e crearsi delle giustificazioni per non farla , risulta molto facile...Sorriso

avatarsenior
inviato il 28 Agosto 2021 ore 17:15

Non paragono il rapporto che ho con mia moglie con quello che ho con un estraneo.
Uso il medesimo metodo di interazione, gli stessi principi.
La diversita' fa paura a chi non e' sicuro di se stesso.
Riguardo il rapporto sicurezza in se stessi - aggressivita' ti prego di non trascurare quanto detto sull'etica: La sicurezza in se stessi, unita all'etica garantisce il porsi alla pari con gli altri.
La sicurezza in se e' un conto in banca gonfio. Come spendi i soldi, in maggior misura, dipende dal tuo senso etico.
Non voglio convincerti, che sia chiaro, voglio invitarti a riflettere.
Poi ritengo che diamo al termine "inferiore", nell'accezione da te usata, significati differenti.

avatarsenior
inviato il 28 Agosto 2021 ore 19:04

La sicurezza in se stessi, unita all'etica garantisce il porsi alla pari con gli altri.
Chi l'ha scritto? Non è una domanda retorica ma sincera...vorrei capire per collocarla in un contesto specifico perchè posta così per me non ha un senso. Se la mettiamo in pratica dovremmo porci alla pari solo di chi ha un'etica uguale alla nostra...e cos'è l'etica ,chi la determina?

La sicurezza in se e' un conto in banca gonfio.
Ma lo pensi davvero? Sicuramente non conosciamo le stesse persone e abbiamo una diversa visione di cosa significhi "sicurezza".

Uso il medesimo metodo di interazione, gli stessi principi.
Vorrei capire meglio... personalmente mi adatto al tipo di persona che ho di fronte: ad esempio non mi rapporterei e quindi non interagirei mai col mio datore di lavoro allo stesso modo che con il mio compagno o mio padre: tu no?

Poi ritengo che diamo al termine "inferiore", nell'accezione da te usata, significati differenti.

Ho spiegato con due esempi cosa intendo per "considerare l'altro superiore" e non ho detto "consideriamoci inferiori" per quanto riguarda i rapporti sociali
Forse considerando gli altri superiori a noi ci si deve sentire o essere inferiore? La mia risposta è No. Ci si sente e si è umili e modesti e qualità queste contrapposte all''orgoglio.

voglio invitarti a riflettere.
Lo sto facendo da una vita: quello che scrivo è fonte di grandi ricerche e riflessioni applicate poi nella mia vita reale: solo così si può capire se ciò che si è appreso funziona realmente. Cosa che credo stia facendo anche tuSorriso

avatarsenior
inviato il 28 Agosto 2021 ore 21:19

Se ho capito bene alla fin fine si parla di umiltà più che di "inferiorità".

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2021 ore 1:28

Non ho capito una cosa Frengod: secondo te, in Inghilterra, il motto vergato sulle spalle di questa avvenente fanciulla è scritto in italiano?

Niente di particolare Frengod, molto semplicemente mi dispiace vedere che pure su un sito di fotografia italiano si veda sempre più spesso parlare lingue allogene invece del nostro splendido idioma!
Oh, intendiamoci, stavolta la fanciulla potrebbe essere albionica e allora tutto tornerebbe, ma visto che siamo giunti al punto che in Italia fanno in inglese pure la pubblicità...


Sai Paolo, ho riflettuto a lungo sull'opportunita' di rispondere al tuo post. Poi ho capito che mi sarebbe servito come "casus" per spiegare meglio quello che intendo per " Essere gentili. Sempre ".
La gentile fanciulla e' Svedese. Faceva parte della nazionale di calcio femminile che, nel lontano 2017, ha adottato una lodevole iniziativa: "Swedish women's team replace shirt names with messages of empowerment"
www.theguardian.com/football/2017/mar/02/sweden-women-team-shirt-names




Se i messaggi di incoraggiamento fossero stati scritti in Svedese non avrebbero potuto raggiungermi e quindi, ad esempio, raggiungere questo forum (nota a margine: messaggio tradotto nel mio primo post per una maggiore condivisione). Al contempo, la lodevole campagna non avrebbe potuto raggiungere la ribalta internazionale.

