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Ho espresso un punto di vista. Non sto dicendo che sia sbagliato croppare. Sto dicendo che se lo fotografia è una forma di espressione contaminata anche dalla sensibilità del fotografo cambiando uno degli ingredienti cambia il risultato che però a quel punto diviene una cosa diversa, che è neutro rispetto al concetto di migliore o peggiore
Gli esempi postati da Matteo e da Catand dimostrano che molti autori su questo forum sarebbero stati stroncati come "gente che non sa comoporre".
user177356
inviato il 05 Ottobre 2020 ore 18:57
Enzillo, non scherziamo. Ho visto diversi contact sheet di Erwitt e il ritaglio per lui è davvero un'eccezione. Il contact sheet della foto di Stravinsky dimostra come Newman avesse in mente dall'inizio di usare il coperchio del pianoforte (si chiama cosi?) in chiave iconica.
Una cosa è usare il ritaglio in modo selettivo, soprattutto quando non è stato possibile realizzare quello che si aveva in mente (banalmente, perché la focale montata sulla fotocamera è troppo corta), un'altra è un uso sistematico per rimediare a approssimazioni di composizione.
Non trovo intervista ma Newman non aveva pensato subito quel ritaglio é una scelta del committente non del fotografo Solo che non trovo link dove lo avevo letto, ma appunto spiegavano come in fase di scelta foto si fece quel taglio, ma che appunto questa scelta non fosse fatta dal fotografo ma decisa in seguito per la pubblicazione della foto
Per i puristi del non ritaglio, cito il manuale della rolleiflex degli anni 1960/70, dove viene spiegato che il formato 6 6 si presta bene ad essere tagliato in formato rettangolare od, in modo tale, vista la grande dimensione del negativo, da ricavare dei dettagli da una inquadratura più vasta. Non ho letto tutto il tread quindi potrebbe essere già stato fatto notare: se si faceva allora perché condannarlo oggi?
Perché han detto che perdi qualità totale a causa del fattore di ingrandimento da sensore a stampa.
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