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Sul lago d'Orta con l'Armata Rossa


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user120016
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inviato il 04 Maggio 2021 ore 8:42

Nota per i lettori futuri: le ultime risposte degli intervenuti si riferiscono ad alcuni post successivamente rimossi dall'autore. Lo scrivo perché altrimenti la conversazione può sembrare surreale.

Non blocco l'autore per dargli modo di rispondere e di continuare a partecipare alla discussione se ne avrà voglia. Con la preghiera di lasciare i suoi messaggi leggibili a tutti.

Mi spiace perché in fondo non credo sia una cattiva persona. Forse di umore un po' instabile. ;-) ovviamente si scherza...


user120016
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inviato il 04 Maggio 2021 ore 8:52

Tornando in tema, se Claudio Santoro permette, vorrei girare a tutti le domande che ha rivolto a me. Perché sono interessanti e perché sono curioso anch'io di sapere cosa spinge altri fotoamatori ad usare vecchie attrezzature, di quelle, per capirci, che non danno certezza di risultato. In particolare cito alcuni passaggi:

Vedo che utilizzi (come altri appassionati dell'analogico) una serie sterminata di macchine, obiettivi. Appassionato come altri di "ferraglia sovietica", vorrei capire il senso di tutto questo


Insomma, spiegami, fammi capire questa passione concentrata sull'attrezzatura, sulla sperimentazione continua di materiali (sembra mai con un punto di arrivo), sull'utilizzo di un mezzo trasformato da "elettrodomestico " (quale in fondo è) utile per fare foto a totem , a strumento culturale. Perchè, per fare una foto, utilizzi materiale diverso, esperienze diverse.?


Questa è passione per le foto o per la strumentazione, per la storia dei materiali, per una cultura che ha partorito determinati prodotti? E' fare foto o è passione per il profumo della camera oscura, per il procedimento, per la sperimentazione e i rituali?


Ora la tua e quella di molti altri è passione per le foto? O, invece, per una fotografia intesa in senso lato, come passione per i dettagli tecnici, per i materiali, curiosità per la storia delle attrezzature, piacere per la manualità dettata dal procedimento chimico?


Chi di voi ritrova le stesse perplessità di Claudio? Chi ha lo stesso approccio, e chi ne ha uno differente? Sarei curioso di scoprire altri punti di vista;-)

user120016
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inviato il 04 Maggio 2021 ore 9:11

Zio Ciano, penso che la discussione di Paco sul BW digitale, se ti riferisci a quella, sia molto diversa. Parlano di software, di canali colore, di conversioni, bit, pixel, output stampanti e diavolerie varie. Di cui capisco poco e mi interessa anche meno. Tant'è che nelle ultime pagine era diventata una diatriba tra due utenti su quanti toni di grigio vedi sul monitor... Roba da ingegneri, per cui ho smesso di seguire.
Con questa discussione c'entra poco o nulla...
Di altre discussioni simili non saprei, ma in ogni caso nulla vieta di aprire discussioni per portare avanti alcune idee anziché altre. Non farei un dramma di questo.
Mi spiace invece che tu abbia deciso di vendere tutto. Soprattutto senza avvisarmi prima. Magari avrei acquistato qualcosa anch'io ;-)

avatarsenior
inviato il 04 Maggio 2021 ore 9:19

Chi di voi ritrova le stesse perplessità di Claudio? Chi ha lo stesso approccio, e chi ne ha uno differente? Sarei curioso di scoprire altri punti di vista


Appena ho tempo ci provo a dire la mia ...;-)

avatarsenior
inviato il 04 Maggio 2021 ore 10:03

di quelle, per capirci, che non danno certezza di risultato.

Mi interrogherei sul significato di questa frase. Perche' mai un apparecchio analogico dovrebbe dare un risultato imprevedibile?.

Uno scatto in pellicola, sviluppato e stampato, se rieseguito NELLE STESSE CONDIZIONI produce due esemplari identici di fotografia.

E' vero che nel digitale ottenere la ripetibilita' della filiera (automatizzata) e' piu semplice.

In argentico si parla sempre di rezioni chimiche. Quindi influenzate da parametri difficili da controllare (temperatura, tempi, etc..). Ma se si e' sufficientemente attrezzati e si conosce li "metodo" le due fotografie risulteranno identiche.

Si lo so...le operazioni di bruciatura e schermatura in camera oscura son difficili da misurare e quindi meno ripetitive. Non e' di questo pero' che sto parlando.

Alla fine, la differenza tra i due metodi sta tutta li.

In digitale il processo di produzione di una immagine e' stato svincolato da due fattori critici difficilissimi da controllare fisicamente: la temperatura ed il TEMPO. Hai a disposizione cioe' un dispositivo che ti permette di congelare una azione e riflettere. Tornando indietro, se necessario.