Mi sono trovato piu' e piu' volte (prima di capire) a far delle battute a delle persone. Sentendosi ferito dalla battuta , il mio interlocutore, per lo piu', rispondeva stizzito (se non amareggiato) al che' rispondevo con il classico "ma era solo una battuta! E non sai stare nemmeno agli scherzi!". 2-0 per me, mi dicevo.

Torno ora al "casus", ovvero sull'opportunita' o meno di scrivere (parlare) ovvero di non scrivere (tacere), ovvero di integrarsi empaticamente.
Sai, grazie all'Inglese ci mangio. E ci mangia anche la mia famiglia. E se non avessi conosciuto quel po' di Inglese nel lontano 2012, durante la crisi, sarei rimasto in cassa integrazione per un bel po' di tempo, per poi trovare magari un lavoro qualsiasi al fine di portare il pane a casa e pagare il mutuo. Al lavoro parlo Italiano il 2% del tempo, con quei 2 fornitori Italiani. Per il resto Inglese.
Non sono particolarmete esterofilo, anzi, mi ritengo molto fortunato ad esser nato in Italia. Almeno in Italia se riconosci l'Adagio di Albinoni non ti prendono come un genio della musica classica MrGreen.
Estremizzando la cosa (perdonami se ti "uso" come "casus") se tutti la pensassero come te, ovvero se le tue affermazioni fossero prese come "verbo" da tutti, io ora sarei nella m. assieme alla mia famiglia.
Potere delle parole.

Bon, sono le 7:30PM, vado a cena.
Saluti da Gastonia (NC, USA).



user198779
avatar
inviato il 29 Agosto 2021 ore 8:07

Gastonia ho guardato dov'è Eeeek!!!
Sei lontano come si sta e da quando ci sei ?

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2021 ore 9:59

i.postimg.cc/fRBpYyv1/2021-08-28-02191.jpg

Bella fotografia ... nella scena, nel suo b&w e nel suo "incidentale" frame quadrato ...

@Frengod... apertamente : sei una bella persona ...

Ciao,

Ben

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2021 ore 13:34

@Giordano
Ci vengo ogni due mesi per un mese da Dicembre scorso.
Non e' il massimo della vita qui, bisogna andare in giro per vedere cose carine (Charlotte - dai un occhio alla mia galleria).
In precedenza ho vissuto in Ungheria per 3 anni e Turchia per altri 3.

@Ben
Grazie!

avatarsenior
inviato il 29 Agosto 2021 ore 17:01

Se ho capito bene alla fin fine si parla di umiltà più che di "inferiorità".

Infatti hai capito bene: consideriamo gli altri superiori a noi essendo umili e modesti e smorzando così una eventuale situazione tesa che può portare a situazioni poi difficili da tenere sotto controllo.

P.s. uno dei miei desideri è sempre stato quello di imparare le lingue in particolare l'ingleseSorriso

avatarsenior
inviato il 30 Agosto 2021 ore 4:41

Maila, prendendo spunto da quanto mi hai gentilmente riservato nel post di risposta, e anche quanto hai ulteriormente aggiunto e approfondito nei post successivi, sento in tutta franchezza di doverti muovere degli appunti.

Innanzitutto non parlerei mai di "paritario" e "uguale" come se fossero sinonimi, in quanto in realtà hanno significati ben diversi e utilizzandoli invece come tali, diventano fuorvianti nel concetto fino ad inficiare la conseguente considerazione di quel post... )

Inoltre trovo che nel tuo approccio, il cui fine è certamente virtuoso e nobile, non necessiti affatto la predisposizione che rimarchi di "io inferiore e il prossimo superiore".

Coltivare a lungo e sviluppare simile pratica porta nel tempo anche danni collaterali tutt'altro che trascurabili a livello psicologico e caratteriale.

Non si può arrivare all'elogio del complesso di inferiorità, solo con l'intento di fare da paciere, da pompiere, o disinnescare situazioni di scontro e potenzialmente degenerative nel quotidiano.

