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Scanner per pellicole 35mm - output file Tiff


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user198397
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inviato il 13 Giugno 2021 ore 11:00

Bene, ma almeno per ora continuerò sulla strada dei 35mm. Più avanti penso che proverò a far scansionare qualche fotogramma da un laboratorio specifico e vedere bene le differenze. Il processo ibrido al momento mi è utile per visionare i negativi.

avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2021 ore 11:24

antonio79.prodibi.com/a/zv8kvxemq9459er?s=VqtEM0YTWFnpDJxTFOE9z%2BIxkD

Epson V700 con 35mm. Eos 100 con sigma 24-105 a 105mm. Kodak Tmax100. E su prodibi si perde il microdettaglio del file aperto in Photoshop. Ma hai comunque un'idea.
Per me il risultato è ottimo e si possono fare anche ottime stampe. Bisogna avere solo la pazienza iniziale di capire come trattare questi file e avere un approccio diverso da quello che si ha col digitale.

user198397
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inviato il 13 Giugno 2021 ore 14:03

Mi sembra molto definita.

avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2021 ore 14:08

Quando si parla di scansione però bisognerebbe precisare come non tutte le pellicole si prestino bene alla scansione.

Le pellicole B&W sono quelle che soffrono meno questo tipo di "trattamento" per tutta una serie di motivi, in primis la maggiore semplicità, in fondo sono solo due colori; in secundis la trasparenza del supporto; inoltre poi questi film in genere offrono una maggiore risoluzione e quindi, avendo un dettaglio superiore assorbono meglio la forte perdita di informazioni provocata dalla scansione; e infine la grana di queste pellicole è in genere ben più sottile rispetto a quelle a colori.

Dopo le pellicole Black & White anche le dia, e seppur distanziate dalle prime, ben si prestano alla scansione soprattutto per effetto della assoluta trasparenza (del supporto) che le caratterizza.

Chi ovviamente esce di gran lunga peggio da questo trattamento sono le pellicole negative colore, questo ovviamente per gli stessi motivi, però declinati all'opposto, per i quali le pellicole bianconero sono quelle che meglio si adattano.

user198397
avatar
inviato il 13 Giugno 2021 ore 14:11

Grazie della spiegazione. Quindi una diapositiva colore scansionata rende meglio di una negativa a colore sempre scansionata?

avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2021 ore 14:12

Ovvio quindi che la scansione del Fuller Building, meglio conosciuto come Flatiron Building, proposta da Antonio Guarrera è così ben riuscita ;-)

avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2021 ore 14:15

Invece per me quelle che offrono i risultati peggiori in scansione sono le DIA. Parlo nel tentativo di farlo con scanner molto buoni come al Canon FS4000 ed al normalissimo Epson V700. Anzi con l'Epson avendo la possibilità di usare Silverfast come software si ha più margine nella correzione dei colori.
Quello che noto dalla scansione delle DIA è che si ha sempre un effetto "specchio" come se vedessi l'immagine attraverso uno specchio e questo effetto non mi piace per niente.
Per migliorare questo aspetto penso che solo uno scanner a tamburo o uno di altissimo livello possa migliorare la situazione.
Invece una semplicissima Kodak Gold 200 dopo inversione mi restituisce anche con Vuescan (che ritengo inferiore a Silverfast come software di gestione) una resa cromatica e un dettaglio che non abbisognano di ulteriori interventi se non minimi.

Forse la DIA andrebbe digitalizzata con fotocamere digitali ad alta risoluzione, ma quell'effetto specchio purtroppo lo vedo sempre. Farò altre prove.
Aspetto lo sviluppo di tre rulli Velvia e farò tante prove quando arriveranno.
Sto pensando di non comprare più DIA per i prezzi fuori di melone e per la scarsissima reperibilità.
Ora vi condivido il risultato di una scansione da negativo colore con scanner Canon FS4000

Eccola
antonio79.prodibi.com/a/vgem2zlekvelzxj?s=0srVXSl7JAAZxcSxCatlIyzf%2Fu

A me il risultato sembra molto naturale e la grana molto ben gestita.
Mi arriverà anche una Portra 160 che ho usato per paesaggio urbano, vediamo cosa ne uscirà fuori.
Se volete condividerò con voi i risultati.

avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2021 ore 15:17

Forse la DIA andrebbe digitalizzata con fotocamere digitali ad alta risoluzione, ma quell'effetto specchio purtroppo lo vedo sempre. Farò altre prove.
Aspetto lo sviluppo di tre rulli Velvia e farò tante prove quando arriveranno.
Sto pensando di non comprare più DIA per i prezzi fuori di melone e per la scarsissima reperibilità.
Ora vi condivido il risultato di una scansione da negativo colore con scanner Canon FS4000




In linea di principio una scansione fatta con uno scanner dedicato dovrebbe dare dei risultati migliori rispetto alla semplice duplicazione/riproduzione digitale, però bisognerebbe vedere caso per caso.

Il risultato di quella scansione è molto buono, ma va detto pure che viene da uno scanner dedicato (l'FS4000 era il top di Canon equiparabile al Coolscan 5000 ED Nikon) e ad alta risoluzione, 4000 dpi appunto, quindi è ben altra cosa rispetto a un comune, e scarso, scanner piano.