In Argentico e' piu' un colpo da maestro.. lo scoccare una freccia il cui comportamento non puo' piu essere controllato. In questo senso l'argentico e' un processo piu' "creativo/istintivo" e meno meccanico.






user120016
avatar
inviato il 04 Maggio 2021 ore 10:14

Salt, non mi riferivo ai procedimenti di camera oscura. Quelli li ho ben standardizzati e non è mai un grosso problema mantenere tempi, temperature e concentrazioni costanti. Si parlava di incertezza di risultato con attrezzature intese come fotocamere, soprattutto se molto vecchie e magari acquistate mezze rotte e riparate con pazienza da me che non sono un fotoriparatore.
L'incertezza che può esser data da un tempo non corretto, da un esposimetro o da un telemetro mal tarati, da un trascinamento non uniforme della pellicola... Insomma tutte quelle cose che possono capitare quando acquisti ferraglia a molle ed ingranaggi e ci metti le mani sopra... Non era il caso di questa zenit, ma l'ho fatto su altre. E la soddisfazione di riportarle "alla vita" anche se poi le foto sono un po' morbide o non perfette per i canoni attuali, beh, per me è tanta. Credo si possa capire. Altrimenti vuol dire che sono strano io. Sorriso

avatarsenior
inviato il 04 Maggio 2021 ore 10:33

Chi di voi ritrova le stesse perplessità di Claudio? Chi ha lo stesso approccio, e chi ne ha uno differente? Sarei curioso di scoprire altri punti di vista

Provo a dire la mia, anche se parto da una situazione un pò diversa rispetto a quella di altri utenti che stanno partecipando alla discussione. Ho usato la pellicola per anni, quasi esclusivamente diapositive a colori. Con l'arrivo del digitale ho messo tutto da parte. Seguo le discussioni dedicate alla pellicola perchè mi tenta molto l'idea di fare un passo di lato, ovvero affiancare i due sistemi. Corpi e obiettivi ci sono, da quel punto di vista sono coperto. Camera oscura zero, e qui sarebbe un bel problema.
Passione per la fotografia o passione per gli strumenti? Una cosa non esclude l'altra. Non possiedo centinaia di macchine e obiettivi come qualcuno di voi, ma probabilmente ho più del necessario. Compero per curiosità, per provare qualcosa di vecchio ma che per me è nuovo. Un tempo pensavo che utilizzare corpi digitali moderni, per poi montarci obiettivi vecchi di decenni, fosse assurdo, per non dire di peggio. Con il tempo mi sono dovuto ricredere, questo grazie ad un vecchio Pentacon da poche decine di euro. Da quel momento ho comperato molti altri obiettivi vintage, con cui mi diverto a sperimentare, quasi esclusivamente in ambito macro. Altro terreno di sperimentazione è quello degli amati Lensbaby, ma qui siamo fuori tema. Chiudo il sermone esortando tutti a vivere questa passione in maniera più ampia possibile, senza barriere e preclusioni pregiudiziali, ricordando sempre che non siamo tutti uguali, e che la diversità arricchisce.

avatarsenior
inviato il 04 Maggio 2021 ore 11:53

Anch'io possiedo centinaia di macchine e obiettivi. Il motivo è che sono oggetti che mi piacciono molto. Non tutti. Mi piacciono quelli che erano in voga a partire da quando ho cominciato a darci dentro con la fotografia, cioè anni 70. Roba anteriore, pur ammettendo sia anch'essa bella, mi affascina poco, e dunque quasi non ne ho.
Quando cominciai ad avere qualche soldo (poco, da studente) lo spendevo in fotografia. Ma oltre al marchio che sceglievo, non è che gli altri non mi piacessero. Per cui avevo Pentax, ma amavo molto le Olympus. Poi avevo Contax, ma amavo le Nikon. Poi avevo Nikon ma non disdegnavo le Canon. E le Leica, e alcuni modelli Topcon, e Minolta, etc..
Poi Rolleiflex, guardando Hasselblad. Insomma, non sono mai stato fanboy di un marchio. Alla fine, negli anni 90 mi ero stabilizzato con due vasti sistemi Canon Eos e Zenza Bronica 6x6. Con l'avvento del digitale, l'analogico crollò, e diventarono accessibili a prezzi stracciati tutte le attrezzature che avevo amato precedentemente.
Contestualmente arrivò un periodo di lavoro fotografico frenetico (oltre agli altri miei due lavori abituali che però avevo diminuito) in cui fotografavo tantissimo, e non mi restava tempo per fare la fotografia che più amavo (di natura), cominciai a sfogarmi acquistando continuamente attrezzature di tutti i marchi. Inizialmente acquistai senza una linea precisa. Presto invece decisi che dovevo avere pochi pezzi ma buoni. Così cominciai ad acquistare corpi top di gamma 35mm come nuovi. Poi passai alla gamma media e agli obiettivi. Poi fu la volta del medio formato. Sono andato avanti così per una ventina d'anni. Ho comprato corpi nuovi o come nuovi quasi a peso. Chiaramente alcuni pezzi non li ho mai usati, ma molti altri sì.
Attualmente faccio poche pellicole, quasi solo dia, ma in determinate situazioni che conosco bene e sempre con grande soddisfazione.
La mia fotografia attuale è al 90% digitale. Uso con grande piacere Sony, Canon, Sigma, Pentax 645. In digitale mi rimane una modalità quasi analogica che consiste nell'usare lenti vintage e che mi diverte molto. Quasi solo paesaggi con ottiche di tutti i marchi. Un vero divertimento. Ora con la fotografia non ci lavoro più e dunque non sono soggetto a tempi stretti e risultati sicuri, per cui fotografo come voglio quello che voglio. Un vero spasso