Anche per praticare l'umiltà e la mitezza, non c'entra nulla il doversi considerare inferiori.
Non a caso ad es. nei riguardi di numerosi grandi uomini (e donne) o grandi personaggi dei più svariarti settori, spesso viene rimarcata in chi li ha conosciuti o ne ha scritto, una grande umiltà.

E per svilupparsela questa loro umiltà, avendo raggiunto l'apice nella loro arte o settore, non credo proprio che vi siano giunti auto-convincendosi e professando la loro inferiorità, nei confronti di colleghi o di chiunque altro.

Sviluppare autocontrollo emotivo, indole pacifica, rispetto degli altri, distacco, saggezza, prescinde totalmente dall'assunto inferiore/superiore che infatti consiglierei di cancellare completamente da questo contesto (e dal tuo vocabolario anche se ahimè non mi ascolterai).

Guardando ad Oriente ci sono paesi che ne hanno fatto una caratteristica nazionale e del loro popolo universalmente riconosciute, quali la gentilezza, la disponibilità, il rispetto dell'altro e dello straniero, il sorriso da dispensare al prossimo (Thailandia, Giappone...) e dove il concetto a te caro di inferiorità da perseguire non è contemplato in nessuna loro disciplina, filosofia, e tradizione religiosa di sorta.

Ad ulteriore dimostrazione che per raggiungere e praticare tali virtù non esistono assunti di inferiorità da autoimporsi.
Chiedere a studiosi o analisti della psiche per eventuali conferme, semmai servisse.


avatarsenior
inviato il 30 Agosto 2021 ore 8:35

Remember non si tratta di considerarsi inferiori o di inferiorità ( non in senso assoluto)ma di considerare gli altri superiori a noi.Sorriso
Non è la stessa cosa anche se può sembrarlo per spiegarmi ho riportato anche degli esempi perché avevo capito di essermi espressa male e volevo chiarire ma forse non ci sono riuscita.

Anche per praticare l'umiltà e la mitezza, non c'entra nulla il doversi considerare inferiori.

Infatti proprio di umiltà e mitezza ho parlato che ci portano non a sentirci inferiori ma umili e saggi, considerando nei rapporti sociali, gli altri superiori a noi.
Capisco che per me non sia un principio facile da spiegare soprattutto in forma scritta in un forum e quindi convinta di avere scritto fin troppo forse facendo anche un po' di confusione , qui mi fermo .Sorriso

il concetto a te caro di inferiorità da perseguire

Probabilmente vi è grande fraintendimento...Triste mea culpa ! Non dobbiamo peseguire l'inferiorità nostra ma un atteggiamento di rispetto verso gli altri che si concretizza se come fondamento li consideriamo superiori a noi.

avatarsenior
inviato il 30 Agosto 2021 ore 9:47

Non riesco a capire perché tutte le discussioni vadano sempre a finire con il sezionamento in 4 dei capelli.
In particolare si disquisisce fino alla morte sulle sfumature della terminologia, quando i concetti sono semplici e chiari a tutti fin dai primi interventi. Diventa un parlare per parlare, un filosofeggiare fine a sé stesso.

Ma forse sono io ad essere allergico a queste cose... Confuso

avatarsenior
inviato il 30 Agosto 2021 ore 10:54

I rapporti umani ,qualsiasi rapporto umano dalla notte dei tempi e' soltanto regolato dalle violenze e dall ammazzarsi gli uni con gli altri ,tutto il resto sono segate salottiere,non c e' mai stato rispetto degli uni verso gli altri ma solo un confluire d interessi comuni destinati a perdurare piu' o meno per preservare un arco temporale di pacificazione ,all infuori di questo vi e' solo lo scontro ,un presunto atteggiamento ,condito in variegate personalizzazioni di concetti presunti "alti" come cortesia e rispetto ,macera immediatamente contro gli interessi delle parti in gioco,fanatizzazioni delle espressioni sono in agguato ovunque ,nel concetto stesso s annida la sua virulenza.

Esiste solo forse un unica etnia da considerare "gentile" in senso esteso di rispetto omnicomprensivo,il resto e' storia ,becera o meno , di sangue .

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.






Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me