| inviato il 31 Dicembre 2020 ore 20:12
“ parlare di favola mi sembra un po' fuorviante. „ Favola, perché di fatto nulla sappiamo scientificamente parlando dell'esistenza vera o meno degli Elohim e di altre figure della Bibbia. Sono realmente esistite? Perché non potevano avvicinarsi certe persone? Come minimo questi presunti Elohim erano quanto meno non democratici: se sei storpio, mi fai schifo e devi starmene alla larga. Razionalmente parlando si può benissimo parlare di favole o figure mitiche ed inesistenti come i fantasmi, le fate, gli dei dell'antica Grecia, etc. etc... Si pretende di credere agli Elhoim, agli alieni, agli angeli o a qualunque altra figura unicamente come atto di fede indubitabile ed indiscutibile, così come non si può mettere in dubbio la Bibbia. Tutto può essere messo in dubbio, tranne la fede (e certe credenze), perché se metti in dubbio non credi. Un po' come il mito della caverna di Platone per le persone che sono rimaste incatenate nella caverna ed hanno visto solo quella realtà credendola l'unica possibile ed indubitabile. |
| inviato il 31 Dicembre 2020 ore 20:21
Daniele, tu ed io siamo elohim. ci troviamo ad un livello avanzato, tipo tra 7 o 800anni. Andiamo a colonizzare un altro pianeta. Siamo partiti con la nave madre e discendiamo sul pianeta X con la nostra navetta, con tutta una serie di robot, macchine, cibo, laboratori, indumenti, ecc... La nave madre ovviamente non portava solo noi, altre navette sono andate in altri s. solari. e secondo te, se c'è possibilità di usare materiale biologico in situ, tu ed io ci spacchiamo il cervello di robotica? e dove li prendiamo tutti questi robot già adatti per questo pianeta? dovevamo forse sapere esattamente come dovevano essere costruiti i robot specifici per quel pianeta al momento della partenza della nave madre? sfruttare la biologia del pianeta ti sembrerebbe una cosa così strana? |
| inviato il 31 Dicembre 2020 ore 20:22
Aggiungo a quello che ha scritto Daniele Ferrari che un robot potrebbe fare il lavoro di più di 2000 persone in tempo molto minore ed in maniera estremamente precisa. Affidarsi a schiavi o prescelti non ha senso. Come non ha senso farli sgobbare faticosamente con scalpelli ed altri strumenti in bronzo per poi neanche condividere le loro scoperte più vecchie. EDIT: Questo a maggior ragione se noi umani fossimo Heloim ad un stadio "larvale": è come un padre che preferisce fare lavare i piatti al figlio a mano e senza sapone, anziché con la lavapiatti per il sadico gusto di vederli faticare. |
| inviato il 31 Dicembre 2020 ore 20:23
“ Favola, perché di fatto nulla sappiamo scientificamente parlando dell'esistenza vera o meno degli Elohim e di altre figure della Bibbia. „ quindi secondo te tutto ciò che non è sondabile scientificamente è favola? “ Come minimo questi presunti Elohim erano quanto meno non democratici: se sei storpio, mi fai schifo e devi starmene alla larga. „ su questo la bibbia non lascia alcun dubbio direi. |
| inviato il 31 Dicembre 2020 ore 20:32
“ quindi secondo te tutto ciò che non è sondabile scientificamente è favola? „ Ciò che non è sondabile scientificamente parlando è potenzialmente molto fallace, pertanto nulla porta ad una verità. L'archeologia e le altre scienze quanto meno sostengono che una teoria dimostrata è vera fintanto che non venga fuori qualcosa che ne dimostri il contrario. La Bibbia e gli Heloim, come anche altri testi sacri, non possono essere messi in dubbio non perché non siano indubitabili oltre ogni ragionevole dubbio, bensì soltanto perché vanno accolti come fede, pur non avendone le prove. Da qui si arriva al punto che si possa credere agli Heloim, al mostro di Lockness, ai lupi mannari, alle fate... perché tanto la loro esistenza non può essere messa in discussione. Non c'è una dimostrazione che siano reali, eppure ci si crede (chi ci crede): un po' come un asino che vola, fintanto che non ne vedrò uno ho razionalmente il dubbio che possa essere solo una favola. |
| inviato il 31 Dicembre 2020 ore 20:33
“ su questo la bibbia non lascia alcun dubbio direi. „ Quindi gli Heloim sono una figura (immaginaria?) non di bontà assoluta. |
| inviato il 31 Dicembre 2020 ore 20:37
