| inviato il 29 Gennaio 2021 ore 12:06
Beh, il valore di una foto sta anche in quello che c'è dietro....direi soprattutto |
| inviato il 29 Gennaio 2021 ore 12:14
“ Voodoo.Lascia perdere,se uno non vuole capire.... Poi rileggi bene quello che ho scritto,perché per fare clik basta anche il telefonino così non devi nemmeno pensare più di tantoMrGreen „ Ho riletto e penso di aver capito, semplicemente non sono d'accordo Rimango convinto che in un paesaggio, proprio perché non tutto è sotto il controllo del fotografo, anche un incapace può avere la botta di culo e fare una buona foto (non perfetta, ma buona) mentre nello still life un incapace non riuscirà mai a fare una foto decente. Invertendo il punto di vista un bravissimo fotografo paesaggista non sempre porterà a casa un'ottima foto mentre un bravissimo fotografo di still life può impiegare un po' più di tempo del solito ma alla fine porterà a casa lo scatto |
user1856 | inviato il 29 Gennaio 2021 ore 12:36
“ mentre un bravissimo fotografo di still life può impiegare un po' più di tempo del solito ma alla fine „ Si con un po' di tempo in più si. A volte tanti anni... |
| inviato il 29 Gennaio 2021 ore 12:37
“ L'osservatore della foto non e' influenzato dal fatto che tu sia arrivato in cima a piedi piuttosto che in seggiovia. La foto resta quella. Il risultato e' quello. Mi spiace, ma il fatto che tu ti sia fatto il culo o meno per farla, non riveste nessuna importanza. „ Non ne sono del tutto convinto. Certo ci sarà l'osservatore a cui interessa solo il risultato, ma ci sarà anche l'osservatore che si chiederà quanta fatica sia stata fatta, quanto lontano sia stata scattata rispetto a dove vive lei/lui, le condizioni che può aver sopportato chi ha fotografato (gran freddo, umità molto elevata, afa...), quanto a lungo abbia dovuto viaggiare il fotografo per raggiungere la meta (ad esempio in mezzo alla foresta amazzonica)... Insomma c'è chi guarda e basta e chi osserva e cerca di immaginare tutto quello che possa esserci stato dietro. Basti solo pensare alle foto di Ansel Adams, per fare un esempio, c'è chi guarderà solo il risultato finale e chi, conscio di dove ha fotografato e come, apprezzerà anche tutto il resto. Ma forse è più facile ed immediato pensarci nella fotografia subacquea: l'osservatore capisce subito che di mezzo c'è tutta una preparazione molto importante. Forse gli arriva più facilmente. “ Se io dovessi andare a piedi in studio, salire al decimo piano usando le scale e trasportando due cartocci d'acqua, la mia fotografia still life del cappuccino varrebbe di piu?. „ La differenza sta nel genere fotografico: nello still life ha magari meno importanza, ma nel paesaggio ne ha di più, perché il paesaggio racconta anche un viaggio che l'osservatore cerca di immaginarsi. Anche nella macrofotografia l'osservatore si può immaginare le difficoltà ed il viaggio, sopratutto quando si fotografano insetti o piante che non sono presenti (o difficilmente reperibili) nel proprio paese. Più qualcosa è lontano e/o raro dal nostro vivere comune più assume fascino. |
user1856 | inviato il 29 Gennaio 2021 ore 12:42
McBrandon ma questo non rende buona o meno una foto... |
| inviato il 29 Gennaio 2021 ore 12:50
“ McBrandon ma questo non rende buona o meno una foto... „ Vero, però se una foto è buona ci sarà osservatore ed osservatore. Inoltre anche se una foto non è buona, ma è stata scattata nel deserto, al polo nord, od altro luogo lontano dal proprio luogo dove si vive a molti osservatori stimolerà la curiosità e la voglia di comprendere. |
| inviato il 29 Gennaio 2021 ore 12:53