avatarsenior
inviato il 04 Maggio 2021 ore 12:20

E la soddisfazione di riportarle "alla vita" anche se poi le foto sono un po' morbide o non perfette per i canoni attuali, beh, per me è tanta. Credo si possa capire.


BEH certamente.. qualunque appassionato di auto e moto d'epoca puo' comprendere questa passione.

Sai gia' a priori che la prestazione assoluta non sara' equiparabile neppure a quella di una moderna utilitaria...

ma il gusto di fare un giro su una lussuosissima Hispano Suiza hs26 in una primaverile mattina di sole e' impagabile.

avatarsupporter
inviato il 04 Maggio 2021 ore 13:21

ieri sera ravanando sul web in cerca di orientarmi su una fotocamera 120 a soffietto, ho trovato questo sito che riassume (credo) la totalità delle suddette fotocamere, un riassunto utilissimo e lo metto a disposizione sperando possa essere di aiuto come lo e a me www.120folder.com/compa.htm

avatarsupporter
inviato il 04 Maggio 2021 ore 14:16

Zio potrei cosa

avatarsenior
inviato il 04 Maggio 2021 ore 14:31

Eeeek!!! Non ce la posso fare........ datemi 20 gocce di Valium ........

avatarsenior
inviato il 04 Maggio 2021 ore 14:44

Chi di voi ritrova le stesse perplessità di Claudio? Chi ha lo stesso approccio, e chi ne ha uno differente? Sarei curioso di scoprire altri punti di vista;-)


Io rispondo dal tuo stesso punto di vista

Su questo forum c'è la mania del "professionista"

Ovvero tutto quello che uno fa o compra deve essere fine a una prestazione, che sia la possibilità di fotografare nel modo più rapido e nitido possibile a quello di fare la foto più spettacolare

Si guarda sempre e solo al risultato finale che, come ben sai, è l'1% di tutta la filiera, per un fotografo che campa di questo è l'unica cosa importante, per il FOTOAMATORE invece non può esserlo... È una passione e devi goderla in ogni sfumatura, altrimenti è solo ansia da risultati che non arrivano mai davvero

Un po' come i bambini che vanno a calcio e dietro hanno i genitori che portano all'esasperazione tecnica quello che dovrebbe essere un gioco

Credo che io e te siamo dei romantici, diamo del valore affettivo a dei ferrivecchi e godiamo nell'usarli, altri invece li sfruttano come strumenti e basta, trovandone solo i limiti

Un paragone... Sono sempre andato sia per belle strade (Dolomiti, Sardegna ecc) che per belle piste, addirittura partecipando a 2 campionati, con auto e moto sportive...

Il fine ultimo è sempre stato dare gas... ma la prima cosa che contava era che il mezzo che tenevo sotto le chiappe... Doveva essere tremendamente divertente, anche a scapito della prestazione massima!

Sono linee di pensiero opposte e spesso inconciliabili

avatarsenior
inviato il 04 Maggio 2021 ore 15:05

Lomography
ieri sera ravanando sul web in cerca di orientarmi su una fotocamera 120 a soffietto, ho trovato questo sito che riassume (credo) la totalità delle suddette fotocamere, un riassunto utilissimo e lo metto a disposizione sperando possa essere di aiuto come lo e a me
">www.120folder.com/compa.htm

Zio Ciano
Lomo, potresti.


Lomography
Zio potrei cosa


Zio Ciano
Lomo, tutto quel che vuoi tu.


Hai posteri la soluzione dell'enigma ...Eeeek!!!


avatarsenior
inviato il 04 Maggio 2021 ore 15:27

No ..... lezioni di italiano e dizione in forma leggibile per forum si. Ma anni di studio non mi stanno aiutando a comprendere quello che scrivi. Vedo che nn sono il solo.



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