“ Quindi gli Heloim sono una figura (immaginaria?) non di bontà assoluta. „ gli elohim stanno agli uomini come il pastore sta alla pecora. e la pecora, il pastore, la difende dal lupo perchè serve a lui, non perchè è magnanimo. |
| inviato il 31 Dicembre 2020 ore 20:42
“ Ciò che non è sondabile scientificamente parlando è potenzialmente molto fallace, pertanto nulla porta ad una verità. L'archeologia e le altre scienze quanto meno sostengono che una teoria dimostrata è vera fintanto che non venga fuori qualcosa che ne dimostri il contrario. La Bibbia e gli Heloim, come anche altri testi sacri, non possono essere messi in dubbio non perché non siano indubitabili oltre ogni ragionevole dubbio, bensì soltanto perché vanno accolti come fede, pur non avendone le prove. Da qui si arriva al punto che si possa credere agli Heloim, al mostro di Lockness, ai lupi mannari, alle fate... perché tanto la loro esistenza non può essere messa in discussione. Non c'è una dimostrazione che siano reali, eppure ci si crede (chi ci crede): un po' come un asino che vola, fintanto che non ne vedrò uno ho razionalmente il dubbio che possa essere solo una favola. „ qualsiasi reperto storico, da un vasetto di coccio alla torah, va attentamente analizzato, studiato, messo in correlazione con altri reperti e poi se ne traggono le conclusioni logiche. la cosa meno scientifica da fare sulla torah è proprio teologizzarci sopra. quello è opportunismo. Allora è molto più onesta una teologia che non prende a pretesto alcuna scrittura e scrive un pensiero originale. Figurati gli ebrei come devono vedere i cattolici: 1. prendete un nostro libro 2. ripassato e tradito in Grecia. 3. ripassato e tradito dai latini 4. poi ci costruite la parola dio ed eternità che nella torah non esistono 5. e ci fate una vostra religione? ma voi siete matti (riferito a chi abbocca) immagino io che pensino. |
| inviato il 31 Dicembre 2020 ore 21:06
“ gli elohim stanno agli uomini come il pastore sta alla pecora. e la pecora, il pastore, la difende dal lupo perchè serve a lui, non perchè è magnanimo. „ Pertanto la pecora, cioè gli uomini, non sono Elohim neanche allo stadio larvale. Ergo non abbiamo nessun gene in comune, qualora essi esistano. Ma mentre il pastore esiste gli Elhoin nessuno ha la prova che esistano, quindi quantomeno è fortemente plausibile pensare che non esistano. A me ricorda vagamente e per certi aspetti la cultura sciamanica che si vuole mettere in contatto con antenati e totem la cui esistenza è indimostrabile. “ la cosa meno scientifica da fare sulla torah è proprio teologizzarci sopra. quello è opportunismo. „ Quello è cercare di capire. L'uomo per sua natura è alla ricerca della conoscenza e della comprensione. Poi ci sarà sempre chi sceglierà di non voler comprendere e si affiderà alle prime (o alle seconde) cose che gli verranno raccontate da altri: fede e cieca fiducia hanno talvolta una linea di confine molto sottile. “ prendete un nostro libro „ Un libro di verità indubitabili o un'idea/ipotesi di come stiano le cose? Se Dio, o gli Elohim od altre figure ipotetiche si sono manifestate ipoteticamente a qualcuno non lo hanno fatto con tutti, da qui l'errore di credere in ciò che non abbiamo visto e raccontatoci da chi non abbiamo conosciuto. Vale per la Bibbia, ma anche per tutti gli altri testi sacri. Se non è dimostrabile sempre e comunque non sarà sempre indubitabile. |
| inviato il 31 Dicembre 2020 ore 21:16
“ Pertanto la pecora, cioè gli uomini, non sono Elohim neanche allo stadio larvale. Ergo non abbiamo nessun gene in comune, qualora essi esitano. „ condividiamo grande parte del nostro genoma anche con una banana, circa il 60%. “ Un libro di verità indubitabili o un'idea/ipotesi di come stiano le cose? Se Dio, o gli Elohim od altre figure ipotetiche si sono manifestate ipoteticamente a qualcuno non lo hanno fatto con tutti, da qui l'errore di credere in ciò che non abbiamo visto e raccontatoci da chi non abbiamo conosciuto. Vale per la Bibbia, ma anche per tutti gli altri testi sacri. Se non è dimostrabile sempre e comunque non sarà sempre indubitabile. „ se questo è il principio, vale anche per Aristotele, per le basi della filosofia greca che è la madre della scienza occidentale. |
| inviato il 31 Dicembre 2020 ore 21:24