Per quanto infine riguarda i prezzi delle diapositive beh... si... ultimamente i prezzi sono decisamente esagerati visto che un rullino di Velvia, scaduto, lo paghi intorno ai 16/17 euro mentre te ne chiedono fra 20 e 25 per uno ancora lungi dalla scadenza.

Comunque, sia chiaro, la diapositiva va proiettata... è quello il suo campo d'elezione e lì è tuttora insuperabile e insuperata.

avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2021 ore 15:20

Grazie della spiegazione. Quindi una diapositiva colore scansionata rende meglio di una negativa a colore sempre scansionata?



Si.

avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2021 ore 15:22

Mi sembra molto definita.



Ovvio... è pure una pellicola da 150/160 coppie di linee/mm ;-)

avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2021 ore 16:44

Si il Canon Fs4000 è un vero 4000 dpi o poco ci manca mentre un Epson V700 è un falso (ma tutti gli Epson lo sono) 6400 dpi e un vero 2400 se non ricordo male. Tuttavia se si scansiona anche a 12800 interlacciati e poi si ricampiona a massimo 20 mpxl i risultati sono simili al Canon. Certo col Canon fai un passaggio e via.
Il problema è che purtroppo col Canon FS4000 non si può usare Silverfast che permette in prescansione alcuni interventi utilissimi soprattutto per la giusta gradazione cromatica.
Cosa che Vuescan fa ma in modo più confuso e comunque con meno margini di intervento. Certo ci sarebbero gli IT8 ma hanno costi molto alti e ne serve uno per ogni pellicola usata.
Se scattassi solo in analogico probabilmente li comprerei.

avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2021 ore 17:35

Il problema quando si parla di 4000 dpi, o 2400 o 6400 o i millemila dpi che volete, è cercare di capire quale sia l'effettiva "finestra di scansione", ossia la superficie della zona entro la quale viene realmente effettuata la scansione.

Lo scanner Minolta 5400 ll per esempio dispone di una finestra di scansione che misura 25x37 mm, quindi leggermente più grande dei canonici 24x36 mm del formato Leica.
Se su quella superficie, 925 mmq, viene effettuata una scansione a 5400 dpi appare evidente che riducendo la superficie ai canonici 24x36 mm (864 mmq) anche la scansione verrà ridotta, nello specifico a poco più di 5000 dpi quindi, andando a lume di naso, la risoluzione reale è di 5040 dpi e non già 5400 anche se, sia chiaro, lo escanner effettua realmente una scansione a 5400 dpi.
A questo punto, dal momento che una diapositiva viene scansionata inserita nel telaietto, appare evidente che la finestra di scansione è ulteriormente ridotta a circa 23,5x35,5 mm, quindi a una superficie di soli 834 mmq, cui corrisponde una scansione finita di 4870 dpi.
Riepilogando quindi uno scanner a 5400 dpi effettua una scansione effettiva di 5040 dpi, su un negativo, e 4870 su una diapositiva!

Questo, ripeto, nel caso di una finestra di scansione di soli 24x36 mm.

Ora, ragionevolmente, uno scanner piano che pure avesse una risoluzione incredibile, diciamo 12.000 dpi... che sinceramente non credo esista, questa incredibile risoluzione su che finestra di scansione sarebbe in grado di applicarla?
Certamente non sugli 864 mmq del formato Leica visto che, presumibilmente, la finestra di scansione di uno scanner del genere dovrebbe essere in grado di coprire almeno il formato A4 ossia 20x30... CENTIMETRI!

avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2021 ore 17:39

Ottimo il Minolta 5400. Il discorso dei DPI è su quanto siano reali. Gli scanner dedicati hanno sempre DPI reali simili a quelli che sbandiera la casa. Cosa invece diversa per gli scanner piani che quando va bene siamo al 40-50% dei dpi pubblicizzati. Ciò non significa che non si possano ottenere ottimi risultati.
A me l'epson V700 ad esempio piace molto anche se serve un pò più sbattimento per ottenere risultati sovrapponibili all'ottimo Canon FS4000.

avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2021 ore 17:45

Ho un Nikon Coolscan V ED che ho comperato anni addietro e che ti consiglio assolutamente.
Non lo commercializzano più ma credo che il suo prezzo di mercato per un usato OTTIMO sia intorno ai 700 Euro.

avatarsenior
inviato il 13 Giugno 2021 ore 22:26

Paolo, non capisco il tuo ragionamento, in particolare che cosa c'entri l'area; lo scanner non funziona in quel modo, la scansione avviene linea per linea, le due risoluzioni con cui vengono pubblicizzati alcuni scanner si riferiscono a:
X è la risoluzione del CCD;
Y definisce di quante linee il motorino elettrico riesce a spostare il gruppo ottico;
la prima misura, detta risoluzione ottica è quella che "teoricamente" (cioè se fosse dotato di ottica adeguata e correttamente messa a fuoco) sarebbe da prendere a riferimento per definire la risoluzione, poi purtroppo sappiamo che non è così e che quella effettiva è, negli scanner piani amatoriali (esistevano anche scanner piani professionali), molto inferiore.

Secondo il tuo ragionamento Paolo, la risoluzione in PPI diminuirebbe o aumenterebbe a seconda della dimensione del fotogramma (quindi che cosa succederebbe con un formato panoramico come quello della XPan?).

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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