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“ nel cinema va usato molto pure il termocolorimetro abbinato all'esposimetro.... poi ci sono sempre i DaVinci Resolve... „
Rob, di cinema digitale non so quasi nulla. Con la pellicola si "gelatinava" praticamente di tutto. Non solo i corpi illuminanti ma anche ad esempio le finestre...
Tarantino insiste a girare in 70 mm. Poi costringe la casa distributrice a fornire proiettori ad hoc nei vari Stati dell'unione. Più che altro dimostra dove è arrivata la stima per quello che fa Quentin
Probabilmente i 70mm degli anni 70/80 poi venivano convertiti in 35mm per i costi di proiezione collegati agli appositi apparecchi...penso pochi hanno ammirato una proiezione nativa 70mm ... io no
E visto che un videoproiettore per sale cinematografiche costa ben oltre 100.000 € è probabile che di sale che tornino a proiettare a pellicola non se ne vedranno mai più.
“ E' l'unico modo per ottenere una foto qualitativamente diversa l'una dall'altra. Fare una foto a iso 100 sottoesposta di 2 stop (che recuperi poi in pp ) è esattamente la stessa cosa di fare la stessa foto eposta correttamente ma ad iso 400. „
Se il sensore è di tipo Invariance potrebbe anche essere giusto ( ma così si va a casaccio ), ma con i sensori iso variance ( i più vecchi ) aumentare gli iso è sempre un vantaggio rispetto a modificare l'esposizione tramite software.
Luca vuoi padroneggiare l'esposimetro della tua macchina? c'è un esercizio di stile che si fa nelle scuole di fotografia , ed è la Silhouette, tra sfondo e silhouette ci devono essere circa 3 stop di differenza.
N.B. scusate mi sono perso il resto della discussione sui sensori
Ciao Luca abbiamo la stessa reflex e hai una parte degli stessi obiettivi, io uso solo la misurazione spot e priorità di diaframma e in raw, fai la misurazione del soggetto che vuoi perfettamente esposto e scatta. Se usi il breakting +/- 2 poi in post produzione puoi fare tutto.
user210067
inviato il 17 Settembre 2020 ore 18:36
Allenamento allenamento allenamento e poi guarda le foto e chiedi a te stesso cosa non va. Se non va comincia di nuovo. Allenamento allenamento allenamento. Sei tu che devi risponderti. Noi possiamo dirti poco. Per finire allenamento allenamento allenamento.
“non si può parlare di esposizione corretta se con la previsualizzazione non si sa che "impronta" dare all'immagine ?
“Quoto in pieno. In realtà il nodo è tutto qui. Scattare una fotografia è fondamentalmente una scelta.
Si sceglie quale frazione di tempo fermare, scartando tutto il resto del flusso. Si sceglie quale porzione di spazio includere, eliminando il superfluo. Si sceglie quale range di luminosità serva al nostro scopo e quello che eccede (se eventualmente c'è) lo si sacrifica.
Dubbi su come dare "l'impronta" alla nostra foto? Con l'immediatezza del feedback nella fotografia digitale, questo è solo un problema culturale del fotografo”
Quoto tutto. Una parte della scelta va fatta in ripresa. Un'altra parte in sviluppo se serve. E oggi come oggi ci sono strumenti molto easy per un buon controllo di esposizione (e non solo) a livello locale con semplici ma veloci U-point e/o pennelli per lavori più accurati e dispendiosi in termini di tempo.
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