Mi sono perso quando siamo passati a parlare di fotografia nel senso assoluto o comunque in base a quella che vende di più. Boh, non so cos'altro aggiungere, e non mi interessa molto portare esempi per rispondere ad altri esempi un po' campati in aria Quello che avevo da dire l'ho detto, vi saluto. Ah no, aggiungo ancora una cosa, quando vado ad una mostra fotografica mi interesso dell'autore e del suo modo di approcciare alla fotografia. La sua esperienza e la sua storia sono un elemento che può dare un valore maggiore alle foto proposte. Ecco, quando parlo di osservatori con passione e interessati mi riferisco a questo, chi invece va a vedere una mostra perché fuori piove è un osservatore distratto e quindi probabilmente valuterà solo il risultato finale senza capire bene cosa ci sia dietro. |
| inviato il 29 Gennaio 2021 ore 12:55
Secondo me si sta confondendo il reportage di viaggio con la foto. Quale è differenza tra una foto recitata ed una rubata? Le ottime foto del pescatore con il cormorano pagato per mettersi in posa. Le foto dei terroristi pagati per sparare in aria non valgono come documento ma valgono come fotografia |
| inviato il 29 Gennaio 2021 ore 12:55
“ noltre anche se una foto non è buona, ma è stata scattata nel deserto, al polo nord, od altro luogo lontano dal proprio luogo dove si vive a molti osservatori stimolerà la curiosità e la voglia di comprendere. „ Questo è vero, una foto di paesaggio anche non buona può portarti alla mente ricordi e sensazioni che te la fanno apprezzare comunque. Cosa molto più difficile per una foto di still life, che se non rasenta la perfezione è inutile se non deleteria |
| inviato il 29 Gennaio 2021 ore 13:54
“ Secondo me si sta confondendo il reportage di viaggio con la foto. „ No, non è così. Semplicemente ho un'idea diversa della foto di paesaggio. Non sono solo le foto di reportage a raccontare una storia. Anche le foto di paesaggio, macro, animali, subacquee raccontano una storia, un vissuto da parte di chi ha scattato, come raccontano anche un'atmosfera e descrivono un luogo, una pianta od un animale. Personalmente come modo di vedere sono concorde con Peda. “ Quale è differenza tra una foto recitata ed una rubata? „ Capisco cosa intendi, ma anche una foto "recitata" implica una storia ed un vissuto da parte del fotografo, comprese tutte le difficoltà che ci possono essere dietro. Vai a fare una foto di ritratto in centro a Milano ed una nel bel mezzo dell'Amazzonia o nel deserto: saranno comunque diverse e non solo per lo scenario ed il luogo. Ma non credo che questa discussione sia centrata sul discorso recitata/rubata o vera/costruita. |
| inviato il 29 Gennaio 2021 ore 14:17
Entro in punta di piedi perchè secondo me si sta su due barricate e come sempre con i discorsi troppo generali si fa fatica. Non sono sbagliati nessuno dei due punti di vista, ma per essere un poco provocatorio anche se un poco fuori tema fotograficamente parlando quale ha più valore?

 personalmente credo che la difficoltà dello scatto non sia un valore intrinseco alla foto, in alcuni casi però riveste un ruolo importante in altri invece poco importa se il fotografo era su una gamba sola su un cornicione con vento forte |
| inviato il 29 Gennaio 2021 ore 15:00
Per me la prima, imho |
| inviato il 29 Gennaio 2021 ore 15:02
“ fotograficamente parlando quale ha più valore? „ Personalmente trovo abbia più valore la prima. Poi magari il fotografo e gli alpinisti ci saranno arrivati elicottero ( ), non so, però... Intendiamoci, mi piacciono entrambe le foto (un pochino meno la seconda per via del palo), anche se sono completamente diverse. Ovviamente chi abita in pianura sarà più abituato alla seconda tipologia di foto e chi abita in zone di montagna sarà più abituato alla prima tipologia di foto. |
| inviato il 29 Gennaio 2021 ore 15:03
io abito in città e personalmente trovandomi di fronte a quella nebbia e quel cancello, non lo avrei proprio fotografato. |
| inviato il 29 Gennaio 2021 ore 15:05
Conoscendo lo stile del fotografo la seconda foto |
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