“ condividiamo grande parte del nostro genoma anche con una banana, circa il 60%. „ Quando hai scritto: “ Daniele, tu ed io siamo elohim. ci troviamo ad un livello avanzato, tipo tra 7 o 800anni. „ ...c'è quanto meno qualcosa che non quadra. O siamo Elhoim anche noi o non lo siamo anche qualora avessimo il 50% o il 60% di genoma in comune. Così come non siamo una banana. E se non siamo Elohim, da dove vengono questi personaggi che non abbiamo mai conosciuto e visto? E' più probabile che vengano dai nostri sogni e dalle nostre fantasie piuttosto che da chissà quale luogo reale. “ se questo è il principio, vale anche per Aristotele, per le basi della filosofia greca che è la madre della scienza occidentale. „ Se qualcosa è dimostrabile è scientificamente credibile, se non è dismostrabile è scientificamente non credibile, pertanto assimilabile a mito, fantasia, favola... etc. etc. Visto che si parla di qualcosa che fisicamente dovrebbe esistere o essere esistito. Qualora invece si parli di emozioni è tutto un altro discorso. |
| inviato il 31 Dicembre 2020 ore 21:26
“ Quando hai scritto: “ Daniele, tu ed io siamo elohim. ci troviamo ad un livello avanzato, tipo tra 7 o 800anni. ? ...c'è quanto meno qualcosa che non quadra. O siamo Elhoim anche noi o non lo siamo anche qualora avessimo il 50% o il 60% di genoma in comune. Così come non siamo una banana. E se non siamo Elohim, da dove vengono questi personaggi che non abbiamo mai conosciuto e visto? E' più probabile che vengano dai nostri sogni e dalle nostre fantasie piuttosto che da chissà quale luogo reale. „ colpa mia, mi sono spiegato male. avrei dovuto scrivere: Daniele, facciamo finta che noi faremmo come quegli elohim ecc... ecc... “ Se qualcosa è dimostrabile è scientificamente credibile, se non è dismostrabile è scientificamente non credibile, pertanto assimilabile a mito, fantasia, favola... etc. etc. Visto che si parla di qualcosa che fisicamente dovrebbe esistere o essere esistito. Qualora invece si parli di emozioni è tutto un altro discorso. „ non è esatto. a tal proposito per te potrebbe essere d'ispirazione il filosofo Austin ed i suoi Enunciati constativi e performativi it.wikipedia.org/wiki/John_Langshaw_Austin non deve essere tutto vero o falso. realtà o fantasia. Per es. la letteratura come la classificheresti? |
user210403 | inviato il 31 Dicembre 2020 ore 21:49
“ Ma dio di israele o di tutto l'universo „ Rigorosamente il Dio degli Israeliti... |
| inviato il 31 Dicembre 2020 ore 21:54
“ e secondo te, se c'è possibilità di usare materiale biologico in situ, tu ed io ci spacchiamo il cervello di robotica? e dove li prendiamo tutti questi robot già adatti per questo pianeta? „ Invece secondo te un progetto di colonizzazione di un nuovo pianeta si intraprenderebbe su piccola scala, senza pianificazione e affidandosi unicamente a quello che si troverà in loco? Ti ripeto, anche solo i tempi d'attesa perché facessero l'effetto desiderato le variazioni genetiche, ipoteticamente introdotte nel genoma degli ominidi, avrebbero reso fallimentare l'impresa e gettato al vento le risorse impiegate per metterla in piedi. Aggiungi che il lavoro con i ritmi e gli attrezzi di quegli ominidi, pur se giunti al livello Egizi, sarebbe fallimetare anche solo per la più scalcinata delle industrie italiane (perché quelle tedesche, americane o cinesi nemmeno perderebbero tempo per mettersi a ridere) e forse abbiamo spiegato il perché extraterrestri non se ne vedono più; sono tutti morti d'inedia. |
| inviato il 31 Dicembre 2020 ore 22:00
“ non deve essere tutto vero o falso. realtà o fantasia. Per es. la letteratura come la classificheresti? „ La letteratura comprende opere di fantasia (noir, fantasy, fantascienza, gialli...), poemi, poesie... che rispecchiano l'animo umano ed i sentimenti di una persona in un determinato momento sia che sia stato vissuto sia che sia riguardante un attimo non vissuto. La differenza sono i racconti biografi o autobigrafici che raccontano qualcosa di visuto nella realtà e che sono veri come le poesi (almeno in parte) che rispecchiano l'animo umano della persona in un certo momento realmente vissuto, le altre opere letterarie sono fantasia. In un certo senso è come la differenza tra pittori realisti e pittori surrealisti. |
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